Rassegna Stampa 12 dicembre 2024

SICUREZZA

*Soldati per la pace a Kiev.* Il piano di Donald Trump per la pace in Ucraina prevede il dispiegamento di 200.000 soldati sotto guida europea lungo la linea di contatto con la Russia, a condizione che sia accettato un cessate il fuoco e che i paesi europei siano disposti a sostenere tale forza. Durante una visita a Washington, i rappresentanti ucraini hanno percepito l’urgenza di Trump di risolvere rapidamente la questione, preferendo una “tregua sporca e veloce” per potersi concentrare sul contenimento della Cina. Nonostante le richieste di sicurezza da parte dell’Ucraina, non sono previste garanzie da parte della NATO o degli USA, lasciando agli europei il compito di fornire le uniche possibili garanzie di sicurezza. La questione del contingente rimane aperta, con la Francia e il Regno Unito che discutono di un possibile scenario di peacekeeping, mentre l’Ucraina offre di integrare le proprie forze, ma resta incerto se la Russia accetterà tali condizioni.
_Federico Fubini su Corriere della Sera_

*Forza militare europea a Kiev.* L’idea di una forza militare europea in Ucraina è stata rilanciata nei circoli diplomatici per incentivare un cessate il fuoco con garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Il presidente francese Macron, il primo ministro polacco Tusk e il premier britannico Starmer stanno discutendo la possibilità di dispiegare truppe europee in Ucraina, con la Polonia, il Regno Unito e altri paesi europei pronti a formare una coalizione. Questa mossa segue il disimpegno degli Stati Uniti e l’elezione di Trump, che ha modificato la strategia di supporto all’Ucraina. La Germania, pur in campagna elettorale, non esclude la partecipazione alla coalizione, mentre l’Ucraina di Zelensky richiede garanzie di sicurezza per accettare un cessate il fuoco senza concessioni territoriali. Si discutono due scenari: l’adesione dell’Ucraina alla NATO con applicazione limitata o il dispiegamento di truppe europee come deterrente contro ulteriori aggressioni russe.
_David Carretta su Foglio_

*Le casse vuote della difesa.* Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ha mostrato due facce diverse all’Europa: una di solidarietà verso Notre-Dame e i leader europei, e l’altra di minaccia, avvertendo che gli USA non soccorreranno gli alleati NATO se non aumentano le spese per la difesa. Gli europei, di fronte alla realtà della guerra in Ucraina e alla minaccia russa, devono affrontare il dilemma di come finanziare un significativo aumento della spesa per la difesa, con proposte che includono l’utilizzo di fondi nazionali, beni russi congelati o prestiti europei. La situazione richiede una risposta urgente, con l’Europa divisa tra chi è pronto ad agire e chi spera di mantenere lo status quo, mentre la Russia dedica una porzione significativa del suo budget statale alla difesa.
_Sylvie Kauffmann su Monde_

*Banca per la difesa.* La proposta di creazione di una banca globale per la difesa, la DSR Bank, come soluzione innovativa per finanziare la modernizzazione della difesa degli alleati globali. Questa banca emetterebbe obbligazioni con rating AAA per ridurre i costi di prestito dei paesi con vincoli fiscali, offrendo prestiti a lunga scadenza e allineando i finanziamenti agli obiettivi di sicurezza collettiva. La DSR Bank fornirebbe anche garanzie alle banche commerciali per superare i rischi di conformità e attirare investimenti privati, espandendo così il capitale disponibile per la catena di approvvigionamento della difesa. A differenza del modello di veicolo speciale di scopo (SPV) attualmente in discussione a Bruxelles, che presenta limitazioni strutturali, la DSR Bank è concepita come un’istituzione permanente e strategica, in grado di affrontare sfide sistemiche e di adattarsi nel tempo. La proposta richiede negoziati politici ad alto livello, ma offre benefici significativi per il finanziamento della difesa
_Giedrimas Jeglinskas su Financial Times_

*Start-up privata più preziosa del mondo.* SpaceX, la società di razzi e satelliti di Elon Musk, è stata valutata 350 miliardi di dollari, diventando la start-up privata più preziosa al mondo. La valutazione è salita del 65% rispetto all’ultimo accordo di settembre, con SpaceX e gli investitori che acquistano azioni comuni esistenti per 1,25 miliardi di dollari a 185 dollari per azione. Questo aumento di valore segue un forte interesse degli investitori e la stretta relazione di Musk con l’amministrazione Trump, che ha visto un aumento del valore delle sue imprese. SpaceX ha superato ByteDance, la società madre di TikTok, nella valutazione e continua a innovare nel settore dei viaggi spaziali, con progetti come il costellazione di satelliti Starlink e il trasporto di persone alla Stazione Spaziale Internazionale.
_Stephen Morris su Financial Times_

*Via libera.* L’Agence spatiale européenne (ESA) ha approvato un investimento di 600 milioni di euro per la costellazione di satelliti IRIS2, che mira a garantire l’autonomia strategica dell’Unione Europea nelle comunicazioni governative sicure. Il contratto ufficiale con il consorzio SpaceRISE, composto da SES, Eutelsat e Hispasat, sarà firmato il 16 dicembre. IRIS2, finanziato dall’UE con 2,4 miliardi di euro, prevede la creazione di una rete di 290 satelliti in orbita LEO e MEO per fornire infrastrutture di comunicazione protette agli enti governativi dell’UE. Questo progetto è considerato una risposta europea alle mega costellazioni come Starlink di SpaceX e rafforzerà la posizione dell’Europa nel settore spaziale
_Michel Cabirol su Tribune_

*Soluzioni a basso costo.* Le squadre delle forze armate ucraine e del Ministero della Difesa sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche a basso costo in grado di produrre materiale su larga scala.
_Gloria Pina su Pais_

*Alleanza.* L’ecosistema italo-francese per l’innovazione, promosso da Irefi e altri attori, sta prendendo forma con oltre 450 start-up che hanno partecipato alla Call4Ideas Super Sapiens Europe. Grandi gruppi industriali come Eni, Edison, STM, e altri selezioneranno le start-up più innovative nei settori dell’intelligenza artificiale e delle smart city. La sorpresa è stata l’alta partecipazione di start-up non solo da Italia e Francia ma anche da altri paesi europei e non, come la Gran Bretagna. Edison e Irefi lavorano per stimolare l’ecosistema italiano e il trasferimento tecnologico, mentre a Parigi si discutono le strategie per l’innovazione italo-francese e i contributi alle politiche della Commissione Europea. Le start-up vincitrici saranno annunciate a marzo 2025 e entreranno nel portafoglio di Scientifica Venture Capital, che prevede una crescita significativa e l’apertura di un hub nella Silicon Valley
_Angela Zoppo su Mf_

tribune

*Quanti.* Il calcolo quantistico è emerso come una tecnologia cruciale, con potenziali impatti significativi sulla sicurezza globale e gli equilibri geopolitici. Google ha recentemente annunciato Willow, un chip quantistico capace di risolvere in cinque minuti problemi che i supercomputer tradizionali impiegherebbero miliardi di anni a elaborare. La NATO ha riconosciuto l’importanza di questa tecnologia, pubblicando una strategia per diventare un’alleanza “quantum ready”. I computer quantistici, che operano a temperature vicine allo zero assoluto e utilizzano qubit invece di bit, potrebbero superare i limiti delle tecnologie attuali, specialmente in campi come la crittografia. Di fronte a queste sfide, la NATO e altre istituzioni stanno sviluppando standard di crittografia resistenti agli attacchi quantistici, mentre la competizione tecnologica e le restrizioni sulle esportazioni di questa tecnologia emergente si intensificano a livello globale
_Filippo Lubrano su Foglio – Inserto_

*In cerca di competenze.* L’Osservatorio sulle competenze digitali 2024 evidenzia una forte domanda di professionisti ICT, con 184mila annunci di lavoro pubblicati su LinkedIn tra gennaio 2023 e agosto 2024, segnando un incremento del 73% per le competenze in intelligenza artificiale. La richiesta di competenze ICT si estende oltre il settore IT, interessando anche consulenza, ingegneria, manifatturiero, servizi ed energia. Tuttavia, esiste una notevole carenza di talenti, con un mismatch formativo che oscilla tra il 50 e il 60 percento. Le competenze più richieste includono SQL, Java, Python, JavaScript e project management, con una crescente enfasi sull’intelligenza artificiale e strumenti come ChatGPT. Infine, si sottolinea la necessità di riformare il sistema educativo per colmare il divario tra offerta formativa e richieste del mercato, con un focus su percorsi che integrino competenze tecniche e trasversali
_su Sole 24 Ore_

*Banche abbiamo bisogno di voi.* l Segretario al Commercio britannico, Jonathan Reynolds, esorterà banche e investitori a sostenere maggiormente il settore della difesa del Regno Unito, in risposta alle preoccupazioni che il “virtue signalling” aziendale stia frenando l’industria a causa di minacce internazionali. Reynolds criticherà le istituzioni finanziarie per aver ceduto a gruppi di attivisti che chiedono boicottaggi contro le aziende di difesa e sottolineerà l’importanza del settore per la sicurezza e la prosperità del paese. Studi recenti hanno rivelato che le piccole e medie imprese di difesa incontrano difficoltà nell’accesso a servizi bancari e assicurativi, con alcune banche che hanno chiuso conti aziendali a causa di preoccupazioni legate a politiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Reynolds inviterà il settore finanziario a superare le percezioni negative e a riconoscere che un settore della difesa forte è essenziale per la sicurezza nazionale, mentre rappresentanti del settore bancario assicurano il loro impegno a supportare le aziende di difesa nonostante le sfide normative.
_Larisa Brown su Times_

*Super chip.* Google ha fatto un passo significativo verso la realizzazione di computer quantistici su larga scala con l’annuncio di un nuovo chip quantistico, segnando un momento importante dopo trent’anni di promesse nel campo del quantum computing. Il chip, chiamato Willow, ha eseguito un calcolo complesso in meno di cinque minuti, un’operazione che avrebbe richiesto a un supercomputer tradizionale un tempo superiore all’età dell’universo. Questo progresso potrebbe rivoluzionare il campo dell’intelligenza artificiale generativa, superando i limiti degli algoritmi classici. Tuttavia, l’Europa è in ritardo rispetto a Cina e Stati Uniti in termini di investimenti e sviluppo nel settore delle tecnologie quantistiche, nonostante abbia lanciato iniziative per promuovere la ricerca e lo sviluppo nel quantum computing
_Luca Tremolada su Sole 24 Ore Nòva 24_

*Tecnologia trasformativa.* Il laboratorio IBM Research Lab di Zurigo, aperto nel 1956 e riconosciuto per le sue eccellenze nella ricerca scientifica e tecnologica, è un hub globale per l’innovazione con un team internazionale di 450 ricercatori. Alessandro Curioni, direttore del laboratorio, evidenzia l’importanza del quantum computing, che sfrutta i qubit per simulare la natura e risolvere problemi complessi, promettendo di rivoluzionare settori come la chimica e l’intelligenza artificiale. Entro il 2026 si prevede di raggiungere il primo “quantum advantage” e nel 2030 si mira ad avere processori con centinaia di migliaia di qubit. Le prime applicazioni pratiche del quantum computing emergono già, con simulazioni molecolari e ottimizzazione di reazioni chimiche, e la collaborazione con enti scientifici e l’accesso via cloud amplificano il potenziale di questa tecnologia. Curioni sottolinea anche il legame tra intelligenza artificiale e quantum computing, che insieme potrebbero trasformare radicalmente diversi settori.
_Marco Trambucchi su Sole 24 Ore Nòva 24_

*AI.* All’Università di Torino è stato inaugurato il HighESt Lab, un laboratorio di Big Data e Intelligenza Artificiale, con la collaborazione di Tim, Oracle e Reply, per promuovere l’innovazione e la produttività aziendale. Il laboratorio, diretto dalla professoressa Paola Pisano, punta a utilizzare l’AI non solo per migliorare la società ma anche per supportare la formazione e la ricerca, con un approccio multidisciplinare che bilancia opportunità e rischi. Tra i progetti in sviluppo c’è un tutor virtuale che aiuta gli studenti a gestire il materiale didattico, con l’obiettivo di espanderne l’uso per combattere l’abbandono scolastico e migliorare l’esperienza educativa.
_Martina Pennisi su Corriere della Sera_

*AI e ricerca.* Durante la cerimonia annuale del VIMM di Padova, è stato sottolineato il ruolo cruciale dell’intelligenza artificiale (AI) nel sostenere la ricerca scientifica, in particolare per la gestione di grandi quantità di dati in ambiti come le neuroscienze e le malattie neuromuscolari. L’ex presidente della Camera e presidente della Fondazione Leonardo, Luciano Violante, ha messo in luce i dilemmi etici legati all’AI, affermando: “C’è il rischio che il potere politico possa appropriarsi del potere digitale che appartiene al popolo”. Il VIMM ha chiuso l’anno con investimenti superiori ai due milioni di euro, ricevendo riconoscimenti internazionali e sottolineando che, nonostante l’AI sia di supporto, gli scienziati non possono essere sostituiti.
_Daniela Gregnanin su Nuova Venezia_

*Storia di un secolo.* Il Museo Da Breda a Leonardo, situato a Brescia, è un luogo storico che celebra il centenario della Breda Meccanica Bresciana, ora parte di Leonardo, e racconta la storia dell’azienda e delle persone che vi hanno lavorato, attraverso reperti storici e testimonianze del passato industriale e bellico. Alessandra Vesco, responsabile archivi e musei, afferma: “Questi luoghi non raccontano solo la storia dell’azienda, ma delle persone che la costruirono”. Il museo, che include un bunker antiaereo usato durante la Seconda Guerra Mondiale, simboleggia resilienza e innovazione, offrendo ai visitatori la possibilità di riflettere sul passato e ispirarsi per il futuro.
_Bruno Bonassi su Eco di Bergamo_

*Superjet.* Il piano di salvataggio dell’azienda aeronautica Superjet, con sede a Tessera, incontra nuovi ostacoli. Il Comitato di sicurezza finanziaria (Csf) ha richiesto ulteriori chiarimenti sul rischio di depauperamento dei beni della società, le cui quote russe sono state congelate a seguito delle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina. I sindacati, preoccupati per i 115 dipendenti, auspicano che non ci siano ulteriori ritardi e che l’azienda possa riprendere la sua attività innovativa e competitiva. Il piano prevede la creazione di una newco con il fondo emiratino MarkAb Capital, Italistemi e Leonardo, che manterrebbe il 10% delle quote, per investire 190 milioni di euro e spostare la produzione delle carlinghe da Russia a Dubai. Il punto della situazione sarà discusso in un incontro a Confindustria con i vertici aziendali e i rappresentanti sindacali
_Francesco Furlan su Nuova Venezia_

*Esuberi.* Il Ministero delle Imprese ha respinto la proposta del fondo tedesco FairCap per l’acquisizione della Flex di Trieste, citando la mancanza di un piano industriale definito e la prospettiva di esuberi strutturali tra i 350 dipendenti. Il tavolo ministeriale è stato riaggiornato a gennaio, con l’impegno del ministero a cercare altri acquirenti e a preservare i livelli occupazionali, considerando la fabbrica di componentistica elettronica una realtà produttiva strategica. Come per ogni crisi industriale relativa a questo territorio, arriva l’immancabile riferimento a possibili collaborazioni con Fincantieri e Leonardo
_Diego D’Amelio su Piccolo_

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

*Allarme industria.* L’industria italiana è in calo da 21 mesi, con una diminuzione della produzione industriale e una riduzione degli investimenti. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha lanciato un appello per rilanciare gli investimenti e ha sottolineato la necessità di collaborazione tra imprenditori e sindacati per affrontare le sfide future. I settori più colpiti sono l’automobilistico, l’elettrodomestico, il tessile e il calzaturiero. Il vicepresidente esecutivo europeo Stéphane Séjourné ha promesso che l’UE lavorerà sull’addio a benzina e diesel senza penalizzare le aziende, mentre Orsini ha evidenziato l’importanza di un equilibrio nell’applicazione del golden power per attirare investitori esteri. – L’industria in calo da 21 mesi. Orsini: «Rilanciare gli investimenti». Ecco i settori che soffrono di più
_Rita Querzè su Corriere della Sera_

*Salvaguardia.* Il Forum delle Confindustrie di Italia e Spagna si concentra sulla necessità di salvaguardare l’industria europea, chiedendo all’Europa di cambiare rotta per migliorare la competitività delle imprese. Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, e Antonio Garamendi, presidente di Ceoe, sottolineano l’importanza di una politica industriale europea di lungo termine e di investimenti rilanciati. L’evento, che vede la partecipazione di Re Felipe VI, si focalizza su temi come politiche UE, transizione verde e competitività industriale. Orsini auspica un cambio di approccio nell’UE, specialmente sul Green Deal, per evitare un impatto negativo sull’industria, mentre Garamendi enfatizza la necessità di un’azione unita e proposte concrete per il rafforzamento della competitività europea.
_Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore_

*Rallentamento.* L’economia italiana sta rallentando, con un’industria in crisi e un export debole, mentre l’Eurozona mostra segni di fiacchezza. Il Centro studi di Confindustria evidenzia incertezza sul PIL italiano nel quarto trimestre, dopo un terzo trimestre senza crescita. Nonostante la bassa fiducia e i problemi industriali, ci sono segnali positivi come la crescita del turismo e dei servizi, la diminuzione dei tassi e un’inflazione contenuta. Gli investimenti sono in calo e la domanda interna debole, ma il turismo straniero mostra prospettive di crescita. Infine, l’export italiano soffre a causa della domanda europea debole e delle tensioni protezionistiche internazionali, mentre a livello globale l’Eurozona e gli Stati Uniti mostrano segnali contrastanti.
_Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore_

*Subito Industria 5.0.* L’articolo di Paolo Bricco evidenzia la difficoltà per le imprese italiane di accedere ai sei miliardi di euro disponibili per l’ammodernamento tecnologico a causa di una burocrazia eccessiva e procedure complesse. Meno del cinque percento dei fondi sono stati effettivamente richiesti e ottenuti dagli imprenditori, un segnale di quanto il sistema sia ostico. L’autore sottolinea l’importanza delle macchine utensili per il Made in Italy, soprattutto in un contesto di crisi per settori come l’automotive e l’artigianato. Infine, Bricco invita il governo Meloni a intervenire rapidamente per semplificare l’accesso ai fondi, rimuovendo gli ostacoli burocratici che frenano la capacità produttiva e l’innovazione del settore manifatturiero italiano
_Paolo Bricco su Sole 24 Ore_

*Più incentivi.* Il piano Industria 5.0, parte del Pnrr italiano e dotato di un budget di 6,3 miliardi di euro per incentivare la transizione verde delle imprese, sta affrontando difficoltà a causa di complessità burocratiche che hanno scoraggiato le aziende, con soli 200 milioni prenotati finora. Il governo Meloni sta cercando di rivitalizzare il programma estendendo i termini per l’utilizzo dei fondi fino ad aprile 2026, aumentando gli incentivi e riducendo la burocrazia. Le modifiche proposte, che includono la cumulabilità con altri incentivi UE e vantaggi per l’acquisto di pannelli solari europei, hanno ottenuto l’approvazione preliminare della Commissione europea. Tuttavia, persiste lo scetticismo delle imprese, soprattutto a causa delle procedure complesse che rimangono invariate, come la necessità di certificare un risparmio energetico. La situazione attuale aggiunge incertezze per le aziende italiane, già in stagnazione, e il rischio è che Industria 5.0 diventi il maggiore fallimento del Pnrr se non si interviene rapidamente
_Filippo Santelli su Repubblica_

*Banche.* Il governo sta lavorando su emendamenti alla Legge di Bilancio, inclusa una proposta di prelievo di 400 milioni da banche e assicurazioni per finanziare una riduzione dell’Ires dal 24% al 20% per le aziende che assumono e investono. La ricerca di risorse per coprire varie misure, come incentivi per infermieri e specializzandi e sgravi per nuovi artigiani e commercianti, è complicata dalle restrizioni del Patto UE. Un emendamento per estendere la cassa integrazione nel settore moda ha incontrato ostacoli per la verifica delle coperture finanziarie. La Commissione UE sembra aperta alle modifiche proposte dal governo, mentre nel decreto Milleproroghe si prevede la sospensione dell’aggiornamento all’inflazione delle multe stradali anche per il 2025
_Mario Sensini su Corriere della Sera_

*Multe ai No Vax.* Il governo alle prese con la divisione interna alla maggioranza riguardo l’abrogazione delle multe per chi non ha rispettato l’obbligo vaccinale anti-Covid, con Forza Italia che si oppone alla cancellazione delle sanzioni e Fratelli d’Italia che la sostiene. La misura del Milleproroghe, che prevede l’annullamento di 1,7 milioni di sanzioni e non prevede rimborsi per i 55 mila che hanno già pagato, ha creato un deficit di 170 milioni di euro da coprire. Il dibattito si intensifica mentre il Ministero dell’Economia e delle Finanze cerca soluzioni per il buco di bilancio. Nel frattempo, le procedure legali e i ricorsi al giudice di pace hanno comportato costi aggiuntivi per i cittadini e per l’amministrazione, con molti giudizi che hanno dato ragione ai ricorrenti.
_Michele Bocci su Repubblica_

*Revisori.* La Manovra finanziaria è in fase di revisione, con particolare attenzione alla norma che richiede la presenza di revisori del Mef nei collegi sindacali delle società che beneficiano di aiuti pubblici. La soglia per l’obbligatorietà di tale presenza è prevista salire da 100mila euro a 1 milione, con l’intenzione di escludere le aziende che ricevono incentivi fiscali già soggetti a rendicontazione. Forza Italia si oppone fermamente alla norma, paragonandola alle pratiche della Stasi, e insiste per la sua abolizione. Inoltre, sono previste novità per gli enti locali, forze dell’ordine, personale tecnico della scuola e ricercatori, con l’eliminazione dei limiti al turnover e un ampliamento della tassa di soggiorno. Per la scuola, si prevede l’assunzione di 5mila insegnanti di sostegno e finanziamenti per la proroga dei docenti tutor e per polizze sanitarie per il personale.
_Sergio Trovati su Sole 24 Ore_

*Stellantis.* Governo e Stellantis stanno lavorando per definire un obiettivo di capacità produttiva di 1 milione di veicoli entro il 2030, spostando il focus dalla produzione effettiva alla potenziale produzione e saturazione degli stabilimenti. Un primo incontro è previsto per il 17 dicembre, con l’obiettivo di redigere un documento preliminare che possa portare a un protocollo di intesa. Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza di un Piano Italia assertivo con investimenti significativi e ha ribadito la richiesta di non chiudere stabilimenti né licenziare dipendenti. Parallelamente, si discutono misure di sostegno al settore, inclusi possibili incentivi per l’acquisto di veicoli commerciali e un credito d’imposta per ridurre i costi energetici delle imprese, sebbene quest’ultimo punto rimanga controverso.
_Carmine Fotina su Sole 24 Ore_

*Esuberi.* L’industria automobilistica italiana sta affrontando una crisi significativa, con la prospettiva di perdere fino a 40.000 posti di lavoro entro il 2025, cinque anni prima del previsto, a causa della transizione verso la mobilità elettrica e un calo della produzione. Lo studio di AlixPartners e Anfia evidenzia un crollo previsto dei ricavi del 20% nel 2025 e un calo delle immatricolazioni e della produzione di auto rispetto al 2019. Anfia richiede misure urgenti, come ammortizzatori sociali straordinari e sostegno alla ricerca, riduzione dei costi energetici e incentivi per i veicoli, per affrontare la crisi. A livello europeo, si sottolinea l’importanza della neutralità tecnologica per mantenere la competitività di fronte alla crescita della Cina nel settore automobilistico.
_Filomena Greco su Sole 24 Ore_

*Auto.* La Commissione Europea, rappresentata dal vicepresidente esecutivo Stéphane Séjourné, si mostra aperta a discutere le regole per la transizione verde dell’industria automobilistica, assicurando che le aziende non saranno penalizzate nell’abbandono di benzina e diesel. Durante la sua visita a Milano, Séjourné ha sottolineato l’importanza delle imprese italiane come punto di riferimento per l’Europa, nonostante il settore auto stia affrontando un periodo di crisi. La Commissione si impegna a lavorare sulla revisione delle regole entro il 2025 e a introdurre misure di semplificazione normativa, oltre a proporre un piano per l’industria pulita e un fondo per la competitività. Questo fondo avrà lo scopo di sostenere le transizioni necessarie per l’industria, finanziando progetti, ricercatori e start-up innovative.
_Francesca Basso su Corriere della Sera_

*Capitali privati.* L’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma, ha annunciato l’intenzione di aprire il capitale della società ai privati, pur mantenendo il controllo statale. Nel piano strategico presentato, Ferrovie prevede investimenti per oltre 100 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, inclusi progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nonostante le discussioni su possibili privatizzazioni, il governo non ha piani immediati di vendita e il controllo della rete ferroviaria rimarrà pubblico. Donnarumma, che ha assunto la guida di Ferrovie dello Stato nel giugno 2024, sottolinea l’importanza di valutare nuove forme di finanziamento per sostenere gli ingenti investimenti nel settore.
_Luca Monticelli su Stampa_

*Crollano i robot.* Il mercato italiano delle macchine utensili ha subito un duro colpo nel 2024, con un calo del 34,8% nei consumi di robot e un decremento dell’11% nella produzione, nonostante un incremento delle esportazioni del 6,3% che ha raggiunto un nuovo record di 4,5 miliardi di euro. Il settore automobilistico affronta una fase critica, con uno studio di AlixPartners e Anfia che prevede la possibile perdita di fino a 40mila posti di lavoro entro il 2025, anziché il 2030 come previsto in precedenza. Le difficoltà sono aggravate dai ritardi e dalla complessità delle misure di Transizione 5.0, con solo il 3% di crediti di imposta prenotati rispetto ai 6,24 miliardi disponibili. Per il 2025, si prevede un modesto rimbalzo del mercato del 2,9%, ma le prospettive rimangono incerte a causa delle sfide persistenti nel settore automobilistico, il principale mercato per i robot.
_Luca Orlando su Sole 24 Ore_

*Boom Wall Street.* Wall Street continua la sua corsa positiva, con il Nasdaq che ha superato per la prima volta i 20.000 punti, trainato da giganti come Apple, che si avvicina a una capitalizzazione di 3.800 miliardi di dollari, e Tesla, che ha raggiunto un record di 415 dollari per azione. Elon Musk, grazie al successo di Tesla e SpaceX, è diventato la prima persona al mondo a superare i 400 miliardi di dollari di ricchezza personale, con un incremento del 66% del suo patrimonio. L’inflazione negli Stati Uniti è salita al 2,7% a novembre, ma i mercati hanno accolto positivamente il dato, confermando le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Le Borse europee hanno chiuso in rialzo, sebbene con maggiore cautela rispetto a quelle americane.
_Morya Longo su Sole 24 Ore_

*Fuga.* Negli ultimi tre giorni, Piazza Affari ha assistito all’annuncio di quattro delisting, portando a 26 il numero di aziende che hanno lasciato il listino milanese dall’inizio dell’anno. Comal, azienda attiva nel settore fotovoltaico, è l’ultima in ordine di tempo a prepararsi per l’uscita, in seguito a un’offerta pubblica di acquisto (OPA) da parte di Duferco a 4,8 euro per azione. Nonostante l’accordo con il primo azionista, il socio Alberto Previtali contesta il prezzo proposto, ritenendolo troppo basso. Altri recenti delisting includono Beghelli, Mittel e Friulchem, con motivazioni che spaziano dall’acquisizione da parte di altre società alla necessità di razionalizzare i costi operativi. Questo fenomeno riflette una tendenza di alcune imprese a ritirarsi dalla quotazione in borsa per varie ragioni strategiche.
_Elena Maso su Mf_

*Banco Bpm.* Mentre Unicredit si prepara a presentare l’offerta per Banco Bpm, il CEO Giuseppe Castagna lavora per rafforzare le difese della banca, coltivando relazioni con investitori e azionisti, in particolare con il Crédit Agricole, che potrebbe diventare un alleato chiave. Il titolo di Banco Bpm è scambiato a un prezzo superiore all’offerta di Unicredit, non considerando il valore aggiunto della sgr Anima, oggetto di un’opa da parte di Banco Bpm. Gli analisti sottolineano l’importanza dell’alleanza tra Amundi, controllata da Crédit Agricole, e Unicredit in Italia, che potrebbe influenzare il supporto francese all’offerta di Unicredit. Nel frattempo, la BCE ha eliminato l’obbligo di autorizzazione per i dividendi di Mps, che potrebbe diventare un attore nel risiko bancario se Banco Bpm, detentore del 15% di Mps, cercasse una strategia difensiva contro Unicredit.
_Andrea Rinaldi su Corriere della Sera_

*Governance.* La Fondazione Crt sta per adottare una nuova governance, con il voto finale previsto per il 17 dicembre. La riforma, proposta dalla presidente Anna Maria Poggi, prevede una revisione del sistema di nomine, con una riduzione parziale del meccanismo delle terne, l’allineamento delle scadenze degli organi direttivi e la scelta dei consiglieri cooptati dal consiglio entrante. Questi cambiamenti mirano a evitare le problematiche passate e a rafforzare la professionalità e competenza dei membri, con una verifica da parte del Mef. La riforma è stata presentata al consiglio di indirizzo, e il Mef, pur non avendo ancora valutato ufficialmente la bozza, ha avuto scambi informali sulla legittimità delle decisioni prese
_Laura Galvagni su Sole 24 Ore_

*Fondo Qatar.* Il Qatar Investment Authority (QIA), il fondo sovrano del Qatar da 500 miliardi di dollari, si prepara ad investire aggressivamente all’estero in previsione di un aumento dei proventi del gas naturale che potrebbe raddoppiarne le dimensioni. Il nuovo CEO, Mohammed Al-Sowaidi, ha dichiarato che il fondo punterà a maggiori investimenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Asia, concentrandosi su tecnologia, intelligenza artificiale, sanità e immobili. Il QIA, che già possiede asset di rilievo come il grande magazzino Harrods e quote significative in Canary Wharf e nell’aeroporto di Heathrow, si aspetta di accelerare gli investimenti grazie a un ambiente regolamentare efficiente negli USA e a una buona governance nel Regno Unito. Il fondo, che ha recentemente raddoppiato il suo personale e sta espandendo gli uffici negli USA e a Singapore, non mira a diventare azionista di maggioranza o operatore delle aziende in cui investe, ma è attivo in discussioni con figure chiave come Elon Musk per progetti di intelligenza artificiale.
_Andrew England su Financial Times_

*Aereoporti.* Entro il 2050, gli aeroporti si trasformeranno in hub intermodali a zero emissioni, con servizi personalizzati e tecnologie avanzate come il riconoscimento biometrico e la consegna di pasti tramite robot. Uno studio di Oliver Wyman e Aci prevede una crescita del traffico passeggeri fino a 19 miliardi l’anno, con la flotta aerea globale che aumenterà del 33% entro il 2030. Le infrastrutture aeroportuali dovranno evolversi per integrare nuove funzionalità, come i veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticali (eVTOL) e la guida autonoma. L’industria aeronautica mira a diventare net zero entro il 2050, con sfide significative nella riduzione delle emissioni e nello sviluppo di carburanti sostenibili. L’esperienza del passeggero sarà migliorata grazie all’uso di AI, IoT e machine learning, mentre gli aeroporti diventeranno parte integrante del tessuto urbano e della mobilità.
_Marco Morino su Sole 24 Ore_

*Accelleratore.* L’aeroporto di Fiumicino, gestito da Aeroporti di Roma (Adr) e parte del gruppo Mundys, si sta trasformando in un hub di innovazione, adottando tecnologie avanzate per migliorare l’esperienza dei passeggeri e l’efficienza operativa. Il modello di open innovation di Adr coinvolge startup innovative da tutto il mondo attraverso il programma “Adr Runway to the Future” e le Call4Startups, che selezionano progetti tecnologici da testare nell’Innovation Hub dell’aeroporto. La terza Call4Startups ha visto un record di 716 progetti da 389 startup di oltre 40 paesi. Tra le innovazioni sviluppate ci sono soluzioni per la pulizia automatizzata, la sicurezza, la manutenzione predittiva e la gestione degli oggetti smarriti, tutte finalizzate a rendere Fiumicino una smart city aeroportuale all’avanguardia.
_su Sole 24 Ore_

*Innovazione.* Aeroporti di Roma (Adr) ha messo al centro l’innovazione con l’Hangar Program, un’iniziativa che ha coinvolto i dipendenti nella proposta di idee innovative, focalizzate su cinque aree tematiche, tra cui sostenibilità e miglioramento dell’esperienza dei passeggeri. La raccolta delle idee ha visto la partecipazione di 230 dipendenti e la selezione di cinque finalisti, con due team vincitori: Sentinel, che ha creato un software per la sicurezza e il monitoraggio, e Go Light, che propone un servizio di noleggio per alleggerire i bagagli dei viaggiatori. I vincitori avranno l’opportunità di sviluppare ulteriormente le loro idee e visitare la Silicon Valley. Inoltre, Adr ha inaugurato la Newton Room, uno spazio esperienziale per studenti, dove si tengono lezioni STEM e si utilizzano simulatori di volo, coinvolgendo finora circa 400 studenti.
_su Sole 24 Ore_

*Nuovi slot.* EasyJet ha acquisito nuovi slot aeroportuali a Milano e Roma come risultato dell’accordo tra ITA e Lufthansa, con l’obbligo di gestirli per tre anni anche se non redditizi. La compagnia britannica low cost vede l’Italia come un mercato chiave, ora il secondo per importanza dopo il Regno Unito. EasyJet baserà 8 nuovi aerei in Italia e introdurrà 27 nuove rotte, aumentando significativamente la sua capacità di volo. La crescita include l’espansione a Milano Linate, dove diventerà il secondo vettore, e nuove rotte da Roma Fiumicino. In totale, easyJet offrirà oltre 14 milioni di posti nella stagione estiva 2025 in Italia, con oltre 25 rotte da e per 20 aeroporti italiani.
_Mara Monti su Sole 24 Ore_

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

*Esecuzioni.* Il capo dei ribelli siriani Ahmad al Shara Jolani, ora al potere, esclude l’amnistia per i torturatori del vecchio regime e promette di stabilire una nuova legge in Siria, mentre la situazione rimane tesa con esecuzioni sommarie e violenze. Monumenti e simboli del regime precedente, come il mausoleo dell’ex presidente Hafez Assad, sono stati distrutti, e i cittadini cambiano le bandiere in segno di una nuova era. Il governo appena formato non include donne, suscitando preoccupazioni internazionali riguardo al rispetto dei diritti delle minoranze e della parità di genere. Nel contesto regionale, Israele continua attacchi aerei e i curdi si ritirano da Manbij dopo mediazione americana. Infine, l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) si riunisce per discutere la situazione delle armi chimiche in Siria e cercare un accordo per la loro distruzione
_Gabriella Colarusso su Repubblica_

*Il volo segreto.* Il presidente russo Vladimir Putin ha orchestrato un’operazione segreta per mettere in salvo l’ex dittatore siriano Bashar al-Assad, temendo che potesse subire lo stesso destino di Muammar Gheddafi o Saddam Hussein. Il viceministro degli Esteri russo, Sergej Rjabkov, ha confermato che Assad è stato trasportato in Russia, ma ha escluso la possibilità di estradizione, citando la non adesione della Russia alla Corte penale internazionale. Secondo Bloomberg, l’intelligence russa ha organizzato la fuga di Assad e della sua famiglia da una base russa in Siria a Mosca, dopo una rimprovero di Putin per non aver rilevato la minaccia in tempo. Alcuni ufficiali siriani sono stati invece trasferiti in Libia, mentre il luogo esatto dove si trova Assad in Russia rimane sconosciuto. Nonostante la caduta di Assad, esperti come Hanna Notte ritengono che l’influenza russa in Siria possa persistere grazie ai legami costruiti con vari gruppi armati locali
_Rosalba Castelletti su Repubblica_

*Khamenei.* Le milizie filoturche hanno espulso i curdi dalla città siriana di Manbij, con il leader supremo iraniano Ali Khamenei che accusa Israele e Stati Uniti di aver ordito un complotto per la caduta di Assad, promettendo resistenza. La caduta del dittatore siriano è attribuita da Joe Biden all’indebolimento dei suoi alleati a causa delle sanzioni e conflitti, mentre Netanyahu sostiene che l’assassinio del leader di Hezbollah è stato decisivo. Nonostante la perdita dell’alleato siriano, l’Iran continua a supportare Hezbollah, mentre la Siria, divisa e devastata, vede nuove milizie entrare a Damasco con il sostegno condizionato di Washington. La situazione rimane complessa con la presenza di potenze straniere e conflitti interni, come quello tra le milizie curde e quelle filoturch
_su Corriere della Sera_

*I siriani che l’Ue non vuole più.* L’Unione Europea sta affrontando un cambiamento di politica riguardo l’accoglienza dei rifugiati siriani, con diversi paesi, tra cui Germania e Austria, che hanno congelato le domande d’asilo. Questa decisione segue un trend di rigidità nei confronti dell’immigrazione, nonostante la Germania sia stata una destinazione principale per i siriani dal 2015, quando la cancelliera Angela Merkel decise di accoglierli. La Germania, che ospita la maggior parte dei rifugiati siriani in Europa, ha visto un aumento delle richieste di asilo anche dopo la caduta di Assad, ma ora sta chiudendo i confini. La questione dei rifugiati siriani è diventata un punto centrale nella politica interna tedesca e influenzerà la campagna elettorale, mentre l’UE discute di definizioni di “Paese sicuro” e di una direttiva sui rimpatri. Nel frattempo, la Commissione europea ha autorizzato i respingimenti alla frontiera con Russia e Bielorussia e ha stanziato fondi per migliorare la sicurezza alle frontiere esterne dell’UE.
_Mara Gergolet su Corriere della Sera_

*Marmi e potere.* Il Palazzo Presidenziale di Damasco, ribattezzato da Bashar al Assad “Kaser `1 Shaab” (Palazzo del Popolo), è un edificio lussuoso e inaccessibile, circondato da un muro e sorvegliato dalla Guardia Presidenziale. Nonostante il nome, il popolo siriano non ha mai potuto avvicinarsi a questa reggia, voluta dal padre di Bashar, Hafez Assad, per impressionare i capi di Stato e simbolo del potere e della ricchezza della famiglia Assad. Con la caduta del regime, i cittadini hanno invaso il palazzo, saccheggiandolo, mentre i ribelli, un tempo considerati terroristi, ora vi dormono sui divani di pelle. Il futuro del palazzo è incerto, ma è chiaro che nessun leader rispettabile potrà abitarlo senza evocare l’ombra del dittatore, finché i siriani continueranno a lottare con problemi quotidiani di sopravvivenza.
_Andrea Nicastro su Corriere della Sera_

*La Siria cambi e noi l’aiuteremo.* Kaja Kallas, Alto Rappresentante per la politica estera dell’UE, affronta temi cruciali come la situazione in Siria e la difesa europea. Sottolinea l’importanza di un comportamento concreto da parte del nuovo governo siriano per normalizzare i rapporti e la possibilità di rimpatrio per i rifugiati se migliorano le condizioni. Riguardo alla Russia, Kallas ritiene che sia indebolita e sconfitta in Siria, e che l’UE debba essere pronta ad aumentare il sostegno all’Ucraina in caso di riduzione dell’aiuto USA. Infine, propone soluzioni creative per finanziare la difesa europea, inclusi Eurobond e la possibilità di escludere le spese militari dal calcolo del deficit
_Marco Bresolin su Stampa_

*Prossimo fronte Africa.* Il generale Carmine Masiello, capo di Stato maggiore dell’Esercito italiano, sottolinea l’importanza di prepararsi a nuovi scenari di conflitto, in particolare in Africa, e di rivoluzionare l’addestramento militare per affrontare situazioni simili a quelle in Ucraina. Masiello evidenzia la necessità di superare la rigidità e la gerarchia tradizionali nell’esercito, promuovendo flessibilità e capacità di adattamento. L’Esercito sta rivedendo l’iter formativo e ha creato l’Unità 23, un gruppo di esperti focalizzati sugli sviluppi tecnologici. Inoltre, si sta lavorando sulla “dronizzazione” delle forze armate e sulla difesa contro la guerra cibernetica e la disinformazione. Masiello considera inadeguato l’incremento di 10.000 unità proposto, suggerendo di esplorare l’uso di volontari per determinati incarichi.
_Gianluca Di Feo su Repubblica_

*Sgambetto.* Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha avuto una conversazione telefonica di un’ora con il presidente russo Vladimir Putin, proponendo una tregua di Natale che è stata rifiutata da Kiev. Orban, noto per la sua posizione contraria all’invio di armi all’Ucraina e per i suoi legami con Putin, ha cercato di mediare nella guerra, ma i suoi sforzi sono stati ignorati dalle autorità europee. Il presidente ucraino Zelensky ha espresso speranza che Orban non cerchi di coinvolgere altre figure come Assad e ha sottolineato che nessuna discussione sulla guerra in Ucraina può avvenire senza l’Ucraina stessa. Nel frattempo, la Polonia, che assumerà la presidenza di turno dell’Unione Europea, si prepara a giocare un ruolo chiave nella sicurezza europea e nell’eventuale disimpegno americano, con proposte di peacekeeping europeo in discussione tra il presidente francese Macron e il premier polacco Tusk.
_Monica Perosino su Stampa_

*Rostov.* L’Ucraina ha colpito l’aeroporto di Rostov con missili occidentali, abbattendo due e deviando gli altri quattro; il Cremlino ha minacciato una risposta con i nuovi missili Oreshnik. Mosca, intanto, cerca di mantenere le sue basi in Siria, nonostante la caduta del regime di Assad e l’incertezza sul futuro delle basi di Tartus e Hmeimim. Immagini satellitari mostrano movimenti di navi russe, ma non un ritiro completo. La Russia, concentrata sull’invasione dell’Ucraina, sostiene di aver concesso asilo ad Assad e accusa Kiev di sostenere miliziani islamisti in Siria. Tensioni crescono mentre la Russia minaccia di lanciare un missile ipersonico Oreshnik contro l’Ucraina in risposta all’uso di missili occidental
_Giuseppe Agliastro su Stampa_

*Ambasciatori.* Donald Trump è stato accusato di nepotismo per le nomine effettuate durante il suo mandato, tra cui spicca quella di Kimberly Guilfoyle, fidanzata di suo figlio Don Jr., come ambasciatrice in Grecia, una mossa che secondo alcuni sarebbe stata fatta per allontanarla dal figlio, ora interessato ad un’altra donna. Christopher Wray si è dimesso dalla guida dell’FBI e dovrebbe essere sostituito dal leale Kash Patel, se confermato dal Senato. Altri parenti hanno ricevuto incarichi favorevoli, come Charles Kushner, padre del genero Jared, nominato ambasciatore in Francia nonostante il suo passato criminale. Le mosse di Trump sembrano anche influenzate dal desiderio di Melania di non essere oscurata da altre donne nella sua amministrazione, come nel caso di Ivanka che non tornerà alla Casa Bianca.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Arrestato.* L’ex ministro della Difesa della Corea del Sud, Kim Yong-hyun, è stato arrestato per il suo coinvolgimento nell’istituzione della legge marziale e ha tentato il suicidio in carcere, ma è stato salvato. Il presidente Yoon Suk-yeol, che aveva nominato Kim a settembre, è ora sotto indagine per un presunto tentativo di colpo di Stato, con perquisizioni in corso nella sua residenza. La Corea del Nord ha criticato Yoon per aver causato il caos nel paese. Intanto, la tensione cresce a Seul con manifestazioni di protesta che chiedono l’arresto di Yoon, mentre si avvicina un nuovo voto per il suo impeachment.
_su Corriere della Sera_

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

*Ddl sicurezza.* Il disegno di legge (ddl) sulla sicurezza è al centro di divisioni all’interno del governo italiano, con particolare contrasto tra la Lega e gli alleati. Il ministro Luca Ciriani ha proposto di modificare due aspetti del ddl per evitare rischi di incostituzionalità: il divieto di vendita di SIM a immigrati irregolari e la detenzione di donne incinte o con figli piccoli. La Lega insiste sull’approvazione immediata del ddl senza modifiche, mentre Forza Italia e Fratelli d’Italia mostrano apertura a possibili cambiamenti. Il ddl, già approvato dalla Camera, è ora in esame al Senato, e l’opposizione critica il testo, chiedendo una riscrittura e organizzando proteste contro di esso.
_Adriana Logroscino su Corriere della Sera_

*I paletti del Colle.* Il governo sta considerando modifiche al controverso disegno di legge Sicurezza, dopo una riunione con rappresentanti parlamentari e suggerimenti del Quirinale, che ha sollevato preoccupazioni sulla costituzionalità di alcune misure. Tra le questioni sollevate ci sono il trattamento delle madri single e l’accesso alle SIM per i migranti. Nonostante l’apertura a possibili ritocchi, Matteo Salvini della Lega insiste affinché il disegno di legge venga approvato rapidamente, sottolineando la sua importanza per la sicurezza pubblica. Il disegno di legge, che introduce nuovi reati e pene più severe, è visto come simbolico della politica di destra in Italia, ma ha suscitato preoccupazioni per le sue implicazioni sui diritti civili e la repressione del dissenso.
_Ugo Magri su Stampa_

*Accelerare sul Pnrr.* Il neoministro Tommaso Foti ha sottolineato l’autorevolezza e la stabilità del governo italiano, evidenziando la necessità di accelerare l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a partire dal prossimo anno. Foti ha menzionato l’imminente richiesta della settima rata del PNRR, pari a 18,2 miliardi di euro, e ha espresso ottimismo sul raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ha inoltre evidenziato l’importanza di semplificare la rendicontazione delle spese per evitare problemi di liquidità nei Comuni. Infine, Foti ha toccato il tema delle risorse extra, i cosiddetti “tesoretti”, suggerendo di conservarli per il futuro e ha accennato alle sfide politiche internazionali, in particolare alla situazione in Ucraina e Medio Oriente.
_Marco Cremonesi su Corriere della Sera_

*L’avversario è Meloni.* Il Partito Democratico (Pd) e il Movimento 5 Stelle (M5S) continuano a scontrarsi su diverse questioni, con Giuseppe Conte che accusa il Pd di bellicismo e di alleanza con Giorgia Meloni in Europa, mentre Elly Schlein, segretaria del Pd, evita lo scontro diretto e si concentra sull’unità e sulla lotta contro il governo Meloni. Pina Picierno del Pd risponde a Conte, criticandolo per la sua posizione sulla guerra in Ucraina e per la collocazione politica del M5S. La tensione tra i due partiti si acuisce anche sul “salva Milano”, una norma sull’edilizia, con Conte che chiede al Pd di ritirare la firma dal testo. Nonostante le divergenze, entrambi i partiti si dichiarano a favore della pace e della democrazia, con il Pd che enfatizza la necessità di rispetto e unità nel centrosinistra
_Giovanna Vitale su Repubblica_

*Ansia da voto anticipato.* Nel centrosinistra italiano si percepisce un’atmosfera di sospetto e speculazione circa la possibilità che la premier Giorgia Meloni possa optare per elezioni anticipate nel 2025, nonostante non vi siano segnali concreti in tal senso e il governo sembri stabile nonostante le tensioni interne. Le opposizioni rimangono all’erta, ipotizzando che Meloni possa sorprenderle con una mossa inaspettata, forse spinta da preoccupazioni economiche future o da altri imprevisti. Nel frattempo, la figura di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate, emerge come potenziale federatore di un nuovo centro, nonostante il progetto di Elly Schlein e lo scetticismo di molti nel centrosinistra riguardo a un’improvvisa fine della legislatura. Le discussioni si concentrano anche sulla modifica della legge elettorale, un processo che richiederebbe tempo prima di eventuali elezioni.
_Francesco Verderami su Corriere della Sera_

*Sala al centro.* Il sindaco di Milano, Beppe Sala, in un’intervista a Repubblica, sottolinea la difficoltà di costruire un’efficace alleanza di centro-sinistra, evidenziando la necessità di includere una visione liberal democratica che attragga l’elettorato moderato. Sala critica l’approccio del Movimento 5 Stelle e le tensioni interne al PD, in particolare riguardo al disegno di legge sulla sicurezza e le multe annullate ai No Vax. Il sindaco ritiene che non basti una semplice foto di unità per convincere gli italiani e che sia fondamentale sviluppare un programma condiviso. Sala, pur non escludendo un suo futuro ruolo politico nazionale, ribadisce il suo impegno attuale per Milano e la necessità di trovare alleati con valori comuni per una governance efficace.
_Enrico Mercato su Repubblica_

*Il Re in Parlamento.* I sovrani di Spagna, re Felipe VI e regina Letizia, sono stati accolti con onori di Stato a Roma, in una visita che segna l’intensità delle relazioni tra Italia e Spagna. Durante il loro soggiorno, hanno ricevuto riconoscimenti dal governo spagnolo e hanno espresso cordoglio per le vittime di recenti tragedie in entrambi i paesi. Il re Felipe ha tenuto un discorso storico al Parlamento italiano, sottolineando l’importanza dell’unità europea e la dignità dei migranti. La visita si è conclusa con una cena di gala al Quirinale e un pranzo con il presidente Mattarella a Napoli, dove Felipe VI ha ricevuto una laurea honoris causa
_Monica Guerzoni su Corriere della Sera_

*Bimba unica sopravvissuta.* Un tragico naufragio nel Mediterraneo centrale ha lasciato una bambina di 11 anni come unica sopravvissuta, dopo che la sua imbarcazione, partita dalla Tunisia, è stata capovolta da una tempesta. Almeno 44 persone sono morte, tra cui si teme il fratello e il cugino della bambina. La piccola, originaria della Sierra Leone, è stata salvata in ipotermia e senza cibo né acqua dal veliero Trotamar III di una ONG tedesca. La bambina è ora a Lampedusa, dove viene assistita sia fisicamente che psicologicamente. Le ONG criticano le politiche restrittive del governo e sottolineano l’aumento delle morti in mare, nonostante il calo degli sbarchi, chiedendo vie legali e sicure e un miglior sistema di soccorso.
_Eleonora Camilli su Stampa_

*Sicurezza.* Alessia Morani, membro della direzione nazionale del PD, sottolinea l’importanza della sicurezza come tema di sinistra, evidenziando il lavoro di Marco Minniti e la crescente paura tra i cittadini, in particolare le donne, a causa dell’aumento dei reati in Italia. Il rapporto del Censis mostra che la paura limita la libertà, soprattutto tra le fasce più deboli e i piccoli imprenditori. Morani critica la destra per non aver mantenuto le promesse sulla sicurezza e propone un approccio nuovo che includa più forze dell’ordine, illuminazione e videosorveglianza nelle aree urbane, e la gestione dell’immigrazione irregolare. Sottolinea l’inefficacia del governo attuale nei rimpatri rispetto ad altri paesi europei e invita a una proposta democratica e progressista sulla sicurezza
_Alessia Morani su Foglio_

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati