Rassegna Stampa 16 dicembre 2024

SICUREZZA

*Joint venture.* BAE Systems, Leonardo e Mitsubishi hanno finalizzato un accordo per creare una joint-venture che svilupperà un aereo da combattimento di sesta generazione, con l’obiettivo di completare la società comune entro la metà del 2025 e consegnare il primo aereo entro il 2035. Questa mossa rappresenta una sfida diretta al programma SCAF franco-tedesco-spagnolo, mentre l’Italia spinge per includere l’Arabia Saudita nel progetto, che ha un costo stimato di almeno 100 miliardi di euro e apre la porta a ulteriori partner finanziari
_Anne Bauer su Echos_

*Satelliti: una grande impresa europea.* Lorenzo Mariani, Condirettore generale di Leonardo, sostiene la necessità di creare un campione europeo nel settore dei satelliti per competere con Stati Uniti e Cina, evidenziando la situazione critica di Airbus e Thales, che hanno annunciato tagli di posti di lavoro nelle loro divisioni spaziali. Mentre Telespazio, una joint venture tra Thales e Leonardo, sta andando bene, Mariani suggerisce di seguire il modello di successo di MBDA, un consorzio europeo di missili che bilancia efficacia collettiva e specificità nazionali. Leonardo prevede un possibile rapprochamento nel 2025, ma rimane la sfida delle regole antitrust europee, che attualmente ostacolano il progetto, spingendo politici e industria a chiedere una loro evoluzione.
_Veronique Guillemard su Figaro_

*Telescopi.* Leonardo ha completato la produzione di 26 telescopi per la missione Plato dell’ESA, che mira a scoprire e studiare esopianeti simili alla Terra. Questi telescopi, che operano a temperature criogeniche, permetteranno di osservare migliaia di stelle contemporaneamente, utilizzando il metodo dei transiti per rilevare i pianeti. La tecnologia innovativa e la produzione accelerata dei telescopi, che saranno lanciati a bordo di un satellite nel dicembre 2026, posizionano l’Italia in prima linea nella ricerca spaziale e promettono di ampliare la nostra conoscenza dell’universo
_Fabrizio Morviducci su Giorno – Carlino – Nazione_

*Giornata dello Spazio.* Oggi si celebra la Giornata Nazionale dello Spazio, in memoria del lancio del satellite San Marco 1 nel 1964, che posizionò l’Italia come terza nazione al mondo a lanciare un proprio satellite in orbita. L’evento coincide con il decimo anniversario dell’atterraggio della sonda Philae sulla cometa 67P, un progetto che ha visto il contributo della tecnologia italiana. L’Italia, con aziende leader come Leonardo, ha una lunga storia di eccellenza nel settore spaziale, evidenziata da progetti come la missione Plato, che cerca pianeti simili alla Terra. Leonardo, che ha fatto dello spazio e della cybersecurity i pilastri del suo piano industriale, punta a diventare un leader europeo e globale nello sviluppo di tecnologie spaziali e digitali, con attività che spaziano dall’esplorazione spaziale alla geoinformazione, fino allo sviluppo di nuove applicazioni come la manutenzione in-orbita e il monitoraggio dell’ambiente spaziale
_Gfabrizio Morviducci su Giorno – Carlino – Nazione_

*Hub elicotteri.* Leonardo ha avviato i lavori per la prima base di manutenzione per elicotteri nel sud Italia, situata a Brindisi, che sarà operativa nell’estate del 2025 e mira a migliorare l’efficienza e la sicurezza delle missioni della flotta di elicotteri. La nuova base permetterà una migliore distribuzione dei carichi di lavoro e offrirà servizi di manutenzione avanzati, inizialmente per il modello AW139 e successivamente per l’AW169. Oltre ai benefici per la manutenzione degli elicotteri, il sito di Brindisi vedrà l’installazione di un impianto fotovoltaico da 3.5 MW, parte degli investimenti di Leonardo per la sostenibilità, e contribuirà all’occupazione nella regione con oltre 3 mila dipendenti diretti e 7 mila indiretti nei suoi stabilimenti pugliesi
_Paolo Picone su L’Economia del Corriere del Mezzogiorno_

*Più fondi alla Space Economy.* Il Ministro delle Imprese Adolfo Urso ha annunciato che la legge attualmente in discussione in Parlamento prevederà un aumento dei fondi per la space economy, con l’obiettivo di sostenere società e startup italiane nel settore spaziale. Queste risorse si aggiungeranno ai 7,2 miliardi di euro già investiti. La nuova legge mira a regolamentare il settore, valutare i rischi e gestire la responsabilità per danni causati da incidenti in orbita, con l’intento di non frenare ma piuttosto stimolare lo sviluppo del settore. L’Italia, inoltre, si impegna a contribuire significativamente ai programmi spaziali dell’UE, consolidando la collaborazione con Francia e Germania e valutando nuovi progetti. Infine, si discute di una possibile rivitalizzazione della base spaziale italiana in Kenya, che potrebbe diventare un punto di lancio per piccoli vettori e micro-costellazioni satellitari africane, oltre a un centro di formazione per tecnici e astronauti.
_Giovanni Caprara su L’Economia del Corriere della Sera_

*La corsa di Leonardo.* La trimestrale di Leonardo mostra una crescita significativa nei primi nove mesi del 2024, con ordini e ricavi in aumento grazie ai settori dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri. L’amministratore delegato Roberto Cingolani ha evidenziato l’importanza della nuova Divisione Spazio e del rafforzamento nel settore della Cybersecurity, affermando: “Il piano di efficientamento è pienamente operativo, con risultati superiori alle attese”. Il piano industriale 2024-2028 di Leonardo prevede un’evoluzione verso la sicurezza globale, inclusa la cybersecurity, con Genova che gioca un ruolo chiave nello sviluppo di tecnologie e soluzioni per la protezione di infrastrutture strategiche e istituzioni, ospitando la Cyber e Security Academy principale dell’azienda.
_Aldo Lampani su Repubblica Genova_

*Ue contro le nostre aziende.* Il settore della difesa italiano, rappresentato da Giuseppe Cossiga, presidente dell’Aiad, è un pilastro economico e tecnologico nazionale, con un fatturato di circa 20 miliardi di euro e investimenti in R&D di 1,5 miliardi di euro l’anno. Cossiga sottolinea che, nonostante l’importanza del settore per la sicurezza e l’economia del Paese, esistono pregiudizi e difficoltà, soprattutto in termini di collaborazione con banche e centri di ricerca, a causa di una percezione negativa legata alla produzione di armamenti. Infine, Cossiga auspica un riconoscimento più forte del ruolo dell’industria della difesa a livello istituzionale e europeo, citando: “vorremmo che tutto questo fosse spiegato meglio anche alla Commissione europea che, qualche volta, non siamo certi lo abbia capito.”
_Roberto Faben su La Verita’_

*La chiamata alle armi.* Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha esortato gli alleati a incrementare immediatamente la spesa per la difesa, sottolineando che i sacrifici odierni sono necessari per garantire la sicurezza futura. Nel suo discorso a Bruxelles, Rutte ha evidenziato la minaccia rappresentata dall’invasione russa dell’Ucraina e dalle azioni ostili di Russia e Cina, sostenendo che la libertà ha un costo e che senza sicurezza non c’è libertà. Ha messo in guardia sul fatto che la Russia sta aumentando la sua spesa militare e produzione di armamenti, con il supporto di Cina, Iran e Corea del Nord, e ha criticato l’industria della difesa europea per essere troppo piccola e frammentata. Rutte ha concluso che la spesa per la difesa deve superare il 2% del PIL, altrimenti i costi futuri per combattere una guerra saranno molto più elevati
_Mark Rutte su Foglio _

*Sganciarsi dall’America.* Con l’incertezza del supporto americano alla NATO sotto la presidenza di Trump, l’UE si trova in una posizione di vulnerabilità e deve cercare risorse aggiuntive per la difesa. La Commissione Europea, guidata da Ursula Von der Leyen e Andrius Kubilius, deve formulare una strategia per proteggere l’Europa e ridurre la dipendenza dagli USA. Si propone la creazione di un fondo temporaneo per la sicurezza per il periodo 2025-2028, ispirato al Fondo di Ripresa e Resilienza, per sostenere l’industria della difesa, rafforzare gli eserciti nazionali e finanziare la nuova Capacità di Dispiegamento Rapido europea. Per superare la frammentazione delle industrie della difesa europee, si suggerisce di incentivare gare d’appalto comuni e aumentare gli investimenti in progetti transnazionali. Infine, si raccomanda una riforma dei meccanismi decisionali in politica estera e difesa dell’UE, eliminando i veti nazionali e attivando la clausola passerella per decisioni a maggioranza qualificata.
_Francesco Nicoli su Repubblica Affari&Finanza_

*Difesa, due giganti e tante piccole e medie imprese.* Il settore della difesa italiano è guidato da due giganti, Leonardo e Fincantieri, che insieme rappresentano il 14% del giro d’affari europeo e il 4% di quello mondiale, con Leonardo che ha 31 mila dipendenti e Fincantieri che ne ha 16 mila tra Italia ed estero. Il comparto, che include anche numerose piccole e medie imprese, impiega complessivamente oltre 180mila addetti, con un valore aggiunto che corrisponde allo 0,3% del PIL italiano nel 2023. “I nostri big player sono Leonardo e Fincantieri,” sottolinea l’importanza di queste aziende nel panorama industriale italiano, evidenziando il loro ruolo centrale nel settore della difesa e come rappresentanti del made in Italy a livello internazionale.
_Giuseppe Centore su Nuova Sardegna_

*Droni d’attacco cinesi.* La Cina ha presentato droni d’attacco avanzati, in particolare il “fedele gregario” Feihong FH-97A, intensificando la competizione militare con gli Stati Uniti, soprattutto con l’aumentare delle tensioni su Taiwan. Questi droni, in grado di effettuare attacchi sia a terra che in aria e progettati per operare a fianco di aerei con equipaggio, rappresentano uno spostamento della guerra verso tecnologie autonome e senza pilota. Sebbene anche gli Stati Uniti stiano sviluppando droni simili, la corsa alla superiorità aerea e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi di combattimento sottolineano l’importanza strategica di queste innovazioni nei futuri conflitti militari.
_William Langley su Financial Times_

*Taipei vs Washington.* Taiwan era in stato di massima allerta per un’esercitazione militare cinese volta a intimidire il presidente dopo i suoi viaggi, che comprendevano anche visite negli Stati Uniti. Inaspettatamente, Taiwan ha assistito al più grande dispiegamento navale cinese degli ultimi decenni, in concomitanza con l’imposizione da parte di Pechino di restrizioni al traffico aereo, senza la consueta propaganda del PLA. L’incidente ha messo in luce prospettive diverse tra Taiwan, che ha aumentato la propria preparazione alla difesa, e gli Stati Uniti, che non hanno percepito l’attività militare cinese come una risposta diretta alle azioni del presidente taiwanese, evidenziando le complessità nel valutare le intenzioni strategiche della Cina.
_Kathrin Hille su Financial Times_

*Reset.* Il Regno Unito, guidato dal primo ministro Keir Starmer, sta cercando di “resettare” i rapporti con l’Unione Europea per migliorare la cooperazione dopo il distacco causato dalla Brexit nel 2016. L’uscita dall’UE ha danneggiato l’economia britannica, con studi che mostrano una perdita del 4% del PIL in dieci anni e un rallentamento della crescita economica rispetto all’UE. Londra vuole ora ammorbidire l’accordo di libero scambio del 2020, eliminando barriere e costi, specialmente nei controlli fitosanitari e facilitando i visti per le band musicali. Il governo britannico punta a un “dynamic alignment” con gli standard UE per favorire il commercio, mentre affronta le sfide della difesa e della sicurezza comune, in un contesto di tensioni con gli Stati Uniti e la Russia. Nonostante le belle parole, Bruxelles attende azioni concrete, mentre si negoziano aspetti come la pesca e la mobilità giovanile, con la questione dell’immigrazione che rimane politicamente sensibile nel Regno Unito
_Antonello Guerrera su Repubblica Affari&Finanza_

*Dall’IA ai mini reattori.* Il McKinsey Global Institute identifica 18 settori economici, definiti “arene”, che saranno cruciali per il futuro dell’industria globale, con l’e-commerce e l’intelligenza artificiale (IA) in testa. Questi settori, che hanno generato 7.200 miliardi di dollari nel 2022 e potrebbero raggiungere i 48.000 miliardi entro il 2040, si caratterizzano per innovazioni significative nel modello di business o nella tecnologia, investimenti rilevanti e un ampio mercato di riferimento. Negli anni passati, 12 di questi settori hanno dominato la crescita economica, con un aumento dei profitti da 55 a 250 miliardi di dollari e il 62% della spesa in R&D delle aziende statunitensi. Tuttavia, l’Europa è in ritardo rispetto a USA e Cina nella creazione di aziende leader in queste arene, con poche eccezioni come Yoox e Satispay.
_Alessandro Cicognani su Repubblica Affari&Finanza_

*Energia solare con i microsatelliti.* Baiju Bhatt, cofondatore di Robinhood, ha lanciato una nuova startup chiamata Aetherflux con l’obiettivo di catturare energia solare nello spazio e inviarla sulla Terra, ispirato da un racconto di Isaac Asimov del 1941. La startup californiana prevede di lanciare migliaia di micro-satelliti a bassa orbita terrestre, con il primo previsto per il 2026 a 550 km di altitudine. Questi satelliti utilizzeranno laser a infrarossi per trasmettere energia a stazioni riceventi sulla Terra. Mentre il progetto è considerato audace e tecnicamente fattibile da Bhatt, esistono scettici come Henri Barde, ex ingegnere dell’Agenzia Spaziale Europea, che mettono in dubbio la praticabilità e i costi di tali iniziative, confrontandoli con i fallimenti passati e i costi elevati rispetto ad altre fonti energetiche come il nucleare.
_Aldo Fontanarosa su Repubblica Affari&Finanza_

*Gemello.* L’Italia ha celebrato i 60 anni dal lancio del suo primo satellite artificiale, il San Marco-1, avvenuto il 15 dicembre 1964, con un’esposizione al Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci a Milano, dove è possibile vedere il San Marco-3, un satellite gemello usato per i collaudi a terra. Il satellite esposto è stato donato dal generale Luigi Broglio, considerato il padre dello spazio italiano, e rappresenta un pezzo significativo della storia scientifica e spaziale del paese. Il Progetto San Marco, in collaborazione con la NASA, ha segnato l’inizio dell’era spaziale italiana con cinque lanci di satelliti tra il 1964 e il 1988, posizionando l’Italia come quinta nazione a partecipare attivamente all’esplorazione spaziale.
_Giovanni Caprara su Corriere della Sera Milano_

*Airbus, Schlumberger e BAE entrano nel Dow Jones.* Il SeP Dow Jones Indices (SeP DJI) di Madrid ha appena annunciato i risultati della revisione annuale degli indici di sostenibilità Dow Jones (DJSI), che misurano la performance delle aziende in termini di governance e sostenibilità ambientale e sociale (ESG) e che rappresentano il principale benchmark in questo campo per gli investitori sin dal suo lancio nel 1999. I cambiamenti nella composizione degli indici, compresi il DJSI World e il DJSI Europe, avverranno lunedì 23 dicembre, quando saranno annunciati anche i risultati finali e l’elenco dei membri dell’indice. Il SeP DJI ha annunciato le tre principali aggiunte all’indice DJSI World: il produttore europeo di aerei Airbus, la società statunitense di servizi petroliferi Schlumberger e il gruppo britannico della difesa BAE Systems.
_ su Expansión_

*Satelliti italiani in missione contro le catastrofi.* L’Agenzia Spaziale Italiana celebra i 60 anni dal lancio del primo satellite italiano, con Francesco Longo, responsabile dell’Ufficio di Osservazione della Terra, che illustra il programma Costellazione Iride, volto a monitorare la sicurezza del pianeta attraverso servizi geospaziali. Longo evidenzia l’importanza del settore aerospaziale per l’economia italiana, sottolineando le capacità nazionali nella progettazione e realizzazione di satelliti e l’importanza della cooperazione internazionale. Il progetto Iride, finanziato con oltre un miliardo di euro, mira a fornire servizi di monitoraggio ambientale e di protezione civile, promuovendo lo sviluppo industriale e tecnologico e creando nuove opportunità commerciali a livello globale.
_Paolo Trevisi su Messaggero_

*Prima volta.* La Fiom-Cgil ha eletto per la prima volta un rappresentante nella RSU della Leonardo di Cameri, considerando il risultato una vittoria nonostante la maggioranza dei seggi sia andata alla Uil e alla Cisl. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha sottolineato l’importanza di conciliare occupazione ed etica, proponendo l’utilizzo della tecnologia militare per scopi civili, come i droni per assistenza sanitaria. Marco Marceddu della Fiom novarese vede l’elezione come un riconoscimento del lavoro svolto e auspica una collaborazione con le altre sigle sindacali per il bene dei lavoratori. I rappresentanti di Uil e Cisl si dicono soddisfatti dei risultati ma consci della necessità di continuare a lavorare per i 1.200 addetti di Leonardo
_Carlo Bologna su Stampa Piemonte e Valle d’Aosta_

*Data center.* Tim ha annunciato un investimento di circa 130 milioni di euro per costruire un nuovo data center a Roma, aumentando la capacità complessiva a 125 MW e rafforzando la sua posizione di leader nel mercato italiano della colocation. La struttura sarà eco-sostenibile, interconnessa alla rete fotonica di Tim e integrerà tecnologie avanzate, contribuendo all’obiettivo di Tim di essere un punto di riferimento per la digitalizzazione del Paese.
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*Futuro IA.* Uljan Sharka, fondatore della startup italiana iGenius, ha stretto un accordo con Nvidia per costruire il supercomputer Colosseum in Italia, che sarà il più potente in Europa grazie ai nuovi chip Blackwell e sarà operativo dal 2025. Sharka crede che l’Europa possa diventare un leader nell’intelligenza artificiale, sfruttando la sua diversità culturale e linguistica per alimentare l’AI con una varietà di dati, e unendo questo alla sua capacità di regolamentare, potrebbe creare un’intelligenza artificiale affidabile e rispettosa dei diritti umani. Sharka sostiene che il supporto pubblico dovrebbe venire non sotto forma di sussidi, ma attraverso la digitalizzazione dello Stato e l’acquisto di prodotti innovativi, e vede la frammentazione europea come un potenziale vantaggio per lo sviluppo di AI più sofisticata
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

*Fed.* Economisti interpellati dal Financial Times prevedono un approccio più cauto della Federal Reserve statunitense nei tagli dei tassi di interesse, a causa delle preoccupazioni che le politiche di Donald Trump possano alimentare l’inflazione. La maggior parte degli economisti prevede che il tasso sui fondi federali rimarrà al 3,5% o superiore entro la fine del prossimo anno, un aumento rispetto alle aspettative precedenti all’elezione di Trump. Più del 60% degli economisti ritiene che i piani di Trump, inclusi dazi universali e tagli fiscali, avranno un impatto negativo sulla crescita degli Stati Uniti e porteranno a un’inflazione più elevata. Nonostante un lieve ottimismo sul breve termine per la crescita del PIL reale, c’è preoccupazione per le possibili tensioni tra Trump e la Fed se i tassi dovessero rimanere alti per contrastare l’impatto delle politiche presidenziali.
_su Financial Times_

*Mercati.* Il governo di Giorgia Meloni in Italia sta lavorando per approvare un bilancio che mantenga le promesse di riduzione delle tasse pur riducendo il deficit, cercando di preservare la fiducia dei mercati nella solidità fiscale del paese. Dopo l’iniziale nervosismo dei mercati seguito all’elezione di Meloni, l’ottimismo degli investitori è cresciuto grazie alla stabilità politica promessa dal suo governo, che mira a ridurre il deficit dall’attuale 7,2% del PIL a meno del 3% entro il 2026, in linea con i patti di stabilità e crescita dell’UE. Mentre il governo si affretta a trovare fondi per una riduzione delle tasse sulle imprese che reinvestono i profitti o aumentano l’occupazione, il calo dei costi di rifinanziamento del debito italiano segnala un circolo virtuoso di fiducia e stabilità finanziaria.
_su Financial Times_

*Corsa contro il tempo.* La tensione sale alla Camera tra maggioranza e opposizione sulla manovra finanziaria, con le opposizioni che hanno chiesto, senza successo, al presidente della Camera di dichiarare inammissibili alcuni emendamenti ritenuti troppo eterogenei e privi di dettagliata copertura finanziaria. Il presidente Fontana ha respinto la richiesta, sostenendo che è possibile votare gli emendamenti anche separatamente. La manovra dovrebbe essere approvata alla Camera entro venerdì 20 e poi passare al Senato per l’approvazione finale entro il 31 dicembre, evitando così l’esercizio provvisorio. Tra le questioni ancora aperte c’è l’aumento degli stipendi per alcuni membri del governo e la mancata risposta alle richieste di sostegno al settore dell’editoria.
_su Corriere della Sera_

*Manovra.* Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si appresta a intervenire alla Camera per superare lo stallo sulla manovra finanziaria, nonostante le difficoltà incontrate in Commissione Bilancio e le tensioni dovute alla scarsità di fondi. Giorgetti, che ha già discusso con i relatori e il presidente della Commissione, è pronto a difendere gli emendamenti concordati e le nuove misure proposte dal governo, che includono un impegno complessivo di oltre tre miliardi di euro. Tra le priorità della manovra vi sono il taglio permanente dei contributi per i redditi bassi, le politiche per la natalità, e l’Ires premiale per le imprese, con l’obiettivo di rispondere alla crisi industriale e stimolare la crescita. Giorgetti si mostra determinato a portare avanti una manovra equilibrata, incentrata su redditi bassi, natalità e sostegno alle imprese.
_ su Corriere della Sera_

*Banche.* Il governo italiano prevede di finanziare l’Ires premiale, una misura di sgravio fiscale per le imprese che reinvestono i loro utili, con un contributo aggiuntivo fino a mezzo miliardo di euro, ottenuto principalmente dal settore bancario. Le banche dovranno affrontare un aumento del carico fiscale a causa della riduzione della percentuale che possono compensare con perdite pregresse e eccedenze Ace, portando il loro contributo totale per il prossimo anno a 1,205 miliardi di euro. Le imprese, soddisfatte, dovranno rispettare certi requisiti, come accantonare l’80% degli utili e fare investimenti significativi in Italia. Tuttavia, il settore bancario esprime malcontento per la decisione, sentendosi escluso dal processo decisionale. Confindustria, guidata da Emanuele Orsini, vede in questa misura un’opportunità per stimolare gli investimenti e la fiducia nell’economia italiana, particolarmente nel difficile anno del 2025
_ su Stampa_

*Piccoli correttivi.* Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato una nuova politica di sostegno alle imprese italiane, in particolare quelle che esportano, come parte di una strategia basata su crescita, riduzione della pressione fiscale e burocratica e taglio dei costi energetici. Durante un summit con gli ambasciatori italiani, si discuterà anche di una possibile conferenza di pace per l’Ucraina. Il governo prevede di riformare il ministero degli Affari Esteri per rafforzare il commercio estero e le ambasciate italiane dovranno diventare propulsori per la crescita economica. Nonostante le difficoltà economiche e le critiche dell’opposizione, Tajani sostiene che il governo rimane impegnato a ridurre l’IRPEF e a sostenere le spese militari come parte degli impegni NATO. Inoltre, affronta le polemiche riguardanti l’aumento degli stipendi dei ministri non parlamentari, sostenendo che la qualità va pagata, ma riconosce anche l’importanza di concentrarsi sul servizio politico piuttosto che sugli interessi personali.
_ su Corriere della Sera_

*Dialogo.* Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, difende la manovra finanziaria sottolineando che il dialogo e il confronto con l’opposizione non sono mancati durante il suo percorso parlamentare. Nonostante le critiche, Freni insiste sul fatto che le modifiche apportate sono frutto di un accordo tra governo e maggioranza, e che la manovra mira a tagliare le tasse, aiutare le famiglie e sostenere le imprese. Riguardo alle polemiche sull’aumento degli stipendi ai ministri non eletti, Freni respinge l’idea di favoritismi, sostenendo che si tratta di un’equiparazione e non di un regalo, e che è il risultato di anni di antipolitica. Infine, ribadisce l’importanza del rispetto per il lavoro dei funzionari e dirigenti del Ministero dell’Economia, essenziali per la realizzazione della finanziaria.
_ su Repubblica_

*Giusto aumento.* Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, sostiene l’equità nell’aumento di stipendio per i ministri non parlamentari, ritenendo ingiusto che ricevano meno rispetto ai colleghi eletti, nonostante le stesse funzioni e responsabilità. Sulla legge di bilancio, minimizza il ritardo tecnico di poco più di 24 ore e assicura che tutti i nodi saranno sciolti. Foti difende il diritto di manifestazione, ma condanna la violenza e il disordine, sottolineando che gli scioperi non devono bloccare il Paese. Inoltre, prevede di centrare tutti gli obiettivi del Pnrr entro il 2026 e menziona la possibilità di evitare il referendum sull’autonomia differenziata seguendo le osservazioni della Corte costituzionale. Infine, si dichiara aperto al dialogo riguardo al Titolo V della Costituzione, pur ricordando che la riforma non fu votata dal suo partito.
_ su Stampa_

*Ritardi.* L’attuazione della riforma fiscale in Italia sta guadagnando slancio, con il 37% dei regolamenti e atti amministrativi previsti dai decreti delegati già emanati, rispetto al 26% registrato a settembre. Questo progresso è stato possibile grazie all’approvazione di sei decreti ministeriali e due provvedimenti delle Entrate nell’ultimo mese. Tuttavia, alcune aree, come le norme sulla riscossione, sono ancora in ritardo. Il governo ha tempo fino al 31 dicembre 2025 per adottare i testi unici fiscali, mentre la legge delega prevede l’introduzione di un codice tributario entro un anno dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti correttivi. La complessità amministrativa e i tempi di pubblicazione possono rallentare il processo, ma l’accelerazione recente mostra un impegno verso la riforma.
_ su Sole 24 Ore_

*Serve investire.* Mario Draghi, intervenendo al simposio annuale del Centre for Economic Policy Research a Parigi, ha evidenziato che i bassi salari in Europa sono parte di un problema più ampio legato al modello di crescita basato sulle esportazioni e non sulla domanda interna e gli investimenti. Ha criticato la scelta politica di tollerare una crescita salariale limitata per favorire la competitività internazionale, una strategia non più sostenibile in un contesto di minacce commerciali e rallentamento cinese. Draghi ha sottolineato la necessità di rilanciare la crescita endogena attraverso riforme strutturali e politiche fiscali, suggerendo di completare il mercato unico e l’unione dei capitali. Ha inoltre proposto di utilizzare al massimo i margini offerti dal nuovo Patto di Stabilità, che potrebbero liberare fino a 700 miliardi di euro per investimenti, fondamentali per le transizioni verde e digitale e per evitare una crisi che minacci i valori europei.
_ su Repubblica_

*Incentivi.* La Legge di Bilancio 2025 prevede un aumento del tetto delle spese detraibili per la frequenza a scuole private, che passa da 800 a 1000 euro, e un incremento di 50 milioni di euro per il fondo destinato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Gli incentivi per investimenti al Sud subiscono una riduzione di 2 miliardi di euro. Per le famiglie, è previsto un nuovo bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, con uno sconto fino a 200 euro per chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro. Inoltre, è stato rifinanziato il Fondo per la morosità incolpevole, con 10 milioni per il 2025 e 20 milioni per il 2026. La legge è in fase di esame in commissione alla Camera, con l’obiettivo di una rapida approvazione prima di Natale.
_ su Sole 24 Ore_

*Spinta al Pil.* Il bilancio pubblico italiano è in buona forma, con un deficit inferiore al previsto grazie a un aumento delle entrate tributarie, dovuto in parte alla crescita dell’occupazione. La Legge di Bilancio 2025 mira a stimolare una crescita economica superiore all’1%, mantenendo i conti in ordine e investendo in tagli fiscali e sgravi per i redditi più bassi. Tuttavia, l’impatto netto sulla crescita economica è limitato, con un costo effettivo di 8,2 miliardi di euro. Misure come l’Ires premiale per le imprese e l’estensione della flat tax sono compensate da tagli in altri settori. La manovra favorisce i redditi medio-bassi, mentre il ceto medio e il settore industriale potrebbero non trarre vantaggi significativi. –
_ su L’Economia del Corriere della Sera_

*Dubbi.* L’industria italiana sta affrontando difficoltà nell’attuare il programma Transizione 5.0, con solo 200 milioni di euro utilizzati su un budget di oltre 6 miliardi. Le aziende lamentano la complessità delle regole e i rigidi requisiti imposti dalla Commissione Europea, che hanno rallentato gli investimenti e creato incertezze. Il governo Meloni ha cercato di negoziare con l’UE per allentare i vincoli e ha proposto modifiche per rendere gli incentivi più attraenti, ma le imprese temono che sia troppo tardi e che le risorse non vengano spese efficacemente. La situazione è aggravata dalla stagnazione della manifattura e dalla difficoltà di automatizzare le produzioni a causa delle incertezze legate agli incentivi.
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*Tensione sul gas.* La tensione sul mercato del gas in Europa è nuovamente in aumento a causa di un intenso freddo e dello svuotamento degli stoccaggi, che stanno spingendo al rialzo le quotazioni. Il rischio di un’interruzione dei flussi di gas attraverso l’Ucraina aggiunge ulteriore incertezza. Gli stoccaggi europei, dopo aver raggiunto il 90% di riempimento, hanno visto un significativo calo, il più importante dal 2016, scendendo già all’80%. La situazione geopolitica, con l’imminente scadenza dell’accordo di transito del gas russo attraverso l’Ucraina e le difficoltà nei pagamenti del gas russo da parte della Turchia a causa delle sanzioni USA, potrebbe portare a ulteriori difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di stoccaggio per il 2025. Le previsioni indicano un inverno lungo con prezzi del gas in aumento, con Bank of America che scommette su una quotazione media per il 2025 superiore del 15% rispetto al 2024.
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*Spezzatino.* Vivendi, guidata da Vincent Bolloré e suo figlio Yannick, si sta dividendo in quattro entità per incrementare il proprio valore di mercato, nonostante le critiche dei piccoli azionisti che temono un vantaggio esclusivo per la famiglia Bolloré. La divisione prevede la quotazione separata di Canal Plus a Londra, Havas ad Amsterdam e Louis Hachette Group a Parigi, mentre sotto Vivendi rimarranno Gameloft, la partecipazione in Universal Music Group e le partecipazioni italiane in Mfe-Mediaset e Tim. L’operazione segue il successo della quotazione di Universal Music Group nel 2021, che ha raggiunto un valore di 42 miliardi di euro. La strategia di Vivendi ha suscitato critiche durante l’assemblea generale, con accuse di favorire il Gruppo Bolloré a scapito dei piccoli investitori. La situazione italiana rimane incerta, con Vivendi che potrebbe mantenere una posizione passiva in Mfe-Mediaset, mentre si attende una sentenza del tribunale di Milano riguardante la vendita della rete Netco di Tim al fondo KKR.
_ su L’Economia del Corriere della Sera_

*Stallo.* L’articolo di Francesco Bertolino analizza la situazione di stallo di Vivendi in Italia, evidenziando come l’azienda francese, dopo una riorganizzazione, mantenga posizioni periferiche in Tim e MediaForEurope. La campagna italiana dei Bolloré, iniziata con l’ingresso in Telecom Italia e tentata scalata a Mediaset, è in fase di stallo, con atteggiamenti diversi verso le due aziende: conciliante con Mfe, dove esiste un accordo con Fininvest per l’uscita di Vivendi dal capitale entro il 2026, a condizione che le azioni raggiungano un certo prezzo. Per quanto riguarda Tim, invece, l’incertezza regna a causa di una battaglia legale in corso e l’assenza di acquirenti per la quota di Vivendi, che potrebbe considerare una perdita legale per avanzare sul piano finanziario.
_ su L’Economia del Corriere della Sera_

*Etica e algoritmi.* Il mercato dell’intelligenza artificiale (IA) in Italia ha visto una crescita significativa, con una domanda crescente di professionisti specializzati in IA generativa. Tuttavia, la mancanza di competenze sia tecniche che trasversali rappresenta una sfida per le organizzazioni. Un esperimento ha dimostrato che i lettori non riescono a distinguere tra poesie scritte da IA e quelle di autori famosi, suggerendo che l’IA potrebbe sostituire alcune capacità umane. Nonostante ciò, si prevede un’evoluzione dei lavori tradizionali piuttosto che una sostituzione completa, con l’eliminazione di attività ripetitive e un aumento della produttività. Nuove professionalità emergono, come gli AI Model e Prompt Engineers, e l’adozione su larga scala dell’IA generativa potrebbe incrementare significativamente il PIL italiano, nonostante l’ecosistema sia ancora limitato
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*Dati e IA* Il mercato italiano dei data center è in forte crescita, con investimenti potenziali fino a 15 miliardi di euro entro il 2025 e un aumento del 10% nel 2022 rispetto all’anno precedente. Le grandi aziende italiane stanno adottando massicciamente l’intelligenza artificiale generativa per analisi predittive, mentre le PMI sono più indietro, con solo il 37% che ha definito priorità nella gestione dei dati. La capacità dei data center commerciali in Italia è prevista raggiungere 1 GW entro il 2028, ma l’Italia e l’Europa sono ancora indietro rispetto a USA e Cina, con solo il 15% dei data center europei. Infine, la crescita del settore richiede un focus su sostenibilità e accesso all’energia, oltre alla necessità di una strategia nazionale per lo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale e un potenziamento delle infrastrutture digitali
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*IA per i giganti Usa.* Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha proposto un progetto congiunto tra le aziende hi-tech americane per rafforzare la posizione degli Stati Uniti nell’intelligenza artificiale, in risposta alla crescente competizione con la Cina. Questa iniziativa segue una proposta simile da parte di una commissione bipartisan del Congresso, che suggerisce una partnership tra settore pubblico e privato per mantenere il primato americano sull’IA. Nel frattempo, l’amministrazione Biden e il Congresso stanno lavorando a restrizioni sulla vendita di microchip per l’IA a paesi che potrebbero rivenderli alla Cina. La Silicon Valley, dopo un periodo di tensioni e restrizioni, cerca di avvicinarsi all’amministrazione Trump, sperando di evitare ulteriori azioni antitrust. Le differenze di approccio all’IA, come quelle tra Elon Musk e OpenAI, potrebbero però rappresentare un ostacolo a un fronte unitario nel settore
_ su Messaggero_

*Soci.* I piani di azionariato diffuso stanno guadagnando popolarità in Italia, con aziende come Fincantieri e A2a che li adottano per incentivare e fidelizzare i dipendenti, trasformandoli in soci. Questi piani, che permettono ai lavoratori di acquisire azioni dell’azienda, sono visti come un modo per allineare gli interessi dei dipendenti con quelli dell’azienda e aumentare la loro partecipazione al successo aziendale. Nonostante i vantaggi fiscali offerti, l’Italia rimane indietro rispetto ad altri paesi europei nell’adozione di questi strumenti, con una percentuale minore di capitale aziendale detenuto dai dipendenti e una maggiore concentrazione di azioni nelle mani dei top manager. La situazione europea mostra un aumento del capitale detenuto dai dipendenti, ma una diminuzione del numero di dipendenti azionisti e della loro quota percentuale complessiva.
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*Risiko.* Alessandro Foti, CEO di FinecoBank, afferma che la banca non è interessata al risiko bancario e preferisce crescere autonomamente, paragonando la crescita annuale dell’istituto all’acquisizione di una piccola banca ogni anno. Foti sottolinea l’importanza dell’efficienza, dell’innovazione e del rispetto per il cliente come pilastri della strategia di Fineco. La banca, che ha iniziato come parte di Bipop Carire e ha vissuto cambiamenti significativi come la quotazione in Borsa nel 2014 e la separazione da Unicredit nel 2019, ora si concentra sul risparmio degli italiani. Foti evidenzia l’opportunità di generare ricchezza per il Paese incrementando il rendimento degli investimenti e guarda al futuro con ottimismo, puntando a una gestione socialmente responsabile del risparmio
_ su L’Economia del Corriere della Sera_

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

*Nessun conflitto.* Il leader del più potente gruppo ribelle siriano, Abu Mohammad al-Jolani di Hayat Tahrir al-Sham, ha indicato che le sue forze non cercano nuovi conflitti nonostante gli attacchi israeliani in Siria dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad. Jolani ha criticato le scuse di Israele per i suoi attacchi aerei ma ha sottolineato l’importanza della ricostruzione del paese. Israele ha intensificato la sua campagna militare in Siria e spostato forze terrestri, ma il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha affermato che Israele non mira a una presenza permanente in Siria, bensì a proteggere la sicurezza dei suoi cittadini. Jolani ha chiesto un intervento internazionale per la sovranità siriana e ha enfatizzato la necessità di soluzioni diplomatiche. Nel frattempo, HTS sta ricevendo attenzione internazionale, con contatti diretti con gli Stati Uniti e visite da parte di dignitari sauditi ed europei, mentre la Turchia si è offerta di supportare il nuovo governo siriano.
_ su Financial Times_

*Soldi a Mosca.* Il regime di Bashar al-Assad ha trasferito circa 250 milioni di dollari in contanti a Mosca tra il 2018 e il 2019, in un periodo in cui la Siria era fortemente indebitata con il Cremlino per il supporto militare ricevuto. Le cifre, trasportate in aereo e depositate presso banche russe sanzionate, sono state accusate da oppositori e governi occidentali di essere frutto del saccheggio delle ricchezze siriane. Questi trasferimenti di denaro hanno coinciso con un approfondimento dei rapporti tra Siria e Russia, con l’intervento militare russo e l’ingresso di aziende russe nella catena di approvvigionamento del fosfato siriano. Nonostante le sanzioni e le casse statali svuotate dalla guerra, il regime di Assad e i suoi associati hanno preso il controllo di parti cruciali dell’economia devastata del paese, con attività che includono il traffico internazionale di droga e il contrabbando di carburante. Nel frattempo, la famiglia di Assad ha continuato a trasferire attività in Russia, con acquisti di proprietà di lusso a Mosca e la creazione di nuove società immobiliari.
_ su Financial Times_

*Aiuti militari dai turchi.* La Turchia ha offerto assistenza militare alla Siria, dove le scuole e le università sono state riaperte sotto il comando di Al-Jolani, che ha anche invitato i curdi a unirsi al processo di ricostruzione dello Stato. Nel frattempo, la Gran Bretagna ha iniziato a stabilire contatti con i ribelli, mentre ci sono voci di un possibile supporto al regime siriano da parte dell’intelligence italiana, che Roma però nega, sostenendo che si trattava solo di una richiesta di informazioni. Al-Jolani mira a formare un governo di salvezza nazionale e procedere verso elezioni, mentre Israele continua ad espandere gli insediamenti nelle Alture del Golan
_ su Corriere della Sera_

*Ricostruire tutto.* Muhammad Yaqoub, ex capo del dipartimento media dei ribelli islamisti e ora ministro della comunicazione in Siria, si impegna a garantire una stampa plurale e la libertà di espressione nel paese post-conflitto. Il governo si concentra sul ripristino dei servizi essenziali e sulla sicurezza, affrontando le sfide interne e gli ostacoli amministrativi lasciati dal regime precedente. Yaqoub sottolinea l’importanza della ricostruzione della sfera pubblica e promette di valutare le competenze dei dipendenti dei media statali, assicurando che le donne avranno pari opportunità. La Siria cerca il riconoscimento internazionale e il supporto per la ricostruzione, puntando su inclusività e competenza senza discriminazioni
Repubblica
_ su Repubblica_

*Assad ci avvelenò.* Nel 2013, il regime di Assad utilizzò armi chimiche a Zamalka, Ghouta, causando la morte di molte persone, molte delle quali nel sonno a causa dell’assenza di rumore nell’esplosione dei missili che diffondevano il gas Sarin. Le vittime furono sepolte in fosse comuni, alcune ancora vive a causa della paralisi temporanea indotta dal gas. Il reportage del Guardian rivela che, nonostante le minacce internazionali, Assad continuò a utilizzare armi chimiche, come il cloro a Douma nel 2018. Sei anni dopo i combattimenti, Ghouta rimane una zona devastata, con sopravvissuti che ricordano con orrore gli attacchi e le difficoltà nel seppellire i morti durante il bombardamento continuo.
_ su Corriere della Sera_

*Nessun sostegno ad Assad.* Dai documenti abbandonati dal regime siriano è emersa una relazione che coinvolge l’intelligence italiana e una telefonata tra il capo dell’Aise, Giovanni Caravelli, e l’intelligence siriana, in cui si parla di un presunto sostegno italiano alla Siria. Il documento è stato diffuso sui social da un giornalista investigativo e ha suscitato reazioni contrastanti, tra accuse di falsificazione e scandalo per il presunto supporto a un regime sanzionato. Fonti dell’intelligence italiana hanno confermato l’esistenza della telefonata, ma negano qualsiasi sostegno al regime di Assad, sostenendo che l’obiettivo era ottenere informazioni sulla crisi siriana. L’Italia ha riaperto l’ambasciata a Damasco poco prima della caduta del regime, un passo verso la normalizzazione dei rapporti che ha suscitato dibattito, soprattutto alla luce delle recenti smentite di un sostegno concreto al regime da parte dell’intelligence italiana.
_ su Repubblica_

*Troppo lento.* L’ex ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha criticato Sir Keir Starmer per non aver mantenuto il principio di leadership britannica sull’Ucraina, sostenendo che il Partito Laburista segue piuttosto la linea americana. Kuleba ha espresso delusione per il rifiuto del Labour di permettere all’Ucraina di usare missili a lungo raggio Storm Shadow senza l’approvazione degli Stati Uniti. Mentre il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, promette di porre fine alla guerra in Ucraina entro 24 ore dalla sua inaugurazione, la Russia continua a conquistare territorio. Il governo britannico sostiene di assumere un ruolo di guida nel supporto all’Ucraina, impegnandosi a fornire supporto militare per quanto necessario, nonostante le critiche sulla gestione dell’assistenza militare.
_ su Times_

*Futuro a rischio.* L’ex capo dell’esercito britannico, il generale Sir Patrick Sanders, ha avvertito i nuovi ufficiali dell’esercito di un futuro pericoloso, caratterizzato da linee di rifornimento precarie e da un nemico numericamente superiore, meglio equipaggiato e tecnologicamente avanzato. Durante il suo ultimo discorso in servizio, Sanders ha descritto il momento attuale come un punto di svolta, sottolineando che l’esercito britannico ha sempre combattuto in condizioni di svantaggio ma è rispettato per la sua adattabilità e spirito combattivo. Ha respinto l’idea che i nuovi recluti siano “svegli” e ha elogiato il loro spirito indomito e la capacità di combattere. Il governo sta conducendo una revisione della difesa, mentre il segretario alla Difesa ha espresso preoccupazioni sulla prontezza dell’esercito e il ministro dei veterani ha suggerito che l’intero esercito potrebbe subire gravi perdite in un conflitto contro una potenza come la Russia.
_ su Times_

*Disastro russo nel Mar Nero.* Due petroliere russe, la Volgoneft-212 e la Volgoneft-239, sono state colpite da una tempesta nello stretto di Kerch, causando la morte di un marinaio e il rischio di un disastro ambientale a seguito di una fuoriuscita di mazut, un olio combustibile pesante. La Volgoneft-212 si è spezzata ed è affondata, mentre la Volgoneft-239 si è incagliata vicino alla riva. Le autorità russe hanno avviato indagini penali e il presidente Putin ha istituito un gruppo di lavoro per affrontare le conseguenze dell’incidente. Greenpeace ha espresso preoccupazione per l’impatto ambientale, sottolineando la difficoltà di contenere l’inquinamento a causa delle correnti e dei venti. Questo incidente ricorda un precedente disastro nel 2007, ma sembra che le lezioni non siano state apprese.
_ su Repubblica_

*Macron e il Papa.* Il presidente francese Emmanuel Macron e Papa Francesco hanno mostrato segnali di disgelo nelle relazioni durante la visita del Pontefice in Corsica, nonostante le recenti divergenze evidenziate dalla mancata partecipazione del Papa alla riapertura di Notre-Dame. Il Papa ha elogiato il modello di laicità della Corsica e ha incontrato Macron all’aeroporto per una discussione di 45 minuti su temi di interesse comune come il Libano, la Siria, l’Ucraina e l’ambiente. Macron ha omaggiato il Papa con un libro di poesie e un volume sul restauro di Notre-Dame, esprimendo onore per la visita storica del Papa in Corsica e riconoscendo la comunanza di interessi tra Francia e Vaticano.
_ su Repubblica_

*Inviato per le missioni speciali.* Donald Trump ha nominato Richard Grenell, ex capo dell’intelligence e leale sostenitore di Trump, come inviato presidenziale per missioni speciali, con un mandato ancora vago ma che include lavorare su questioni calde come la Corea del Nord e il Venezuela. Durante il primo mandato di Trump, Grenell ha ricoperto il ruolo di direttore ad interim dell’intelligence nazionale e di inviato presidenziale per i negoziati tra Serbia e Kosovo, oltre ad essere stato ambasciatore degli Stati Uniti in Germania. La sua nomina suggerisce un possibile inasprimento delle politiche statunitensi verso il regime venezuelano e un ruolo chiave nella politica degli Stati Uniti sulla Corea del Nord, in un momento in cui Pyongyang si avvicina alla Russia
_ su Financial Times_

*Trump batte Abc.* La rete televisiva ABC ha raggiunto un accordo extragiudiziale con Donald Trump, pagando 15 milioni di dollari a una fondazione e a un museo presidenziali da crearsi, oltre a un milione per le spese legali e pubblicando scuse per le affermazioni del conduttore George Stephanopoulos, che aveva accusato Trump di stupro. La magistratura civile ha riconosciuto Trump colpevole di abuso sessuale e diffamazione verso la scrittrice E. Jean Carroll, ma non ha confermato le accuse di stupro per mancanza di prove. Il patteggiamento è stato criticato da alcuni democratici e media, mentre i sostenitori di Trump lo vedono come un cambiamento di tono dei media a suo favore. Nel frattempo, Trump continua a formare la sua amministrazione, nominando Richard Grenell come inviato speciale per questioni delicate di politica internazionale e facendo apparizioni pubbliche con membri del suo futuro governo. Infine, il presidente eletto ha promesso di abolire l’ora legale, una mossa influenzata da Elon Musk, e Kamala Harris, sconfitta da Trump, valuta il suo futuro politico tra la corsa per la governatrice della California o un’altra candidatura presidenziale.
_ su Corriere della Sera_

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

*Gli europeisti i veri patrioti.* L’ex premier Paolo Gentiloni, in un dialogo con il giornalista Claudio Cerasa, riflette sulla situazione politica europea e italiana alla luce delle sfide geopolitiche attuali, come l’invasione russa dell’Ucraina e l’ascesa del trumpismo. Gentiloni critica la destra sovranista e sottolinea l’importanza di un’Europa unita e forte come potenza geopolitica. Riguardo all’Italia, esprime preoccupazione per la gestione del Pnrr e per la crescita economica, sottolineando la necessità di innovazione e di una politica industriale efficace. Infine, discute il ruolo del centrosinistra e del Pd, enfatizzando la necessità di costruire una credibilità e un’identità politica chiara, oltre a considerare la sicurezza come un tema trasversale e non esclusivamente di destra
_ su Foglio_

*Meloni attacca.* Durante la festa di Atreju, la premier Giorgia Meloni ha attaccato l’opposizione, in particolare la segretaria del PD Elly Schlein, l’ex premier Romano Prodi e il leader della CGIL Maurizio Landini, promettendo di andare avanti con le riforme. Il PD ha risposto accusando Meloni di non conoscere il Paese e di rimanere isolata nei palazzi del potere. Meloni ha difeso le azioni del suo governo, in particolare sul lavoro e sulla sanità, e ha annunciato l’intenzione di combattere la criminalità organizzata e l’immigrazione illegale. Infine, ha sottolineato l’unità della coalizione di governo, con alleati che prevedono di rimanere al potere fino al 2032 e di raggiungere il 51% dei voti.
_ su Corriere della Sera_

*Lo show di Giorgia.* Il racconto di Francesco Bei descrive l’atteggiamento sfidante di Giorgia Meloni nei confronti della sinistra e dei critici, sottolineando come la leader di Fratelli d’Italia abbia sorpreso coloro che si aspettavano una sua conversione al popolarismo europeo e un atteggiamento più istituzionale. Invece, Meloni ha mantenuto un approccio diretto e combattivo, criticando apertamente avversari politici, sindacati, magistrati e giornalisti, e adottando uno stile che ricorda quello di Trump. L’articolo evidenzia anche una certa teatralità e culto della personalità intorno alla figura di Meloni, con eventi che celebrano la sua leadership e la sua politica. Nonostante le difficoltà economiche del paese, il racconto mette in luce come Meloni e i suoi sostenitori enfatizzino i successi, ignorando le critiche e i dati negativi
_ su Repubblica_

*Premier arroccata.* Il discorso della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stato oggetto di numerose critiche da parte delle opposizioni, che hanno accusato il suo governo di propagandare bugie e di essere distante dalle reali priorità degli italiani. Romano Prodi, ex premier, ha risposto ironicamente agli attacchi di Meloni, mentre altri esponenti del PD e di partiti di opposizione hanno denunciato la mancanza di realismo nelle politiche del governo, evidenziando problemi come il caro vita, i bassi salari e la deindustrializzazione. La Rai è stata criticata per aver trasmesso l’intervento di Meloni, considerato un evento di parte. Infine, l’opposizione ha messo in luce la discrepanza tra la narrazione trionfalistica del governo e la realtà economica stagnante del Paese.
_ su Repubblica_

*Io Giorgia e Trump.* Javier Milei, presidente dell’Argentina, ha riscosso successo con un programma economico liberale in un Paese precedentemente segnato dal socialismo. In un’intervista a Roma, Milei discute la sua visione politica, affermando che potrebbe essere applicata anche in Italia, nonostante i vincoli dell’UE. L’Economist ha riconosciuto l’efficacia della sua “ricetta economica”, mentre Elon Musk ha espresso interesse per il suo approccio alla riduzione della spesa pubblica. Milei ha anche incontrato importanti figure aziendali per discutere investimenti in Argentina e ha espresso il desiderio di promuovere un forum internazionale di destra con leader come Trump e Meloni. Infine, Milei, che ora ha anche la cittadinanza italiana, non esclude la possibilità di un futuro ruolo politico in Italia.
_ su Libero Quotidiano_

*Parlare al Nord.* Massimiliano Romeo è stato acclamato alla guida della Lega lombarda in un congresso che ha visto forti critiche alla leadership nazionale del partito e alla strategia di Matteo Salvini di allargare l’appeal della Lega oltre il Nord. Romeo ha chiesto un ritorno alla questione settentrionale e una fine ai commissariamenti, ricevendo il supporto del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, che ha espresso frustrazione per le politiche dannose per la Lombardia. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha invitato alla riflessione interna, mentre Salvini ha evitato il confronto diretto, sottolineando l’importanza dell’unità di fronte agli attacchi esterni e difendendo la sua gestione del partito. Il congresso si è concluso con la votazione dei componenti del consiglio direttivo lombardo e la ripresa delle tensioni interne, mentre Umberto Bossi è stato nominato presidente ad honorem dal Patto per il Nord
_ su Corriere della Sera_

*La svolta a destra non ha dato risultati.* Massimiliano Romeo, eletto al congresso regionale della Lega Lombarda, ha sottolineato la necessità di una svolta nel partito, allontanandosi dalla recente virata a destra che non ha portato i risultati sperati. Rivendica una maggiore autonomia per la Lega Lombarda e propone di tornare a concentrarsi sui problemi locali e sulle richieste dei cittadini, piuttosto che su figure internazionali come Trump o Orbán. Romeo e il governatore Attilio Fontana hanno inviato un messaggio a Matteo Salvini, leader del partito, per rafforzare la sua posizione ascoltando il cuore della Lega, ovvero il Nord. Nonostante le critiche alla linea politica nazionale, Romeo assicura che l’unità del partito non è in discussione e che il sostegno a Salvini rimane saldo, soprattutto in vista della sentenza del processo di Palermo.
_ su Repubblica_

*Cinquestelle indeboliti.* Stefano Bonaccini, presidente del Partito Democratico (PD), sostiene che il Movimento 5 Stelle (M5S) si sta indebolendo a causa della sua riluttanza a formare un’alleanza strutturale con il PD. Bonaccini afferma che, nonostante i successi nelle elezioni amministrative e regionali, è necessario un centrosinistra rinnovato e unito per offrire un’alternativa credibile alla destra attualmente al governo. Critica il M5S per non aver compiuto “l’ultimo miglio” verso l’alleanza, il che ha portato a sconfitte in Basilicata e Liguria. Bonaccini invita tutte le forze di opposizione a costruire un progetto comune per un’Italia più forte e giusta, e critica l’attuale governo per la mancanza di una strategia di crescita e politica industriale, oltre a problemi nella gestione della sanità pubblica e del welfare
_ su Corriere della Sera_

*Obiettivo 51%.* Durante l’evento conclusivo di Atreju, i leader del centrodestra hanno sottolineato l’importanza dell’unità della coalizione, con interventi di Antonio Tajani, Matteo Salvini, Lorenzo Cesa e Maurizio Lupi. Tajani ha ribadito l’obiettivo di raggiungere il 51% alle prossime elezioni, realizzando il sogno di Silvio Berlusconi e occupando lo spazio politico lasciato dal centrosinistra. Salvini ha espresso gratitudine per la collaborazione con Giorgia Meloni e ha anticipato l’intenzione di proseguire il governo fino al 2032. Cesa ha criticato i toni dei leader sindacali, mentre Lupi ha usato una metafora tolkieniana per sottolineare il supporto alla Meloni. L’evento ha dimostrato la solidità e il governo attivo del centrodestra
_ su Giornale_

*Strappo alla Costituzione.* Circa settecento magistrati si sono riuniti nell’aula magna della Cassazione per opporsi alla riforma della magistratura promossa dall’attuale governo di centrodestra, che include la separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti e la modifica del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm). L’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) ha votato una mozione per creare un comitato a difesa della Costituzione e ha annunciato uno sciopero. La giovane tirocinante Marta Zavatta ha espresso la preoccupazione comune sulla riforma, che è stata definita da molti come vendicativa e distruttiva, e che secondo il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, mira a indebolire l’indipendenza della magistratura. La riforma è stata criticata per non affrontare i veri problemi della giustizia, come i processi lenti e le carceri sovraffollate, e per essere percepita come un attacco all’equilibrio dei poteri dello Stato
_ su Corriere della Sera_

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