Germania, bufera dopo le dichiarazioni di Musk: “Solo l’Adf può salvare il Paese”

La pubblicazione ha sollevato critiche non solo dalla stampa, ma anche dal mondo politico. Il presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, aveva già condannato le dichiarazioni di Musk, ricevendo in risposta un attacco su Twitter in cui il miliardario ha dimostrato scarsa conoscenza della politica tedesca

muskElon Musk torna al centro delle polemiche politiche europee, questa volta per il suo sostegno al partito tedesco AfD (Alternative für Deutschland). La vicenda è esplosa dopo che il miliardario ha pubblicato un commento sulle pagine di Die Welt am Sonntag, il quotidiano berlinese di proprietà del gruppo Axel Springer, nel quale difende apertamente il partito di estrema destra. L’AfD, noto per le sue posizioni filorusse e la sua proposta di un’uscita della Germania dall’Unione Europea e dall’euro, è considerato pericoloso per la democrazia tedesca, tanto da essere monitorato dai servizi segreti interni.

La pubblicazione del commento e le conseguenze interne

La scelta di Die Welt di ospitare il commento di Musk ha provocato una tempesta di critiche. Secondo indiscrezioni, l’attuale editore del gruppo Springer, Mathias Döpfner, avrebbe sollecitato Musk a espandere un suo tweet natalizio in cui dichiarava che «solo l’AfD può salvare la Germania». Tuttavia, la decisione editoriale non è stata condivisa da tutti. Durante una riunione interna, giornalisti di spicco, tra cui il vicedirettore Robin Alexander, si sarebbero opposti alla pubblicazione. La vicenda ha portato alle dimissioni di Eva Marie Kogel, responsabile delle pagine dei commenti, segnando un significativo dissenso all’interno della redazione.

La reazione politica e sociale

La pubblicazione ha sollevato critiche non solo dalla stampa, ma anche dal mondo politico. Il presidente della Repubblica, Frank-Walter Steinmeier, aveva già condannato le dichiarazioni di Musk, ricevendo in risposta un attacco su Twitter in cui il miliardario ha dimostrato scarsa conoscenza della politica tedesca, sostenendo che Steinmeier «perderà le prossime elezioni» — un errore palese, dato che il presidente non è eletto direttamente dal popolo.

Friedrich Merz, leader della CDU e potenziale prossimo cancelliere, ha definito il sostegno di Musk all’AfD «invadente e presuntuoso», sottolineando che un’uscita della Germania dall’UE danneggerebbe gravemente l’economia del Paese, specialmente nel settore automobilistico. Il segretario generale della SPD, Matthias Miersch, ha accusato il gruppo Springer di aver dato spazio a una pericolosa pubblicità politica mascherata da commento, evidenziando come le reti di estrema destra stiano guadagnando terreno.

Anche l’Associazione dei Giornalisti Tedeschi (DJV) ha protestato contro la pubblicazione, giudicandola una forma di propaganda per l’AfD. Nel frattempo, i sondaggi mostrano che l’AfD ha guadagnato un punto percentuale in una sola settimana, raggiungendo il 20%.

Musk e il peso delle sue dichiarazioni

Le incursioni di Musk nel dibattito politico tedesco mettono in luce non solo il potere del miliardario di influenzare l’opinione pubblica, ma anche la fragilità delle dinamiche mediatiche di fronte a figure polarizzanti. Tuttavia, le sue dichiarazioni sono spesso accompagnate da errori o superficialità, come dimostrato dalla confusione nel nominare la testata (Weld invece di Welt) e dalla mancata comprensione del ruolo istituzionale del presidente Steinmeier.

L’intera vicenda riflette un complesso intreccio di dinamiche politiche, mediatiche e sociali, con implicazioni che potrebbero andare ben oltre il singolo episodio. Mentre l’AfD continua a crescere nei sondaggi, la Germania si trova a fronteggiare sfide cruciali per il futuro della sua democrazia e del suo ruolo in Europa.