Solo la sera prima della sua scomparsa, il 30 dicembre, era apparso su Rai 3 nella trasmissione Via dei matti n.0 condotta da Stefano Bollani e Valentina Cenni
Paolo Benvegnù, celebre musicista e cantautore, si è spento improvvisamente all’età di 59 anni nella sua casa sul lago di Garda. Vincitore della Targa Tenco 2024 per il miglior album con È inutile parlare d’amore, Benvegnù aveva appena celebrato il ventennale del suo esordio solista pubblicando una versione rinnovata del disco Piccoli fragilissimi film – Reloaded. A novembre era partito per un tour che univa i brani del nuovo progetto a quelli che hanno segnato la sua lunga carriera. Solo la sera prima della sua scomparsa, il 30 dicembre, era apparso su Rai 3 nella trasmissione Via dei matti n.0 condotta da Stefano Bollani e Valentina Cenni. La famiglia, ricordandolo con affetto, ha dichiarato: “Vogliamo che rimangano vive le sue parole e la sua voce. Era un uomo capace di trasformare tutto ciò che faceva in bellezza e poesia”.
Gli inizi: dagli Scisma al successo solista
Nato a Milano il 14 febbraio 1965, Paolo Giuseppe Benvegnù aveva avviato la sua carriera musicale con gli Scisma, gruppo di rock alternativo fondato nel 1993. Con loro realizzò tre album: Bombardano Cortina (1995), Rosemary Plexiglas (1997) e Armstrong (1999). La band si fece notare anche a livello internazionale, partecipando a numerosi festival e ottenendo nel 1998 il prestigioso Premio Ciampi.
Dopo lo scioglimento degli Scisma, Benvegnù si dedicò a nuovi progetti artistici, tra cui le musiche per spettacoli teatrali come Pinocchio con la Compagnia Mannini-Dall’Orto e Il Presepe vivente cantante insieme a Stefano Bollani e David Riondino. Parallelamente, collaborò con artisti italiani ed europei, tra cui i Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan. Fu anche autore per grandi nomi della musica italiana come Mina, Irene Grandi e Marina Rei, mentre continuava a esibirsi live con artisti del calibro di Marco Parente e i Tuxedomoon.
L’esordio da solista di Benvegnù e l’affermazione
Il 2004 segnò l’inizio della carriera solista di Benvegnù con l’album Piccoli fragilissimi film, anticipato dal singolo Suggestionabili. L’album fu seguito da un tour di oltre 150 date che vinse il premio del Meeting delle etichette indipendenti come miglior tour dell’anno. Negli anni successivi, Benvegnù pubblicò otto LP e diversi EP, che gli valsero numerose candidature alle Targhe Tenco.
Tra i suoi progetti più significativi si annoverano 500, Proiettili buoni (realizzato con Marco Parente nel 2009), Hermann (2011), Earth Hotel (2014) e H3+ (2017). Parallelamente, partecipò a iniziative culturali di rilievo internazionale, come gli eventi organizzati dagli Istituti Italiani di Cultura di Parigi e Montreal con il progetto I racconti delle nebbie, che univa musica e letteratura.
Gli ultimi anni: riconoscimenti e nuovi progetti
Negli anni più recenti, Benvegnù continuò a sorprendere il pubblico con nuove produzioni. Nel 2020 pubblicò l’album Dell’odio dell’innocenza, seguito nel 2021 da Delle inutili premonizioni vol. 1, una raccolta acustica dei suoi brani più significativi. Nel 2022 uscì il secondo volume, dedicato alla reinterpretazione di tracce della new wave anni ’80, che tanto aveva influenzato la sua formazione artistica.
Nel 2023 Benvegnù pubblicò l’EP Solo fiori, composto da cinque tracce inedite, tra cui la collaborazione con Malika Ayane per Non esiste altro, finalista alle Targhe Tenco come miglior canzone. Il 2024 segnò un ulteriore trionfo con l’album È inutile parlare d’amore, contenente collaborazioni con Brunori Sas e Neri Marcorè, e vincitore della Targa Tenco come miglior album. Con otto candidature totali alla Targa Tenco, Benvegnù si era affermato come uno degli artisti più apprezzati della scena musicale italiana.
L’eredità di bellezza e poesia di Benvegnù
La sua capacità di trasformare esperienze personali e riflessioni intime in musica lo ha reso una figura unica e indimenticabile. La sua voce e le sue parole continueranno a risuonare attraverso le opere che ha lasciato, custodi di una sensibilità artistica rara e preziosa.
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati