Rassegna Stampa 29 dicembre 2024

SICUREZZA

*Divisi sulla difesa antimissile.* L’Europa è divisa sulla strategia di difesa antimissile in risposta alla minaccia di nuovi missili ipersonici russi: Italia e Francia, insieme a Polonia e Spagna, sviluppano propri sistemi di difesa, mentre la Germania e altri paesi si affidano a tecnologie statunitensi e israeliane. Leonardo, capofila con Airbus e Bae Systems nel consorzio Mbda, guida il programma Hydis per la difesa ipersonica, con un primo contratto italiano di 16,8 milioni di euro.
_ su CORRIERE.IT_

*Performance.* Nel 2024, Piazza Affari ha brillato con un incremento del 12,5% dell’indice Ftse Mib, posizionandosi al terzo posto in Europa, grazie a performance eccezionali di aziende come Unipol (+127,48%) e Leonardo (+73,09%), quest’ultima beneficiando di un clima geopolitico teso e un aumento della spesa militare. Al contrario, aziende come StM e Stellantis hanno registrato significative perdite, rispettivamente del 47,65% e del 41,42%, a causa di sfide nel settore dei microchip e nel mercato automobilistico.
_Marco Sabella su Corriere della Sera_

*Asse Meloni-Trump.* Le sfide che l’Italia di Giorgia Meloni dovrà affrontare nel rapporto con gli Stati Uniti di Trump, in particolare riguardo agli squilibri nella spesa per la difesa e gli squilibri commerciali sono l’oggetto dell’analisi di Federico Rampini. Trump chiede agli alleati NATO di aumentare la spesa per la difesa al 2% del PIL e l’Italia è ancora lontana da questo obiettivo, e dovrà anche affrontare la questione degli squilibri commerciali, con il suggerimento americano di aumentare le importazioni di gas naturale dagli USA per ridurre l’attivo commerciale con gli Stati Uniti.
_Federico Rampini su Corriere della Sera_

*Fronti aperti.* Il governo di Giorgia Meloni è sotto pressione da parte di fondi stranieri come Blackrock e Macquarie, con tensioni che emergono in settori chiave come le telecomunicazioni, le autostrade e il settore bancario, dove le decisioni politiche e le resistenze interne influenzano gli investimenti e le aspettative di rendimento. In particolare, i fondi sono critici verso la cosiddetta “legge Capitali”, che favorisce gli interessi italiani in contrasto con quelli dei fondi, e la gestione di situazioni come quella di Open Fiber e la vendita del 15% di Poste Italiane, con Larry Fink di Blackrock che ha ottenuto il permesso di aumentare la sua partecipazione in Leonardo oltre il 3%.
_Marco Palombi su Il Fatto Quotidiano_

*Pieno di energia.* Le aziende italiane del settore energetico, tra cui Eni, Enel, Terna e Saipem, stanno implementando strategie cruciali per rafforzare la sicurezza energetica dell’Italia in risposta alle nuove minacce di Mosca, come la sospensione delle esportazioni di gas verso la Moldavia annunciata da Gazprom. Enel, guidata da Flavio Cattaneo, è in prima linea per il rilancio del nucleare in Italia, attraverso una joint venture con Leonardo e Ansaldo Nucleare per lo sviluppo di Small Modular Reactors, mentre le altre aziende si concentrano su progetti di diversificazione energetica e infrastrutture strategiche.
_Gian Maria De Francesco su Giornale_

*Droni militari.* Piaggio Aerospace, azienda italiana del settore aeronautico, è stata acquisita dalla turca Baykar, con un piano che prevede il rilancio del velivolo civile P180 e investimenti nel settore dei droni militari. Il passaggio di proprietà, che si completerà a marzo dopo l’approvazione di Golden Power, Antitrust e sindacati, potrebbe portare nuove produzioni nella sede di Villanova d’Albenga e rafforzare la posizione dell’azienda nel mercato internazionale.
_Massimo Minella su Repubblica Genova_

*Piaggio crescerà.* Gokhan Eller, presidente in Italia della Musiad, associazione degli industriali turchi, ha avuto un ruolo chiave nella vendita di Piaggio Aerospace a Baykar, esprimendo entusiasmo per l’acquisizione e prevedendo un rafforzamento dell’azienda e dei posti di lavoro. Nonostante le preoccupazioni dei sindacati italiani per la “svendita” di un’impresa strategica, Eller sottolinea che Piaggio era già in mani straniere e che i rapporti economici tra Italia e Turchia sono forti, con scambi bilanciati e in crescita, “quasi come ai tempi dei governi di Silvio Berlusconi”.
_Francesco Margiocco su Secolo XIX_

*In orbita vanno d’accordo.* Nonostante le tensioni geopolitiche e le sanzioni, USA e Russia continuano a collaborare nello spazio, con Roscosmos e la NASA che estenderanno l’accordo sui voli incrociati verso l’ISS fino al 2027 e prevedono di continuare la collaborazione fino al 2030. Yuri Borisov di Roscosmos ha espresso un approccio diplomatico, riconoscendo i meriti di SpaceX di Elon Musk e annunciando piani per una costellazione di satelliti russa, nonostante le sfide economiche e tecniche attuali.
_Maurizio Stefanoni su Libero Quotidiano_

*Navi spia.* La rottura del cavo Estlink-2 tra Estonia e Finlandia è sospettata di essere un atto di sabotaggio orchestrato da Mosca, con prove potenzialmente a bordo della petroliera Eagle S, che possiede attrezzature sospette per intercettazioni e monitoraggio del traffico NATO. Una vasta flotta di oltre mille navi, che trasportano il petrolio russo eludendo le sanzioni e si trasformano in navi-spia, rappresenta una crescente minaccia per la sicurezza delle infrastrutture europee, con l’Italia e altri paesi NATO che intensificano la sorveglianza per proteggere le proprie risorse vitali.
_Lorenzo Vita su Messaggero_

*Hacker.* Il collettivo hacker filorusso NoName05716 ha rivendicato una serie di attacchi DDoS ai siti web di importanti infrastrutture italiane, tra cui il portale del ministero degli Esteri e gli aeroporti di Milano Malpensa e Linate, senza impattare le operazioni aeree. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato l’intenzione di “innalzare la soglia di sicurezza per tutte le sedi italiane nel mondo” e di istituire una direzione generale dedicata alla sicurezza cibernetica e intelligenza artificiale.
_Leonard Berberi su Corriere della Sera_

*Computer quantistico.* Il settore del computer quantistico, nonostante non sia ancora maturo tecnologicamente, ha suscitato grande interesse in Borsa, con aziende come IonQ, Rigetti Computing e D-Wave Quantum che hanno registrato significativi rialzi azionari, spinti da speculazione e attenzione dei big tech. Tuttavia, le valutazioni di mercato sono elevate e la volatilità è alta, richiedendo cautela da parte degli investitori, come sottolinea Vittorio Carlini: “Le small mid cap del settore sono contraddistinte da elevata volatilità e bisogna fare attenzione”.
_Vittorio Carlini su Sole 24 Ore_

*Vespucci ad Abu Dhabi.* Il viceministro Valentino Valentini ha evidenziato l’importanza della lotta alla contraffazione, sottolineando che l’Italia è il quarto paese più colpito a livello globale con perdite annuali di 225 milioni di euro a causa dei beni contraffatti. Nel contesto di Abu Dhabi, dove è ormeggiato l’Amerigo Vespucci, si discute di come proteggere il Made in Italy e contrastare un mercato illecito che potrebbe raggiungere i 1.79 trilioni di dollari entro il 2030, rappresentando il 15% del commercio globale.
_Andrea Carli su Sole 24 Ore_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO

*Trump aiuta le borse.* La vittoria di Trump alle elezioni presidenziali ha avuto un impatto positivo sulle azioni, con l’S&P 500 che ha raggiunto i 6mila punti e le azioni Apple vicine ai 4mila miliardi di dollari, ma ha causato un calo del 15% sulle obbligazioni a lungo termine, con l’ETF TLT che rappresenta il debito a lunga scadenza degli USA sceso da 102 a 88 dollari. Nonostante i tagli dei tassi della Federal Reserve, i rendimenti dei Treasury a 10 anni sono saliti al 4,6%, contrariamente alle aspettative di mercato, e il costo dei mutui è aumentato dal 6% al 7%, segnando un anno difficile per i bond a lunga scadenza e sottolineando il rischio di perdite significative in caso di acquisto in momenti non opportuni.
_Vito Lops su Sole 24 Ore_

*Nigeria.* La Nigeria sta vivendo un rinnovato slancio nell’industria dell’Oil&Gas con investimenti significativi come quello di Shell di 5 miliardi di dollari nel progetto offshore Bonga North e l’acquisizione da parte di Seplat delle attività di ExxonMobil per 1,2 miliardi di dollari. Questi movimenti segnalano una ripresa di fiducia nel settore energetico del paese, che potrebbe contribuire a ridurre il divario tra la produzione attuale di petrolio e la capacità stimata, in un contesto di sfide economiche come il debito crescente e l’inflazione elevata.
_Alberto Magnani su Sole 24 Ore_

*Putin, scuse a metà.* Vladimir Putin ha espresso scuse parziali all’Azerbaigian per l’abbattimento di un aereo, attribuendo la colpa a droni ucraini presenti nell’area, mentre promette un’inchiesta congiunta con esperti di diversi paesi. Contemporaneamente, siti aeroportuali di Linate e Malpensa sono stati colpiti per la terza volta da un attacco hacker filorusso, in un contesto di crescenti tensioni legate all’uso del gas come arma nella guerra.
_Francesco Battistini su Corriere della Sera_

*La guerra del gas.* Gazprom ha annunciato l’interruzione delle forniture di gas alla Moldavia a partire dal primo gennaio, citando debiti non pagati, una mossa che ha implicazioni pratiche per la Transnistria e politiche per l’Europa, in quanto prelude a potenziali azioni più ampie con la scadenza dell’accordo di transito del gas attraverso l’Ucraina. La guerra energetica tra Russia e Europa continua, con aumenti significativi dei prezzi del gas e possibili ripercussioni sulle bollette delle famiglie e delle imprese, mentre la Russia usa i proventi del gas per finanziare il conflitto in Ucraina e l’Europa cerca alternative per la fornitura energetica.
_Federico Fubini su Corriere della Sera_

*Il Sahel è di Mosca.* Il Senegal ha deciso di espellere i soldati francesi e chiudere le basi militari straniere, seguendo l’esempio di altri paesi africani come Ciad, Niger e Burkina Faso, che si sono rivolti alla Russia per sostituire la presenza militare occidentale. Questo cambio di alleati nel Sahel rischia di aumentare l’influenza dei gruppi jihadisti nella regione, mentre la Francia e gli Stati Uniti perdono terreno militare in Africa.
_Gianluca Di Feo su Repubblica_

*Gaza.* Dopo due giorni di scontri a Gaza, l’esercito israeliano ha arrestato il direttore dell’ospedale Kamal Adwan, sospettato di legami con Hamas, e ha identificato 240 terroristi, mentre i raid hanno causato 48 morti in 24 ore. Contemporaneamente, un missile lanciato dagli Houthi dallo Yemen verso Gerusalemme è stato intercettato, segnando la prima volta che la Città Santa è stata presa di mira dal gruppo alleato dell’Iran.
_Fabiana Magrì su Stampa_

*Georgia.* La presidente georgiana Salomé Zourabichvili, sostenitrice dell’integrazione europea e il cui mandato scade oggi, si rifiuta di riconoscere il suo successore filorusso, Mikheil Kavelashvili, e potrebbe barricarsi nel palazzo presidenziale con il sostegno della popolazione che ha formato una catena umana a Tbilisi. La tensione politica in Georgia è alta, con proteste di massa e timori di isolamento internazionale dopo sanzioni USA contro il leader informale del partito al potere, mentre Zourabichvili chiama a nuove elezioni come via d’uscita democratica.
_Luna De Bartolo su Repubblica_

*Germanoa, la fissa di Musk.* Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, ha suscitato polemiche intervenendo nella campagna elettorale tedesca con un sostegno esplicito all’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD), attraverso dichiarazioni sui suoi social e un editoriale sulla Welt am Sonntag. La sua ingerenza è stata criticata da varie figure politiche e mediatiche tedesche, portando anche alle dimissioni della caporedattrice della sezione Opinioni della Welt, mentre il presidente tedesco Steinmeier ha denunciato le influenze esterne come inaccettabili, sottolineando che le decisioni elettorali dovrebbero appartenere solo ai cittadini tedeschi.
_Irene Soave su Corriere della Sera_

*Super ricchi.* Nel 2024, i patrimoni dei super ricchi sono aumentati di 800 miliardi di dollari, con Elon Musk che ha quasi raddoppiato il suo a 452 miliardi, diventando il più ricco, mentre l’italiano più benestante è Giovanni Ferrero con 36 miliardi. La crescita è stata trainata dall’esplosione dell’intelligenza artificiale e dal forte rendimento delle aziende tech, con Musk che ha beneficiato anche del suo rapporto con la Casa Bianca e delle sue imprese SpaceX e xAI.
_Raffaele Ricciardi su Repubblica_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA

*Ora i 103 decreti.* La legge di bilancio 2025, approvata definitivamente dal Senato, prevede una manovra da 30 miliardi di euro, con misure come il taglio del cuneo fiscale e l’Irpef a tre aliquote, oltre a un Ires ridotto per le imprese che assumono. Per l’attuazione delle misure sono necessari 103 decreti attuativi, alcuni dei quali serviranno a sbloccare 1,8 miliardi di euro nel 2025.
_Andrea Marini su Sole 24 Ore_

*Ok alla manovra.* Il Senato ha approvato la terza manovra economica del governo Meloni con 108 voti favorevoli, 63 contrari e un astenuto, dopo un dibattito acceso e polemiche tra maggioranza e opposizione. La legge di Bilancio, che prevede quasi 30 miliardi di euro di interventi, è stata criticata per il processo accelerato di approvazione e per il suo impatto sui cittadini più in difficoltà, nonostante le difese della maggioranza sulle misure di sostegno e taglio delle tasse.
_Claudia Voltattorni su Corriere della Sera_

*Bonus pensioni e fisco.* Il governo italiano ha introdotto misure per il 2025 che includono un piccolo aumento delle pensioni minime, la proroga di opzioni di pensionamento anticipato con requisiti più stringenti e incentivi per chi rimane al lavoro oltre i requisiti per la pensione anticipata. Tra le novità, anche la possibilità di accedere alla pensione anticipata a 64 anni per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1995, con l’introduzione di vincoli più severi sui requisiti di contribuzione e l’aumento della soglia d’importo richiesta per la pensione.
_Enrico Marro su Corriere della Sera_

*Stangata bollette.* Le bollette dell’energia in Italia stanno suscitando preoccupazione a causa dell’aumento dei prezzi del gas, che ha raggiunto livelli record, e dell’imminente scadenza dell’accordo per il transito del gas russo attraverso l’Ucraina, con possibili interruzioni delle forniture. L’Autorità per l’energia (Arera) ha annunciato che dal primo gennaio 2025 le tariffe per i clienti vulnerabili aumenteranno del 18,2%, ma questi ultimi spenderanno comunque meno rispetto a chi è passato al mercato libero, dove i prezzi risultano più alti.
_Fausta Chiesa su Corriere della Sera_

*Poste a rilento.* Il processo di privatizzazione di Poste Italiane e altre entità statali italiane, come Ferrovie dello Stato e i porti, è stato rallentato, con la vendita di una quota di Poste Italiane posticipata ad aprile 2025, in attesa dell’aggiornamento del piano industriale e per preservare l’italianità dell’azienda. Il governo italiano, che non ha raggiunto il target di incassi previsto dalle privatizzazioni, sta considerando di aumentare la quota proposta alle fondazioni bancarie per attrarre investimenti domestici e garantire rendimenti elevati, mentre si prepara a riformare la gestione dei porti per attrarre capitali privati.
_Claudia Luise su Stampa_

*La guerra della rete.* Il governo italiano e i fondi esteri sono coinvolti in una complessa situazione riguardante la rete di telecomunicazioni nazionale, con Tim che ha venduto la sua infrastruttura a Kkr e ora affronta problemi contrattuali e di concorrenza, mentre l’Agcom indaga su possibili violazioni della concorrenza. La situazione è complicata dalla presenza di Open Fiber, che è controllata dalla Cassa depositi e prestiti dello Stato e che potrebbe fondersi con FiberCop, creando tensioni con Kkr e potenziali ripercussioni sui prezzi per i consumatori.
_Carlo Di Foggia su Il Fatto Quotidiano_

*Sbarra lascia.* Luigi Sbarra, segretario generale della CISL, annuncia che lascerà la guida del sindacato a gennaio, sottolineando l’importanza di un rinnovamento che valorizzi competenze e professionalità dei sindacalisti, e indica Daniela Fumarola come possibile successore. La CISL si avvicina a una svolta storica con l’obiettivo di aprire i CDA delle imprese ai dipendenti, mentre Sbarra esprime un giudizio positivo sulla manovra economica del governo, ribadendo la contrarietà al salario minimo legale e sottolineando i successi ottenuti nella negoziazione, come il taglio del cuneo fiscale e il rafforzamento del welfare contrattuale.
_Francesco Riccardi su Avvenire_

*Lo show di Renzi.* Matteo Renzi e Ignazio La Russa si sono confrontati in un acceso dibattito in Senato, con Renzi che ha criticato una norma che limita i compensi per le conferenze all’estero e ha chiamato La Russa “camerata”, provocando una risposta del presidente del Senato. Il merito della manovra è stato messo in secondo piano dall’acceso scambio, che ha visto anche riferimenti all’età di La Russa e accuse reciproche di mancanza di rispetto e maturazione democratica.
_Roberto Gressi su Corriere della Sera_

*Niente rimpasto.* Galeazzo Bignami, presidente del gruppo FdI alla Camera, esclude la possibilità di un rimpasto di governo che includa il Ministero dell’Interno e delle Infrastrutture, sottolineando che ciò bloccherebbe le attività di dicasteri centrali per due mesi e che i ministri attuali stanno lavorando bene. Nonostante l’ambizione legittima di Salvini di ritornare al Viminale dopo l’assoluzione nel processo Open Arms, Bignami insiste sulla necessità di proteggere la stabilità del governo, ritenendo che non ci siano presupposti per un rimpasto e che la coalizione lavori in piena condivisione.
_Adriana Logroscini su Corriere della Sera_

*Tajani: Salvini pensi al Ponte.* Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, respinge l’idea di un rimpasto di governo e sottolinea che non c’è bisogno di cambiamenti, dato che il governo sta lavorando bene; in particolare, rifiuta l’idea di Matteo Salvini di tornare al ministero dell’Interno dopo l’assoluzione nel caso Open Arms, insistendo che Salvini dovrebbe concentrarsi sul suo attuale ruolo di ministro delle Infrastrutture e sul progetto del Ponte sullo Stretto. Nel frattempo, Salvini rilancia l’ipotesi di un rimpasto e il suo ritorno al Viminale, ma viene immediatamente fermato da Giovanbattista Fazzolari di Fratelli d’Italia, che afferma che un rimpasto non è necessario poiché il governo sta già lavorando bene.
_Giacomo Salvini su Il Fatto Quotidiano_

*Rinviamo le regionali.* Massimiliano Fedriga, presidente leghista del Friuli Venezia Giulia, sta lavorando a una proposta di posticipare le elezioni regionali del 2025 alla primavera del 2026, idea sostenuta da Matteo Salvini e altri governatori per motivi economici e politici, tra cui la possibilità per Luca Zaia di accendere la fiaccola olimpica e potenzialmente candidarsi per un terzo mandato se la Corte Costituzionale cancellasse il limite attuale. La decisione ufficiale è attesa entro la primavera, con implicazioni significative per le dinamiche politiche nelle regioni coinvolte e per la coalizione di centrodestra a livello nazionale.
_Francesca del Vecchio su Stampa_

*Bersani: non siamo credibili.* Pier Luigi Bersani, ex segretario del PD, critica il governo Meloni per la mancanza di idee concrete e per nascondere i problemi dietro la propaganda, sottolineando i rischi di una dequalificazione del lavoro e l’inefficacia delle misure fiscali adottate. Bersani esprime anche preoccupazione per l’opposizione, che a suo avviso manca di un percorso unitario e credibile, e mette in guardia contro la creazione di un partito dei cattolici, sostenendo che il PD dovrebbe essere un incontro di umanesimi diversi.
_Francesca Schianchi su Stampa_

*Riportarla a casa.* La giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta nella prigione di Evin in Iran dal 19 dicembre, è in buona salute e in cella da sola, con il governo italiano e l’UE attivamente coinvolti per ottenere la sua liberazione. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni stanno lavorando incessantemente per il suo rilascio, mentre la comunità internazionale segue il caso da vicino e si mobilita sui social con l’hashtag #FreeCecilia.
_Fabrizio Caccia su Corriere della Sera_

*Ottimisti.* Il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli esprime cautela ma ottimismo sulla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran, confidando nei buoni rapporti con Teheran e nelle differenze tra gli ordinamenti giuridici. Cirielli sottolinea che non vi è correlazione tra il caso di Sala e l’arresto di un cittadino iraniano a Malpensa, il cui possibile reato soggettivo è in fase di valutazione da parte dei magistrati italiani.
_Lorenzo Di Cicco su Repubblica_

*Metodo Giubileo.* Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha elogiato il metodo adottato per i lavori del Giubileo, evidenziando una collaborazione efficace con il sottosegretario Mantovano, ma ha sottolineato che, nonostante i frequenti contatti con la premier Giorgia Meloni, permangono significative divergenze ideologiche e politiche. Gualtieri ha messo in luce i progressi fatti nella gestione delle opere per il Giubileo, con oltre sessanta interventi completati, e ha espresso l’intenzione di mantenere questo metodo per il futuro rilancio di Roma, nonostante le sfide e le critiche, come quelle relative alla gestione dell’emergenza abitativa e dei senzatetto.
_Concetto Vecchio su Repubblica_

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