Rassegna Stampa 06 gennaio 2025

SICUREZZA

*Cerniera Usa-Ue.* L’articolo di Massimo Gaggi discute il rafforzamento delle relazioni tra l’Italia e gli Stati Uniti con l’ascesa di Donald Trump, che vede la premier italiana Giorgia Meloni come un interlocutore chiave in Europa. Trump ha elogiato Meloni durante un incontro a Mar-a-Lago, definendola “una grande alleata, una leader forte” e una “donna fantastica”, suggerendo un ruolo di “cerniera” tra USA e UE per l’Italia. Gli analisti prevedono una partnership forte tra i due paesi, con focus su questioni come il gas, la difesa e la tecnologia, mentre si discutono negoziati avanzati tra l’Italia e SpaceX per servizi di sicurezza nelle telecomunicazioni, e si esplora un maggiore coinvolgimento italiano nello spazio, con Leonardo che potrebbe assumere un ruolo guida.
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

*Intesa con Musk.* Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, è in trattativa con SpaceX di Elon Musk per un contratto quinquennale del valore di 1,5 miliardi di euro per migliorare la cybersicurezza delle comunicazioni governative e fornire servizi di telecomunicazione all’esercito italiano. Durante una visita a sorpresa a Mar-a-Lago, Meloni ha discusso l’accordo, che secondo Bloomberg, potrebbe includere anche servizi satellitari direct-to-cell per emergenze e l’uso dei satelliti Starlink per connessione internet veloce in Italia. Nonostante alcune opposizioni interne, l’accordo potrebbe rappresentare un risparmio significativo rispetto alle alternative e rafforzare la collaborazione strategica tra Italia e Stati Uniti nel settore aerospaziale e della sicurezza.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*L’ora X.* Il governo italiano è vicino a concludere un accordo da 1,5 miliardi di euro con SpaceX per utilizzare la costellazione di satelliti Starlink per comunicazioni governative e militari. L’accordo, che è stato approvato dai servizi di intelligence italiani e dal Ministero della Difesa, potrebbe essere il più grande del suo genere in Europa e segnare l’inizio di ulteriori collaborazioni transatlantiche. Nonostante alcune resistenze interne, l’intesa con SpaceX potrebbe offrire all’Italia servizi di comunicazione avanzati e sicuri, compresi quelli per l’esercito nel Mediterraneo e per emergenze come attacchi terroristici o calamità naturali.
_Fabrizio Goria su Stampa_

*Accordo con Space X.* Elon Musk sta lavorando a un contratto da 1,5 miliardi di euro con l’Italia per la fornitura di servizi di telecomunicazione tramite la sua azienda Space X, che potrebbe includere una partnership con Leonardo. Durante un incontro a Mar-a-Lago, Giorgia Meloni ha ricevuto lodi da Donald Trump, rafforzando il suo ruolo politico in Europa e aprendo la strada a future collaborazioni, nonostante le tensioni interne per la gestione segreta del viaggio. La visita di Meloni negli Stati Uniti potrebbe anche influenzare le trattative per la liberazione di Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta in Iran, con l’Italia che spera in un aiuto americano per risolvere la situazione.
_Francesco Bechis su Messaggero_

*Il caso Starlink.* Il crescente dominio di Starlink, il progetto di telecomunicazioni satellitari di Elon Musk, solleva preoccupazioni in Europa riguardo al controllo delle infrastrutture strategiche e alla dipendenza tecnologica, in quanto la maggior parte dei satelliti in orbita terrestre bassa appartiene a SpaceX. L’importanza delle infrastrutture satellitari è stata evidenziata dal caso ucraino, mostrando come possano influenzare la geopolitica, mentre in Italia si discute su come migliorare la connettività, con investimenti in reti nazionali e lo sviluppo di un ecosistema di servizi digitali. L’Europa deve coordinare le proprie politiche regolatorie per bilanciare innovazione e interessi nazionali, evitando una posizione subalterna e sviluppando alternative credibili al fine di mantenere il controllo sulle infrastrutture critiche e garantire l’accesso equo allo spazio.
_Sergio Boccadutri su Foglio_

*Wifi sugli aerei.* United Airlines ha annunciato l’implementazione anticipata del servizio Wi-Fi satellitare di Starlink sui propri aerei, con i test che inizieranno già a febbraio e il primo volo commerciale previsto per la primavera. Il servizio sarà gratuito solo per i membri MileagePlus, con l’obiettivo di dotare tutta la flotta di aerei regionali con due classi di servizio entro la fine dell’anno e l’intera flotta di oltre un migliaio di aeromobili a lungo termine, mentre SpaceX espande i suoi accordi con altre compagnie aeree.
_ su Stampa_

*Boom di investimenti.* Kurs Orbital, startup aerospaziale fondata nel 2022 e incubata in I3p, ha ottenuto oltre un milione di euro tramite il programma SmarteStart di Invitalia a fine 2024, segnando il culmine di un periodo florido per le startup piemontesi nel mercato degli investimenti. Il successo di Kurs Orbital, specializzata in rimozione detriti e assistenza in orbita, è emblematico dell’ecosistema innovativo del Piemonte, che beneficia di incubatori come I3p e acceleratori come Techstars, Vento e Blue Factory. Tra le operazioni significative, si evidenzia il finanziamento di un milione di euro a Volta Structural Energy per le sue batterie avanzate, guidato da Tech4Planet, iniziativa di Cdp Venture Capital e Leonardo, e l’acquisizione di Sportclubby da parte di Playtomic, che sottolinea l’importanza degli investimenti nel settore delle startup.
_Massimiliano Sciullo su Repubblica Torino_

*Mongolfiere.* Il 35° raduno internazionale di mongolfiere a Mondovì ha colorato il cielo, attirando palloni aerostatici da tutta Europa e spettatori pronti ad ammirare lo spettacolo. Donatella Ricci, direttrice dell’evento e figura di spicco nel mondo dell’aviazione, sottolinea l’importanza di conoscere il vento per i piloti: “Dove portarti lo decide il vento: l’unica regola è conoscerlo, al limite cambiare quota”. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, riflette sulla natura imprevedibile della vita, paragonandola al volo in mongolfiera: “Gli aerostati traducono bene il senso della vita: sai da dove parti non il punto d’arrivo”.
_ su Corriere Torino_

*Belloni se ne va.* Elisabetta Belloni, attuale direttrice del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), ha anticipato la sua volontà di dimettersi prima della scadenza naturale del suo mandato, prevista per maggio, comunicandolo a Giorgia Meloni e ad altri membri del governo prima di Natale. La sua decisione ha sorpreso il governo, in particolare Meloni, e la richiesta di Belloni di posticipare l’annuncio dopo l’Epifania è stata accolta per ridurre l’impatto della notizia e per avere tempo nella scelta del successore. Il futuro di Belloni potrebbe vedere un ruolo tecnico di rilievo in Europa, accanto alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, dopo una carriera diplomatica che ha incluso incarichi di prestigio e candidature a posizioni politiche e istituzionali.
_Tommaso Ciriaco su Repubblica_

*Consulente.* Stéphane Israël, ex presidente esecutivo di Arianespace, ha iniziato una nuova carriera come consulente presso il Boston Consulting Group (BCG), dove metterà a frutto la sua esperienza nel settore aerospaziale e della difesa. Dopo aver dedicato dieci anni alla guida di Arianespace e aver affrontato la sfida del lancio di Ariane 6, Israël si unisce al BCG per affrontare una più ampia gamma di problemi industriali. Il suo background, che include esperienze significative in politica e industria, insieme alla sua visione europeista e alla sua preoccupazione per la competitività contro aziende come SpaceX, lo rende un asset prezioso per il BCG, che mira a rafforzare la sua expertise nel settore aerospaziale e della difesa.
_ su Echos_

*Democrazia a rischio.* La guerra in Ucraina ha accelerato la digitalizzazione della difesa, evidenziando il potenziale dei dati civili per scopi militari e spingendo allo sviluppo di nuove tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale (IA), che però possono violare diritti fondamentali e valori democratici in assenza di regolamentazioni adeguate. Maria Rosaria Taddeo sottolinea l’importanza di un’etica dell’IA nella difesa per garantire che l’uso di queste tecnologie sia in linea con i valori e i diritti umani, evidenziando che le guerre combattute seguendo principi etici portano a una pace più duratura. Nonostante alcuni principi etici siano stati adottati da organizzazioni come la NATO, Taddeo critica la loro vaghezza e l’assenza di un focus su come l’IA influenzi decisioni che comportano l’uso della forza, sottolineando la necessità di un processo di interpretazione e applicazione dei principi che sia inclusivo, indipendente e trasparente.
_Maria Rosaria Taddeo su Stampa_

*Rallentare il progresso?* Il dibattito sull’accelerazione tecnologica e i suoi impatti sulla società è stato innescato da Guido Scorza, che propone una riflessione critica sull’adozione delle nuove tecnologie, evidenziando il rischio che l’Europa possa frenare l’innovazione a differenza di USA e Cina. Matteo Flora sottolinea l’importanza di bilanciare i benefici delle tecnologie con le possibili perdite, come nel caso dei diritti dei rider nella gig economy, ponendo domande sulla società che si vuole costruire. Infine, Silvia Segnalini propone che l’Europa si distingua nel mercato globale attraverso imprese etiche, suggerendo prudenza nell’adozione delle tecnologie e nell’abituare la società ai cambiamenti, simboleggiati dal “semaforo arancione, lampeggiante” citato da Flora.
_Arcangelo Rociola su Stampa_

*Cyber e IA.* L’agenda 2025 per la cybersicurezza e l’intelligenza artificiale (IA) prevede scadenze e obblighi per enti pubblici e operatori economici, come stabilito dal decreto legislativo 138/2024 e dal regolamento UE sull’IA n. 2024/1689. Tra i principali obblighi vi è la registrazione sulla piattaforma dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) e l’adozione di misure di sicurezza informatica, con scadenze che variano a seconda del settore di appartenenza. Leonardo e Cingolani non sono menzionati direttamente nel testo, ma si presume che il loro ruolo sia legato alla gestione e all’implementazione delle politiche di cybersicurezza e IA in Italia.
_ su Italia Oggi Sette_

*Percorso a ostacoli.* L’intelligenza artificiale (IA) è considerata una priorità strategica per l’85% delle aziende in Italia, ma la mancanza di competenze, problemi di governance dei dati e risorse insufficienti ne ostacolano l’implementazione effettiva. Secondo uno studio di Qlik, nonostante la familiarità con l’IA, pochi progetti superano la fase di pianificazione, e il 75% degli intervistati richiede un maggiore impegno governativo in termini di fondi e formazione. “Il primo passo per creare una strategia è identificare un caso d’uso chiaro, con obiettivi e misure di successo definiti e utilizzarlo per identificare le competenze, le risorse e i dati necessari per supportarlo su larga scala,” evidenzia James Fisher di Qlik.
_Antonio Longo su Italia Oggi Sette_

*Lauree umaniste.* Le aziende italiane stanno iniziando a valorizzare i laureati in discipline umanistiche, come psicologi e specialisti in relazioni pubbliche, per integrare e gestire l’intelligenza artificiale (IA) nel mondo del lavoro. Secondo report di società di consulenza e recruiting, nei prossimi anni ci sarà una crescente domanda di profili umanistici per sviluppare algoritmi etici, contenuti originali e strategie di interazione uomo-macchina. “Entro il 2030, oltre a ingegneri e tecnici, aumenterà la domanda di psicologi, esperti di relazioni e manager che coordinano l’IA” sottolinea l’importanza di un approccio interdisciplinare nell’evoluzione del mercato del lavoro, integrando competenze umanistiche e tecnologiche.
_Giacomo Andreoli su Messaggero_

*Formazione.* Stefano Bottaro, direttore del personale di Avio, sottolinea l’importanza dell’ingegno umano nonostante l’avanzamento dell’intelligenza artificiale, specialmente in settori sensibili come la propulsione spaziale, dove la protezione dei dati è cruciale. Avio osserva una crescente domanda di specialisti in psicologia, ingegneria aerospaziale, cybersecurity e tecnologie AI, ma affronta sfide nel reperire tali profili a causa del mismatching sul mercato del lavoro e della crescente richiesta di flessibilità lavorativa. Bottaro riconosce che, sebbene l’IA possa automatizzare alcuni lavori, ci sarà sempre bisogno di competenze umane uniche, soprattutto in ambiti creativi e nella gestione delle risorse umane, dove le imperfezioni e la creatività umana restano fondamentali.
_ su Messaggero_

*Rischi in Occidente.* Misteriosi droni, sospettati di essere russi, hanno condotto attività di spionaggio sulle piattaforme petrolifere e sui parchi eolici norvegesi, sollevando preoccupazioni sulle tattiche di guerra ibrida in Occidente. Questi droni, insieme ad altri episodi di attacchi informatici e sabotaggi, rappresentano una tendenza crescente di operazioni segrete da parte di stati ostili come Russia e Iran, volte a destabilizzare le nazioni occidentali senza innescare un conflitto su vasta scala. I funzionari della difesa occidentale e la NATO sono chiamati a scoraggiare questi attacchi ibridi e ad attribuire la colpa, mentre lavorano per aggiornare le strategie e imporre sanzioni per contrastare tali minacce, mantenendo unità e prove chiare prima di rispondere.
_ su New York Times International Edition_

*L’IA non è geniale noi si.* Christopher Beha sostiene che il timore che l’intelligenza artificiale renda obsoleta la cultura umana non è dovuto a una sopravvalutazione della tecnologia, ma piuttosto a una radicale sottostima del potenziale creativo dell’umanità. Egli fa risalire questa sottovalutazione alle teorie critiche postmoderne e al materialismo scientifico neo-darwinista, che entrambi respingono il ruolo dell’azione umana individuale nella produzione culturale. Beha suggerisce che riabbracciando il concetto di genio, possiamo apprezzare il potere di trasformazione della creatività umana e riconoscere che la vera originalità e intuizione possono ancora portare qualcosa di nuovo e prezioso nel mondo, contrastando il cinismo e la disperazione che sono arrivati a dominare il nostro mondo. prospettiva culturale.
_Christophfer Beha su New York Times International Edition_

*Gestione della crisi.* CrowdStrike, una società di sicurezza informatica, ha riacquistato il valore di mercato di 30 miliardi di dollari perso dopo che un aggiornamento difettoso ha causato una massiccia interruzione che ha colpito milioni di PC e server Windows lo scorso luglio. Nonostante l’incidente abbia causato interruzioni diffuse, l’azienda ha mantenuto un tasso di fidelizzazione dei clienti del 97% e ha superato le aspettative di fatturato con 1 miliardo di dollari per il trimestre, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente. Gli analisti lodano l’efficacia della gestione delle crisi e della comunicazione di CrowdStrike, che ha contribuito a ripristinare la fiducia e rafforzare la sua posizione sul mercato.
_Stephanie Socier su Financial Times_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO

*Brexit.* Cinque anni dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, il quotidiano “The Independent” ha pubblicato un bilancio evidenziando i costi significativi per il paese, tra cui un calo di esportazioni di 27 miliardi di sterline nel 2022 e la perdita di 16.400 imprese che non esportano più in Europa. I sondaggi mostrano un crescente rimpianto tra i britannici, con il 60% che ritiene la Brexit un fallimento, mentre il governo laburista di Sir Keir Starmer cerca di riavvicinarsi all’UE, affrontando sfide come la fuga di manodopera e la necessità di abbattere le barriere commerciali. La Brexit ha anche portato a una riduzione del commercio a lungo termine del 15% e all’emigrazione di oltre 1,2 milioni di cittadini europei dal Regno Unito, complicando ulteriormente la situazione economica e lavorativa del paese.
_Antonello Guerrera su Repubblica_

*Corsa in Borsa.* Wall Street si sta preparando per un’impennata delle offerte pubbliche iniziali (IPO) mentre le società di private equity cercano di trarre vantaggio dai forti mercati azionari statunitensi, con aziende come Medline e Genesys che già presentano richieste di IPO. L’ottimismo per una prima metà del 2025 impegnativa è alimentato dalla performance del mercato azionario nel 2024 e dalle aspettative di un ambiente favorevole alle imprese sotto il presidente eletto Donald Trump, compresi potenziali tagli fiscali e normativi. Nonostante un precedente rallentamento dovuto agli aumenti dei tassi della Federal Reserve, il mercato ora spera in una maggiore attività, con le società di private equity pronte a restituire liquidità agli investitori e settori come il fintech, comprese aziende come Klarna e Chime, che attirano l’attenzione.
_Nicholas Megaw su Financial Times_

*Bce lenta.* Il sondaggio del Financial Times rivela che il 46% degli economisti ritiene che la Banca Centrale Europea (BCE) sia stata troppo lenta nel reagire alle variazioni dei prezzi, contribuendo alla stagnazione economica dell’UE. Nonostante le critiche, un 43% degli esperti riconosce un buon operato della BCE, che prevede quattro o cinque tagli dei tassi di interesse da 25 punti base ciascuno entro il 2025. Mentre la BCE, guidata da Christine Lagarde, si prepara a ridurre il costo del denaro, la Federal Reserve americana deve affrontare un’inflazione più persistente del previsto, con possibili soltanto due azioni correttive per l’anno in corso.
_Fabrizio Goria su Stampa_

*Sveglia Europa.* L’Europa ha subito due gravi battute d’arresto nella sua politica industriale con la crisi di Northvolt, che ha presentato istanza di fallimento negli Stati Uniti, e il rinvio degli investimenti di Intel in Germania, segnando difficoltà per i settori strategici delle batterie elettriche e dei semiconduttori. Questi eventi evidenziano la lentezza dell’UE nel riconoscere e affrontare le priorità strategiche, come sottolineato da Marcella Panucci: “L’Europa, che ha dimostrato lentezza nel riconoscere e affrontare le sue priorità strategiche, deve migliorare la propria capacità predittiva, di programmazione e di realizzazione”. Per superare tali limiti, l’Europa deve migliorare la capacità predittiva e di programmazione, dare certezza sulla direzione del Green Deal, e affrontare la questione dell’accesso e dei costi delle materie prime, come proposto nel Critical Raw Materials Act.
_Marcella Panucci su Foglio _

*Sei gennaio.* Il Congresso si appresta a ratificare la vittoria di Donald Trump in un passaggio formale che, quattro anni fa, si trasformò in violenza con l’assalto a Capitol Hill; questa volta, però, si prevede un trasferimento di potere pacifico. Trump ha riscritto la narrazione dell’assalto, dipingendo i rivoltosi come patrioti e promettendo di perdonarli una volta rieletto, mentre gruppi di supporto raccolgono fondi per i detenuti e le loro cause legali. Nonostante l’opposizione della maggioranza degli americani, la percezione pubblica degli eventi del 6 gennaio è cambiata nel tempo, con una riduzione della loro importanza e un successo per Trump nel modificare il ricordo collettivo di quei fatti.
_Alberto Simoni su Stampa_

*Kiev sorprende i russi.* Le forze ucraine hanno lanciato un’offensiva su larga scala nella regione russa di Kursk, utilizzando droni, missili e carri armati occidentali, sorprendendo i comandi russi e avanzando in alcuni punti fino a otto chilometri. L’attacco, che ha visto l’impiego di mezzi corazzati e tattiche di infiltrazione, mira a risollevare il morale interno ucraino e a dimostrare la determinazione di Kiev nel conflitto, inviando un messaggio politico anche al presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. La situazione è confusa, con notizie frammentarie provenienti da Mosca, mentre la Russia risponde con determinazione, impiegando forze speciali e affrontando perdite dovute all’esposizione delle truppe ucraine in campo aperto.
_Gianluca Di Feo su Repubblica_

*Prima dei negoziati.* Mentre il countdown per l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca accelera, la tensione aumenta sul fronte ucraino-russo, in particolare nella regione di Kursk, dove nonostante l’inverno si sono riaccese le ostilità. Kiev, in vista di possibili negoziati di pace, tenta di riconquistare terreno per rafforzare la propria posizione negoziale, ma si scontra con la superiorità numerica delle forze russe, che stanno avanzando e cercando di circondare la città strategica di Pokrovsk. Le forze ucraine, compresa la brigata Anna addestrata dai francesi, sono sotto pressione e cercano di resistere, nonostante le difficoltà e le perdite subite, con l’obiettivo di evitare di essere circondate e di mantenere aperte le linee di comunicazione e logistica.
_Marta Serafini su Corriere della Sera_

*L’ultimo sottomarino.* Il sottomarino russo Novorossiysk B-61 ha lasciato il Mediterraneo, passando sotto la Rocca di Gibilterra per dirigersi verso il Baltico, segnalando un ridimensionamento della presenza navale russa nella regione mediterranea. La caduta del regime siriano di Assad ha creato incertezza per il futuro delle basi militari russe in Siria, portando Mosca a considerare nuove opzioni strategiche, come un’intesa con il generale Khalifa Haftar in Libia. Nonostante la partenza del sottomarino e la ridotta presenza militare russa nel Mediterraneo, la Russia potrebbe ancora avere un battello a propulsione nucleare in zona e cerca di mantenere le sue installazioni strategiche in Siria e di espandersi in Libia.
Corriere della Sera
_Guido Olimpio su Corriere della Sera_

*Accordo accettabile.* Garantire un accordo favorevole per l’Ucraina implica esercitare pressioni su Putin e fornire a Kiev forti garanzie di sicurezza per prevenire future aggressioni da parte del Cremlino. Sebbene il presidente eletto degli Stati Uniti abbia suggerito una rapida risoluzione del conflitto, si teme che un accordo affrettato possa portare a una compromissione della sovranità ucraina e incoraggiare altri avversari. Un accordo ideale consentirebbe all’Ucraina di ricostruirsi e integrarsi con l’UE, ma richiede solide garanzie di sicurezza, potenzialmente da parte delle nazioni europee, per scoraggiare futuri attacchi russi.
_ su Financial Times_

*Radar e parchi eolici.* I parchi eolici offshore rappresentano una potenziale minaccia per i sistemi di difesa radar oscurando i missili nemici, con il Ministero della Difesa che esplora soluzioni come rivestimenti antiriflesso, sensori passivi e apprendimento automatico per distinguere tra pale di turbine e altri oggetti. Il governo del Regno Unito mira a espandere l’energia eolica offshore, ma ciò si scontra con le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale, come dimostrato dal blocco dei parchi eolici da parte della Svezia che potrebbero nascondere gli attacchi russi. Per affrontare questi problemi, si stanno sviluppando tecnologie come vernici che assorbono i radar e sensori integrati nelle turbine per mantenere la visibilità radar e potenzialmente migliorare le capacità di difesa aerea.
_Yom Whipple su Times_

*Ostaggi di Bibi.* Le famiglie degli ostaggi israeliani, tra cui Einav Zangauker la cui protesta è stata ostacolata dal governo, sono disperate per il rilascio dei loro cari detenuti a Gaza e accusano il governo di Netanyahu di non fare abbastanza per negoziare la loro liberazione. Mentre le tensioni tra le famiglie e il governo si intensificano, Hamas utilizza i video degli ostaggi come arma psicologica, complicando i negoziati indiretti a Doha per un cessate il fuoco e il ritorno degli ostaggi. L’articolo evidenzia la complessità della situazione, con il governo israeliano che sembra concentrarsi più sullo smantellamento di Hamas che sul rilascio degli ostaggi, e l’amministrazione Biden che pianifica una vendita di armi a Israele poco prima del termine del suo mandato.
_Francesca Mannocchi su Stampa_

*Colloqui.* Nuovi colloqui in Qatar tra Israele e Hamas cercano di mediare un accordo per una tregua e la liberazione degli ostaggi israeliani, con la possibilità di un salvacondotto per i leader di Hamas in cambio del ritiro israeliano e un cessate il fuoco permanente. Tuttavia, la situazione rimane tesa con 88 palestinesi uccisi in raid israeliani a Gaza e lanci di razzi da parte di Hamas, mentre Israele continua a colpire obiettivi militari. Nel frattempo, in Libano, nonostante un cessate il fuoco in vigore, le tensioni aumentano con minacce da Hezbollah e possibili azioni israeliane se le condizioni pre-accordo non saranno rispettate, compreso il ritiro di Hezbollah e il disarmo delle sue infrastrutture.
_Nello del Gatto su Stampa_

*Incastrato.* Un riservista israeliano di 21 anni, Yuval, è stato costretto a fuggire dal Brasile per evitare l’arresto a seguito di una denuncia di 500 pagine presentata da un’ONG belga, la Hind Rajab Foundation (Hrf), che lo accusa di crimini di guerra per azioni compiute a Gaza e documentate sui social media. La Hrf traccia i militari israeliani all’estero e ha già denunciato oltre mille soldati alla Corte dell’Aia, provocando un’azione senza precedenti da parte dello Stato brasiliano, firmatario dello Statuto di Roma, e una reazione immediata da parte di Israele per proteggere il soldato. La situazione ha generato polemiche in Israele, con critiche al governo da parte dell’opposizione e difese da parte del ministro degli Esteri, mentre l’ONG sostiene che Israele stia ostacolando la giustizia e che la loro avvocata subisca minacce di morte.
_Fabio Tonacci su Repubblica_

*Ombra sul ministro.* Nel 2015, Shadi al Waisi, attuale ministro della giustizia del governo siriano guidato da Tahrir al Sham, è stato filmato mentre leggeva la sentenza di morte di due donne accusate di adulterio e prostituzione, eseguita poi da un boia. Questi video sono riemersi, sollevando polemiche sulla legittimità di al Waisi nel nuovo governo, che cerca di distanziarsi dal suo passato estremista e di presentarsi in modo più moderato. Nonostante le riforme e il tentativo di rompere i legami con gruppi come al Qaeda e l’ISIS, permangono dubbi sulla trasformazione del movimento e sulla sua aderenza ai principi di tolleranza e stato di diritto, soprattutto dopo dichiarazioni di al Waisi a favore della Sharia islamica come base del sistema giudiziario siriano.
_Gabriella Colarusso su Repubblica_

*Ultradestra.* L’Austria sta attraversando una crisi politica che potrebbe portare alla nomina del primo cancelliere del partito di estrema destra FPÖ (Freiheitliche Partei Österreichs), dopo il fallimento dei negoziati tra i partiti Socialdemocratici e Popolari. Il presidente Alexander Van der Bellen, pur riluttante, ha invitato il leader dell’FPÖ, Herbert Kickl, a discutere la formazione di un nuovo governo, non escludendo la possibilità di affidargli l’incarico. L’FPÖ, che ha ottenuto il 29% dei voti alle ultime elezioni e ha un’agenda populista e filorussa, potrebbe finire per governare con i Popolari come partner minoritario, nonostante le precedenti reticenze a formare coalizioni con l’estrema destra.
_Ilaria Soave su Corriere della Sera_

*Guai per la viceministra.* Tulip Siddiq, viceministra britannica e sottosegretaria al Tesoro nel governo di Keir Starmer, è al centro di uno scandalo per aver usufruito di appartamenti a Londra legati al regime della zia, l’ex leader del Bangladesh Sheikh Hasina, accusata di corruzione e crimini contro l’umanità. Siddiq, che ha un ruolo chiave nella lotta al crimine finanziario, possiede e affitta diverse proprietà a Londra, alcune delle quali non dichiarate ufficialmente, e la sua famiglia ha beneficiato di legami con personaggi influenti del deposto governo bengalese. Nonostante le accuse e i legami familiari controversi, il primo ministro britannico le ha mantenuto la fiducia, ma lo scandalo sta influenzando negativamente la percezione pubblica del Partito Laburista, paragonandolo ai precedenti governi conservatori.
_Luigi Ippolito su Corriere della Sera_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA

*Una leader forte.* L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha elogiato la premier italiana Giorgia Meloni durante un evento a Mar-a-Lago, definendola una leader forte e un’ottima alleata, in un incontro che ha incluso discussioni su temi di sicurezza nazionale e finanza. Nonostante l’assenza di Elon Musk, l’incontro ha segnato progressi nei suoi progetti di investimento in Italia.Particolare attenzione nell’incontro è stata dedicata alla vicenda di Cecilia Sala e alle tensioni tra Iran e USA. Meloni ha ringraziato Trump per l’accoglienza e ha espresso la volontà di collaborare.
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_

*Apertura sul caso Sala.* Giorgia Meloni ha incontrato Donald Trump a Mar-a-Lago per discutere questioni politiche, tra cui il caso di Cecilia Sala, e temi come spese militari e tecnologia spaziale. Nonostante la segretezza della visita e l’assenza di informazioni al ministro degli Esteri Tajani, il governo italiano esprime ottimismo moderato per una possibile soluzione al caso Sala. La visita di Meloni, avvenuta prima di quella prevista di Matteo Salvini, ha avuto anche un risvolto politico interno, evidenziando la dinamica tra i leader politici italiani e la loro relazione con gli Stati Uniti.
_Marco Galluzzo su Corriere della Sera_

*Meloni pronta al no.* Giorgia Meloni ha incontrato Donald Trump a Mar-a-Lago per discutere, tra gli altri temi, il caso di Cecilia Sala e dell’ingegnere iraniano Mohammed Abedini, detenuto in Italia su mandato degli Stati Uniti. Meloni considera la liberazione di Sala una questione di interesse nazionale e ha cercato di convincere Trump a comprendere l’opposizione italiana all’estradizione di Abedini, sottolineando la priorità dei diritti individuali. Mentre l’amministrazione Biden sembra non avere spazio per agire, Meloni è pronta a chiedere al ministro della Giustizia italiano di revocare le misure cautelari contro Abedini.
_Ilario Lombardo su Stampa_

*Equilibri.* Il clima politico in Italia è caratterizzato da un patto di silenzio, con l’eccezione di Matteo Renzi che critica la visita di Giorgia Meloni a Donald Trump, sottolineando la mancanza di incontri con i parlamentari italiani. Matteo Salvini, leader della Lega e fan di Trump, si congratula con Meloni per la visita e non esclude la possibilità di un suo futuro viaggio negli USA, mentre il resto dell’opposizione e della maggioranza rimangono in gran parte in silenzio. La questione della partecipazione italiana all’insediamento del presidente americano è ancora incerta, con considerazioni su chi rappresenterà l’Italia e come mantenere l’equilibrio nelle relazioni con gli Stati Uniti e in Europa.
_Paola di Caro su Corriere della Sera_

*Anno di novità.* Il 2025 sarà un anno ricco di cambiamenti normativi e fiscali per famiglie, imprese e professionisti, con 151 date chiave che segneranno l’introduzione di nuove misure e la scadenza di termini importanti. Tra le novità principali ci sono la stabilizzazione delle tre aliquote Irpef, modifiche al Codice degli appalti e al sistema pensionistico, nonché incentivi per la natalità e il lavoro. Queste modifiche sono il risultato di una serie di provvedimenti legislativi, tra cui la legge di Bilancio, il Collegato lavoro, il decreto Milleproroghe e i decreti attuativi della riforma fiscale.
_Eugenio Bruno su Sole 24 Ore_

*Date chiave.* Il Sole 24 Ore ha censito 151 date chiave per il 2025 che influenzeranno famiglie, imprese e professionisti, con provvedimenti che includono modifiche fiscali, bonus per neonati e riforme pensionistiche. Tra le novità, si stabilizzano le tre aliquote Irpef e si introduce un taglio al cuneo fiscale, mentre dal punto di vista del lavoro, i requisiti per il pensionamento anticipato rimangono stringenti. Inoltre, la manovra prevede finanziamenti per indennità e ammortizzatori sociali, e il decreto Milleproroghe estende i termini per diverse misure già esistenti.
_Michela Finizio su Sole 24 Ore_

*Scontro sulle accise.* Il governo italiano ha proposto un aumento di un centesimo al litro sulle accise del gasolio per finanziare il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale, suscitando critiche dalle opposizioni che accusano il governo di tradire le promesse elettorali di Giorgia Meloni di abolire il prelievo fiscale sui carburanti. L’incremento delle accise è parte di una strategia di riallineamento fiscale che mira a eguagliare il prelievo su benzina e gasolio entro il 2030, con un gettito previsto di 600 milioni di euro, nonostante le preoccupazioni per l’impatto sui piccoli mezzi di consegna e traslochi. Le opposizioni, in particolare il Partito Democratico e Italia Viva, criticano la mancanza di una strategia complessiva per il Paese e definiscono l’aumento delle accise come un’imposta iniqua che colpisce tutti indistintamente, richiedendo una riforma del trasporto pubblico locale che premi le aziende efficienti e accessibili.
_Luca Monticelli su Stampa_

*Stop agli extracosti.* Dal 9 gennaio entrano in vigore le nuove regole europee che equiparano i costi dei bonifici istantanei a quelli degli ordinari, eliminando i sovraccosti e obbligando le banche a riceverli. Questa misura, che aumenterà la competizione con le carte di credito, prevede anche che dal 9 ottobre 2025 le banche dovranno offrire il servizio di bonifico istantaneo ai propri clienti. L’obiettivo è rendere i pagamenti più veloci e accessibili, con benefici per il sistema economico e senza oneri aggiuntivi per consumatori e imprese, sotto il controllo di autorità come l’Antitrust e la Banca d’Italia.
_Sandra Riccio su Stampa_

*Facilitati.* Il Decreto Milleproroghe ha esteso fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per datori di lavoro e lavoratori di definire causali ad hoc per contratti a termine superiori ai 12 mesi, in attesa che la contrattazione collettiva regoli specificamente la materia. Alcuni settori, come il commercio e gli alimentari, hanno già una disciplina per le causali, mentre altri, come il metalmeccanico, non l’hanno ancora definita. La normativa prevede che i contratti a termine inferiori a 12 mesi possano essere stipulati senza causale, ma oltre tale durata è necessario indicare motivazioni specifiche, pena la conversione del contratto in tempo indeterminato e possibili sanzioni.
_Daniele Colombo su Sole 24 Ore_

*Sto con Salvini.* Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ha visitato Sandro Mugnai, un fabbro che ha ucciso il suo vicino durante un tentativo di demolizione della sua casa, per esprimere solidarietà e discutere questioni di legittima difesa. Vannacci ha ribadito la sua fedeltà alla Lega, nonostante la registrazione del marchio del suo movimento politico “Mondo al contrario”, che si presenterà alle Regionali del 2025 insieme al simbolo della Lega. Durante la visita, Vannacci ha sottolineato la sua fiducia nella magistratura e ha espresso preoccupazione per la delegittimazione di chi si difende, inclusi i membri delle forze dell’ordine.
_Marco Gasparetti su Corriere della Sera_

*Selezione col merito.* Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia sottolinea la compattezza del centrodestra e la volontà di scegliere il miglior candidato per la coalizione, criticando le accuse di squilibrio regionale a sfavore del suo partito. Donzelli difende la credibilità internazionale dell’Italia sotto la guida di Giorgia Meloni e la sua relazione con gli Stati Uniti, ritenendola utile per l’UE, mentre respinge le critiche di Romano Prodi. Infine, commenta la situazione in Sardegna con la decadenza della presidente Todde per irregolarità elettorali, esprimendo la speranza che i 5 Stelle rispettino le norme democratiche anziché cercare di mantenere il potere.
_Luca Monticelli su Stampa_

*L’Albania può attendere.* Nuove sentenze dei tribunali siciliani hanno annullato il trattenimento di immigrati provenienti da Egitto e Bangladesh, nonostante il recente pronunciamento della Corte di Cassazione sul concetto di “paesi sicuri”, allungando i tempi per la ripresa dei trasferimenti verso l’Albania. I giudici hanno sottolineato che ogni designazione di un paese come sicuro deve essere conforme alla normativa europea e che le misure detentive devono essere considerate solo dopo aver valutato tutte le alternative non detentive. Il governo italiano aveva interpretato il pronunciamento della Cassazione come un sostegno alla propria politica, ma i giudici hanno chiarito che non vi è alcun via libera per nuovi trasferimenti, in attesa di un ulteriore chiarimento dalla Corte di giustizia europea previsto per la primavera.
_Alessandra Ziniti su Repubblica_

*Invisibili.* L’immigrazione in Italia ha una lunga storia e ha sempre suscitato sentimenti contrastanti, tra cui l’insicurezza, che hanno fatto dell’argomento un punto focale nel dibattito politico. Attualmente, i cittadini stranieri residenti in Italia superano i 5 milioni, pari a circa il 9% della popolazione, con comunità significative provenienti da Romania, Albania, Ucraina e Cina. La questione dell’immigrazione è stata recentemente influenzata da eventi politici, come il caso di Matteo Salvini e la sua assoluzione per il blocco della nave Open Arms, e dalla pandemia di COVID-19, che ha temporaneamente ridotto la visibilità del fenomeno sui media, nonostante gli sbarchi continuino.
_Ilvo Diamanti su Repubblica_

*Mattarella a sorpresa a Caivano.* Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha fatto una visita a sorpresa alla messa nella chiesa di San Paolo Apostolo a Caivano, tenuta da don Maurizio Patriciello, noto per il suo impegno contro i clan locali. Durante la messa, Mattarella ha ringraziato il sacerdote per il suo lavoro e ha espresso parole di speranza e auguri per il futuro dei bambini e ragazzi del luogo, sottolineando l’importanza di garantire loro crescita, benessere e opportunità culturali e lavorative. La visita è stata interpretata come un segno di sostegno e speranza da parte dello Stato, con la Presidente del Consiglio Meloni che ha sottolineato gli interventi del governo per la rinascita civile di Caivano, iniziata dopo un appello di don Patriciello nell’agosto 2023.
_Fulvio Bufi su Corriere della Sera_

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