Crosetto e Starmer in visita a Kiev: si trovavano a soli 800 metri dai bombardamenti

La visita di Crosetto prevede incontri istituzionali di rilievo, tra cui un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La sua presenza a Kiev sottolinea il sostegno dell’Italia all’Ucraina in un momento particolarmente difficile

crosettiIl ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, è stato protagonista di un episodio che sottolinea la precarietà della situazione in Ucraina. Durante una visita ufficiale a Kiev, giovedì 16 gennaio, si trovava a soli 800 metri dalle esplosioni provocate da bombardamenti russi. L’attacco, che ha scosso la capitale, è avvenuto mentre l’aeronautica militare ucraina monitorava un «drone nemico» in arrivo da est e in sorvolo sulla città.

La visita di Crosetto prevede incontri istituzionali di rilievo, tra cui un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, fissato per il pomeriggio. La sua presenza a Kiev sottolinea il sostegno dell’Italia all’Ucraina in un momento particolarmente difficile.

Le esplosioni: cause ancora incerte

Le deflagrazioni che hanno colpito Kiev sono state riportate anche dall’agenzia stampa Afp, ma le cause esatte rimangono poco chiare. Non è stato confermato se le esplosioni siano state provocate da un attacco diretto del drone o dal suo abbattimento da parte della difesa aerea ucraina. Quest’ultima, tramite un messaggio sul proprio canale Telegram, ha dichiarato di aver respinto due droni che sorvolavano la città nella stessa mattinata.

La situazione sottolinea quanto la capitale ucraina continui a essere esposta ai pericoli della guerra, nonostante l’efficacia delle difese aeree.

Una Kiev internazionale: Crosetto e Starmer in visita

Kiev è al centro dell’attenzione internazionale non solo per la visita del ministro Crosetto. In città si trova anche il primo ministro britannico, Keir Starmer, impegnato nella firma di un patto storico con le istituzioni ucraine. Questa nuova partnership, definita “di 100 anni”, formalizza e rafforza il supporto economico e militare del Regno Unito all’Ucraina, prevedendo ulteriori aiuti per il futuro.

La presenza di leader internazionali in un contesto di guerra rappresenta un segnale forte di solidarietà e sostegno verso l’Ucraina, anche di fronte alla minaccia costante degli attacchi russi.

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