E’ andata in fumo la Starship di Musk. L’astronave è esplosa nei cieli di Boca Chica

Le cause di questo fallimento restano, per ora, avvolte nel mistero. Quello che è certo è che si tratta di un colpo duro, destinato a rallentare il percorso verso la versione definitiva del veicolo

 

Il settimo lancio della Starship, l’ambiziosa astronave di Elon Musk, avrebbe dovuto segnare un passo decisivo verso il futuro dell’esplorazione spaziale: l’obiettivo era avvicinarsi sempre più al veicolo che porterà gli astronauti sulla Luna. Ma il sogno si è infranto nel cielo sopra Boca Chica, nel sud del Texas. Decollata alle 23:37 ora italiana, la missione si è conclusa con un’esplosione spettacolare.

Nella fase iniziale tutto sembrava procedere secondo i piani. Il Super Heavy, il primo stadio del razzo, ha funzionato impeccabilmente per due minuti e mezzo. Poi, come previsto, si è separato dalla navetta e ha iniziato il rientro verso la base di lancio. La manovra, già vista durante il quinto volo di prova nell’autunno scorso, avrebbe dovuto concludersi con un atterraggio controllato, abbracciando la torre di partenza con precisione millimetrica.

Nel frattempo, la Starship vera e propria aveva preso il volo, accendendo i suoi sei motori a metano. L’obiettivo era completare un viaggio di 66 minuti, con un ammaraggio morbido nell’Oceano Indiano. Tuttavia, pochi minuti dopo la separazione, i motori della navetta hanno smesso di funzionare. Un’improvvisa esplosione ha cancellato ogni speranza, lasciando un’impronta luminosa e un grande punto interrogativo nel cielo.

Le cause di questo fallimento restano, per ora, avvolte nel mistero. Quello che è certo è che si tratta di un colpo duro, destinato a rallentare il percorso verso la versione definitiva della Starship. Il veicolo utilizzato per questo volo rappresentava un modello avanzato, quasi identico a quello progettato per le missioni lunari. Rispetto alle versioni precedenti, la Starship era stata allungata fino a raggiungere un’altezza impressionante di 123 metri, equivalente a un edificio di 40 piani. Anche le capacità erano state potenziate: una maggiore riserva di propellente, un computer di guida più potente e un sistema di protezione termica migliorato per affrontare il rientro atmosferico. Inoltre, la struttura era stata arricchita da 30 telecamere, progettate per monitorare i punti critici del veicolo, compresi gli aggiornamenti alle alette anteriori.

La missione includeva anche un altro obiettivo ambizioso: testare l’eiezione di simulacri del nuovo tipo di satelliti Starlink, destinati a costituire una rete di comunicazione globale. Questo passo avrebbe segnato un ulteriore avvicinamento alla Starship definitiva. E invece, l’ambizioso sogno di Musk si è scontrato con una realtà dura e imprevedibile, ricordando a tutti che la strada verso il futuro è lastricata di sfide e imprevisti.

Ma Musk  l’ha presa ben. “Il successo è incerto, ma il divertimento è assicurato!” Ha commentato, facendo buon viso a cattivo gioco sulla piattaforma X, dove ha taggato il video che mostra l’astronave 7 di SpaceX che si rompe in pezzi e precipita sulla Terra e la gente che urla e chiede “Che cos’è questo? Sta per caderci addosso. Moriremo… Oh mio Dio… Oh mio Dio”. “L’astronave ha subito un rapido smantellamento non programmato durante la sua ascesa. I team continueranno a rivedere i dati del test di volo di oggi per comprendere meglio la causa principale”, ha affermato la società di proprietà del magnate sudafricano”Con un test come questo, il successo deriva da ciò che impariamo e il volo di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità di Starship”, ha aggiunto.

 

 

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