Rassegna Stampa 18 gennaio 2025

SICUREZZA

*Tutto Musk a coffee break.* Le interlocuzioni del Governo con Elon Musk per i servizi di SpaceX. Le polemiche sul ruolo del privato nel settore sicurezza: Massimo Comparini chiarisce che i dati possono essere protetti a monte con le adeguate cifrature. La costellazione Iris 2 europea. La copertura delle aree italiane per il servizio internet: il sistema Starlink. IRIDE e osservazione della terra, Italia leader europeo del settore. Competizione tra Elon Musk e Jeff Bezos per l’esplorazione e i servizi dallo Spazio. Il ruolo dell’Italia per le prossime esplorazioni e missioni lunari. Telespazio capofila nella costruzione della infrastruttura di comunicazione e posizionamento lunare, progetto Moonlight dell’ESA. Avviato studio di moduli abitativi pressurizzati presso gli stabilimenti di Thales Alenia Space. Ospite: Massimo Comparini (capo divisione spazio Leonardo, già capo di Thales Alenia Space).
_Coffee break su LA7_

*Accordo.* Leonardo e Bf (Bonifiche Ferraresi) hanno siglato un accordo per il Piano Mattei, mirando a sviluppare progetti di smart agriculture in Africa per tutelare la biodiversità e promuovere la sostenibilità. L’intesa prevede l’uso delle tecnologie avanzate di Leonardo, come il monitoraggio satellitare e la cybersecurity, per migliorare l’agricoltura e gestire i cambiamenti climatici. Bf punta a esportare il proprio modello di farm agroindustriale sostenibile e inclusiva, adattandolo alle esigenze specifiche di ogni Paese africano coinvolto nel Piano Mattei
_Raoul De Forcade su Sole 24 Ore_

*Per l’Africa.* Leonardo e Bf hanno firmato un memorandum di intesa per promuovere lo sviluppo agricolo e tecnologico in Africa, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei. L’accordo è stato siglato da Fabrizio Saggio, Stefano Pontecorvo e Federico Vecchioni, con l’obiettivo di instaurare partenariati in nove paesi africani, tra cui Egitto e Kenya. Questa collaborazione mira a rafforzare le capacità agricole del continente attraverso l’innovazione tecnologica e il supporto di Leonardo e Bf.
_ su Corriere della Sera_

*Agricoltura intelligente.* Il Piano Africa di Palazzo Chigi vede un’alleanza strategica tra Leonardo e il gruppo BF per portare l’agricoltura intelligente nel continente africano, con Leonardo che gestirà i satelliti e l’intelligenza artificiale per monitorare le colture e migliorare il rendimento dei terreni. Federico Vecchioni, amministratore delegato di BF Spa, punta a replicare globalmente l’infrastruttura agroindustriale italiana, attraverso la creazione di BFuture Farm, un modello sostenibile e adattabile alle esigenze locali. Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo, sottolinea il contributo dell’azienda nel fornire tecnologie avanzate per la sicurezza ambientale e la smart agriculture, essenziali per affrontare i cambiamenti climatici e la gestione efficiente delle risorse
_Marcello Astori su Giornale_

*Integrazione.* Il Progetto Smart Agriculture di Leonardo e BF Spa è stato integrato nel Piano Mattei per l’Africa, con l’obiettivo di portare tecnologie avanzate nel settore agricolo africano. La firma dell’accordo tra Fabrizio Saggio, Stefano Pontecorvo e Federico Vecchioni segna l’inizio di una collaborazione che mira a valorizzare le eccellenze italiane e a rafforzare la presenza internazionale, con un focus su nove Paesi africani nel 2024 e un’espansione prevista dal 2025. “Grazie alle nostre tecnologie digitali e satellitari, possiamo monitorare colture, suoli e risorse idriche dallo spazio, ottimizzando il rendimento agricolo e affrontando sfide legate ai cambiamenti climatici,” ha evidenziato Pontecorvo, mentre Vecchioni ha sottolineato l’obiettivo comune di benessere delle comunità attraverso la produzione di cibo sicuro e la formazione dei professionisti del futuro
_Gianluca Baldini su La Verita’_

*Accelerare.* Il Piano Mattei per lo sviluppo sostenibile in Africa accelera con la firma di un’intesa tra Leonardo e Bf Spa, mirando a unire nuove tecnologie e agribusiness per supportare la crescita dei partner africani. Leonardo, come evidenziato dal Presidente Stefano Pontecorvo, contribuirà con tecnologie digitali e satellitari per il monitoraggio agricolo, mentre Bf Spa, secondo l’ad Federico Vecchioni, esporterà il proprio modello agroindustriale sostenibile e inclusivo, BFuture Farm, per creare la più grande rete di gestione agricola ad alta tecnologia. Il progetto prevede anche un forte impegno nella formazione, con Bf Educational che si occuperà di formare i futuri professionisti agricoli all’interno delle Model Farm di Bf Spa.
_Luigi Merano su Libero Quotidiano_

*Operazione di sistema.* Leonardo e Bf Spa hanno rafforzato la loro collaborazione con una nuova intesa che mira a integrare tecnologie avanzate nel settore dell’agribusiness, promuovendo l’agricoltura intelligente in Africa come parte del Piano Mattei. Il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, ha evidenziato il contributo delle tecnologie digitali e satellitari dell’azienda nel monitoraggio delle risorse e nel miglioramento del rendimento dei terreni, in risposta ai cambiamenti climatici e alla gestione non efficiente delle risorse. Questa operazione di sistema Paese, sostenuta da una volontà politica, punta a valorizzare le eccellenze industriali italiane e a rafforzare la proiezione internazionale attraverso lo sviluppo sostenibile e la tutela della biodiversità nei Paesi individuati dal Piano Mattei.
_Leonardoi Ventura su Tempo_

*Accordo.* Il governo ha siglato un accordo con Leonardo e Bf Spa per promuovere l’agricoltura smart in Africa, nell’ambito del Piano Mattei, con l’obiettivo di creare partenariati equi e sostenibili per lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare. Leonardo, guidata da Stefano Pontecorvo, apporterà tecnologie avanzate, inclusi monitoraggi satellitari e intelligenza artificiale, per migliorare l’agricoltura e gestire le risorse in modo efficiente. La formazione è un pilastro chiave del progetto, con l’Università Federico II di Napoli che contribuirà allo sviluppo di competenze locali, essenziali per l’autonomia alimentare e la crescita economica dei Paesi partner.
_Anna Maria Copparelli su Mattino, su Italia Oggi, su Gazzetta del Mezzogiorno e su Giorno – Carlino – Nazione_

*Italia Etiopia.* L’evento “Higher Education, Research and Innovation Collaboration between Italy and Ethiopia” a Addis Abeba, promosso dal ministero dell’Università e della Ricerca italiano in collaborazione con la Med-Or Italian Foundation, ha rafforzato i legami tra Italia ed Etiopia nel campo della ricerca e dell’innovazione, inserendosi nel quadro del Piano Mattei per l’Africa. La Med-Or Italian Foundation ha giocato un ruolo chiave nell’incoraggiare la cooperazione e lo scambio di competenze tra Italia e Africa, con l’obiettivo di promuovere sviluppo sostenibile e integrazione culturale e accademica. “Il Piano Mattei per l’Africa, insieme all’azione della Med-Or Italian Foundation, offre un modello di partenariato fondato su rispetto, dialogo e visione condivisa”, evidenziando l’importanza strategica di tali iniziative per la stabilità regionale e l’equilibrio globale.
_ su FORMICHE.NET_

*Drone sulle Canarie.* Il drone Falco Evo, progettato a Ronchi dei Legionari presso lo stabilimento di Leonardo, è destinato a sorvegliare le Isole Canarie durante la stagione degli incendi, grazie a un contratto con Telespazio Ibérica che prevede 700 ore di volo operativo. Con un’autonomia di oltre 20 ore, un’apertura alare di 12,5 metri e capacità di carico di 100 kg, il Falco Evo può operare in condizioni estreme, fornendo dati in tempo reale per la gestione delle emergenze. Leonardo a Ronchi dei Legionari dispone di un sito di 90 mila metri quadrati per lo sviluppo e la produzione di sistemi aerei a pilotaggio remoto, offrendo anche servizi post-vendita e di gestione integrata.
_ su Piccolo_

*Drone antincendio.* Il drone antincendio Falco Evo, progettato e sviluppato da Leonardo a Ronchi dei Legionari, sarà impiegato alle Isole Canarie per monitorare il territorio durante la stagione degli incendi, grazie a un accordo tra Telespazio Ibérica e Leonardo. Il contratto stabilisce 700 ore di volo operativo annuale, assicurando la presenza del drone soprattutto nella stagione estiva. Il Falco Evo si distingue per la sua autonomia di oltre 20 ore di volo, la capacità di carico di 100 kg e la resistenza a condizioni atmosferiche estreme, operando tra i -40 e i 50 gradi centigradi.
_ su Messaggero Veneto_

*Espode Starship.* La settima missione di prova della navicella Starship di SpaceX si è conclusa con un’esplosione a 120 km di altezza sopra i Caraibi, nonostante le precedenti sei missioni avessero mostrato progressi significativi. Elon Musk, fondatore di SpaceX, ha reagito con una certa ironia all’incidente, minimizzando l’accaduto e anticipando che non ci saranno ritardi per i prossimi test. Il primo stadio del razzo, il Super Heavy, ha funzionato correttamente, atterrando con successo e dimostrando la possibilità di riutilizzo, un obiettivo chiave per ridurre i costi del trasporto spaziale. Nonostante il fallimento del secondo stadio, la Starship, che è più complessa e vicina al modello definitivo, la NASA sottolinea l’importanza di questi test per il futuro dell’esplorazione lunare e marziana, con l’obiettivo di sbarcare sulla Luna nel 2026
_Giovanni Caprara su Corriere della Sera_

*Sfida.* Jeff Bezos ed Elon Musk sono protagonisti di una sfida per la supremazia nello spazio, che si riflette anche sul potere terrestre. Bezos, con Amazon, il Washington Post e Blue Origin, ha lanciato con successo il razzo New Glenn, mentre Musk, a capo di Tesla, SpaceX e altre imprese, ha subito un contrattempo con la Starship, ma non si lascia scoraggiare e mantiene i suoi piani di lancio. La competizione si estende anche al sostegno politico, con Musk che sembra avere un vantaggio, avendo già affiancato Trump. Entrambi gli imprenditori hanno obiettivi ambiziosi: Trump mira a un potere perpetuo sulla Terra, mentre Musk punta a conquiste spaziali. La corsa allo spazio diventa così un simbolo della lotta per il futuro, che attende sia i potenti che i sognatori.
_Gabriele Romagnoli su Repubblica_

*Spazio.* L’Italia vanta una lunga tradizione nella ricerca spaziale, con figure pionieristiche come Gaetano Crocco, che contribuì allo sviluppo della fionda gravitazionale, e Luigi Broglio, considerato il padre dell’Italia spaziale. Attualmente, l’Italia occupa una posizione di rilievo nella space economy, essendo al terzo posto in Europa e al settimo a livello mondiale, ma secondo l’articolo di Stefano Cingolani, l’Europa ha perso molte occasioni nello spazio, in particolare nelle orbite basse, dove Elon Musk con Starlink sta guadagnando terreno. Franco Bernabè sottolinea che lo spazio extra atmosferico è un luogo senza regole internazionali chiare, dove “il primo che arriva lo occupa”, e avverte che i tradizionali operatori di telecomunicazioni potrebbero non sentirsi minacciati da Starlink ora, ma si chiede: “E vero, ma fino a quando?”
_Stefano Cingolani su Foglio – Inserto_

*L’azzardo.* Jeff Bezos, fondatore di Amazon e Blue Origin, si è lanciato nella competizione spaziale con Elon Musk, puntando sul lancio del razzo New Glenn da Cape Canaveral, segnando un’importante tappa nella sua ambizione di lunga data di esplorare lo spazio. La sua immagine pubblica è cambiata radicalmente negli ultimi anni, passando da CEO di Amazon a figura di spicco nel jet set internazionale e proprietario del Washington Post, con un ruolo attivo nella vita pubblica e politica. Bezos e Musk, entrambi ottimisti riguardo alla nuova amministrazione Trump, vedono nella conquista dello spazio non solo un traguardo personale ma anche un’opportunità di business che richiede il sostegno del governo e del Congresso, con la sfida spaziale che si preannuncia come il prossimo grande campo di battaglia tecnologica e commerciale.
_Marco Bardazzi su Foglio – Inserto_

*L’errore per crescere.* Il giornalista Sandro Iacometti discute l’importanza dell’errore come motore di progresso e innovazione, citando il caso di Elon Musk e il suo approccio sperimentale con SpaceX. Musk, nonostante non sia americano di nascita, incarna lo spirito americano di rischio e tentativi, come dimostrato dal recente test della Starship, che ha visto il successo del recupero del booster Super Heavy e il fallimento controllato della capsula Starship. Iacometti contrappone l’atteggiamento americano verso il fallimento e l’innovazione a quello europeo, più cauto e meno incline al rischio, suggerendo che questa mentalità ha condotto gli Stati Uniti a un vantaggio tecnologico significativo. Il testo sottolinea la filosofia di Karl Popper sulla conoscenza scientifica, che progredisce attraverso la confutazione delle teorie esistenti, enfatizzando che il contatto con la realtà e l’accettazione dell’errore sono essenziali per il successo.
_Sandro Iacometti su Libero Quotidiano_

*Insegnare ai satelliti.* Paolo Ferri, scienziato con quasi quarant’anni di esperienza al centro di controllo dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha guidato missioni spaziali di rilievo come Rosetta e Mars Express. Nel suo libro “Volare oltre il cielo”, Ferri condivide i dettagli dell’esplorazione spaziale, un campo segnato da sfide tecniche e successi, che si è evoluto da satelliti guasti dopo pochi giorni a missioni di lunga durata. L’Italia ha recentemente lanciato un satellite e un ricevitore satellitare, con l’obiettivo di osservare la Terra e testare la navigazione satellitare verso la Luna. Ferri sottolinea l’importanza del controllo continuo dei satelliti e la rivoluzione nel settore dei lanci spaziali portata da Space X, che ha abbattuto i costi grazie ai razzi riutilizzabili. Infine, discute le implicazioni geopolitiche e commerciali dell’esplorazione spaziale, con la Cina che emerge come un attore in rapida crescita.
_Eleonora Barbieri su Giornale_

*Record.* Lugre, uno strumento progettato per testare l’uso dei segnali GNSS oltre l’orbita terrestre, ha stabilito un record acquisendo un segnale GNSS a 40 raggi terrestri, superando i precedenti limiti stabiliti dalla NASA. Questo successo, ottenuto grazie alla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana, la NASA e il Politecnico di Torino, apre nuove possibilità per la navigazione e le comunicazioni interplanetarie. Il ricevitore Lugre, realizzato in Italia e posizionato sul lander Blue Ghost del programma CLPS della NASA, è un esempio dell’avanguardia italiana nell’esplorazione spaziale e potrebbe contribuire al programma Artemis e alla futura costellazione Moonlight dell’ESA.
_ su Giornale del Piemonte e della Liguria_

*Pronto il polo.* Fincantieri ha acquisito Wass, la linea di business di Leonardo che produce sonar e siluri, rafforzando la sua posizione nel settore subacqueo, come spiega l’amministratore delegato Pierroberto Folgiero: “Fino a poco tempo fa l’underwater sembrava un tema un po’ futuristico, ora invece è diventato un macro trend di dominio pubblico ed è chiaro a tutti che la minaccia ormai viaggia sott’acqua”. Il gruppo sta creando un polo tecnologico per la subacquea per coordinare tutte le attività connesse e sviluppare nuovi prodotti e business, con l’obiettivo di generare volumi, ricavi e margini significativi. Fincantieri è pronta a collaborare con la Marina Militare su future esigenze operative e si dice pronta a valutare scenari di collaborazione con gli Stati Uniti, come suggerito dall’amministrazione Trump, per rafforzare la produzione navale.
_Celestina Dominelli su Sole 24 Ore_

*Airbus.* Airbus ha consegnato i primi due elicotteri H225M di un ordine di otto unità alla Direzione generale degli armamenti francese. Questi nuovi velivoli sostituiranno i vecchi modelli Puma utilizzati nei territori francesi d’oltremare.
_ su Italia Oggi_

*Riarmo.* La Polonia sta rafforzando la sua difesa al confine con la Bielorussia, istituendo barriere e sistemi di sorveglianza per proteggersi dalle minacce russe e dalla guerra ibrida, come l’uso di migranti per destabilizzare. Con la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, la Polonia sta spingendo per un aumento delle spese militari europee, mirando al 4,7% del suo PIL, e cerca di coinvolgere altri paesi europei in una cooperazione rafforzata in materia di difesa. Il paese sta anche investendo in progetti di difesa come il “Bouclier oriental” e discute iniziative come uno scudo europeo di difesa aerea, cercando di bilanciare la sua stretta relazione con gli Stati Uniti con il desiderio di maggiore autonomia difensiva europea
_Florentin Collomp su Figaro_

*Allerta.* Il settore della difesa statunitense è in allerta per il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, temendo che possa favorire nuove aziende tecnologiche come Anduril a discapito dei tradizionali giganti come Northrop Grumman. Dopo la vittoria elettorale di Trump, le azioni delle principali compagnie di difesa hanno registrato prestazioni inferiori rispetto all’indice S&P 500, a causa dell’incertezza sul futuro della spesa per la difesa e dei programmi di armamento. Vi è una crescente preoccupazione che Trump possa ridurre programmi di armamento consolidati, come il caccia F-35, per finanziare nuove tecnologie incentrate sull’intelligenza artificiale e i sistemi senza pilota. Il conflitto in Ucraina ha accelerato lo sviluppo di droni e altri sistemi autonomi, con aziende emergenti che sfidano i colossi storici per contratti significativi. Infine, l’approccio del Congresso, controllato dai Repubblicani, sarà determinante per il futuro della spesa per la difesa e per l’equilibrio tra investimenti pubblici e privati nel settore.
_Sylvia Pfeifer su Financial Times_

*Accordo.* Iran e Russia hanno concordato una maggiore cooperazione militare e condivisione di intelligence, segno del loro avvicinamento causato dalle tensioni con l’Occidente. Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo iraniano, Masoud Pezeshkian, hanno firmato un trattato di partenariato strategico comprensivo a Mosca. Sebbene l’accordo non includa un patto di assistenza militare reciproca come quello firmato da Putin con la Corea del Nord, prevede la collaborazione contro minacce militari comuni, esercitazioni congiunte e sforzi per eludere le sanzioni. Putin ha elogiato l’accordo per i benefici economici e commerciali, inclusi la vendita di tecnologia nucleare civile e la fornitura di gas russo all’Iran. Le relazioni tra i due paesi si sono intensificate a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con un impatto significativo sulle relazioni estere russe, specialmente in Medio Oriente
_Anastasia Stognei su Financial Times_

*Due anni.* Il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius, in un’intervista, ha discusso la sua recente visita a Kiev e l’impatto della guerra in Ucraina sul suo mandato. Sottolinea la necessità di una strategia a lungo termine per la Bundeswehr e la NATO per affrontare le minacce, in particolare quelle poste dalla Russia, che non esita a causare danni significativi al di sotto della soglia di un attacco militare. Pistorius valuta anche l’imminente presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti e le sue implicazioni per la sicurezza e la difesa. Infine, discute l’importanza della pianificazione oltre i cicli elettorali e la necessità di aumentare il bilancio della difesa oltre il 2% del PIL, proponendo un approccio di “Security Next Generation” per garantire la sicurezza futura della Germania.
_Georg Ismar su Sueddeutsche Zeitung_

*Cinque sei per cento.* La Lituania ha annunciato che aumenterà la sua spesa militare al 5-6% del PIL dal 2026 per fronteggiare la minaccia russa, diventando il primo membro NATO a mirare all’obiettivo del 5% precedentemente richiesto dall’ex presidente USA Donald Trump. Il presidente lituano Gitanas Nauséda ha sottolineato l’importanza di rafforzare la difesa e la deterrenza in risposta alla possibilità di un’aggressione russa, mentre la NATO e la Germania intensificano la loro presenza militare nella regione baltica.
_ su Sole 24 Ore_

*Cavo Dragone.* L’ammiraglio italiano Giuseppe Cavo Dragone è stato nominato presidente del Comitato militare della NATO, succedendo all’olandese Robert Bauer e segnando un importante riconoscimento per l’Italia nell’Alleanza Atlantica. Cavo Dragone, noto per essere un esperto pilota e paracadutista, oltre che per il suo impegno instancabile, possiede un curriculum eccezionale con numerose onorificenze e una cintura nera di karate. La sua elezione è stata accolta con entusiasmo dal primo ministro olandese Mark Rutte a Bruxelles, dove ha espresso gratitudine per la fiducia riposta in lui dai colleghi capi di stato maggiore dei Paesi NATO.
_ su Giorno – Carlino – Nazione_

*Drone australiano.* Il drone da combattimento Strix, sviluppato da Bae Systems Australia in collaborazione con Innovaero, ha completato con successo il suo primo volo di prova. Con una portata di 800 km e capacità di carico di 160 kg, Strix può decollare e atterrare verticalmente, trasformandosi poi in volo orizzontale grazie alla sua configurazione unica di ali e motori elettrici. Dotato di armamenti avanzati come i missili Brimstone e Hellfire, è progettato per missioni di intelligence, sorveglianza, ricognizione e attacco, operando autonomamente o in squadra con altri velivoli. Il successo del primo volo dimostra l’ingegnosità degli ingegneri australiani e la rapidità nel realizzare concetti avanzati, con potenziale per soddisfare requisiti futuri di supporto a operazioni navali o terrestri.
_ su Italia Oggi_

*Armi.* Dopo le proteste delle associazioni pacifiste, due aziende israeliane, Bul Armory e Maglula, sono state escluse dalla Fiera EOS di Verona, dedicata a caccia, pesca e tiro sportivo, in seguito alle accuse di essere coinvolte in crimini di guerra secondo l’ONU. Le associazioni, tra cui Rete italiana Pace e Disarmo e Movimento Nonviolento, hanno accolto positivamente la decisione, ritenendola un passo avanti verso la pace e il cessate il fuoco, e continuano a spingere per una fiera focalizzata esclusivamente sugli sport all’aria aperta. Rimane aperta la questione dell’accesso dei minori alla fiera, con le associazioni che chiedono restrizioni più severe per prevenire l’esposizione dei giovani alle armi e promuovere un ambiente educativo più sano
_Mao Valpiana su Manifesto_

*Centro studi.* La Compagnia di San Paolo ha lanciato un’iniziativa per attrarre talenti globali e promuovere l’innovazione tecnologica attraverso la creazione del Compagnia di San Paolo Institute for Advanced Study. Questo centro di studi, nato da un accordo con l’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria (AI4I), si focalizzerà su ricerca e formazione nel campo dell’intelligenza artificiale, con un investimento di 4 milioni di euro in quattro anni. Situato presso le Ogr, sede dell’AI4I, il centro avvierà una call internazionale per ricercatori e punta a rafforzare la collaborazione tra ricerca accademica e settore industriale. La governance sarà condivisa tra AI4I e Compagnia di San Paolo, con un comitato strategico e un advisory board internazionale, mirando a diventare un punto di riferimento nazionale per IA e Big Data.
_Cristina Palazzo su Repubblica Torino_

*IA.* L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più pervasiva nella vita quotidiana, integrandosi in sistemi come app, social network e email, ma continua a commettere errori e a generare “allucinazioni”, ovvero risposte errate o inventate. Gli assistenti virtuali come Alexa, Siri e Google Gemini raccolgono dati e imparano dalle nostre abitudini, ma la qualità delle informazioni può degradarsi a causa del “model collapse”, quando l’IA utilizza dati generati da sé stessa. Correggere gli errori e distinguere la realtà dalle false informazioni fornite dall’IA può essere difficile. Con l’arrivo di nuove tecnologie come il super pc Digits di Nvidia, l’IA si prepara a entrare nella “fase tre”, diventando ancora più onnipresente e potente, con potenziali rischi e opportunità.
_Camilal Conti su La Verita’_

*Unipol.* Il mercato azionario italiano ha visto una settimana positiva, con il Ftse Mib che ha superato i 36.000 punti, e tra i titoli in evidenza ci sono Leonardo e Unipol; Leonardo, in particolare, ha superato i 29 euro e “L’analisi quantitativa registra un rafforzamento della pressione rialzista” suggerendo un possibile ulteriore rialzo con target in area 29,26-29,30 e 29,46-29,48 euro. Unipol ha mostrato segnali positivi superando i 12,75 euro, con indicatori direzionali che “si sono girati in posizione long”, indicando una potenziale opportunità di ingresso in caso di pullback verso il supporto a quota 12,30 euro
_Gianluca Defendi su Milano Finanza_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO

*Pil in calo.* Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha ridotto le previsioni di crescita per l’Eurozona all’1% e ha espresso preoccupazione per l’impatto delle politiche della nuova amministrazione Trump sulla crescita globale. Il Pil mondiale è previsto crescere del 3,3% nel 2025, un ritmo più lento rispetto al passato e soggetto a rischi quali conflitti geopolitici e tensioni commerciali. Per l’Italia, il FMI stima una crescita dello 0,6% nel 2024 e dello 0,7% nel 2025, con una leggera revisione al ribasso rispetto alle previsioni precedenti. L’incertezza politica e la crisi in Germania contribuiscono al rallentamento dell’Eurozona, mentre la Cina prevede una crescita leggermente superiore alle stime del FMI, con un target del 5% per l’anno precedente. Le politiche di Trump, come i dazi e una possibile stretta sull’immigrazione, potrebbero innescare inflazione e shock finanziari, influenzando negativamente i mercati emergenti e lo sviluppo globale
_Gianluca di Donfrancesco su Sole 24 Ore_

*Borsa ai massimi.* Le borse europee hanno registrato nuovi massimi, con il Ftse Mib di Milano che ha superato i 36mila punti, raggiungendo il livello più alto dal 2008, mentre Londra e Francoforte hanno stabilito nuovi record. Wall Street ha chiuso la sua migliore settimana dalle elezioni di novembre, grazie a colloqui pacifici tra Trump e Xi Jinping e a coperture di posizioni ribassiste da parte degli investitori. I mercati sono stati rassicurati anche dalla riduzione dei rendimenti dei titoli di Stato e da dati macroeconomici positivi dalla Cina. Nonostante l’ottimismo a breve termine, permangono dubbi a lungo termine riguardo le politiche del nuovo presidente USA e i potenziali effetti sull’inflazione e sui mercati globali.
_Moyra Longo su Sole 24 Ore_

*Meloni ci sarà.* L’Inauguration Day del neopresidente Donald Trump si terrà al chiuso a causa di un’ondata di freddo artico, con temperature previste intorno ai -7 gradi. La cerimonia, che avrebbe dovuto svolgersi all’aperto, si terrà invece nella Rotonda del Congresso, dove recentemente è stato ospitato il feretro dell’ex presidente Jimmy Carter. Tra gli ospiti confermati c’è la premier italiana Giorgia Meloni. Trump ha espresso preoccupazione per la sicurezza delle persone all’aperto, invitando chi deciderà di partecipare a coprirsi bene. Il cambio di programma eviterà confronti sulla partecipazione del pubblico rispetto alle precedenti inaugurazioni, come quella di Barack Obama nel 2009.
_Massimo Basile su Repubblica_

*TikTok.* La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto il ricorso di TikTok, stabilendo che l’app dovrà essere venduta entro due giorni o sarà bloccata negli USA. Questa decisione è stata presa nonostante il presidente Donald Trump, che aveva precedentemente cercato di bandire TikTok, ora sembra intenzionato a salvare l’app e ha discusso la questione con il presidente cinese Xi Jinping. Il Congresso ha decretato che TikTok deve essere messa al bando se mantiene la proprietà cinese, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Tuttavia, Trump ha suggerito che potrebbe sospendere l’applicazione della legge per negoziare una soluzione, mentre il team di Biden ha indicato che non interverrà fino all’insediamento del nuovo governo. Nel frattempo, ByteDance, la società madre di TikTok, resiste alla vendita del ramo americano e si valuta una possibile cessione a Elon Musk, considerato un imprenditore amico dalla Cina
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

*Pax con Pechino.* Ian Bremmer, politologo e presidente di Eurasia Group, sostiene che TikTok non costituisce una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e che le preoccupazioni di Donald Trump sono più personali, legate ai finanziamenti ricevuti dai proprietari cinesi della piattaforma. Trump cerca di evitare un conflitto con la Cina su TikTok, nonostante i social americani siano esclusi dal mercato cinese, dove anche TikTok è vietato. Bremmer evidenzia la mancanza di reciprocità e suggerisce che la Cina dovrebbe essere messa di fronte a una scelta: vendere o chiudere TikTok. Nonostante i segnali di distensione, Bremmer prevede che le relazioni USA-Cina saranno complicate durante la presidenza Trump.
_Giuseppe Sarcina su Corriere della Sera_

*Scudo orientale.* La Polonia sta costruendo una massiccia linea difensiva lungo i suoi confini con la Bielorussia e l’enclave russa di Kaliningrad, denominata EastShield, che include campi minati, barriere anticarro e depositi di armi, estendendosi per 600 chilometri. Il progetto, che dovrebbe essere completato entro il 2028, rappresenta la più grande fortificazione militare del paese dal secondo conflitto mondiale e mira a proteggere non solo la Polonia ma anche l’Unione Europea da potenziali aggressioni. Il governo polacco ha aumentato il bilancio militare al 4,7% del PIL, il più alto tra i Paesi NATO, per finanziare l’iniziativa. Oltre alla difesa militare, la barriera serve anche a bloccare i flussi migratori, con la Polonia che ha già eretto una recinzione metallica nel 2022 per questo scopo. Le misure di sicurezza saranno stratificate in zone di diverso colore a seconda della distanza dal confine, e si adatteranno alle caratteristiche del territorio, utilizzando anche ostacoli naturali.
_Marco Bresolin su Stampa_

*Intesa.* La Russia e l’Iran hanno firmato un Accordo di partenariato strategico globale a Mosca, inviando un segnale chiaro agli Stati Uniti alla vigilia dell’insediamento del presidente eletto. Entrambi i paesi, colpiti da sanzioni internazionali e sfidati in Medio Oriente, hanno rafforzato la loro cooperazione in opposizione ai diktat americani. L’accordo prevede una maggiore collaborazione in vari settori, tra cui economia, commercio, energia nucleare pacifica e cooperazione militare, escludendo però un patto di mutua difesa. Nonostante la firma dell’accordo, permangono tensioni storiche e attuali tra i due paesi, evidenziate da ritardi nelle vendite di armamenti russi all’Iran e malcontento all’interno della Guardia rivoluzionaria iraniana verso la Russia
_Rosalba Castelletti su Repubblica_

*Si alla tregua.* Il governo israeliano, guidato da Benjamin Netanyahu, ha approvato una tregua a Gaza, con la condizione che se la seconda fase dell’accordo non sarà rispettata, l’offensiva militare sarà ripresa. La decisione è arrivata dopo l’approvazione del gabinetto di sicurezza e la firma dell’accordo a Doha tra Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar, che prevede anche la liberazione di ostaggi. La prima fase della tregua inizia con il rilascio dei primi tre prigionieri, mentre la seconda fase, che include il ritiro totale dell’esercito e un cessate il fuoco definitivo, è vista con preoccupazione da Netanyahu e potrebbe essere compromessa da eventuali violazioni da parte di Hamas. La tregua prevede un periodo di 42 giorni con il graduale ritiro delle forze israeliane e il rilascio di un totale di 33 ostaggi, con la liberazione di tre ostaggi ogni settimana.
_Davde Frattini su Corriere della Sera_

*Pax israeliana.* Donald Trump ha dato il suo sostegno all’intesa di tregua a Gaza, elaborata dall’amministrazione Biden, senza apportare modifiche e spingendo Benjamin Netanyahu ad accettarla. Questo approccio riflette la visione di Trump del mondo attuale, che si governa con un mix di ideologia e interesse privato. Netanyahu, sotto pressione giudiziaria, ha bisogno del supporto di Trump per sopravvivere politicamente. La tregua apre opportunità di business, come la ricostruzione, che interessano gli alleati di Trump, come i sauditi e gli emiratini. Trump e Netanyahu, nonostante le differenze ideologiche, condividono un approccio pragmatico che combina nazionalismo e interessi economici privati, in un contesto dove il potere è sempre più nelle mani dei grandi fondi finanziari.
_Mario Giro su Domani_

*Pil cinese.* Il Pil cinese ha raggiunto l’obiettivo di crescita del 5% nel 2024, principalmente grazie a un’accelerazione nel quarto trimestre, nonostante persistano preoccupazioni per il rischio di deflazione. La popolazione del paese è diminuita per il terzo anno consecutivo, con un totale di 9,5 milioni di nascite nel 2024, mentre la Banca Mondiale ha sollecitato riforme strutturali ancora in attesa di realizzazione. Il settore dei consumi ha mostrato segni di ripresa, con un incremento delle vendite al dettaglio, e il mercato immobiliare ha evidenziato segnali di stabilizzazione. Tuttavia, la deflazione e il calo dei profitti aziendali continuano a rappresentare sfide per l’economia cinese, in un contesto di tensioni commerciali con gli Stati Uniti che potrebbero intensificarsi sotto la presidenza di Donald Trump
_Rita Fatiguso su Sole 24 Ore_

*Predominio da punire.* Gli Stati Uniti stanno considerando misure punitive contro il dominio della Cina nel settore marittimo, in seguito a un’indagine dell’Ufficio del Rappresentante per il Commercio (USTR) che ha evidenziato pratiche commerciali ritenute irragionevoli da parte di Pechino. L’USTR suggerisce che la Cina, con il 63% degli ordini globali di costruzione navale, ha acquisito un predominio eccessivo grazie a sussidi statali, minando la concorrenza leale e la sicurezza economica degli Stati Uniti. Katherine Tai, Rappresentante al Commercio dell’amministrazione Biden, ha sottolineato la sproporzione tra la produzione navale cinese e quella statunitense. Pechino ha risposto alle accuse statunitensi denunciando unilateralismo e protezionismo. Nel frattempo, il Dipartimento della Difesa USA ha aggiunto alcune aziende marittime cinesi alla lista di entità sospettate di legami con le forze armate cinesi, evidenziando preoccupazioni per la strategia di Military-Civil Fusion (MCF) della Cina
_Sissi Bellomo su Sole 24 Ore_

*Groenlandia.* a ministra delle risorse minerarie di Nuuk, Naaja Nathanielsen, rifiuta categoricamente l’idea proposta da Donald Trump di acquistare la Groenlandia, sottolineando che l’isola non è in vendita e criticando la retorica militarista dell’ex presidente. Nathanielsen, membro del partito Inuit Ataqatigiit favorevole all’indipendenza dalla Danimarca, è aperta alla collaborazione con gli Stati Uniti, specialmente nel settore minerario, essenziale per la transizione energetica. La Groenlandia ha già collaborato con gli USA in progetti di mappatura del sottosuolo e promozione del settore minerario, e Nathanielsen è interessata a rinnovare tali accordi. Nonostante le minacce di Trump, la ministra preferisce concentrarsi sulla politica e sulle opportunità di investimento, piuttosto che su ipotetiche invasioni. La Groenlandia mira all’indipendenza economica attraverso la diversificazione, includendo settori come la pesca, il turismo e l’energia idroelettrica, e non esclude futuri affari con gli USA o altri partner internazionali.
_Stefano Vergine su Domani_

*La svolta di Berlino.* La Germania sta affrontando una svolta politica significativa che potrebbe vedere un’inclinazione a destra, con la CDU di Friedrich Merz, rappresentante dell’ala conservatrice, come probabile vincitore delle prossime elezioni. Merz, un avvocato d’affari di successo, è critico verso la Russia e favorevole alla NATO, e nonostante una certa apertura sul debito comune europeo, la sua leadership potrebbe segnare la fine dell’era del PNRR e del denaro facile. L’Alternative für Deutschland (AfD), un partito di destra estrema, non entrerà in coalizione con la CDU, ma la sua presenza come opposizione potrebbe influenzare la politica tedesca. Questa svolta a destra potrebbe avere ripercussioni economiche e culturali per l’Europa, in particolare per i Paesi più deboli come l’Italia, e segnare un cambiamento rispetto all’immagine di una Germania accogliente e ecologista.
_Aldo Cazzullo su Corriere della Sera_

*Non più hub.* Dal 2001, con l’ingresso della Cina nell’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Italia ha sviluppato un modello di export basato su due meccanismi: uno che sfruttava la Germania come hub europeo per esportare componenti, utilizzato per mercati lontani e beni di ampia scala produttiva (es. industria automobilistica), e un altro che vedeva le imprese italiane vendere direttamente ai consumatori finali, per mercati più vicini o beni di scala produttiva minore (es. settore del lusso). Questi meccanismi hanno permesso all’export italiano di superare i 600 miliardi. Tuttavia, attualmente entrambi i sistemi sono sotto pressione a causa di tensioni geopolitiche, guerre commerciali, il rallentamento della crescita cinese e la crisi del modello tedesco, con la Germania che sta affrontando una recessione e un calo delle proprie industrie. Inoltre, nel 2023 si è registrata una significativa chiusura di imprese tedesche, con implicazioni preoccupanti per la solidità del sistema delle PMI, specialmente nel settore della ricerca intensiva.
_Stefano Manzocchi su Sole 24 Ore_

*Ombrello Bce.* L’Eurozona, nonostante le sue istituzioni incomplete, offre protezione ai suoi membri, come dimostra il confronto tra Francia e Regno Unito. Entrambi i paesi hanno debiti pubblici in crescita e prospettive economiche simili, ma i mercati finanziari valutano il debito britannico come più rischioso, con rendimenti sui titoli di stato significativamente più alti rispetto a quelli francesi. Questa differenza riflette le aspettative di deprezzamento della sterlina e di una politica monetaria più espansiva nel Regno Unito, mentre si presume che la BCE interverrà in sostegno della Francia se necessario. Di conseguenza, il costo del debito pubblico è maggiore per i contribuenti britannici rispetto a quelli francesi, suggerendo che l'”ombrello dell’euro” sta attualmente funzionando nel mitigare i rischi finanziari.
_Lorenzo Bini Smaghi su Foglio_

*Effetto Trump.* L’articolo di Romano Prodi discute l’impatto dell’insediamento di Donald Trump sulla scena internazionale, in particolare in Europa. Trump ha annunciato misure aggressive come nuove barriere doganali e ha ridefinito le relazioni con nazioni come Canada e Germania, evitando però di confrontarsi con Cina e Russia. La sua presidenza, insieme all’influenza di Elon Musk, potrebbe portare a un cambiamento radicale nella democrazia americana, indebolendo il sistema di pesi e contrappesi. L’Europa appare debole di fronte a questi sviluppi, con una crescente dipendenza dagli Stati Uniti e una mancanza di unità politica. Prodi suggerisce che l’Italia potrebbe assumere un ruolo guida in Europa, ma esprime dubbi sulla volontà del paese di farlo, evidenziando il rischio di un futuro in cui l’Europa perde la sua rilevanza.
_Romano Prodi su Messaggero_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA

*Crisi tedesca.* La crisi economica tedesca ha avuto un impatto significativo sull’export italiano, con una riduzione delle vendite verso la Germania di 3,6 miliardi di euro tra gennaio e novembre 2024. Questo calo, che rappresenta uno 0,2% in meno sul PIL italiano, ha colpito in particolare i settori dell’auto e della meccanica. La Germania, pur essendo il principale mercato per le merci italiane, ha visto il suo peso sulle commesse estere scendere al minimo storico dell’11,6%. Le prospettive non sono incoraggianti, con un freno agli investimenti e nessuna svolta prevista per il 2025. Alcuni settori, come l’alimentare e il farmaceutico, continuano a crescere nonostante la crisi, mentre altri, come l’auto, soffrono sia in Germania che a livello europeo.
_Luca Orlando su Sole 24 Ore_

*Allarme Confindustria.* La crescita economica globale è debole, con l’Europa e l’Italia particolarmente colpite a causa dell’aumento dei costi energetici e di numerose incertezze, tra cui potenziali nuove tariffe commerciali. Le previsioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), della Banca d’Italia e di Confindustria evidenziano queste sfide, con particolare attenzione al caro bollette che penalizza la competitività delle imprese italiane. Il FMI ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l’Europa, mentre prevede una crescita leggermente migliore per gli Stati Uniti. In Italia, la Banca d’Italia segnala un PIL del 2024 a +0,5%, con una crescita prevista per il 2025 e il 2026, ma con un’alta incertezza e rischi legati a possibili dazi USA. Per contrastare la situazione, il Tesoro italiano ha introdotto il Btp Più, un nuovo titolo di Stato con opzione di rimborso anticipato dopo quattro anni, mirato ai piccoli risparmiatori
_Enrico Marro su Corriere della Sera_

*L’industria soffre.* L’industria italiana sta affrontando un periodo di difficoltà, con un calo della produzione industriale che perdura da ventidue mesi e un fatturato in diminuzione, secondo i dati Istat aggiornati a novembre. Nonostante ciò, la situazione non sembra suscitare grande preoccupazione nel dibattito pubblico, nemmeno da parte di Confindustria. Investimenti e imprenditorialità languono nel paese, e le misure come sconti fiscali per nuovi assunti non sembrano sufficienti per garantire un futuro stabile, specialmente ai giovani. Un’indagine previsionale sul 2025 mostra un marcato pessimismo riguardo l’industria, in particolare quella metalmeccanica, mentre si prevede un anno positivo per la finanza. La sostenibilità del welfare e l’emergenza competenze emergono come preoccupazioni maggiori, mentre si osserva una divaricazione tra il settore finanziario e quello industriale. Infine, l’articolo sottolinea la mancanza di interesse nazionale per investimenti strategici come l’ex Ilva, nonostante l’acciaio rimanga centrale nell’industria manifatturiera italiana
_Ferruccio de Bortoli su Corriere della Sera_

*Ita.* Lufthansa ha completato il pagamento di 325 milioni di euro per acquisire il 41% di Ita Airways, diventando così azionista di minoranza e rafforzando la sua posizione nel mercato aereo italiano ed europeo. Il nuovo consiglio di amministrazione di Ita, nominato a gennaio, ha assegnato le cariche di presidente a Sandro Pappalardo e di amministratore delegato a Joerg Eberhart. L’operazione è il primo passo verso l’acquisizione totale di Ita da parte di Lufthansa, che prevede ulteriori investimenti fino a 829 milioni di euro entro il 2029 per ottenere il controllo completo. L’integrazione tra Ita e Lufthansa mira a migliorare le connessioni aeree tra l’Italia, l’Europa e il resto del mondo, beneficiando di sinergie operative e commerciali. Infine, l’accordo ha ricevuto l’approvazione della Commissione Europea e altre autorità di concorrenza, con alcuni slot e rotte ceduti a EasyJet come parte delle condizioni imposte.
_Giorgio Pogliotti su Sole 24 Ore_

*Aziende.* In Italia, 151 aziende hanno ricevuto la certificazione Top Employers Italia 2025, con 48 di queste che hanno ottenuto anche la certificazione Top Employers Europe 2025. Tra le aziende riconosciute ci sono nomi noti come Angelini, Chiesi, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ferrari, Lamborghini, Ducati, e Generali. Sette aziende hanno raggiunto il livello Top Employers Global, mentre è stata introdotta la nuova certificazione Top Employers Enterprise per le multinazionali. Le aziende certificate coprono un’ampia gamma di settori, dall’energia alla cantieristica, e per ottenere il riconoscimento si sottopongono a un’approfondita valutazione e a un audit esterno. Il Top Employers Institute, che ha certificato oltre 2.000 aziende in 121 Paesi, sottolinea che nel 2025 le sfide HR saranno orientate verso obiettivi collaborativi e inclusivi.
_Valentian Iorio su Corriere della Sera_

*La tela di Orcel.* Il CEO di Unicredit, Andrea Orcel, sta cercando di ottenere l’approvazione del governo per un’offerta pubblica di scambio (OPS) su Banco Bpm, nonostante l’opposizione della Lega. Tuttavia, segnali di apertura sono emersi da esponenti vicini a Giorgia Meloni e dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Nel contesto, si nota un prestito significativo ottenuto da Mfe, ex Mediaset, da un consorzio guidato da Unicredit, che potrebbe essere collegato a un atteggiamento più favorevole da parte di Forza Italia. Orcel, con un background internazionale, sta conducendo una campagna mediatica e di lobbying per promuovere l’italianità di Unicredit, nonostante le sfide normative e la resistenza di Banco Bpm. La situazione è complicata da possibili ostacoli normativi e dalla necessità di bilanciare il prezzo dell’offerta con le aspettative degli azionisti.
_Luca Gualtieri su Milano Finanza_

*Generali.* Le trattative per un consiglio di amministrazione condiviso tra i soci di Generali sono fallite, portando Mediobanca a considerare la presentazione di una lista di maggioranza per il rinnovo del cda. Nel frattempo, Generali Investments Holding (Gih) ha acquisito l’americana Mgg per 320 milioni di euro, espandendo la gestione di asset per altri 5 miliardi di dollari. Questa mossa è vista come un preludio all’imminente joint venture con Natixis, che sarà discussa nel prossimo consiglio di amministrazione. In Borsa, le azioni di Generali sono salite, raggiungendo i 29,53 euro, il valore più alto dal 2007. La situazione complessiva rimane tesa, con i soci di minoranza Caltagirone e Delfin contrari all’operazione con Natixis, mentre si attendono ulteriori dettagli sulla joint venture e sul nuovo piano industriale
_Giuliano Balestrieri su Stampa_

*Separazione.* I magistrati italiani sono pronti a protestare contro la proposta di separazione delle carriere, con una possibile azione eclatante durante l’apertura dell’anno giudiziario il 24 e 25 gennaio. Il dissenso riguarda anche il processo telematico e il disastro applicativo ad esso collegato. Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Giuseppe Santalucia, critica la rigidità del testo e le incoerenze interne, mentre il ministro della Giustizia Carlo Nordio difende la riforma. Barbara Berlusconi sostiene la separazione delle carriere come un simbolo di imparzialità e meno politicizzazione della magistratura, un obiettivo perseguito da suo padre. Contemporaneamente, si registrano proteste contro il disegno di legge (ddl) Sicurezza, con manifestazioni in diverse città italiane, sollevando preoccupazioni sul potenziale squilibrio tra politica e magistratura.
_Virginia Piccolillo su Corriere della Sera_

*A caccia di alleati.* Forza Italia, guidata da Antonio Tajani, si oppone alla possibilità di un quarto mandato per Luca Zaia in Veneto, sostenendo il principio che le leggi non dovrebbero essere create ad personam. La Lega, di cui Zaia è membro, cerca nuove alleanze per mantenere il controllo della regione, considerando una coalizione che includa una lista centrista, civiche e forse Azione di Carlo Calenda. Nel frattempo, il caso di Zaia rispecchia una situazione simile in Campania con Vincenzo De Luca, dove il governo ha contestato una legge regionale che permetterebbe a De Luca di ricandidarsi, aspettando il giudizio della Corte Costituzionale. La Lega è compatta attorno a Zaia, ad eccezione dell’eurodeputato Roberto Vannacci, e punta sul radicamento territoriale per vincere le amministrative, nonostante il partito di Giorgia Meloni sia in testa nelle preferenze in Veneto dal 2022.
_Matteo Pucciarelli su Repubblica_

*Estremisti.* Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sottolinea l’urgenza di approvare il disegno di legge sulla Sicurezza per contrastare la rete di estremisti antagonisti che alimentano gli scontri. Piantedosi, che non ha intenzione di lasciare il Viminale né di candidarsi in Campania, evidenzia la necessità di normative che tutelino le forze dell’ordine e rifiuta l’idea di uno scudo penale, cercando invece strumenti più efficaci. Il ministro si esprime anche sulla morte di Ramy, sottolineando la necessità di fermarsi all’alt della polizia, e non esclude un incontro con i genitori del ragazzo. Infine, Piantedosi commenta positivamente le parole di Salvini sul suo lavoro al Viminale e conferma che resterà in carica fino al termine del suo mandato.
_Ernesto Menicucci su Messaggero_

*Rinviata a giudizio.* La ministra del Turismo e senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, è stata rinviata a giudizio dalla giudice milanese Anna Magelli per falso in bilancio nelle comunicazioni societarie della Visibilia Editore spa, di cui era presidente, tra il 2016 e il 2022. Il processo, che coinvolge anche altri 15 tra amministratori e sindaci, inizierà il 20 marzo. La difesa sostiene l’estraneità di Santanchè alle accuse e punta a dimostrarlo in tribunale. Nel frattempo, Visibilia Editore è stata venduta per 2,7 milioni di euro a una società svizzera. Santanchè è anche oggetto di altre indagini, tra cui una per truffa allo Stato e una per concorso in bancarotta
_Luigi Ferrarella su Corriere della Sera_

*Si dimetta.* La ministra del Turismo Daniela Santanchè è al centro di un dibattito politico a seguito di accuse gravi, con la maggior parte delle opposizioni, eccetto Italia Viva, che chiedono le sue dimissioni. Elly Schlein del Partito Democratico e Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle sollecitano un intervento da parte della premier Giorgia Meloni, sottolineando l’importanza del rispetto delle istituzioni e dell’etica comportamentale. Carlo Calenda e Riccardo Magi si uniscono alle richieste di dimissioni, mentre Italia Viva, attraverso Raffaella Paita, si dichiara garantista e non aderisce alla richiesta di dimissioni. Nonostante la pressione, la mozione di sfiducia presentata in Senato è stata respinta, con 111 voti contrari e 67 a favore.
_Maria Teresa Meli su Corriere della Sera_

*Meloni vuole il passo indietro.* La ministra Daniela Santanchè è stata rinviata a giudizio per falso in bilancio nell’inchiesta Visibilia, insieme ad altri quindici imputati. La situazione ha portato a un cambiamento nell’atteggiamento della premier Giorgia Meloni, che ora sembra aperta alla possibilità di un addio al governo della ministra, nonostante il silenzio del suo partito, Fratelli d’Italia. Le opposizioni, intanto, chiedono le dimissioni di Santanchè. Dietro le quinte si discute di una successione ordinata, con Gianluca Caramanna, deputato e consulente del ministero, come possibile successore. La decisione finale è incerta e potrebbe dipendere dal possibile spostamento del processo per truffa ai danni dello Stato da Roma a Milano, con la premier Meloni che cerca di evitare scossoni politici.
_Francesco Malfetano su Stampa_

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