Le nuove tariffe, previste dalla legge di Bilancio 2023 e ritoccate nella Manovra 2024, hanno portato a un’accisa fissa di 29,30 euro per mille sigarette nel 2024, che salirà a 29,50 euro dal 2025
A partire da oggi, entrano in vigore i rincari sui prodotti del tabacco stabiliti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Coinvolti i prezzi delle sigarette industriali, del tabacco trinciato e dei sigari, con variazioni diverse a seconda del marchio e del prodotto. In totale, 114 marche sono interessate dagli aumenti.
Le sigarette: rincari fino al 5%
Le nuove tariffe, previste dalla legge di Bilancio 2023 e ritoccate nella Manovra 2024, hanno portato a un’accisa fissa di 29,30 euro per mille sigarette nel 2024, che salirà a 29,50 euro dal 2025.
- Sigarette più costose:
- I pacchetti di Marlboro, Philip Morris, Merit, Diana e Chesterfield superano i 6 euro, con alcuni che raggiungono i 6,50 euro.
- Non sono presenti pacchetti da 20 sigarette al di sotto dei 5 euro.
Tabacco trinciato: prezzi sopra i 7 euro
- Le confezioni da 30 grammi di marche come Chesterfield, Marlboro e Philip Morris partono da 7 euro.
- Le buste più grandi, da 70 o 80 grammi, variano tra 17,50 e 19 euro.
Sigari: rincari rilevanti
- Antico Sigaro Nostrano del Brenta: le confezioni da due del modello Campesano non scendono sotto i 5,70 euro.
- Sigari d’importazione:
- Tre Romeo y Julieta Short Churchill Tubos costano 75 euro.
- Una confezione da 20 Cohiba Colección Habanos Ideales arriva a 10.500 euro.
Elenco completo dei rincari
L’elenco completo dei rincari è consultabile dal sito dell’ Agenzia delle entrate.
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