Giorgia Meloni: “Non c’è imbarazzo sulla vicenda Santanchè. MPS, banca risanata fa un’operazione di mercato”

Rispondendo alle domande dei giornalisti a Gedda, dove è in visita all’Amerigo Vespucci, la Premier chiarisce sulla Ministra del Turismo, sulla riforma della giustizia e sul risiko bancario

di Carlo Longo

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata nel primo pomeriggio all’aeroporto internazionale King Khalid di Gedda. Poco dopo, si è recata a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, dove è stata accolta da numerosi cronisti che le hanno posto domande sui temi più discussi in Italia.

Il primo argomento trattato è stato il caso della ministra Daniela Santanchè, recentemente rinviata a giudizio per falso in bilancio. Meloni ha voluto precisare: “C’è una riflessione che deve considerare il quadro generale, in un clima sereno. Non credo che un rinvio a giudizio, di per sé, sia motivo di dimissioni. Penso che la ministra stia lavorando molto bene. La valutazione da fare è come questo possa influire sul suo lavoro. Su questo, al momento, non ho idee chiare.” La presidente ha poi aggiunto che incontrerà Santanchè nei prossimi giorni e ha commentato le voci circolate recentemente: “Mi rendo conto che il mio silenzio possa aver alimentato ricostruzioni infondate. Ma non c’è nessun braccio di ferro o imbarazzo che mi porti a saltare le sedute del consiglio dei ministri.”

Meloni ha poi risposto alle critiche delle opposizioni, sottolineando l’ipocrisia di certe richieste: “Io rispetto la garanzia del diritto per la sinistra e il giustizialismo per la destra, ma non posso non notare che chi chiede le dimissioni di Santanchè non si preoccupa di condannare i vice-presidenti di partito coinvolti in crimini come quello di corruzione.” Ha poi aggiunto con tono deciso: “Le lezioni di certe persone non mi interessano.”

Un altro tema caldo riguarda l’espulsione del “torturatore di Mitiga”, Almasri, riportato in Libia con un volo di Stato italiano. In merito, Meloni ha dichiarato: “Non parliamo di un semplice trafficante di esseri umani. Almasri è stato liberato su ordine della Corte d’Appello di Roma, non del governo. La nostra scelta è stata quella di espellerlo immediatamente per ragioni di sicurezza, e in questi casi, per la sicurezza dei passeggeri, si usano voli di Stato, una prassi che è stata adottata anche in precedenza.”

Il discorso è poi passato all’operazione di Monte dei Paschi di Siena (MPS) su Mediobanca, un’operazione di mercato che Meloni ha definito positiva. “MPS è finalmente una banca risanata, e questa operazione dimostra il buon lavoro fatto. Se dovesse andare a buon fine, si tratterebbe di una mossa importante per creare un terzo polo bancario, che potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella protezione dei risparmi degli italiani.”

Infine, Meloni ha espresso il suo rammarico per le proteste degli esponenti dell’Associazione Nazionale Magistrati durante le cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario. “Le proteste sono legittime, ma ricordiamoci che i cittadini scelgono il programma di governo con il loro voto”, ha affermato.

Meloni saluta l’equipaggio della Vespucci: “Orgoglio delle nostre Forze Armate”

Prima di lasciare Gedda, Giorgia Meloni ha incontrato l’equipaggio della nave scuola Amerigo Vespucci, ormeggiata nel porto della città saudita. “Questo spettacolo che mi state regalando è una delle emozioni più belle che abbia mai provato in questo incarico”, ha detto, sottolineando l’importanza simbolica della nave. “La Vespucci non è solo una nave scuola, è l’orgoglio delle nostre Forze Armate, un simbolo di storia, tradizione e innovazione. È un’ambasciatrice straordinaria dell’Italia, come ha dimostrato il suo tour mondiale.”

Con queste parole, Meloni ha voluto rendere omaggio alla nave e al suo equipaggio, evidenziando il valore che rappresentano non solo per l’Italia, ma anche per il mondo.

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