Al centro dell’indagine ci sarebbero le campagne promozionali che enfatizzano consistenti sconti e offerte “a termine” — spesso accompagnate da slogan come “termina domenica”. Tuttavia, secondo l’Antitrust, questi sconti sembrerebbero calcolati rispetto a prezzi pieni che, nella realtà dei fatti, non sarebbero mai applicati
L’Antitrust ha riaperto il fascicolo su Poltronesofà, avviando una nuova indagine per possibile pratica commerciale scorretta. L’azienda, nota per le sue frequenti campagne pubblicitarie su TV, radio e canali digitali, sarebbe accusata di non fornire informazioni chiare sui prezzi e sugli sconti promossi. Lo ha reso noto la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), evidenziando la necessità di verificare la trasparenza dei messaggi diffusi ai consumatori.
Sconti a termine: strategia o messaggio ingannevole?
Al centro dell’indagine ci sarebbero le campagne promozionali che enfatizzano consistenti sconti e offerte “a termine” — spesso accompagnate da slogan come “termina domenica”. Tuttavia, secondo l’Antitrust, questi sconti sembrerebbero calcolati rispetto a prezzi pieni che, nella realtà dei fatti, non sarebbero mai applicati. Questa strategia commerciale potrebbe indurre i consumatori a compiere acquisti basati su una percezione distorta del risparmio, spingendoli a decisioni che altrimenti non avrebbero preso.
Nell’ambito dell’istruttoria, i funzionari dell’Autorità, insieme al Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato un’ispezione presso la sede di Poltronesofà per acquisire ulteriori informazioni e documenti.
La reazione di Udicon: “I consumatori hanno diritto a chiarezza”
Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la Difesa dei Consumatori), ha commentato duramente l’apertura dell’istruttoria. “È evidente quanto sia fondamentale vigilare su campagne pubblicitarie che rischiano di confondere i consumatori. Poltronesofà era già stata sanzionata in passato per comportamenti simili, eppure certe pratiche sembrano ripetersi”.
Secondo Donini, il problema principale risiede nella mancanza di trasparenza sui reali prezzi di partenza e sulla durata effettiva delle offerte. “Non è accettabile che le promozioni facciano leva sull’urgenza, spingendo i consumatori a comprare subito per paura di perdere un’occasione. Serve chiarezza per consentire scelte consapevoli e informate”.
Urgenza come leva commerciale: una pratica da rivedere
Un elemento particolarmente criticato è l’uso del “countdown” promozionale, ovvero l’annuncio di scadenze imminenti che poi, spesso, vengono prorogate o riproposte con una veste diversa. Questo approccio genera sfiducia e frustrazione nei consumatori, compromettendo la loro capacità di valutare il reale valore dell’offerta.
L’istruttoria avviata dall’Antitrust segna un nuovo capitolo nelle vicende giudiziarie di Poltronesofà, mettendo in luce l’importanza di comunicazioni trasparenti e corrette nel mercato delle promozioni commerciali. Per i consumatori, infatti, il diritto a scegliere in modo consapevole deve essere tutelato, evitando strategie che alimentano confusione e scelte impulsive.
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