Papa Francesco: condizioni critiche ma in lieve miglioramento

Nonostante un quadro clinico ancora delicato, alcuni parametri mostrano miglioramenti. Il Santo Padre continua la terapia con ossigeno, ma senza crisi respiratorie. I medici restano cauti e mantengono la prognosi riservata

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PAPA FRANCESCO JORGE MARIO BERGOGLIO

Le condizioni di salute di Papa Francesco, pur rimanendo critiche, mostrano segni di un lieve miglioramento. Questo emerge dall’ultimo bollettino medico diffuso nella serata di lunedì 24 febbraio, che evidenzia alcuni progressi sul fronte respiratorio e renale. Secondo quanto riferito, non si sono registrati episodi di crisi respiratorie nella giornata odierna, mentre alcuni parametri di laboratorio hanno evidenziato un miglioramento. L’insufficienza renale, seppur presente, non desta particolari preoccupazioni, mentre la terapia con ossigeno continua con una riduzione della quantità e della percentuale somministrata. Tuttavia, i medici, considerata la complessità del quadro clinico, mantengono la prognosi riservata.

Il ricovero e le ultime evoluzioni cliniche

Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio a causa di un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie, che si è successivamente evoluta in una polmonite bilaterale. Nel fine settimana, il suo stato di salute ha subito un peggioramento che ha richiesto trasfusioni di sangue per stabilizzare i parametri vitali. Il bollettino medico diffuso nella serata di domenica 23 febbraio descriveva un quadro clinico critico, con l’insorgenza di una lieve insufficienza renale, situazione che ha reso necessaria una terapia con ossigeno ad alti flussi per scongiurare ulteriori complicazioni. Il rischio principale rimane la possibilità di un aggravamento dell’infezione, che potrebbe portare a setticemia o alla diffusione del processo infettivo ad altri organi a causa dell’indebolimento generale.

Segnali di ripresa e attività del Papa

Nonostante la situazione delicata, fonti vaticane riferiscono che il Pontefice mantiene il buon umore e non accusa dolori fisici. Nella mattinata di oggi, ha ricevuto l’Eucaristia, mentre nel pomeriggio ha ripreso gradualmente alcune delle sue attività lavorative. La sua forza d’animo e la determinazione nel portare avanti i propri impegni, anche in un momento di fragilità, restano un segnale di speranza per i fedeli di tutto il mondo. I prossimi aggiornamenti saranno cruciali per valutare l’evoluzione del suo stato di salute e le prospettive di un possibile miglioramento duraturo.

 

 

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