Almeno 14 morti e decine di feriti nei raid russi su Donetsk e Kharkiv. Zelensky chiede sanzioni più dure mentre proseguono i negoziati di pace con il coinvolgimento di USA e Arabia Saudita
L’offensiva di Mosca sull’Ucraina ha causato almeno 14 vittime nella notte tra il 7 e l’8 marzo, segnando un’escalation del conflitto. Dopo la decisione degli Stati Uniti di interrompere le forniture di armi, il supporto di intelligence e la condivisione di immagini satellitari, Mosca ha intensificato i bombardamenti, colpendo in particolare la regione di Donetsk, dove si registrano almeno 11 morti e 30 feriti. Attacchi mirati hanno colpito anche Kharkiv, causando tre vittime, mentre il Paese ha subito un’ondata di blackout dovuti ai missili caduti in diverse zone. Nel frattempo, le operazioni militari si sono intensificate anche nel Kursk, dove la Russia ha annunciato di aver riconquistato tre villaggi precedentemente sotto il controllo ucraino.
La richiesta di Zelensky: «Serve un inasprimento delle sanzioni»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato duramente gli ultimi attacchi, sottolineando che gli obiettivi di Mosca restano invariati. Attraverso un messaggio su Telegram, ha ribadito la necessità di rafforzare le difese aeree del Paese e ha esortato la comunità internazionale a intensificare le sanzioni contro la Russia. Zelensky ha evidenziato come qualsiasi sostegno economico indiretto a Putin debba essere interrotto per impedire che il Cremlino continui a finanziare la guerra. Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin continua a ricevere segnali di sostegno da Donald Trump, il quale ha dichiarato che sarebbe più semplice negoziare con Mosca che con Kiev.
Negoziati di pace: nuovi colloqui tra USA, Russia e Ucraina
Sul fronte diplomatico, proseguono le trattative per cercare di raggiungere un cessate il fuoco. Dopo un incontro teso alla Casa Bianca, in cui Trump ha criticato Zelensky per la sua presunta mancanza di riconoscenza, è stato programmato un vertice in Arabia Saudita. Lunedì, una delegazione ucraina e una statunitense si incontreranno per riprendere il dialogo, con la presenza prevista dello stesso Zelensky. Durante il colloquio con il principe saudita Mohammed bin Salman, il leader ucraino cercherà di contrastare l’asse tra Trump e Putin, tentando di ottenere nuove aperture diplomatiche. Sullo sfondo, resta l’ipotesi di un accordo sulle terre rare, che Kiev potrebbe valutare per rafforzare le relazioni con gli Stati Uniti.
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