BCE, nuovo taglio dei tassi d’interesse. Lagarde: “Ci sono le condizioni per un rilancio economico”

Nonostante la discesa dell’inflazione rispetto ai momenti più critici, l’accesso al credito rimane complesso. Il comunicato ufficiale della BCE ha sottolineato che l’economia europea è ancora alle prese con difficoltà significative

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CHRISTINE LAGARDE PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA

La BCE ha deciso un ulteriore taglio dei tassi di interesse, riducendoli di 25 punti base. Di conseguenza, il tasso sui depositi è sceso dal 3% al 2,75%, mentre il tasso sui rifinanziamenti principali si è attestato al 2,90% e quello sui prestiti marginali al 3,15%. Questo rappresenta il quinto intervento consecutivo di ribasso da giugno scorso.

Negli anni precedenti, la BCE aveva gradualmente aumentato i tassi per contrastare l’impennata dell’inflazione seguita allo scoppio del conflitto in Ucraina, che aveva causato rincari su carburanti, energia e beni di consumo. L’obiettivo di quelle misure restrittive era ridurre la circolazione del denaro e contenere la perdita di valore monetario. Ora che l’inflazione si sta avvicinando al 2%, considerato il livello ottimale dagli economisti, la BCE ha ripreso a ridurre i tassi per incentivare una ripresa economica più robusta.

Mutui e finanziamenti ancora poco accessibili

Nonostante la discesa dell’inflazione rispetto ai momenti più critici, l’accesso al credito rimane complesso. Il comunicato ufficiale della BCE ha sottolineato che l’economia europea è ancora alle prese con difficoltà significative. Il sistema creditizio fatica a tornare alle condizioni più agevoli vissute prima della pandemia.

Francoforte ha evidenziato come le condizioni di finanziamento restino rigide, anche perché gli effetti dei precedenti aumenti dei tassi si stanno ancora manifestando sui prestiti in corso. Tuttavia, la banca centrale ha espresso un certo ottimismo, segnalando un incremento dei redditi reali che potrebbe fornire nuovo slancio all’economia.

Lagarde: “Economia debole ma possibile ripresa all’orizzonte”

Christine Lagarde, presidente della BCE, ha delineato una situazione economica che rimane complessa. Durante il quarto trimestre, l’Eurozona ha vissuto una fase di stagnazione, con il settore manifatturiero in contrazione e una crescita moderata nei servizi. La fiducia dei consumatori è calata, e la spesa delle famiglie non mostra segni di ripresa.

Tuttavia, Lagarde ha sottolineato che esistono le condizioni per un rilancio economico, grazie anche all’inflazione in fase discendente. Alcuni prezzi, ha avvertito, continuano a risentire dei rincari accumulati nei mesi precedenti, ma la BCE manterrà la sua linea di intervento attuale. Prima di annunciare nuovi tagli, però, Francoforte attenderà di verificare se esistono le condizioni necessarie per ulteriori allentamenti.

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