Blitz dei collettivi Pro-Pal ai laboratori Leonardo a Torino

Nel frattempo Meloni ha parlato in termini positivi della collaborazione tra Italia e Gran Bretagna in materia di difesa con il Global Combat Air Program

Questa mattina di un gruppo di studenti appartenenti a collettivi universitari alle Ogr Tech di Torino dove sono ospitati gli uffici di Leonardo. Il motivo del blitz è stato reso chiaro dai manifestanti attraverso una nota in cui si legge ”in questi uffici si realizzano gli accordi tra Leonardo e Politecnico di Torino, attraverso la ricerca per velivoli e e droni, gli stessi che colpiscono il popolo palestinese”.

Blitz dei collettivi universitari Pro-Pal ai laboratori Leonardo alle Ogr

”Come studenti non possiamo accettare che i nostri atenei abbiano questo tipo di partnership e che la nostra formazione e ricerca siano piegate a dei fini bellici e privati. Per questo, per chiedere lo stop delle forniture di armi e alle collaborazioni con lo stato di Israele scendiamo in piazza il 30 novembre a Roma”, spiega la nota degli studenti pro-Pal, mentre solo alcune settimane fa la sede torinese di Leonardo in corso Francia era già stata oggetto di un’azione dimostrativa.

Meloni: il progetto Gcap tra Leonardo e Gb è “strategico in termini politici e industriali”

Intanto, la premier Meloni ha parlato in termini positivi della collaborazione tra Italia e Gran Bretagna in materia di difesa, definendo il Global Combat Air Program, portato avanti da Leonardo, “elemento chiave” nei rapporti tra i due Paesi. “Un’iniziativa di importanza strategica sia in termini politici che industriali”, ha detto la presidente del Consiglio in un videomessaggio inviato al Forum di Pontignano, organizzato dall’Ambasciata britannica a Roma.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati