Redazione
Romelu Lukaku alla Roma sembra cosa fatta. Nella notte arrivano da Londra indiscrezioni circa la conclusione dell’affare, con la giornata di oggi riservata per il parere definitivo del calciatore e per le conclusione formali della transazione. Pare che l’accordo sia stato trovato con la forma del prestito e che il Chelsea, proprietario del cartellino, possa anche contribuire a sostenere i costi di una parte dell’ingaggio di Lukaku che è di 12 milioni netti a stagione.
Ma facciamo un passo indietro e ripercorriamo le tumultuose 24 ore di questa sessione di trattative frenetiche che la società ha gestito nel più assoluto riserbo. È nel pomeriggio di giovedì quando Tiago Pinto, dopo essersi già assicurato l’iraniano Sardar Azmoun in prestito dal Bayer Leverkusen, comunica la notizia ai giocatori di spicco della squadra. “Non ci si ferma qui. Proveremo a portare Lukaku da noi”, spiega. Poche parole che però generano un entusiasmo che solo il calcio sa sospingere.
Del resto, era già risaputo nella città eterna che l’avvocato Ledure, dopo aver voltato le spalle all’Inter, avesse intrapreso contatti con diverse squadre italiane per sondare l’interesse per il suo assistito. Tra queste si inserisce anche la Roma, che manifesta interesse ma solo per un affare di prestito. Parte da li la cavalcata romanista.
Poi, nella mattinata di ieri, una notizia proveniente dall’Inghilterra scatena un entusiasmo questa volta senza freni, anche perchè si apprende che il Chelsea, fino a quel momento irremovibile nella sua decisione di cedere il belga solo a titolo definitivo e non al di sotto dei 40 milioni di euro offerti dall’Al Hilal, ora apre alla possibilità di un prestito. Con due condizioni: un affitto costoso ma considerevole, oppure un prestito con obbligo di riscatto.
Le solide relazioni tra le proprietà americane del Chelsea e della Roma giocano un ruolo determinante: Todd Bohely dà il via libera alle agevolazioni dell’affare con i giallorossi. Mourinho, dal canto suo, durante la conferenza stampa che precede l’incontro a Verona, aveva commenta con il suo solito sorriso sornione: “Quando il direttore mi ha proposto Azmoun, mi ha assicurato che ne arriverà un altro. Questa notizia mi rende felice e sereno. Se questo ‘altro’ è di alta qualità, avremo delle ottime opzioni insieme a Belotti e Azmoun.” Insomma, un vortice di indiscrezioni ed entusiamo che poi portano alla voce finale: è fatta Lukaku è giallorosso.
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