Caro libri, per il ritorno a scuola si attende un rincaro dell’8% con punte fino al 12%. Si attendono i provvedimenti del governo

La sottosegretaria al ministero dell’Istruzione ha fatto sapere che il tema è già sul tavolo del governo e che di concerto i ministri Valditara e Giorgetti stanno lavorando ad un provvedimento finalizzato a sostenere la spesa delle famiglie e garantire il diritto all’istruzione

di Corinna Pindaro

Un rincaro dell’8% con punte fino al 12% per quanto riguarda i libri scolastici. L’allarme è lanciato, alla vigilia dell’apertura delle scuole, dalla Sil Confcommercio. La sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti, ha fatto sapere che il tema del caro libri è già in agenda e i ministri dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, stanno di concerto lavorando ad un provvedimento mirato ad introdurre misure a sostegno delle famiglie, quali detrazioni o fondi a sostegno del diritto all’ istruzione.

Ad ogni modo il tempo stringe e molte famiglie faranno ricorso al mercato dell’usato con un risparmio fino al 50% come già avvenuto negli scorsi anni. Ad esempio, per l’anno scorso, secondo i dati divulgati dall’Agi solo a Roma l’iniziativa dei mercatini dei libri usati ha visto la vendita di 2.000 volumi. La stessa iniziativa quest’anno oltre ai cinque punti vendita a Roma si estenderà a Latina e Viterbo.

Sul tema è intervenuto anche il Codacons che ha lanciato un vademecum per risparmiare e un osservatorio sui libri di testo volto a contrastare la pratica degli editori di divulgare nuove edizioni a fronte di modifiche minimali rispetto all’anno precedente. Inoltre, il Codacons suggerisce di non seguire la moda per quanto riguarda tutti gli altri beni necessari quali zaini, astucci e diari sottolineando che rinunciando alle griffe si può risparmiare fino al 40%.

In attesa che il governo emani delle misure a livello centrale comunque alcuni enti locali si sono già attrezzati per sostenere le famiglie nelle spese legate alla scuola, in un paese dove la povertà educativa tocca 1,2 milioni di minori.

Il Comune di Roma, ad esempio, ha previsto buoni libro per l’anno scolastico 20223/24. L’incentivo, nei limiti delle risorse disponibili, è destinato alle famiglie con reddito Isee inferiore o pari a 15.493,71 euro.

La regione Lombardia ha messo in campo “Dote scuola”, che prevede quattro tipologie di contributi per sostenere economicamente il percorso educativo di studenti e studentesse dai 3 ai 21 anni residenti in Lombardia e frequentanti corsi ordinari di istruzione o formazione professionale (IeFP). Lo scorso giugno si è chiuso il termine per fare domanda del contributo “materiale didattico” per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e strumenti per la didattica.

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