Droghe: aumenta il consumo globale della cocaina, nonostante lo stallo colombiano

Un inchiesta di The Economist mette in luce come in tutto il mondo l’uso della coca cresca anche quando paesi importanti per la produzione come la Colombia stiano vivendo una difficile fase di passaggio dei poteri tra i i vari cartelli

di Ennio Bassi

Il consumo globale di cocaina continua a crescere, nonostante alcune regioni della Colombia, uno dei maggiori produttori mondiali, stiano affrontando sfide inaspettate. Secondo il recente rapporto dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (UNODC) – riportato da The Economist – sebbene il numero di consumatori sia rimasto stabile negli Stati Uniti, l’Australia, l’Europa e l’Asia stanno assistendo ad un aumento costante.

La città australiana di Sydney è stata teatro di violente sparatorie legate alle bande criminali in lotta per il mercato della cocaina, causando morti e feriti. Tuttavia, in alcune zone della Colombia, dove si produce gran parte della cocaina mondiale, si sta verificando un fenomeno inaspettato: i prezzi stanno crollando e i pezzi di pasta di coca rimangono invenduti.

Questa situazione può essere attribuita a diversi fattori. Innanzitutto, c’è un eccesso di produzione che ha portato a un abbassamento dei prezzi. La produzione di cocaina è aumentata negli ultimi anni, con circa 204.000 ettari di terreno dedicati alla coltivazione di coca solo nel 2021, un incremento del 43% rispetto all’anno precedente. Inoltre, miglioramenti nelle tecniche di coltivazione e nei processi di produzione hanno reso il processo più efficiente.

Tuttavia, la sovrapproduzione da sola non spiega completamente la situazione. La frammentazione delle organizzazioni criminali in Colombia ha contribuito al calo dei prezzi. Dopo l’accordo di pace del 2016 con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), centinaia di nuove organizzazioni criminali sono emerse, creando un’offerta più diversificata. Queste bande possono scegliere da quale regione acquistare la cocaina, causando un calo dei prezzi locali.

Il presidente di sinistra Gustavo Petro, eletto nel 2022, ha adottato una politica più focalizzata sugli intermediari criminali anziché sulle colture. Nonostante i cambiamenti, la frammentazione delle reti criminali e le sfide politiche stanno contribuendo al cambiamento del panorama della droga in Colombia. Alcune regioni, come Nariño al confine con l’Ecuador, rimangono attive grazie alla presenza di bande internazionali.

Il futuro del mercato della cocaina rimane incerto, influenzato da una serie di fattori, tra cui le politiche governative, la frammentazione delle reti criminali e l’evoluzione delle dinamiche internazionali. La situazione nella regione e nel mercato globale continua a evolversi, richiedendo un’attenzione costante e strategie innovative per affrontare questa sfida.ù

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