Elezioni in Francia. Domenica 7 luglio il secondo turno, per Rn non è scontata la vittoria

Il meccanismo elettorale francese non consente previsioni matematiche. Il secondo turno è frutto di giochi politici

 

L’estrema destra francese del Rassemblement National ha ottenuto il 29,25% dei voti a scrutinio concluso, 9,3 milioni di preferenze, l’equivalente di 39 deputati, un risultato storico certamente, ma non tale da assicurarle la maggioranza per governare. Il canddato premier della formazione, il 28enne Jordan Bardella, di origini italiane, dovrà combattere all’ultimo voto per farcela. E’ a soli due punti di distanza dal Nuovo Fronte Popolare, che è arrivato al 27,99% (32 deputati). Un bel risultato per la sinistra che si è compattata per contenere l’onda d’urto lepeniana. La lista Ensemble di Emmanuel Macron si è fermata al 20%, con due soli deputati. I Républicains di Eric Ciotti, che sono ancor più a destra del Rassemblement hanno preso il 6,57%. Domenica prossima 7 luglio si va al ballottaggio. E niente può essere dato per scontato perché l’esito finale dipenderà dal gioco delle alleanze e delle rinunce fra chi è riuscito ad accedere allo spareggio superando la soglia del 12,5%.

E la giornata chiave in tal senso è proprio quella di oggi 2 luglio, termine ultimo per comunicare intese e ritiri. “Di fronte al Rassemblement national, è il momento di una grande aggregazione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno”, è intanto il messaggio lanciato dal presidente Macron, al quale ha fatto eco il premier uscente Gabriel Attal, che  ha invitato i candidati arrivati terzi e ammessi al ballottaggio a ritirarsi se risultasse utile a evitare l’elezione di un candidato Rn, a favore “di coloro con cui condividiamo i valori della Repubblica”.

Il sistema elettorale francese è maggioritario uninominale a doppio turno. Al primo turno vince chi ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti (cioè il 50%+1) e il 25% delle preferenze da parte degli elettori iscritti nella circoscrizione di riferimento. Per accedere al secondo turno invece, basta aver ottenuto il 12,5% dei voti validi. L’alta affluenza registrata in questa tornata elettorale ha fatto sì che in molti collegi francesi i ballottaggi saranno caratterizzati da sfide e a tre, se non addirittura a 4 diversi candidati.

 

 

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