Felipe di Spagna a Roma, non dobbiamo allontanarci dal cammino Ue

Il re ha citato anche Alcide de Gasperi. “Il  futuro -ha sottolineato- si può costruire solo con l’applicazione metodica del metodo democratico e con il rispetto della libertà”,

 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale Felipe VI di Spagna insieme alla moglie Letizia, in visita di Stato in Italia. Dopo gli onori militari e  la presentazione delle delegazioni ufficiali  nella Sala del Bronzino, il capo di stato e il re  hanno avuto un colloquio, al termine del quale hanno rilasciato dichiarazioni alla stampa nella Sala degli Specchi. Era presente il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.  Al centro dei colloqui clima, Europa, Mediterraneo, Mercosur, guerre, Ucraina.

Subito dopo Felipe si è recato a villa Doria Pamphili per una colazione con la premier Giorgia Meloni. Nel pomeriggio i reali sono stati accolti al Senato dal presidente Ignazio La Russa e dal segretario generale Federico Toniato. E qui hanno ammirato i  due fregi cinquecenteschi di Raffaello Vanni (1590-1673), recentemente restaurati, esposti nel Salone Garibaldi, Poi si sono recati alla Camera, dove sono stati accolti da  un lungo applauso dei parlamentari. Felipe nel suo intervento ha voluto esprimere in italiano la sua “gratitudine al presidente  Mattarella per il suo invito” , ringraziandolo per  “per la sensibilità verso la Spagna”. “Lo sapete meglio di me”, ha detto il re,  lui “è un punto di riferimento per l’Italia e gli italiani, nonché per molti capi di stato tra cui ci sono io”.

Felipe  ha citato anche Alcide de Gasperi. “Il  futuro -ha sottolineato- si può costruire solo con l’applicazione metodica del metodo democratico e con il rispetto della libertà”, una “identità costruita su un metodo preciso, paziente, democratico e costruttivo. Questa è la nostra identità europea”.”Non ci sono -ha aggiunto-  sfide e minacce che giustifichino il fatto di allontanarci dal nostro cammino europeo. Il prezzo che pagherebbe la nostra stessa civiltà sarebbe un prezzo estremamente alto. Continuiamo a mantenere i contatti permanenti per conservare la solidarietà, come avvenuto con il Next Generetion Ue. La nuova Commissione deve orientare l’Unione verso il futuro, occorre garantire la competitività globale e scommettere su un nuovo mercato interno”.

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