Honda e Nissan: addio al progetto di fusione

Naufraga il tentativo delle due case automobilistiche nipponiche di trovare un’intesa finale, pesa il parere negativo di Renault

Il progetto di fusione tra Honda e Nissan annunciato a dicembre è naufragato. Le due case di auto nipponiche non sono riuscite  a trovare un’intesa finale, come hanno anticipato i media nipponici. L’ostacolo che non è stato superato è la presunta assenza di autonomia della Nissan, impegnata in una severa fase di risanamento dei conti. Un elemento che secondo la Honda avrebbe compromesso irrimediabilmente il futuro percorso della fusione.

Il veto di Renault: «Accordo inaccettabile»

L’ago della bilancia nel decidere sul futuro della fusione è stata Renault +4,19% , azionista di riferimento di Nissan con il 36% delle quote. Il gruppo francese, infatti, ha dichiarato esplicitamente che i termini dell’accordo erano «inaccettabili», soprattutto perché non prevedevano alcun premio per la cessione della sua partecipazione. In particolare, in una nota ufficiale Renault ha ribadito la volontà di supportare Nissan nell’attuazione del suo piano di rilancio, ma ha bocciato categoricamente un’operazione che avrebbe di fatto portato alla cessione del controllo della casa giapponese senza adeguate contropartite. Di fatto, quindi, più che di una fusione si sarebbe trattato di un’acquisizione.

I dettagli della fusione

Secondo alcune fonti, infatti,  Honda, in effetti, avrebbe proposto di trasformare Nissan in una sua controllata, una soluzione ritenuta irricevibile dal management Nissan e dallo stesso governo giapponese, piuttosto preoccupato per le ripercussioni industriali e occupazionali. Nissan, dal canto suo, ha cercato fino all’ultimo di mantenere una posizione indipendente, ma la forte crisi finanziaria che sta attraversando rende indispensabile l’individuazione di una nuova alleanza strategica.

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