Si parte alla grande con Papa Francesco, in uscita a gennaio la prima autobiografia firmata da un Pontefice. Ritroveremo tra gli scaffali tanti intramontabili, da Steven King a Isabelle Allende, da Roberto Saviano ad Aldo Cazzullo, rivedremo due premi Strega, Mario Desiati ed Edoardo Albinati, conosceremo la versione di Fedez che si confessa “senza filtri” in un memoir, scopriremo lo stile di Antonio Abanese, al suo esordio letterario
Un anno tutto da leggere, il 2025. Dodici mesi senza respiro e che promettono grandi sorprese, sia nella narrativa che nella saggistica. Anche molto impegnativi, con ben 400 pubblicazioni, tra cui attesissimi ritorni e titoli destinati a fare storia. Si parte alla grande con Papa Francesco, in uscita a gennaio la prima autobiografia firmata da un Pontefice. Ritroveremo tra gli scaffali tanti intramontabili, da Steven King a Isabelle Allende, da Roberto Saviano ad Aldo Cazzullo, rivedremo due premi Strega, Mario Desiati ed Edoardo Albinati, conosceremo la versione di Fedez che si confessa “senza filtri” in un memoir, scopriremo lo stile di Antonio Abanese, al suo esordio letterario. E passeremo un anno in compagnia di Andrea Camilleri: per il centenario della sua nascita, oltre a diversi eventi, vedrà la luce una collana a lui dedicata con 12 libri.
I SUCCESSI DEL 2024
Le novità viaggeranno ancora per un po’ in compagnia dei successi del 2024. Sul podio dei libri più venduti in Italia nell’anno che sta per finire c’è un thriller, “Un animale selvaggio” di Joël Dicker, (Nave di Teseo). Al secondo posto della classifica, il best-seller di Aldo Cazzullo “Il Dio dei nostri padri”, seguito dal felicissimo esordio di Francesca Giannone “La portalettere”. Continuerà ancora a dominare la hit Valèrie Perrin, da settimane in testa con “Tatà” (Edizioni E/O), il quarto romanzo della scrittrice, sceneggiatrice e fotografa francese che ha conquistato il successo internazionale con “Cambiare l’acqua ai fiori”. Tatà è zia Colette, una donna senza storia, per la nipote Agnès, fino a quando non viene informata della sua morte, la seconda. Zia Colette rimuore e trascina Agnès in un’avvincente indagine sulla storia di famiglia. Perrin si conferma, anche in quest’ultimo romanzo, maestra nell’intrecciare storie e dar vita a un meccanismo narrativo sofisticato che tiene il lettore in tensione per oltre 600 pagine.
LE NOVITÀ DEL 2025
NARRATIVA
Tra i titoli più attesi dell’anno, c’è “Quello che so di te” di Nadia Terranova in uscita con Guanda il 14 gennaio. La scrittrice siciliana (finalista al Premio Strega, nel 2018, con “Addio fantasmi”) firma un romanzo familiare, fatto di <misteri e silenzi che hanno attraversato le generazioni>. In questa storia c’è una donna che ha paura di impazzire. Come Venera, la bisnonna che ha sempre avuto un posto speciale nei suoi sogni e che è finita nel manicomio di Messina.
Per gli amanti del brivido, da non perdere il nuovo libro di Stephen King “Never Flinch” che uscirà in Italia il 27 maggio 2025 con Sperling & Kupfer. In questo thriller King intreccia l’indagine su un assassino assetato di vendetta che minaccia di uccidere <tredici innocenti e un colpevole> e le persecuzioni di un vigilante che boicotta le conferenze di una celebre attivista per i diritti delle donne. I fedeli lettori del re della suspense ritroveranno personaggi familiari, tra cui Holly Gibney e Sista Bessie.
Grande ritorno anche per Isabel Allende che il 27 maggio, in contemporanea con gli Stati Uniti, torna in libreria con “Io sono Emilia Del Valle” (Feltrinelli). La storia di una giovane scrittrice che viaggia attraverso il Sud America alla ricerca della verità sul padre e su sé stessa.
Appassionati di Georges Simenon, febbraio vi regala una bella sorpresa. Dall’11 con Adelphi esce “Il grande Bob”. La moglie di Bob annuncia la sua morte, “dicono che è stato un incidente”. Si scoprirà presto che si è ucciso. E tutti si chiederanno che cosa abbia mai potuto spingere al suicidio uno come lui, sempre allegro. Chi era dunque Bob? Un sognatore? Un fallito? E cosa nascondeva?
Un anno felice anche per i fedeli di Andrea Camilleri, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Per l’occasione, la casa editrice Sellerio, insieme con il Fondo Andrea Camilleri, ha in programma numerose iniziative, tra cui una nuova collana dedicata alle sue opere: dodici libri con un’introduzione d’autore. I primi titoli, a partire da fine gennaio, saranno: La forma dell’acqua, La rivoluzione della luna, La concessione del telefono e La strage dimenticata e La bolla di componenda, questi ultimi due riuniti in un solo volume.
“L’amore mio non muore” è il nuovo libro di Roberto Saviano (Einaudi Stile Libero) atteso a maggio, <un romanzo, una storia impossibile, una storia vera>. Quella di Rossella Casini, giovane studentessa fiorentina che si innamora del ragazzo sbagliato. Rossella è scomparsa a Palmi il 22 febbraio del 1981, ed è riconosciuta come vittima di ’ndrangheta sebbene il suo corpo non sia mai stato ritrovato. <La sua è una vicenda in cui si intrecciano ingenuità, ossessione, coraggio, desiderio, tradimento>.
A febbraio torna in libreria Mario Desiati, lo scrittore Premio Strega 2022 che firma Malbianco, un romanzo (Einaudi) che indaga il rapporto tra l’individuo e le sue radici. La trama porta dai boschi di Taranto al gelo dei campi di prigionia tedeschi, mentre i segreti e i silenzi avvolgono i protagonisti della storia, <come il malbianco infesta il tronco degli alberi>.
Il 25 marzo è la volta di un altro Premio Strega, Edoardo Albinati, vincitore nel 2016 con “La scuola cattolica”. Il suo nuovo libro, “I figli dell’istante”, racconta l’Italia e gli italiani degli anni ’80 attraverso due “irrisolti protagonisti”. Da un lato Nico che lascia il lavoro a Milano per fare il militare al Sud, dall’altro Nanni e la crisi del suo matrimonio.
Da non perdere, altre due star internazionali della letteratura: la scrittrice premio Nobel per la Letteratura 2024 Han Kang da settembre in libreria con “Libro bianco” (Adelphi) e Amélie Nothomb il suo 33esimo libro, “L’impossibile ritorno” (Voland), un racconto autobiografico.
Lo scrittore israeliano Eshkol Nevo è atteso a metà gennaio con “La simmetria dei desideri” (Gramma Feltrinelli), che racconta l’amicizia tra 4 ventottenni che vivono a Tel Aviv. La sera della partita dei Mondiali di calcio del 1998 decidono di scrivere ognuno su un biglietto un proprio desidero, da leggere a distanza di 4 anni. Ognuno si ritrova a realizzare i sogni di un altro, scoprendo quanto sia difficile guardare dentro sé stessi e capire cosa realmente e profondamente si desidera.
Riecco anche Teresa Ciabatti con “Donnaregina” (a marzo, Mondadori). Chi è davvero Giuseppe Misso detto ’O Nasone, accusato di rapina a mano armata, associazione a delinquere, associazione mafiosa, strage, 182 omicidi? Se lo chiede la scrittrice a cui il giornale dà l’incarico di intervistare il superboss. Il loro è l’incontro di due mondi lontanissimi che tali devono rimanere, almeno nelle intenzioni dell’intervistatrice.
Grande curiosità per il primo romanzo di Antonio Albanese, “La strada giovane” (Feltrinelli), in libreria ad aprile. L’attore e regista racconta la storia di un ragazzo poco più che ventenne, che nel 1944 percorre a piedi lo Stivale, partendo da un campo di prigionia in Austria, per tornare a casa, in Sicilia.
“L’antico amore”, quello sconvolgente vissuto dal protagonista del romanzo di Maurizio De Giovanni (Mondadori, a febbraio) e quello totale nei versi di Catullo. Alternando due linee narrative, lo scrittore napoletano racconta le ultime ore della vita del poeta e gli ultimi anni di vita di un professore che ha al suo fianco una badante.
“Il coccodrillo di Palermo” è il nuovo titolo del regista e autore Roberto Andò (da metà gennaio in libreria con La Nave di Teseo). Nello stesso mese arrivano “A Roma non ci sono le montagne” di Ritanna Armeni (Ponte delle Grazie), una storia ambientata sullo sfondo della strage di via Rasella, e l’ultima opera, inedita, di Cormac McCarthy, “Il tagliapietre” (Einaudi). Premiato come miglior libro dell’anno dal New York Times e dal The Guardian, ecco “Il giorno dell’ape” (il 28 gennaio, sempre Einaudi) di Paul Murray, un romanzo familiare di desideri, solitudini e macerie.
Due ritorni tutti italiano, all’inizio del nuovo anno, Erri De Luca con “La doppia vita dei numeri” e “L’anniversario” di Andrea Bajani (Feltrinelli), una storia di violenza familiare.
AUTOBIOGRAFIE
“Spera – L’autobiografia di Papa Francesco”, uno dei titoli più attesi dell’anno. In libreria con Mondadori dal 14 gennaio, la “prima autobiografia mai pubblicata da un Papa nella storia”. Un racconto intimo, arricchito da documenti personali e che ripercorre tutta la sua vita. Il libro è stato scritto con Carlo Musso, già direttore editoriale non fiction di Piemme e Sperling & Kupfer e poi fondatore del marchio indipendente Libreria Pienogiorno.
Un’altra autobiografia in arrivo a marzo per Mondadori è quella di Fedez, “I giorni migliori dei miei anni peggiori”, un racconto “senza filtri” della sua vita. <Un libro terapeutico, un self help che ha la vitalità di una biografia>. Il titolo è tratto da una delle strofe di Magnifico, uno dei più grandi successi musicali del rapper.
SAGGI
Tanti i titoli dedicati al conflitto israelo-palestinese. A cominciare dal saggio di Jean-Pierre Filiu, in arrivo a gennaio con Einaudi, “Perché la Palestina è perduta ma Israele non ha vinto – Storia di un conflitto (XIX-XXI secolo)”, nella traduzione di Silvia Manzio.
“Il mondo dopo Gaza” di Pankaj Mishra (saggista, scrittore e attivista indiano classe ’69), in uscita l’11 febbraio per Guanda nella traduzione di Tiziana Lo Porto, è un saggio che affronta attraverso le parole di chi ha vissuto gli effetti della colonizzazione sulla propria pelle.
Andreas Malm, professore associato di Ecologia umana all’Università di Lund (Svezia), torna in libreria a marzo con il saggio “Gaza – Uno sporco affare”, in uscita per Ponte alle Grazie.
Il filosofo Franco “Bifo” Berardi racconta il suo orrore per la violenza e traccia gli scenari più probabili della guerra in Medioriente: a metà gennaio per Timeo “La ferocia – Pensare dopo Gaza”.
Il giornalista e scrittore Furio Colombo riflette su Israele, il suo futuro e i suoi legami con la politica europea, e italiana: “La fine di Israele” è il titolo del nuovo saggio edito da Baldini&Castoldi.
Giulio Tremonti firma per Solferino “Guerra o pace – Le prospettive per l’Italia e l’Europa”, in uscita a febbraio. Per l’ex ministro, non è più necessario l’allargamento dell’Unione ma un compattamento dell’Europa da nord a sud, e da est a ovest.
Dalle crisi internazionali a quelle esistenziali. Come affrontare l’età che avanza? Beppe Severgnini suggerisce di indossarla con eleganza nel suo libro in arrivo con Rizzoli “Socrate, Agata e il futuro – L’arte di invecchiare con filosofia”. Il giornalista e saggista, con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano, riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. Il segreto per invecchiare con arte è quello di comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli.
A venticinque anni dalla morte di Bettino Craxi, avvenuta il 19 gennaio 2000 ad Hammamet, Aldo Cazzullo traccia un ritratto del leader Socialista nel libro “Craxi. L’ultimo vero politico” che sarà in libreria il 14 gennaio per Rizzoli. Ricco di foto inedite e aneddoti poco conosciuti, il libro di Cazzullo ricostruisce il percorso umano e politico del leader, capro espiatorio della stagione del malaffare, esiliato illustre per alcuni, latitante per altri.
Buon anno di lettura.
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