La Commissione Europea ha espresso un giudizio positivo sui documenti economici italiani, approvando sia il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) che il Piano Strutturale di Bilancio (PSB)
La Commissione Europea ha espresso un giudizio positivo sui documenti economici italiani, approvando sia il Documento Programmatico di Bilancio (DPB) che il Piano Strutturale di Bilancio (PSB). Entrambi sono stati ritenuti adeguati rispetto alle raccomandazioni europee. In particolare, il DPB è stato valutato “in linea” perché i massimali di spesa netta sono stati rispettati, dimostrando una gestione finanziaria responsabile. Il PSB, dal canto suo, è stato considerato credibile e idoneo a garantire un percorso di riduzione sostenibile del debito pubblico, un obiettivo cruciale per la stabilità economica del Paese.
L’Italia ha inoltre ottenuto l’estensione del piano di medio termine da quattro a sette anni, un’opportunità concessa anche a Paesi come Francia, Spagna, Finlandia e Romania. Questa maggiore flessibilità è stata legata all’impegno a portare avanti riforme e investimenti strategici, con un focus su interventi come la tutela dell’infanzia e il miglioramento dell’efficienza del sistema fiscale, in particolare attraverso la digitalizzazione. Tali misure sono viste come leve fondamentali per sostenere la crescita e affrontare criticità strutturali.
L’Italia nel contesto europeo
Il giudizio favorevole ottenuto dall’Italia si inserisce in un panorama più ampio, dove 21 dei 22 Stati membri che hanno presentato i loro piani di medio termine hanno ricevuto l’approvazione della Commissione. Tuttavia, non tutti hanno ottenuto una valutazione pienamente positiva. Paesi come Germania, Estonia, Finlandia e Irlanda sono stati giudicati “non pienamente in linea” per aver superato i massimali di spesa netta. Altri, come Lussemburgo, Malta e Portogallo, sono stati criticati per non aver eliminato gradualmente le misure di sostegno all’emergenza energetica.
I Paesi Bassi hanno visto respingere il proprio piano, mentre Germania, Austria, Belgio, Bulgaria e Lituania risultano in ritardo nella presentazione dei documenti richiesti. Questo contesto dimostra che, nonostante le difficoltà economiche comuni, l’Italia si distingue per l’impegno dimostrato nel rispettare le raccomandazioni europee.
Reazioni e prospettive
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha accolto il giudizio della Commissione con soddisfazione, definendolo il risultato di una politica economica seria e improntata alla stabilità. Giorgetti ha confermato l’intenzione di proseguire con sobrietà e concretezza, mantenendo alta l’attenzione sulle riforme e sugli investimenti strategici.
Anche il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha sottolineato il ruolo cruciale delle riforme e degli investimenti già avviati, molti dei quali collegati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Tra i settori prioritari vi sono la digitalizzazione della pubblica amministrazione, il miglioramento del sistema educativo e l’innovazione tecnologica. Gentiloni ha evidenziato come la lotta all’evasione fiscale, spesso menzionata nelle raccomandazioni per l’Italia, stia mostrando progressi tangibili, anche grazie alle tensioni iniziali che hanno accompagnato l’attuazione delle misure.
Un percorso ambizioso ma realistico
L’estensione del piano di medio termine consente all’Italia di modulare i ritmi del consolidamento fiscale, bilanciando esigenze di crescita e sostenibilità economica. Questo approccio, già sperimentato da altri Paesi come Polonia e Francia, offre margini di manovra per continuare a investire nel futuro del Paese senza sacrificare la stabilità finanziaria. Tuttavia, l’Italia dovrà mantenere alta la guardia, portando avanti con determinazione le riforme e rafforzando il proprio impegno verso gli obiettivi fissati.
Il giudizio della Commissione rappresenta dunque una promozione importante per il Paese, ma anche una responsabilità: garantire che le scelte economiche continuino a sostenere la crescita e a ridurre le disuguaglianze, confermando il percorso virtuoso avviato negli ultimi anni.
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati