La maggioranza approva una deroga alle sanzioni alla Russia

La Commissione Affari Ue del Senato ha approvato oggi un ordine del giorno (odg) che apre la possibilità di alleggerire le restrizioni commerciali imposte dalla UE contro la Russia, e che potrebbe segnare una svolta nelle politiche di sanzioni contro Mosca

sanzioniIn apparenza, l’oggetto in discussione può sembrare irrilevante: si tratta di rubinetti e tubi di rame. Tuttavia, dietro questa proposta si cela un messaggio politico ben più ampio, che ha suscitato forti polemiche tra le forze politiche italiane. La Commissione Affari Ue del Senato ha infatti approvato oggi un ordine del giorno (odg) che apre la possibilità di alleggerire le sanzioni commerciali imposte dalla UE contro la Russia, e che potrebbe segnare una svolta nelle politiche di sanzioni contro Mosca.

L’OdG e la Posizione del Centrodestra

La proposta, firmata da esponenti della Lega come Borghesi, Borghi, Centinaio, Murelli e Potenti, prevede che il governo italiano faciliti le autorizzazioni per l’export di prodotti specifici, tra cui rubinetteria per impianti sanitari e condizionamento dell’aria, nonché tubi e condotti di rame. Questi prodotti, come specificato nell’odg, sarebbero destinati a uso personale o domestico in Russia e Bielorussia.

L’odg, che ha ottenuto il sostegno della sottosegretaria Pina Castiello, rappresentante del governo, è stato riproposto a sorpresa dopo essere stato messo da parte solo dieci giorni fa. Il centrodestra, compatto, ha sostenuto la proposta, mentre il Movimento 5 Stelle ha scelto di astenersi, segnando una posizione più distaccata rispetto alla maggioranza. La richsta della Lega è chiara: semplificare le procedure per l’esportazione di questi beni, eliminando la necessità di una specifica autorizzazione per ogni singolo prodotto, obbligo attualmente previsto dalla legge italiana.

Il Governo e la Deroga alle Sanzioni

Nel quadro delle normative europee, le deroghe alle sanzioni contro Mosca sono consentite, ma solo previo rilascio di un’autorizzazione da parte del Ministero degli Esteri. In base a queste regole, è necessario identificare chiaramente l’utilizzatore finale del prodotto. Tuttavia, il centrodestra, rappresentato dalla Lega, ritiene che questo processo burocratico complicato rappresenti un ostacolo per gli operatori del settore e quindi propone di rimuoverlo per facilitare il commercio internazionale.

Le Reazioni Contrarie dell’Opposizione

L’opposizione, e in particolare il Partito Democratico, ha duramente criticato la proposta. Il senatore Filippo Sensi ha interpretato questa mossa come un segnale di un cambiamento politico significativo, suggerendo che si stia preparando un “lavoro sporco” che potrebbe compromettere la fermezza delle sanzioni contro Mosca. Sensi ha sottolineato che l’approvazione di questo odg potrebbe essere vista come un passo verso un ammorbidimento delle posizioni nei confronti di Mosca, mettendo in evidenza il crescente allineamento con correnti politiche internazionali, come quelle che spingono per un riavvicinamento con il governo russo.

 Prospettive Future

L’approvazione dell’odg segna un momento delicato nel panorama politico italiano, con implicazioni che potrebbero influire sulle future politiche economiche e diplomatiche del paese. La questione delle sanzioni, già al centro di ampie discussioni, è destinata a rimanere un tema caldo, con il governo e la Lega che spingono per una linea più morbida, e l’opposizione che continua a vigilare sulla coerenza dell’Italia nel mantenere la pressione su Mosca.

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