La nota del 12 giugno

“Non pensare più alla sofferenza passata, tutti ne abbiamo avuta un pò. Bada piuttosto a non lasciarti scappare la molta fortuna che ci riserva il futuro” (Charles Dickens)

Il terremoto politico francese non può che essere l’apertura del Corriere, di Repubblica e anche del Messaggero (di solito più attento ai temi romani). Effettivamente il caso francese è una vera e propria rivoluzione, anche se Repubblica fa un titolo sul modello Manifesto e lo giudica “Involuzione francese”. La Stampa invece si dedica a Meloni che non vuole quota 41 per le pensioni, così la premier fa un dispetto a Salvini e dirotta risorse sul cuneo fiscale. Il Giornale presenta il G7 che dovrebbe dirottare all’Ucraina 50 miliardi di asset russi sequestrati in Occidente. Ovviamente, gli effetti delle elezioni tengono banco: Macron dice che non si dimetterà, ma il nostro spread sale a 150 punti base proprio per le turbolenze francesi.

Impazzano le ipotesi sulle alleanze di Meloni in Europa, ma la più gettonata e quella che piacerebbe anche a Mattarella è quella con Ursula Von der Leyen: secondo il Foglio non è in questione il se ma il come. Il Fatto ripropone Elisabetta Belloni come commissario, mentre La Stampa vorrebbe due tecnici come commissari: Cingolani e Colao. E c’è sempre l’ipotesi Raffaele Fitto ai Fondi di coesione. Ma il peso dell’incarico dipende tutto dal tipo di alleanza che farà la premier. Intanto Salvini va da Le Pen, mentre Conte finge di dimettersi per restare: anche il Fatto finge di difenderlo perchè non vede alternative, mentre Di Maio si toglie qualche sassolino dalla scarpa. I dati elettorali: nelle grandi città vince il Pd, Fratelli d’Italia va meglio in provincia, del Sud nessuno ne parla più. A Roma figuraccia con i clamorosi ritardi nello spoglio. A Cazzago Brabbia, paese natale di Giorgetti, su 105 voti alla Lega 12 sono andati a Vannacci.

Luca Ricolfi sul Messaggero spiega così i risultati elettorali europei: non convince la velocità (eccessiva) della transizione green; troppa inconcludenza in materia di flussi migratori; non piace il politicamente corretto dei burocrati di Bruxelles.

Repubblica scrive che in Europa la trattativa sul nuovo Green Deal è già iniziata. Weber, capo dei Popolari, dice che il motore endotermico deve restare oltre il 2035.

La famiglia Berlusconi compra una pagina di pubblicità su tutti i giornali (eccetto Repubblica e La Stampa) per ricordare il padre Silvio ad un anno dalla morte. Piersilvio riunisce i duemila dipendenti Mediaset, Paolo Berlusconi, Confalonieri, Sallusti e Galliani e Tajani lo ricordano con interviste e articoli.

Il Messaggero spiega il Fascicolo sanitario elettronico che ha l’ambizione di costruire da qui al 2026 una cartella clinica hi tech sempre a disposizione sia del paziente sia dei sanitari.

Il ministro Urso dice a La Stampa che in Europa vanno corrette «le regole sulla siderurgia, sull’auto, sul packaging, la direttiva “case green”. Ridurre la burocrazia, snellire le procedure, agire sempre con una visione di neutralità tecnologica. Basta con le follie ideologiche. Torni il buon senso, le ragioni di chi lavora e produce». E poi dazi sulle elettriche cinesi: «Biden ha recentemente innalzato i dazi al 102, 5%, se non ci difenderemo anche noi, verremo travolti dalla sovrapproduzione cinese sussidiata dallo Stato». Poi aggiunge le cose che farà in Italia: “ho sei riforme importanti che porterò nelle prossime settimane in Consiglio dei Ministri, dalla Legge quadro sullo Spazio alla Legge annuale sulla concorrenza, al decreto sulle materie prime critiche, al Codice degli incentivi, la prima legge annuale sulle Pmi, la riforma del settore dei carburanti. E poi dobbiamo mettere a terra il Piano transizione 5.0: il primo progetto europeo che incentiva nel contempo le due transizioni, digitale e green, con 13 miliardi di euro rivolti alle imprese».

Il ministro del Made in Italy querela poi il Foglio e chiede tra 250 e 500 mila euro di danni poichè lo avevano denominato “Adolfo Urss”.

Intanto il Sole avverte che i tempi per la messa a terra di Transizione 5.0 si allungano perchè oltre al concerto di Mef e Ambiente e al via libera della Corte dei Conti servirà anche il decreto attuativo. Quindi, il rischio è di arrivare a fine luglio.

Il ministro dell’Ambiente Pichetto dice al Foglio che nell’aggiornamento del Piano integrato energia e clima ci sarà anche il nucleare, “via obbligata”. E aggiunge che ha nominato Giovanni Guzzetta, costituzionalista di Tor Vergata per definire il quadro giuridico-regolamentare rispetto al nucleare.

Il Sole apre sul record di Apple a Wall Street dopo l’annuncio dell’accordo con ChaptGpt (boicottato da Elon Musk). E poi grande spazio al miliardo di dividendi di Delfin, la holding degli eredi Del Vecchio.

Carlo Ossola è stato designato dal Consiglio dei ministri nuovo presidente dell’Enciclopedia Treccani.

Fabrizio Burlando è il nuovo capo di Bancomat dopo l’ingresso del Fondo Strategico come primo azionista.

Hunter Biden, figlio del presidente Usa, viene condannato per il possesso illegale di tre pistole ma non va in carcere.

Sinwar, uno dei capi di Hamas, dice che i civili servono ai militanti come scudo.

Tamberi vince l’oro nel salto in alto agli Europei di atletica davanti al tifoso Mattarella. Battocletti vince la 10 km.

Ed ecco alcuni dettagli/approfondimenti. Macron allattacco: «Non mi dimetterò, gioco per vincere». Prima indice una conferenza stampa, poi la rimanda a oggi: «Non abbiate paura, votate». Le elezioni anticipate stanno provocando manifestazioni spontanee ogni sera.  «Due scenari per il Continente. Normalizzare questa destra potrebbe non bastare allUe». Goulard: «Il capo di Stato resterà al potere con ogni risultato». (Stefano Montefiori, Corriere della Sera)

Francia, svolta choc della destra: i gollisti si alleano con Le Pen. La scelta del leader Ciotti divide i repubblicani, ma può dare la vittoria allRn. (Anais Ginori, Repubblica)

Svolta cruciale a Parigi: i gollisti assieme a Rassemblement national alle Politiche. Si spacca il fronte contro gli alleati di Meloni e Salvini. Ancora più difficile escludere i conservatori dal futuro governo Ue. Gli Usa vogliono indebolire il potere dei socialisti a Bruxelles. E il Quirinale…Lidea di unalleanza tra i partiti della destra francese alle legislative, convocate da Emmanuel Macron per la fine del mese, inizia a concretizzarsi. Ma c’è chi rema contro. Ad esempio i baroni, più o meno decaduti dei Républicains (Lr), partito membro del Ppe. Ma il suo presidente, Éric Ciotti, non molla. Ieri al tg delle 13 di Tf1, Ciotti ha fatto una dichiarazione che ha avuto leffetto di una bomba: «Abbiamo bisogno di unalleanza pur restando noi stessi […] Unalleanza con il Rassemblement National». Il presidente di Lr ha anche spiegato di avvertire «la necessità di servire il Paese che è in pericolo» perché stretto a tenaglia tra «questa alleanza contro natura degli Insoumis» (la costituenda coalizione di estrema sinistra) che difende delle idee che «rasentano lantisemitismo» e «il blocco macroniano che ha portato il Paese alla situazione attuale». Ciotti ha precisato di voler «preservare» i deputati Lr uscenti e avere «un gruppo importante» allAssemblea Nazionale. (Matteo Ghisalberti, La Verità)

Francia, il sogno di De Gaulle distrutto dagli eredi: così crolla largine del fronte repubblicani. Lannuncio di Ciotti mette la Quinta Repubblica di fronte a un bivio: da Chirac fino a Sárkozy, mai prima dora nessun dirigente gollista era sceso a compromessi con lestrema destra. (Gilles Gressani, Repubblica)

«Accordo con Le Pen». Ma il leader dei gollisti manda in crisi il partito. E Marion «gela» la zia. Rivolta nei Républicains contro il presidente Ciotti. Secondo i conti, nel partito di centrodestra i deputati contro Ciotti sono 45 su 61. (Stefano Montefiori, Corriere della Sera)

Claudio Tito su Repubblica: Voto in Francia, il rischio di paralisi in Europa. LUe, con Parigi alle prese con una lotta intestina che fagociterà ogni energia, dovrebbe fare i conti con una solitudine” senza precedenti. Lalleanza franco-tedesca, che ha guidato lUnione, verrebbe messa nel congelatore della storia comune.

La tentazione di Meloni: un patto segreto con Marine per bloccare von der Leyen. La premier potrebbe far slittare a dopo il voto francese la conferma della tedesca a Bruxelles e in caso di vittoria a Parigi di Le Pen spostare la Ue a destra. (Tommaso Ciriaco, Repubblica)

Cellulari out, caccia alle suite: nella zona rossa del G7 il primo summit del dopo voto. Viaggio a Borgo Egnazia dove domani arrivano i leader dei Grandi del mondo tra sicurezza massima e improvvisazione. (Giuliano Foschini, Repubblica)

Ma la questione più complessa da sciogliere per arrivare a una dichiarazione finale di peso è quella che riguarda i beni russi conservati in Europa. I grandi della terra sono d’accordo sul fatto di dover fare un salto di qualità, non solo militare, nel sostegno all’Ucraina. Lo strumento individuato è l’utilizzo degli extraprofitti degli asset russi congelati in Europa. Sul principio nessuno ha da obiettare, ma, spiegano fonti italiane, da un punto di vista tecnico i nodi da sciogliere restano molti. Meloni sa che dal fatto di trovare o meno un accordo su questo punto si misurerà l’esito del summit pugliese. Emmanuel Macron e Joe Biden mandano segnali di ottimismo e anche fonti della Commissione europea parlano di un primo prestito a Kiev fino a 50 miliardi di dollari: «Stiamo esaminando gli aspetti tecnici – spiega un diplomatico – Vogliamo agire insieme come G7, assicurarci che questo denaro sia per l’Ucraina per difesa e ricostruzione». Gli sherpa lavoreranno fino all’ultimo, ma Stati Uniti ed europei restano su posizioni diverse. Gli Usa presenteranno un piano, ma i dubbi degli Stati Ue sono molti, specie da un punto di vista giuridico. (Francesco Olivo, La Stampa)

La prima volta del Papa fra i grandi: lezione di algoretica E torna sui preti gay. Al G7 che si apre domani a Borgo Egnazia, in Puglia, sarà presente un ospite d’eccezione: papa Francesco. Il Pontefice aveva ricevuto e accettato un invito da parte del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni già nello scorso aprile. Bergoglio interverrà nella sessione dedicata al tema dell’intelligenza artificiale (IA), aperta ai Paesi non membri del gruppo. Francesco giungerà a Borgo Egnazia venerdì alle 13 in elicottero direttamente dal Vaticano, e la sua ripartenza è prevista per le 20,30. Si tratta della prima volta in assoluto che un Papa interviene a un vertice del G7, i cui membri oltre all’Italia che ospita questa «tre giorni» sono gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito, la Germania, il Giappone e il Canada. (Roberto Fabbri, Il Giornale)

Concorrenza o Difesa (se ci sarà). A che cosa punta Meloni nella Ue. La premier pronta a muovere una parte del gruppo Ecr. Sul tavolo anche una vicepresidenza e il Commercio. (Marco Galluzzo, Corriere della Sera)

La presidenza Ursula alla prova del consenso e dei franchi tiratori. I numeri sono a favore. Tusk e Mitsotakis conducono le trattative. La candidata incontra stamattina il proprio gruppo parlamentare a Bruxelles. (Francesca Basso, Corriere della Sera)

Tajani «Vogliamo ampliare la nostra casa. Le Pen? Posizioni lontane dal Ppe». Il leader: anche se loro sono diversi da Afd. In Europa la Lega può allearsi con noi, se vuole. La linea del ministro in vista dei nuovi assetti europei: spero ancora in una maggioranza con i Conservatori. FI è la forza aggregante di chiunque si riconosca in un progetto sempre più largo. (Paola Di Caro, Corriere della Sera)

Un commissario tecnico. Non per la nazionale di calcio che sabato farà il suo esordio agli Europei contro l’Albania, ma per la partita che il governo italiano si appresta a giocare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi a Bruxelles. La premier Giorgia Meloni è pronta a offrire a Ursula von der Leyen il suo sostegno in cambio di un portafoglio di peso nella prossima Commissione, preferibilmente con il grado di vicepresidente. L’Italia punta sui dossier economici. Non tanto il portafoglio oggi guidato da Paolo Gentiloni, che si occupa dell’attuazione del Pnrr e del Patto di Stabilità: piuttosto l’industria, meglio ancora se con un focus su quella della Difesa o sulla transizione digitale, oppure una delega alla competitività per gestire il piano di investimenti congiunti che potrebbe essere lanciato durante la prossima legislatura. Ci sono però due avvertenze che sono arrivate a Palazzo Chigi. La prima è che un profilo troppo “politico”, specialmente se dell’area di Fratelli d’ Italia, rischia di andare incontro a una bocciatura all’Europarlamento, dove tutti i candidati commissari devono sottoporsi a una dura audizione. E poi c’è la questione del curriculum. Tutte cose di cui anche il Quirinale è pienamente a conoscenza. (Marco Bresolin, La Stampa)

Conte e la bufera: ora nuove regole. Se un ostacolo, mi faccio da parte. La sfida agli eletti: chiedetevi se avete dato il massimo. E lancia la costituente con gli iscritti. (Claudio Bozza, Corriere della Sera) Da Bari a Firenze, i dieci luoghi simbolo del crollo. Nelle città non ha pagato lo strappo col Pd. A Milano il 60% dei loro elettori si è astenuto. Nel paese del capo hanno raggiunto il 64%, eppure solo due anni fa la percentuale degli stellati era l85%. (E. Bu., Corriere della Sera)

Problema: come si fa a discutere sulle cause di una sconfitta elettorale e delle eventuali responsabilità del leader nella sconfitta, in un partito/movimento che non ha veri organismi di vertice, né consuetudine al confronto politico tra posizioni differenti? La domanda riguarda il Movimento 5 stelle, uscito molto ridimensionato dal voto per l’Europarlamento, ma potrebbe allargarsi anche ad altre formazioni, vedi la Lega, nella stagione dei “partiti personali” e delle leadership incontestabili. Nel caso dei 5 stelle, però, la botta è stata forte, e quel 9, 99 per cento, poi arrotondato a 10, che ha fatto paventare per la prima volta le dimissioni a Conte, ha aperto il sipario sul presente e sul futuro del Movimento. (Marcello Sorgi, La Stampa)

Lirrilevanza crepuscolare di Grillo e del suo Vaffa”. Lex premier ultimo bersaglio. Il fondatore ha cambiato lItalia e come altri si è perso nella sua stessa vittoria La mascariata” di Conte sulle dimissioni ora risveglia il comico. (Francesco Merlo, Repubblica)

Schlein fuori dagli schemi. Quando i punti deboli diventano una forza. La leader si fida di pochi, parla più tra la gente che nel partito. Dove altri vedono problemi, non si pone la questione. Ignora i propri inciampi, come gli affondi di Conte. (Stefano Cappellini, Repubblica)

Fontana in difesa di Bossi. Ma i salviniani restano duri. Il governatore: «Espellerlo? Non scherziamo». Non solo lui nel mirino. Da Ceccardi e altri fedelissimi attacchi al Senatur. Il vicepremier oggi vedrà Le Pen a Bruxelles. (Cesare Zapperi, Corriere della Sera)

«Travolti dal successo dopo 15 anni di assenza. Ora inchiodano lauto e dicono di votarmi». Bonelli: per noi è finita la lunga traversata nel deserto. Quella per Ilaria Salis è una battaglia per la democrazia in un Paese condannato per violazione dello Stato di diritto. (Alessandra Arachi, Corriere della Sera)

Il campo allargato larma della sinistra per vincere nel Paese polarizzato. Si è confermata la tendenza delle politiche 2022. Ma con distanze ridotte tra Pd e FdI e più marcate con gli altri partiti. (Ilvo Diamanti, Repubblica)

Michele Serra su Repubblica: Stracittà e Strapaese, il bipolarismo italiano. Si deve riuscire a coinvolgere gli italiani che vivono in borghi e campagne.

«Stop a premierato e autonomia». E Schlein dà la linea anti governo. La segretaria: niente sconti, bisogna martellare. Ora i dem non temono i referendum. Oggi in commissione alla Camera arriva la sua proposta sulla sanità: non fermiamoci. (M .T. M., Corriere della Sera)

Gori: «Fronte unico dalla sinistra a Renzi. Il sostegno a Kiev è il solo discrimine». Sono favorevole a una riforma in senso garantista e anche alla separazione delle carriere. (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)

Lex premier un anno dalla scomparsa «Il mio Silvio? Luomo delle missioni impossibili». Confalonieri e un legame speciale: ho ricordi che tengo per me. Lascia in eredità il centrodestra, la sua invenzione. «E mi pare stia andando bene». (Francesco Verderami, Corriere della Sera)

Gli altri temi del giorno

La ricostruzione può attendere, Zelensky chiede nuovi Patriot. Almeno 30 miliardi di euro allanno, per un decennio, e sette sistemi Patriot entro lestate. Le richieste ucraine portate a Berlino sono chiare. Ti ringrazio, Germania”, ha esordito il presidente Volodymyr Zelensky davanti al Parlamento tedesco riunito in plenaria. I tedeschi, esclusi gli statunitensi, sono quelli che hanno donato di più a Kiev, sia in termini economici che militari. Ma la guerra non volge al termine, il tempo del compromesso è finito” ha ribadito Zelensky. Grandi applausi, non da tutti. I parlamentari dellestrema destra, Afd, e della sinistra populista, Bsw, non sono ai loro posti. Ordine dei dirigenti: Prendete le distanze” dal presidente ucraino. Purtroppo Zelensky sta contribuendo a promuovere unescalation altamente pericolosa – ha detto Sahra Wagenknecht, capo del partito definito rossobruno” dai detrattori – sta accettando il rischio di un conflitto nucleare con conseguenze devastanti per lintera Europa”. (Cosimo Caridi, Il Fatto Quotidiano)

Zelensky fa tappa a Berlino, incassa fondi e 100 missili «Evitiamo un nuovo Muro». Il leader con Scholz parla di pace al Bundestag, ma lAfd diserta laula. Serviranno 500 miliardi in 10 anni, ma intanto  bisogna  far  funzionare  le  infrastrutture  vitali.  (Mara Gergolet, Corriere della Sera)

Paolo Mieli sul Corriere: Un periodo difficile per Kiev. Colpisce che lodi e incoraggiamenti (talvolta anche finanziamenti) a partiti inneggianti alle SS vengano da un Paese che, da due anni e quattro mesi, compie quotidianamente stragi al fine di «denazificare» lUcraina.

Al summit dei Brics Mosca mostra il fronte anti Occidente. Alla vigilia del summit del G7 e della Conferenza di pace per lUcraina, lobiettivo era contrapporre limmagine di un altro summit entusiasta e multipolare, stretto attorno alla Russia: per mostrare un Paese tuttaltro che isolato, impegnato a rafforzare i legami con quella parte di mondo che non si riconosce nellOccidente. Una delle sue sedi naturali è il gruppo dei Brics, riuniti per due giorni a Nizhnij Novgorod con Serghej Lavrov, il ministro degli Esteri russo. «Il numero dei Paesi interessati al nostro lavoro continua ad aumentare, si sta avvicinando alla trentina», ha spiegato Lavrov a conclusione del vertice. Lambizione è ampliare ulteriormente un club nato come unione tra economie emergenti”, Brasile, Russia, India e Cina: poi allargato al Sudafrica, infine a Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia. Uninfografica dellagenzia Tass traduce in una serie di indicatori il desiderio di confrontarsi con il blocco occidentale: è netta ormai la prevalenza dei Brics sul G7 in termini di territorio, popolazione, Pil a parità di potere dacquisto, produzione industriale e materie prime. (Antonella Scott, Il Sole 24 Ore)

Hamas dice sì alla tregua Sinwar: vittime necessarie. Hamas e la Jihad islamica annunciano di voler accettare la tregua a Gaza, secondo il piano recepito nella risoluzione adottata lunedì dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. La risposta formale è stata inviata ieri «ai mediatori del Qatar e dellEgitto». Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas, ha affermato che ai mediatori sono stati presentati «diversi commenti» sulla proposta di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi. Hamas ha ribadito che «qualsiasi accordo deve porre fine allaggressione sionista al nostro popolo, far uscire le forze israeliane, ricostruire Gaza e raggiungere un serio accordo per lo scambio di prigionieri». In serata, però, da fonti vicine ai mediatori, è trapelato che Hamas ha proposto una nuova timeline per un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle truppe da Gaza, inclusa Rafah. Il Governo di Benjamin Netanyahu ha fatto sapere che «non metterà fine alla guerra prima di aver raggiunto tutti i suoi obiettivi: distruggere le capacità militari e di Governo di Hamas, liberare tutti gli ostaggi e garantire che Gaza non rappresenti una minaccia in futuro». Obiettivi che «la proposta presentata consente di raggiungere», secondo Israele. Sul tavolo c’è il piano in tre fasi presentato dal presidente Usa, Joe Biden, il 31 maggio. (Il Sole 24 Ore)

Biden jr. condannato, rischia 25 anni «Mentì nellacquisto di una pistola». Hunter fa ricorso. Il presidente non lo grazierà: accetto il verdetto. Trump: famiglia criminale. (Viviana Mazza, Corriere della Sera)

La parola “colpevole” rimbomba ancora nei tribunali americani poche settimane dopo averla udita Donald Trump per 34 volte a New York. Ieri è toccato ad Hunter Biden, 54 anni, figlio di Joe dal passato turbolento e da un futuro ora più incerto. Una giuria composta da 12 persone a Wilmington, Delaware, ha ritenuto che abbia violato la legge acquistando il 12 ottobre del 2018 un revolver Colt calibro 38 poiché a quel tempo era ancora tossicodipendente. E quindi ha dichiarato il falso -ovvero di essere ormai sobrio – pur di possedere l’arma. Nel dettaglio le accuse sostenute dal procuratore David Weiss sono di aver mentito a un venditore di armi autorizzato dal governo (massimo dieci anni di reclusione); di aver reso false informazioni nel modulo di richiesta per l’acquisto di un’arma (5 anni); e di possesso per 11 giorni di un’arma acquisita illegalmente (10 anni). Il massimo della pena è quindi di 25 anni. Ma non avendo precedenti penali e non avendo usato mai l’arma per compiere azioni violente, l’ipotesi più accreditata è che sconterà una piccola porzione di quella pena (poco meno di due anni) e gli verrà comminata una sanzione da 750 mila dollari. (Alberto Simoni, La Stampa)

Simulazione Inps: per i 30enni accesso alla pensione a 70 anni. Chi oggi ha 30 anni e ha cominciato a lavorare allinizio del 2022 potrà andare in pensione, se sarà in possesso di almeno 20 anni di contribuzione, nel dicembre 2063 con 69 anni e 10 mesi detà: ovvero, a quasi 70 anni. La proiezione si ricava dal simulatore Inps Pensami” appena aggiornato sulla base degli adeguamenti agli incrementi alla speranza di vita dei requisiti pensionistici per effetto dello scenario demografico Istat mediano (base 2022) ripreso nellultimo rapporto della Ragioneria generale dello Stato sulle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio- sanitario. Un aggiornamento previsto e obbligato, dunque, di uno strumento che lo stesso Inps comincia a considerare di fatto superato, come ha già sostanzialmente anticipato lo stesso presidente dellIstituto, Gabriele Fava. (Marco Rogari, Il Sole 24 Ore)

Saipem, Eni mette in vendita il 10% del capitale. Ma il controllo rimane pubblico. Operazione annunciata a Borsa chiusa: la quota vale circa 270 milioni. Solo un mese fa, il ministero dellEconomia aveva messo sul mercato il 2,8% del gruppo petrolifero. (Luca Pagni, Repubblica)

La matricola Golden Goose in Borsa vale fino a 1,9 miliardi. La quotazione dal 21 giugno. I titoli in una forchetta tra 9,5 e 10,5 euro. (Francesco Bertolino, Corriere della Sera)

Idrogeno verde, al via la superfabbrica di De Nora e Snam. La produzione a Cernusco a partire da fine 2025. (Fausta Chiesa, Corriere della Sera)

Carrarmato europeo, Leonardo abbandona il progetto Knds. Rotte le trattative con il colosso franco-tedesco con lavallo del governo Ipotesi Rheinmetall per la costruzione di un modello alternativo. (Gianluca Di Feo, Repubblica)

Francesco torna a usare il termine «frociaggine»in un incontro a porte chiuse. Il Papa parlava ai sacerdoti romani allUniversità salesiana. Il precedente e le polemiche a maggio nel summit con i vescovi. In questa occasione Bergoglio avrebbe riportato la frase di un monsignore. (Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera)

Uccide lex e si presenta in caserma «Il cadavere è nel baule dellauto». Modena: la donna, 40 anni, era medico. Aveva appena ottenuto laffidamento dei figli. (Valentina Lanzilli, Corriere della Sera)

Repubblica intervista Giorgio Armani: Mi emoziona laffetto della gente  nei  miei  confronti”.  Amo  leleganza  che  nasce dallintelligenza”. Alla vigilia del suo novantesimo compleanno lo stilista ripercorre incontri, eventi e scelte che lo hanno portato a diventare il volto simbolo del Made in Italy.

Il Corriere intervista Valeria Golino: «La Roberts mi soffiò due film e parla come una macchinetta. Tom Cruise regalava quadri». La regista: amo i miei attori, ma ogni tanto faccio cazziatoni. Lo stesso quotidiano intervista Ambrogio Folonari: «Il mio secolo tra le vigne. Il nostro fiasco in tutto il mondo ma finì per oscurare il vino. Carosello ci aiutò a eliminarlo».

Gli Anniversari

1099, i Crociati sul Monte degli Ulivi
1442, Alfonso dAragona re di Napoli
1665, governo inglese a New York
1667, prima trasfusione ematica
1812, Napoleone avvia linvasione della Russia
1830, comincia linvasione francese dellAlgeria
1839, inventato il gioco del baseball
1849, brevettata la maschera antigas
1897, inventato il coltellino svizzero
1889, le Filippine indipendenti dalla Spagna
1912, fondati gli Universal Studios
1926, il Brasile lascia la Società delle Nazioni
1931, proibizionismo: incriminato Al Capone
1940, inglesi e francesi si arrendono a Rommel
1941, gettate le besi per le Nazioni Unite
1942, Anna Frank inizia il suo diario
1963, debutta Cleopatra con Elizabeth Taylor
1964, ergastolo a Nelson Mandela
1965, i Rolling Stones lanciano Satisfaction
1967, Usa: sì ai matrimoni interrazziali
1967, prima sonda su Venere
1971, gli Emirati Arabi nella Lega araba
1975, brogli elettorali: indagata Indira Gandhi
1977, 9 evasi dal carcere di Bologna
1979, sorvolata la Manica con elica a pedale
1981, Indiana Jones debutta al cinema
1981, Alfredino Rampi resta nel pozzo di Vermicino
1982, scompare da Roma Roberto Calvi
1982, NY: in 750mila contro le armi nucleari
1984, scala mobile: è legge il decreto Craxi
1985, Spagna e Portogallo aderiscono alla Cee
1987, Reagan a Gorbaciov: Abbatti il muro di Berlino
1987, Bokassa condannato a morte
1991, Russia: Boris Eltsin presidente della Repubblica
1991, Toronto: si aprono i colloqui del Nafta
1994, Nicole Simpson assassinata a Los Angeles
1995, muore a Lugano Benedetti Michelangeli
1998, la Compaq acquista la Digital Equipment Co
1999, la Nato entra in Kosovo
2000, muore a Roma Bruno Martino
2003, muore a Los Angeles Gregory Peck
2005, Mike Tyson si ritira dalle competizioni
2010, esposta una reliquia di Siddarta Gautama
2010, Città del Messico: mattanza di narcotrafficanti
2016, Orlando: 50 morti per strage Isis

Nati oggi

1905, Giuseppe Luraghi
1915, David Rockefeller
1922, Margherita Hack
1924, George Bush sr
1929, Anna Frank
1934, Edy Campagnoli
1943, Roberto Schisano
1949, Silvia Costa
1951, Silvio Sircana
1960, Pappi Corsicato
1963, Andrea Ward e Michela Miti
1968, Francesco Renga
1979, Alessandro Cattaneo
1981, Marco DAmore
1984, Chiara Appendino

Si festeggiano i Santi Onofrio e Gaspare e il Beato Guido

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