La nota del 20 marzo

“In Europa crescono le perplessità su Putin: pare che in Italia sia addirittura alleato con Salvini” (Luca Bottura su La Stampa)

Alla fine è una rassicurante certezza, basta aprire le prime pagine: Repubblica e La Stampa, cioè i quotidiani di John Elkann, tengono sempre sotto pressione Meloni e il governo, la prima occupandosi del Pnrr che riduce di un miliardo le risorse della Sanità e vede le regioni contro Fitto e Schillaci (ma bisogna vedere se il plenipotenziario sul Piano e il ministro della Salute davvero vogliono togliere fondi agli ospedali), la seconda enfatizzando lo “sgarbo” di Salvini alla premier non presentandosi al dibattito in Senato dove anche gli esponenti leghisti sono rimasti in silenzio oppure non hanno condiviso il sostegno del loro leader a Putin. Meloni ha definito “farsa”, insieme a Tajani, le elezioni nei territori ucraini occupati, mentre il ministro delle Infrastrutture accampava improbabili impegni di lavoro, e poi faceva diffondere una nota di sintonia, ma solo quando era certo che il suo “Papeete lento” (definizione di Flavia Perina su La Stampa) fosse stato ben percepito in Senato.

Il Corriere di conseguenza vira sulla premier e titola sulle “elezioni farsa” in Russia e poi offre il primo sondaggio sulle elezioni europee con Fratelli d’Italia dato al 27 per cento, un punto in più del target fissato dalla premier per il suo partito e la “maggioranza Ursula” che sembra reggere. Il Messaggero quando può si defila dall’appoggio diretto al governo, e oggi per farlo titola su un rapporto della Bce sul green deal che “rallenta la produttività” poichè il rendimento delle imprese con le regole ecologiche può calare di un terzo in cinque anni. E poi fa sapere agli infermieri che avranno 156 euro di aumento medio al mese. A destra oggi cercano di non essere troppo schiacciati sul governo, visto che per ingaggio devono esserlo pressochè tutti i giorni, salvo Libero che si fa prendere dall’entusiasmo e titola “Meloni fischia la fine della ricreazione, tirata d’orecchie a a Pd e M5S”, dimenticandosi che fischiare la ricreazione non porta mai benissimo a chi lo fa. La Verità si occupa di immigrati e ci informa che nel 2022 il nostro paese ha conseguito il record europeo di cittadinanze agli stranieri, 213.716, il 76 per cento in più dell’anno prima.

Salvini effettivamente ha cominciato a stufare anche i suoi, che però non sanno come liberarsene visto che tutti gli organi della Lega che dovrebbero sfiduciarlo sono composti da suoi nominati, ma poichè l’opposizione è ancora più divisa (vedi alleanze in Basilicata e Piemonte) il governo può dormire sonni tranquilli al di là dei suoi stessi meriti e demeriti.

Il Sole si occupa invece di un “patto contro la chiusura dei negozi” tra Confcommercio e Comuni per evitare quella desertificazione commerciale che ha visto la perdita di 135 mila esercizi in 10 anni. E poi ci informa che il Giappone ha detto stop ai tassi negativi e ha deciso il primo rialzo dal 2007.

Il Fatto banalizza la difesa europea e non nasconde più la sua posizione sulla resa dell’Ucraina e dedica la sua prima pagina alla Ue che “butta i soldi in armi e ha tenuto 700 incontri con le lobby del settore. Gli risponde indirettamente il Corriere con il fondo di Ernesto Galli della Loggia che spiega perchè gli italiani stanno spesso dalla parte sbagliata: “la vera ragione per cui ci affrettiamo a invocare la pace, il negoziato, la fine del genocidio è una sola, abbiamo paura che la prossima volta tocchi a noi”.

La Uil porta 1041 bare di legno a piazza del Popolo a Roma per attirare l’attenzione sugli infortuni sul lavoro, tanti infatti sono stati quelli verificatosi l’anno scorso, con tanti giovani coinvolti. La foto, e soprattutto la vista che si è presentata ai romani, fa riflettere.

Repubblica dedica un ritratto ad Antonio Angelucci che vuole acquistare l’agenzia Agi dall’Eni e dimentica di scrivere che ha chiesto ad Elkann di acquistare la stessa Repubblica.

La telenovela di un decennio fa Fini-Tulliani si arriccchisce di un altro capitolo: il padre di Elisabetta dice al Corriere che la figlia “straparla” a proposito delle responsabilità del fratello nell’acquisto della famosa casa di Montecarlo. Intanto Paolo Fabbri, nipote della contessa Colleoni, dice che la zia aveva donato ad An anche una tenuta a Monterotondo (subito lottizzata), e altre tre  case, di cui una ai Parioli dove Storace aveva fatto la sede del Giornale d’Italia. A lui era rimasta solo la gatta Piumina.

Scuole e università sempre più schierate contro Israele, mentre si discute di chiudere le aule per il Ramadan, soluzione che se non immediatamente tra qualche anno sarà inevitabile a causa del numero degli studenti di fede islamica.

Piantedosi commissaria il Comune di Bari per mafia, il sindaco De Caro protesta, ma per prendere una decisione simile non deve esserci solo fumo ma anche fatti concreti di criminalità. Intanto il ministro parla con il Foglio.

I probiviri di Confindustria respingono al mittente le proteste dei sostenitori di Gozzi: devono essere sicuri del fatto loro poichè mentre l’imprenditore ligure rivendica di avere il 25 per cento dei voti assembleari le indiscrezioni parlano di un risicato 13m5 per cento, ben inferiore al 20 per cento necessario per andare in finale. Domani Garrone e Orsini presentano i loro programmi al Consiglio generale.

L’ex Unicredit Papa verso il timone della Bper, secondo il Corriere. Giacomo Spissu, presidente della Fondazione di Sardegna è il nuovo vicepresidente dell’Acri. Ferdinando Uliano è il nuovo segretario della Fim Cisl.

Maffettone e Benanti sul Corriere spiegano con alcuni esempi significativi come il software “cambia e definisce la nuova realtà”.

Muore Joe Barone, direttore generale della Fiorentina che aveva avuto un malore domenica a Bergamo prima della partita con l’Atalanta. Un altro lutto per la squadra dopo la tragedia di Astori.

Ed ecco alcuni dettagli/approfondimenti. «Invio di truppe? Noi contrari». E Meloni attacca il voto russo. (Marco Galluzzo, Corriere della Sera) Meloni corregge Salvini su Russia e Navalny “No a tentennamenti” E lui diserta l’Aula. La premier al Senato in vista del Consiglio Ue critica le “elezioni farsa”

nell’Ucraina occupata. Plauso della Lega solo sul “no alle truppe a Kiev”. (Tommaso Ciriaco, Repubblica)

Mosca delusa dalla premier: “Schiava della russofobia ma gli italiani sono amici”. Il duo di “comici” che aveva beffato Meloni: “Ha tradito le promesse ormai è atlantista”. (Rosalba Castelletti, Repubblica)

Mattarella: fermare i venti di guerra. La spinta del presidente per costruire «ponti di dialogo nel rispetto del diritto internazionale violato». Le parole del capo dello Stato di fronte all’escalation in Europa e Medio Oriente (Marzio Breda, Corriere della Sera)

L’assenza a Palazzo Madama e la freddezza di Salvini. Poi la nota leghista: sintonia. Il partito e il governo cercano di chiudere il caso sul voto russo. La premier in Senato e il ministro fa solo due uscite sui social, una sulla festa del papà. (Cesare Zapperi, Corriere della Sera)

Stefano Folli su Repubblica: La corsa in tondo del Salvini furioso. Con il passare dei giorni è evidente che Matteo Salvini non ha un piano B da mettere in campo che non consista nell’accentuare la spinta verso una destra radicale e anti- europea. Si possono ovviamente avere tutte le opinioni circa le carenze dell’attuale Unione ed è del tutto legittimo progettare un rinnovamento dell’Europa politica. Ma Salvini sa solo pensare a come sbarazzarsi di ciò che esiste tra Bruxelles e Strasburgo. E per farlo ha stretto alleanze con il peggio dell’offerta politica a Nord delle Alpi.

Massimo Franco sul Corriere: Schieramenti attraversati dalle ambiguità anti Nato. Il tentativo della Lega di recuperare una posizione comune nel governo. La premier addita (anche) i tentennamenti dentro il Pd.

Europee 2024, il sondaggio sull’Italia: Meloni al 27%, M5S tallona il Pd. Testa a testa Lega-Forza Italia. . Tutti i dati del sondaggio di Ipsos per Euronews in esclusiva per l’Italia, con le intenzioni di voto di tutti i partiti: Fratelli d’Italia primo partito, Pd sotto il 20. Per la prima volta la destra potrebbe conquistare più di un quinto dei seggi. FdI è il primo partito, con il 27%. Il M5S «tallona» il Pd di Elly Schlein (al 19%), Lega e Forza Italia sono ormai appaiate. Azione, Italia viva e +Europa sarebbero tutte sotto la soglia di sbarramento del 4%. (Renato Benedetto, Corriere della Sera)

Regionali, scintille tra il Pd e Conte. Appendino: siamo l’alternativa, presto il nostro nome in Piemonte. Dem, tensioni anche con Calenda. (Adriana Logroscino, Corriere della Sera)

Conte non molla Schlein ma vuole rialzare la voce. Raggi valuta la scissione. Per le Europee il leader rimarcherà il no alle armi, anche in chiave anti Santoro. A Roma la fronda pro- Dibba. Il nodo doppio mandato. (Lorenzo De Cicco, Repubblica)

«Pericoloso e furbissimo». Il no di Schlein al premierato. L’attacco a Meloni anche sul caso Regeni e sulla sanità: la spesa è diminuita. La democrazia non è la libertà di acclamare un capo. Ad Al Sisi la premier doveva chiedere gli indirizzi degli imputati per la morte di Regeni. (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)

Dossier, lo scontro. Laudati-Cafiero che mette a rischio la Procura antimafia. Il primo «scarica», l’altro replica: propaganda. La maggioranza non vuole l’ex procuratore nell’organo che indaga sugli accessi abusivi. (Giovanni Bianconi, Corriere della Sera)

Fini-Tulliani, caos senza fine. Il padre scarica Elisabetta: «Ormai parla e straparla». «Giancarlo latitante? A Dubai ha sempre lavorato». (Fabrizio Caccia, Corriere della Sera)

Stefano Massini su Repubblica: 104 bare a Roma. Nell’indifferenza il lavoro uccide. Questo è un Requiem per tutti i morti sul lavoro, per tutti quelli che dimentichiamo.

Nel 2022 l’Italia è stata la prima nazione dell’Unione europea per cittadinanze concesse con buona pace dei buonisti, della sinistra e di chi invoca regole più semplici per la concessione della cittadinanza italiana arrivando a proporre l’introduzione dello Ius Soli. Secondo una ricerca della Fondazione Ismu Ets elaborata sui dati Eurostat, nel 2022 (prima dell’arrivo del centrodestra al governo) gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono stati 213.716, il 76% in più del 2021 quando erano state 121.457. Un dato molto alto se paragonato a quello delle altre nazioni europee anche più popolose come la Germania. (Francesco Giubilei, Il Giornale)

“A Palazzo Chigi poteri incompatibili con la Costituzione”. La Corte dei Conti affonda il Pnrr della destra. Segnalano, i magistrati, che con la rimodulazione “gli investimenti del settore si riducono in misura significativa”. Dubbi anche per i poteri ispettivi della Struttura di missione che fa riferimento a Fitto: “Non coerente con l’autonomia costituzionale degli enti locali”. (Giuseppe Colombo, Repubblica)

Emiliano: “Cantieri già aperti con i continui cambi da Roma difficile far quadrare i conti”. Dai magistrati contabili doccia fredda. Il ministro rassicuri con interventi concreti. (Davide Carlucci, Repubblica)

Anche le Regioni di destra in rivolta contro il governo: “Così tagliate sugli ospedali”. Riunione con Fitto e Schillaci su 1,5 miliardi da spostare: il presidente della Calabria Occhiuto minaccia di dimettersi da commissario alla Sanità. (Michele Bocci, Repubblica)

Carlo Cottarelli su Repubblica: Fisco, evitiamo i regali agli evasori. I condoni fanno sì entrare un po’ di soldi nell’immediato, ma, essendo un premio a chi non ha pagato, incoraggiano la prosecuzione di comportamenti evasivi.

Negozi in città, patto tra pubblico e privato contro le chiusure Perse 135mila attività. È il primo bilancio del progetto Cities varato da Confcommercio per contrastare la desertificazione commerciale che tra il 2012 e il 2023 ha portato a 135mila cessazioni di attività tra negozi al dettaglio e commercio ambulante. Una emergenza sociale a cui Cities risponde con un articolato piano di contrasto in tre punti con iniziative politiche e di collaborazione ma anche azioni di partenariato pubblico- privato tra il sistema Confcommercio e amministrazioni locali in seguito al protocollo d’intesa siglato con l’Anci. Un lavoro con al centro i regolamenti e i piani urbanistici per arrivare al riconoscimento delle economie di prossimità, come i negozi al dettaglio, di servizio di interesse pubblico. Più impegno per la valorizzazione dello spazio pubblico, quello con le vetrine e i dehors, dei negozi storici e per la rigenerazione delle aree commerciali urbane e dei mercati. (Il Sole 24 Ore)

L’ad di Uber: l’Italia mette fuorilegge le vetture degli Ncc. Sarà il caos nelle città. Khosrowshahi: obbligo di attesa di 60 minuti. Abbiamo dimostrato che possiamo continuare a generare una crescita forte e redditizia su scala enorme. (Federico Fubini, Corriere della Sera)

Il business delle recensioni finte. Amazon vince in Tribunale. Milano, il colosso ha ingaggiato degli investigatori. Bloccato il sito che le vendeva. «Realreviews.it» offriva pacchetti di valutazioni positive alle aziende. In Italia è il primo verdetto. (Luigi Ferrarella, Corriere della Sera)

Unilever, il Magnum in Borsa. Ma taglia 7.500 posti di lavoro. La separazione dal gruppo delle attività dei gelati. Bene il titolo. (Francesco Bertolino, Corriere della Sera)

Cairo, margini in crescita. La7 quinta rete per ascolti. L’ebitda sale del 14% a 167,5 milioni. Ricavi consolidati lordi a 1,16 miliardi. (Paola Pica, Corriere della Sera)

Terna, la spinta su rete e sostenibilità. Di Foggia: investimenti per 16,5 miliardi in cinque anni. Ricavi 2023 in crescita del 7,5% a 3,186 miliardi. (Fausta Chiesa, Corriere della Sera)

Rivetti vende le azioni di Moncler che aveva ricevuto in cambio di Stone Island. Nel primo giorno utile, l’imprenditore passa all’incasso e copre con un derivato, buona parte della quota rimanente del gruppo dei piumini. (Sara Bennewitz, Repubblica)

PagoPA, l’Antitrust gela il governo: “La cessione a Poste è irregolare”. Il garante: “Serve un’asta pubblica per la vendita”. Giorgetti: “Non dice ‘no’, sistemeremo”. Del Fante, ad della società postale: “Non abbiamo interesse a minimizzare la portata del circuito. Da sempre garantiamo la riservatezza dei dati”. (Giuseppe Colombo e Aldo Fontanarosa, Repubblica)

Fenomeno Quit-Tok: il video del licenziamento va su Internet. I ragazzi della Generazione Z tendono a pubblicare il momento in cui vengono cacciati per dimostrare il loro disappunto verso capi e azienda. Ma i capi del personale si stanno facendo furbi e hanno iniziato a licenziare via mail per salvarsi la reputazione. (Irene Maria Scalise, Repubblica)

Gli altri temi del giorno

 Austin lancia l’allarme agli alleati: «Senza aiuti l’Ucraina è in pericolo». Vertice con il segretario alla Difesa Usa. Fake news russa: 2 mila soldati francesi pronti a partire. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della Sera)

Soldi all’Ucraina sotto forma di prestiti il piano Usa che convince i repubblicani. Dalla base dell’Air Force di Ramstein, in Germania, dove si è riunito il Gruppo di contatto sull’Ucraina, il capo del Pentagono, Lloyd Austin, ha provato a rassicurare gli alleati sulla «determinazione americana di proseguire nell’assistenza alla sicurezza e alla consegna di munizioni» all’Ucraina. Il segretario alla Difesa ha però riconosciuto che «oggi la sopravvivenza dell’Ucraina è in pericolo e la sicurezza dell’America stessa è a rischio». Austin non ha potuto spiegare e né garantire come gli Usa potranno continuare a sostenere Kiev. La scorsa settimana, grazie ai risparmi di alcuni contratti del Pentagono, gli Usa hanno destinato 300 milioni di dollari in armamenti a Kiev; la Casa Bianca ha però detto che è un’operazione difficilmente ripetibile. (Alberto Simoni, La Stampa)

«Tre miliardi per le armi dai fondi russi congelati». Ma c’è l’ombra di Orbán. La proposta di Borrell: usare i profitti degli asset sanzionati. (Francesca Basso, Corriere della Sera)

Il paradosso dei dirigenti di Hamas fuggiti con le famiglie e la gente normale qui a morire. Tra i capi dei miliziani in tanti hanno lasciato Gaza attraverso il confine egiziano. Il portavoce del ministero della Sanità, Ashraf al Qadra, è andato via e ora è in Egitto. (Sami al-Ajrami, Repubblica)

Gaza incubo carestia. Gli aiuti a nord non arrivano se non dall’alto. Quasi tutti i camion vengono intercettati prima dagli sfollati, dai rifugiati, che tentano di accaparrarsi il più possibile. E c’è chi ne approfitta. In tutta la Striscia si sta sviluppando da qualche tempo un mercato nero. Molti ci speculano e rivendono a prezzi maggiorati le cose che arraffano o che in qualche modo riescono a procurarsi. Ci sono gruppi che si accaparrano interi camion, con la complicità di agenti di polizia, miliziani e anche corrotti impiegati di organizzazioni. I prezzi sono aumentati di oltre cinque volte. Ogni giorno, il compito di tutti, è cercare cibo. Le famiglie si dividono. Chi va al mercato, chi cerca i venditori ambulanti, chi i pochissimi negozi rimasti aperti, chi fa lunghe file presso le organizzazioni che distribuiscono aiuti. Ognuno cerca di raccogliere qualcosa. La gente mangia tutto ciò che trova, anche erbe selvatiche, neanche i pacchi aperti o distrutti vengono abbandonati. (Nello Del Gatto, La Stampa)

Le pressioni sempre più insistenti degli Stati Uniti non stanno avendo alcun effetto su Benjamin Netanyahu. Aumentano gli appelli per scongiurare la crisi umanitaria. Mentre prosegue il lavoro diplomatico, anche della Cina, per arrivare a una tregua con il nuovo arrivo in Medio Oriente del segretario di Stato americano Antony Blinken. «L’imminente carestia nella parte settentrionale di Gaza è un disastro interamente provocato dall’uomo. Ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato. Dobbiamo agire ora per prevenire l’impensabile, l’inaccettabile, l’ingiustificabile», ha dichiarato ieri il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Per Jeremy Laurence, portavoce dell’Alto commissariato Onu per i diritti dell’uomo, le severe restrizioni imposte da Israele all’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, e il possibile uso della fame come arma, potrebbero «costituire un crimine di guerra». (Il Sole 24 Ore)

“Brigitte Macron è un uomo” la giornalista pro Trump diffonde un falso. È un assaggio della campagna elettorale Usa. Candace Owens, ex progressista ora sostenitrice di Trump, flirta con il Putinismo, si è inventata il movimento “Blexit” e sostiene l’idea cospirativa che la première dame di Francia sia in realtà un uomo. (Gianni Riotta, Repubblica)

Hong Kong si inchina alla Cina: sì alla nuova legge sulla sicurezza. Il Parlamento dell’ex colonia approva all’unanimità: ergastolo per il dissenso. (Guido Santevecchi, Corriere della Sera)

Metodo Broadway «La matematica si insegna meglio con attori in classe». Stati Uniti, i corsi online di un guru dei numeri. Po-Shen Loh: «Dobbiamo cambiare, l’intelligenza artificiale ci renderà inutili». (Michele Farina, Corriere della Sera)

Vent’anni al killer di Giogiò In aula minacce e tensioni. Napoli, massimo della pena per il 17enne che uccise il giovane musicista. «È storia». (Fulvio Bufi, Corriere della Sera)

Nella scuola che si ferma per la fine del Ramadan «Solo una scelta pratica, questa è l’Italia del futuro». Pioltello, alunni stranieri al 43%. Il preside: minacce e insulti. (Gianni Santucci, Corriere della Sera)

Uno su tre si sveglia prima delle cinque. Insonnia, oltre 4 milioni di italiani non riescono a dormire di più. Il 60% è donna. Il neurologo: «Distanziare la cena e stop al telefono». Per l’Osservatorio di UniSalute quasi due italiani su cinque dicono di dormire male. (Corriere della Sera)

Repubblica intervista Chiara Francini: “Cresciuta con mia nonna, Pippo Baudo il mio maestro. Ora lo show su Rai 1: mi manca il mimo, il porno e ho fatto tutto. I figli? Ci sto provando…”.

Il Corriere intervista il regista Gabriele Salvatores: «Con Rita ci amiamo da 40 anni, il segreto è abitare lontani. Abatantuono mi chiama bisnonno. Volevo diventare Paolo Rossi».

Addio a Mauro Bene, l’eterno ragazzo. Una vita per Repubblica. Bene fu uno dei fondatori del giornale, vice direttore con Eugenio Scalfari e Ezio Mauro.

“Troppi straordinari”. Il maggiordomo fa causa a Pier Silvio. L’oggetto del contendere è rappresentato dal pagamento del lavoro svolto in un periodo (molto) particolare, nel quale le famiglie sono rimaste perlopiù chiuse in casa, con la conseguenza che le attività domestiche sono fisiologicamente lievitate. Per questo Lucio Camba ha fatto causa a Pier Silvio Berlusconi, suo principale a villa Bonomi Bolchini, il castello di Paraggi nel comune di Santa Margherita. (Matteo Indice, La Stampa)

Gli Anniversari

1602, nasce la Compagnia olandese delle Indie orientali
1727, muore a Londra Isacco Newton
1731, terremoto di Foggia
1760, grande incendio di Boston: in fumo 349 edifici
1800, Alessandro Volta presenta la pila
1815, Napoleone arriva a Parigi dall’isola d’Elba
1852, pubblicato La capanna dello zio Tom
1861, cade l’ultima roccaforte borbonica: Cittadella del Tronto
1865, l’ordinamento sabaudo si estende a tutto il Paese
1883, Parigi: convenzione per la proprietà industriale
1899, prima donna americana sulla sedia elettrica
1916, Einstein pubblica la sua teoria della relatività
1964, fondata l’Agenzia spaziale europea
1966, rubata a Londra la Coppa Rimet
1969, John Lennon sposa Yoko Ono
1973, scoperti due quasar
1974, attentato alla principessa Anna e al marito
1976, primo sequestro dei fondi richiesti come riscatto
1986, avvelenato in carcere Michele Sindona
1987, approvata la vendita di un farmaco anti Aids
1990, la Namibia ottiene l’indipendenza
1991, contratto da 65 mln $ dalla Sony per Michael Jackson
1993, bomba dell’Ira in Inghilterra: uccisi due bambini
1994, Ilaria Alpi uccisa a Mogadiscio
1995, gas nervino nella metro di Tokyo: 6mila intossicati
2003, gli Stati Uniti bombardano Baghdad
2003, casi di Sars a Milano e Roma
2016, autobus Erasmus si schianta in Francia: 13 vittime

Nati oggi 

1809, Nikolaj Gogol
1828, Henrik Ibsen
1890, Beniamino Gigli
1895, Raffaele Mattioli
1933, Azeglio Vicini
1935, Piero Antonio Toma
1939, Guido Fabiani
1947, Antonio Bassolino
1950, Guido Bertolaso e Giuseppe Pecoraro
1954, Salvatore Cusimano
1956, Pietro Reichlin
1957, Costantino Boffa e Spike Lee
1965, Riccardo Luna
1975, Isolde Kostner

Si festeggia Santa Claudia

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