Leonardo chiude i primi nove mesi del 2024 con “una crescita di tutti i principali indicatori”; l’indebitamento netto di gruppo si riduce del 18,2% a 3,1 miliardi
Leonardo chiude i primi nove mesi del 2024 con “una crescita di tutti i principali indicatori”. Bene il core business della difesa, risultati molto positivi nel settore spaziale con Telespazio, cresce anche il piano strategico delle alleanze internazionali con Rheinmetall, già avviato, e la joint venture Gcap in fase di elaborazione.
I risultati del primo trimestre: il traino è Telespazio
Il risultato netto, +142,5% a 730 milioni, beneficia della partita straordinaria della valutazione al fair value del gruppo Telespazio, per il consolidamento del gruppo Telespazio. Al netto di questo effetto, il risultato netto ordinario si attesta a 364 milioni, +25,5%.
Gli ordini sono pari a 14,753 miliardi di euro, +11,7%, con un portafoglio ordini 43,618 miliardi che assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni. I ricavi, pari a 12,076 miliardi, aumentano del 17,6%. +18% l’Ebita a 766 milioni di euro. L’indebitamento netto di gruppo si riduce del 18,2% a 3,1 miliardi.
Il commento dell’ad Roberto Cingolani
“L’andamento economico-finanziario del periodo, con lo sviluppo del business e il rafforzamento degli indicatori finanziari, grazie anche all’attuazione del programma di efficientamento in essere, sta confermando la bontà del percorso intrapreso nel perseguimento degli obiettivi indicati nel piano industriale”, ha detto l’ad di Leonardo Roberto Cingolani presentando i risultati dei primi 9 mesi del 2024.
Leonardo conferma la guidance 2024
Per “rendere maggiormente confrontabile l’andamento del gruppo ” la società indica anche i dati proforma, includendo il contributo del gruppo Telespazio consolidato dal primo gennaio 2024, che nei nove mesi indicano una crescita del 7,8% degli ordini, e del 12,4% dei ricavi, con un risultato netto a 309 milioni (+136,2%) ed un risultato netto ordinario a 298 milioni (+22,1%).
In particolare, gli ordini in crescita sono legati ad “una performance particolarmente positiva dei business dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza (Eds), sia della componente Eds Europa sia della controllata Leonardo Drs, e degli Elicotteri, in ambito governativo e commerciale. In crescita anche Cyber & Security Solutions e Aerostrutture”. I ricavi crescono “in quasi tutti i settori di business, con un significativo apporto da parte dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri”.
L’Ebita sale “per effetto della crescita dei volumi di attività. Sul periodo incide particolarmente la performance dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in deciso miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre lo Spazio risente delle previste difficoltà nel segmento manifatturiero”. Nel terzo trimestre, ricavi salgono a 4,09 miliardi dai 3,37 dello stesso periodo 2023, l’Ebita a 263 milioni da 214, l’utile netto a 175 milioni (di cui 153 di competenza del gruppo e 22 di terzi) dai 93 milioni del terzo trimestre 2023.
L’ad Cingolani: “I risultati di Leonardo confermano la bontà del piano e degli obiettivi prefissati”
“Il consolidamento del core business della difesa procede in linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati grazie all’accelerazione del processo di digitalizzazione e alla razionalizzazione del portafoglio”, ha detto Roberto Cingolani, ricordando tappe e prospettive del piano di Leonardo. In particolare, “dopo la creazione della nuova Divisione Spazio, volta a posizionarsi in nuovi segmenti di business a maggior valore aggiunto, la cessione di Underwater Armaments & Systems a Fincantieri, e l’uscita da business non-core quali Industria Italiana Autobus e Skydweller, Leonardo ha perfezionato l’acquisizione, nel settore dei radar, del controllo di Gem Elettronica”.
Le alleanze internazionali
In primo piano, poi, sottolinea l’ad di Leonardo c’è “il percorso delle alleanze internazionali” che “ha visto la nascita della joint venture con Rheinmetall, che consente all’azienda di giocare un ruolo centrale, a livello internazionale, nei programmi del nuovo Main Battle Tank e della nuova piattaforma Lynx per il programma Armoured Infantry Combat System”. Per Cingolani “tale conseguimento, raggiunto in meno di sei mesi, dimostra l’importanza strategica di muoversi con agilità e determinazione nello scenario competitivo internazionale”. “Abbiamo definito -sottolinea ancora il numero uno dell’azienda -, insieme ai nostri clienti e partner, gli elementi principali del programma della nuova joint venture Gcap che verranno sanciti nella firma formale di un accordo industriale entro fine anno e che prevedono per Leonardo attività strategiche nello sviluppo di sistemi”. Tutto ciò mentre “continua la valutazione di opportunità di crescita e sviluppo nel settore cyber e spazio”.
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