Leroy Merlin, truffa da 1 milione: rivendita della merce da parte dei dipendenti

Gli indagati, tra cui addetti alla logistica, alla gestione del magazzino e personale della sicurezza, sfruttavano la loro posizione all’interno del punto vendita per sottrarre la merce senza destare sospetti e rivenderli a prezzi inferiori

leroy merlinUn gruppo di dipendenti del negozio Leroy Merlin situato nel centro commerciale Parco Da Vinci a Fiumicino ha orchestrato una truffa che ha portato al furto e alla rivendita di merce per un valore complessivo di circa un milione di euro. Tra i beni sottratti figurano condizionatori, scaldabagni, tagliaerba e vari utensili, successivamente venduti a prezzi ridotti attraverso un mercato parallelo.

Modalità dell’operazione illecita

Gli indagati, tra cui addetti alla logistica, alla gestione del magazzino e personale della sicurezza, sfruttavano la loro posizione all’interno del punto vendita per sottrarre la merce senza destare sospetti. Successivamente, gli articoli venivano rivenduti a clienti esterni a prezzi inferiori rispetto al mercato ufficiale, creando così un circuito di vendita clandestino.

Intervento delle autorità e misure adottate

Le indagini, avviate a marzo 2023 a seguito di una denuncia interna, hanno portato all’identificazione di oltre venti persone coinvolte nell’operazione fraudolenta. Due dei principali sospettati, entrambi ventisettenni, sono stati sottoposti a misure cautelari: uno agli arresti domiciliari e l’altro con divieto di dimora nel comune di Fiumicino. Le autorità continuano a investigare per determinare l’entità completa della truffa e identificare eventuali ulteriori complici.

Impatto economico e reazioni

L’azienda ha subito perdite significative a causa di questa attività illecita, con un danno stimato intorno al milione di euro. La scoperta della truffa ha sollevato preoccupazioni riguardo ai sistemi di sicurezza interni e alla fiducia nei confronti del personale. Leroy Merlin ha dichiarato di collaborare attivamente con le autorità per prevenire futuri episodi simili e rafforzare le misure di controllo all’interno dei propri punti vendita.

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