“Non v’è dubbio che la regione indo-pacifica rivesta un’importanza strategica per l’Italia” , ha dichiarato il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, che ha preso partein videoconferenza, all’assemblea delle Camere di Commercio Italiane dei Paesi Asean in corso a Singapore
L’inasprimento dei dazi annunciato dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nei confronti dell’Europa, sta spingendo l’Italia a diversificare le proprie rotte commerciali, puntando verso mercati emergenti e verso l’Indo-Pacifico. In questo scenario, l’area sotto l’influenza dell’ Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) emerge come un’opportunità strategica di primaria importanza per le imprese italiane.
“Non v’è dubbio che la regione indo-pacifica rivesta un’importanza strategica per l’Italia” , ha dichiarato il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, che ha preso partein videoconferenza, all’assemblea delle Camere di Commercio Italiane dei Paesi Asean in corso a Singapore. “Per ubicazione, crescita e propensione all’innovazione, l’Asean ha acquisito ormai un ruolo centrale negli equilibri geopolitici ed economici mondiali e il Governo italiano è determinato ad assistere con sempre maggior forza le nostre imprese nella loro penetrazione in questi mercati”, ha detto.
Un’area in forte crescita
L’Asean, che comprende dieci paesi dell’Asia sud-orientale, vanta una popolazione di circa 700 milioni di abitanti e un tasso di crescita del Pil costantemente positivo, stimato al 4,7% per il 2024 e il 2025. Questi numeri confermano il potenziale della regione come nuova frontiera per l’export italiano. Secondo gli ultimi dati, nei primi undici mesi del 2024 le esportazioni italiane verso questa regione sono cresciute dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 9,6 miliardi di euro. I settori più trainanti sono stati la meccanica, la moda, la chimica e l’agroalimentare, comparti in cui il Made in Italy gode di un forte riconoscimento.
L’importanza delle reti istituzionali
Per agevolare e rafforzare la presenza italiana nell’area, il ruolo delle Camere di Commercio italiane è considerato centrale. “Sono parte integrante del Sistema Paese, giocano un ruolo fondamentale anche per la loro capacità di creare reti di contatti a beneficio dei nostri imprenditori”, ha sottolineato Tripodi.
Oltre al supporto delle istituzioni commerciali, un’altra leva strategica per la penetrazione nei mercati Asean è rappresentata dalla Banca Asiatica di Sviluppo. L’Italia, Paese fondatore di questa istituzione, avrà l’opportunità di ospitare a Milano la prossima riunione annuale, un evento che potrebbe facilitare investimenti strategici e infrastrutturali nella regione.
Nuove strategie per un futuro globale
“Se questi dati sono incoraggianti, dobbiamo lavorare ancora di più per sfruttare il pieno potenziale della regione e affermare e intensificare la presenza delle imprese italiane, soprattutto nei settori ad alta intensità tecnologica”, ha aggiunto il sottosegretario. A tal fine, il governo italiano intende rafforzare la cosiddetta “diplomazia della crescita”, promossa dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Ambasciate, Consolati, uffici Ice e l’intero sistema di internazionalizzazione (Sace, Simest, Cassa Depositi e Prestiti) sono pronti a sostenere gli operatori economici italiani nell’espansione verso i mercati asiatici.
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