Manovra: arriva l’emendamento che equipara gli stipendi dei ministri, eletti e non

I lavori sulla manovra proseguono a rilento in commissione Bilancio alla Camera. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che si sta lavorando intensamente per finalizzare il testo nel weekend

manovraUna delle novità più discusse della Manovra  riguarda l’equiparazione degli stipendi tra ministri e sottosegretari non parlamentari e i loro colleghi eletti in Parlamento. Grazie a un emendamento alla manovra, questi membri del governo percepiranno lo stesso trattamento economico, un aumento che comporterà un costo stimato per lo Stato di 1,3 milioni di euro all’anno a partire dal 2025.

Oltre a questa misura, l’emendamento introduce un vincolo significativo: i componenti del governo non potranno accettare incarichi retribuiti da soggetti pubblici o privati al di fuori dell’Unione Europea. In caso di violazione, le somme percepite dovranno essere restituite al bilancio pubblico entro 30 giorni e saranno destinate al fondo di ammortamento dei titoli di Stato. Per chi non rispetta il termine, è prevista una multa pari all’intero compenso ricevuto.

La “norma anti-Renzi”

Tra le modifiche spicca il ritorno della cosiddetta “norma anti-Renzi”, proposta originariamente da Giuseppe Conte e ispirata da Carlo Calenda. Questo provvedimento punta a impedire che politici italiani – inclusi ministri, parlamentari, presidenti di Regione ed europarlamentari – possano ricevere compensi superiori a 50 mila euro da enti stranieri, salvo previa autorizzazione degli organi di appartenenza. La misura era nata in risposta alle polemiche sui compensi percepiti dall’ex premier Matteo Renzi per attività di consulenza per il principe saudita Mohammad Bin Salman.

Nuove tasse e modifiche fiscali in Manovra

Tra le altre novità in discussione, il governo sta valutando l’introduzione di un prelievo sulle scommesse online, annunciato dal sottosegretario all’Economia Federico Freni. Anche il settore del trasporto aereo sarà interessato: l’addizionale comunale sui diritti di imbarco per voli extra-UE aumenterà di 50 centesimi a partire da aprile 2025, coinvolgendo sei dei principali aeroporti italiani con un traffico superiore a 10 milioni di passeggeri l’anno. Questa misura dovrebbe generare un gettito di 5,33 milioni di euro nel 2025 e 8 milioni nel 2026.

Sostegno alle PMI e modifiche al Fondo di garanzia

Un’altra proposta emendativa prevede la proroga del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI), con una semplificazione delle aliquote: 50% per i finanziamenti legati alla liquidità e 80% per quelli destinati agli investimenti o alle startup. Il massimale per impresa rimane fissato a 5 milioni di euro. Per le microimprese, si prevede un aumento della copertura da 80 mila a 100 mila euro, offrendo così maggiori possibilità di accesso al credito tramite i consorzi di garanzia.

Inoltre, viene ampliata la definizione di “small mid-cap” per includere anche aziende con più di 250 dipendenti, in modo da favorire l’accesso a determinati benefici fiscali e finanziari.

Critiche e reazioni agli emendamenti alla Manovra

L’aumento degli stipendi per i membri del governo non parlamentari ha suscitato un’ondata di critiche. Il capogruppo del Pd in commissione Bilancio, Ubaldo Pagano, ha attaccato la misura definendola “incredibile” in un momento in cui il governo sembra ignorare le difficoltà economiche di molti cittadini. Anche il Movimento 5 Stelle, attraverso Vittoria Baldino, ha condannato la decisione, ricordando che le proposte per aumentare le pensioni minime, introdurre un salario minimo e ripristinare il Reddito di cittadinanza sono state respinte dalla maggioranza.

Rallentamenti nei lavori sulla legge di bilancio

Intanto, i lavori sulla manovra proseguono a rilento in commissione Bilancio alla Camera. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che si sta lavorando intensamente per finalizzare il testo nel weekend, in vista della scadenza. L’obiettivo è quello di chiudere il confronto e introdurre gli ultimi emendamenti, tra cui quelli relativi alle misure per le famiglie e alle garanzie per i mutui sulla prima casa.

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