Nonostante la sua influenza in Forza Italia e il suo coinvolgimento indiretto nella politica, Marina Berlusconi ha ribadito la sua intenzione di rimanere fuori dalla carriera politica attiva
In una recente intervista con il Corriere della Sera, Marina Berlusconi, presidente del Gruppo Mondadori e di Fininvest, ha discusso la creazione della nuova casa editrice “Silvio Berlusconi Editore” all’interno del Gruppo Mondadori. Nonostante la sua influenza in Forza Italia e il suo coinvolgimento indiretto nella politica, Marina Berlusconi ha ribadito la sua intenzione di rimanere fuori dalla carriera politica attiva.
Punti Chiave dell’Intervista
Posizioni Politiche: Marina Berlusconi ha affrontato diverse questioni politiche durante l’intervista, esprimendo opinioni su argomenti come i diritti civili, l’aborto, il fine vita e i diritti LGBTQ. Ha dichiarato di sentirsi più in sintonia con la sinistra su queste tematiche, sostenendo che ognuno dovrebbe essere libero di scegliere. Ha anche difeso il governo di Giorgia Meloni, affermando che ha rispettato le regole della democrazia e mantenuto posizioni europeiste e filoatlantiche.
Definizione di Libertà: Ha definito il concetto di libertà come fondamentale per la nuova casa editrice, con l’obiettivo di dare più forza al pensiero liberale e democratico, opponendosi a ogni forma di totalitarismo. La libertà, secondo lei, termina solo dove inizia quella altrui.
Progetti Editoriali: Il primo libro della nuova casa editrice sarà una traduzione del saggio “On Leadership” di Tony Blair, previsto per il 5 settembre. Tra le pubblicazioni annunciate per il 2025 ci sono “La fine del regime” dello scrittore russo Alexander Baunov e “Ragazzi di carta velina” dello scrittore italiano Walter Siti.
Distanza dalla Politica: Marina Berlusconi ha negato che l’apertura della nuova casa editrice sia un segnale di avvicinamento alla carriera politica. Ha ribadito che non ha intenzione di intraprendere un percorso politico, né ora né in futuro.
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