“Mario Ceroli, le forme della meraviglia”, nel suo ultimo documentario Guido Talarico rende giustizia al grande artista

Scritto e diretto dall’editore di Inside Art e curato da Cristina Mazzantini il documentario “Mario Ceroli – Le forme della meraviglia” è stato presentato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ed è già disponibile su Raiplay.  Il film, il primo mai dedicato al grande maestro, rende giustizia e merito ad uno dei nostri più grandi artisti viventi

di Carlo Longo

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma ha presentato la première di “Mario Ceroli – Le forme della meraviglia”, il nuovo documentario che celebra la vita e l’opera dell’artista Mario Ceroli. Un film scritto e diretto dal Guido Talarico, fondatore di Inside Art, e curato dalla stessa direttrice della GNAM Renata Cristina Mazzantini.

Il documentario nasce da una collaborazione tra Rai Cultura, FAD e Lilium Distribution, e si connota per la sua capacità di fondere narrazione artistica e testimoni di personalità di spicco del mondo dell’arte e della cultura italiana. Il film, a cui hanno partecipato illustri personalità come il Direttore della Galleria di Brera Angelo Crespi e il curatore e storico dell’arte Gabriele Simongini, oltre alla stessa direttrice della GNAM Mazzantini, ha sottolineato l’importanza di Ceroli come artista “impossibile da etichettare in una singola categoria artistica”, lodando la sua continua innovazione e il profondo legame con la tradizione.

Nel corso della presentazione Piero Corsini, vicedirettore di RaiCultura, ha evidenziato come il documentario metta in luce il rapporto quasi spirituale che Ceroli ha con il legno, elemento che non solo modella ma vive attraverso le sue creazioni. Questa connessione materica si rivela un leitmotiv che attraversa tutta la sua opera, dalla giovane età in Abruzzo fino agli esordi a Roma, dove Ceroli ha iniziato a sperimentare con diversi materiali, stabilendo infine un dialogo particolare con il legno, che lo ha portato a ricevere riconoscimenti significativi.

Guido Talarico, presentando questo suo ultimo lavoro, ha spiegato che “il documentario vuole essere un omaggio a un artista che ha sempre posto la bellezza e la meraviglia al centro della sua arte.”

«Come sapete quest’anno ricorrono i primi vent’anni di Inside Art – ha detto Talarico – In questi anni abbiamo avuto la fortuna di vedere, anche grazie al Talent Prize, tantissimi studi d’artista. Quello di Ceroli però esce dall’ordinario: è un luogo magico, ricco di fascino e di opere sorprendenti. E poi c’è Mario una persona che da un lato incute timore per la sua grandezza artistica, dall’altro trasmette un’energia senza precedenti. Nel suo studio si rimane attoniti d’innanzi alla bellezza e alla mole dei lavori presenti.  Quando nel film parla di Meraviglia, Ceroli si rivolge a quel sentimento che lui stesso e per primo ha provato.

“Questo incontro e questo lavoro resteranno come un ricordo indelebile nella mia memoria – ha concluso Talarico – e di questo ringrazio Cristina Mazzantini. La ringrazio per come ha curato il documentario e per come ha rilanciato e sta rilanciando la GNAM, un museo che può testimoniare e sospingere un cambiamento culturale di cui Roma ha bisogno”.

Anche Mazzantini nel suo intervento ha sottolineato la grandezza dell’artista Ceroli, ricordandone i tratti innovativi, la raffinata qualità del suo lavoro e la grande ricerca compiuta sui materiali a cominciare dal legno. “Sono felice di presentare qui alla Gnam questo lavoro dedicato ad un grande maestro quale Mario Ceroli è certamente. La sua arte, la sua ricerca rappresentano un’eccellenza del nostro patrimonio culturale”

La presentazione del lavoro di Talarico si è concluso con poche sentitissime e emozionate parole di Ceroli: «Come faccio – ha detto il maestro – a non dire la meraviglia. Io faccio un lavoro che forse non dovevo fare perché mio padre faceva il muratore. Ma sono stato adottato da questa città tantissimi anni fa».

All’appuntamento hanno partecipato vari ospiti tra i quali il Principe Guglielmo Giovannelli Marconi, l’ex parlamentare, nonché collezionista appassionato d’arte contemporanea Fausto Bertinotti, l’ambasciatore Umberto Vattani accompagnato dalla moglie Isabella, Stefano Genovese, Direttore Rapporti Istituzionali di Unipol, l’imprenditrice ed ex eurodeputata Luisa Todini e i collezionisti Ines Musumeci Greco, Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini e Stefano Toti.

Questo è il quarto film che Talarico presenta con Fad e con Lilium Distribution di Simona Garibaldi per Rai Cultura, dopo L’Intuizione di Duchamp, del 2022, Rembrandt, il capolavoro ritrovato e, l’ultimo, Emilio Isgrò – Come cancellare l’inutile, presentato nel 2023 e dedicato al lavoro del maestro della cancellatura Emilio Isgrò, ora Protagonista 2024 alla GNAM.

Il film è presentato al pubblico su Rai 5 il 15 maggio alle ore 21.30 all’interno del programma curato da Silvia de Felice e presentato da Neri MarcoréArt Night e dal 16 maggio è disponibile su Rai Play.

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