L’intervento di Mattarella arriva in un momento cruciale per il dibattito sull’autonomia differenziata
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un messaggio chiaro e deciso durante la sua visita a Militello in Val di Catania, dove ha partecipato all’inaugurazione della scuola “Pietro Carrera”. L’evento, carico di significato simbolico, si è trasformato in un’occasione per sottolineare l’importanza di garantire a tutti i cittadini italiani, ovunque essi vivano, condizioni di equità nei servizi e nei collegamenti.
“Da Militello parte un’esaltazione e una condivisione di opinioni che non riguardano solo questa città, ma che toccano l’interesse di tutti i comuni italiani, grandi e piccoli, di pianura, di montagna o delle aree interne”, ha dichiarato il presidente. Le sue parole risuonano come un appello all’unità e alla necessità di rafforzare il legame nazionale, ribadendo quanto questo sia fondamentale per il benessere di tutte le comunità.
Un discorso che guarda al futuro
L’intervento del capo dello Stato arriva in un momento cruciale per il dibattito sull’autonomia differenziata. Mentre si attende il verdetto della Corte costituzionale, che dovrà decidere se la legge potrà essere sottoposta a referendum dopo le censure dell’autunno, Mattarella ha voluto richiamare l’attenzione sulla necessità di preservare l’uguaglianza tra i territori.
“È indispensabile garantire a tutto il territorio nazionale servizi adeguati, collegamenti efficienti e condizioni di piena cittadinanza per tutti i cittadini, senza alcuna distinzione”, ha sottolineato, legando il suo discorso al senso di orgoglio per la festa del Tricolore, celebrata proprio il giorno della sua visita.
Una giornata di festa e simboli
Ad accogliere Mattarella, una folla festosa che si è radunata per assistere alla cerimonia. Il presidente ha deposto una corona di alloro al monumento degli eroi della Resistenza, rendendo omaggio alla memoria storica della città, e ha poi tagliato il nastro della scuola “Pietro Carrera”.
L’istituto, recentemente ristrutturato, prende il nome dall’autore del libro Il gioco degli scacchi, pubblicato nel 1617. La scuola è un simbolo della cultura locale e un luogo che ha visto passare figure importanti come il noto conduttore televisivo Pippo Baudo, originario di Militello, e il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, presente alla cerimonia.
Nonostante non fosse previsto un discorso ufficiale al palazzetto dello sport, Mattarella non ha resistito all’affetto del pubblico e ha preso la parola per condividere il suo messaggio di coesione e impegno civile.
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