Inail, nei primi 7 mesi dell’anno 559 le vittime . Il presidente “Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora”
“’Italia rivolge il pensiero alle persone che hanno perso la vita o subito infortuni e malattie a causa del proprio lavoro. Oggi è un giorno di riflessione, ricordo e di rinnovato impegno. La sicurezza sul lavoro è una priorità permanente per la Repubblica. Ogni vita persa, ogni vita compromessa chiama un impegno corale per prevenire ulteriori perdite della salute e della dignità di chi lavora. La sicurezza sul lavoro, oltre che una prescrizione costituzionale, è anzitutto una questione di dignità umana”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato occasione della giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro all’ Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi).
Mattarella ha anche aggiunto che: “Garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità”.
“Rinnovo oggi – ha concluso il capo dello Stato- la vicinanza della Repubblica alle famiglie di quanti hanno perso un proprio caro a causa di incidenti sul lavoro e un sentito apprezzamento alle attività dell’Anmil , che da decenni contribuisce a promuovere la cultura della sicurezza, dando voce alle vittime e fornendo sostegno alle loro famiglie in momenti di grande difficoltà. Lavoro e sicurezza sono diritti inscindibili”.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi sette mesi del 2024 all’Inail sono state 577, 18 in più rispetto alle 559 registrate nel pari periodo del 2023, otto in più rispetto al 2022, 22 in meno sul 2019, 139 in meno sul 2020 e 100 in meno sul 2021
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati