Il Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale è stato insignito da Stavri Bello, Segretario Generale del Comitato Olimpico Albanese, della prestigiosa onorificenza “Socrates”, conferita dall’Accademia Olimpica Internazionale, «per il fondamentale supporto dato alla promozione e diffusione dell’educazione allo sport e dei valori olimpici».
di Ennio Bassi
«Lo sport è un veicolo di pace: ce n’è tanto bisogno». Davide Tizzano, Presidente della Confederazione dei Giochi del Mediterraneo, lancia un messaggio profondo dal Circolo Canottieri Aniene. Proprio dove è stato presentato “Mediterranean Power-Mare Nostrum”, sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele. «Un fil rouge unisce tutti i Paesi», come mirabilmente tratteggiato da Walter Rosso nelle grafiche che illustrano il progetto benefico in favore delle donne operate di tumore al seno. «E’ una iniziativa che travalica i confini nazionali e sbarca in altri continenti», argomenta il bicampione olimpico di canottaggio, oro a Seoul 1988 e Atlanta 1996, che ha esaltato la recente vittoria di Francesca Roberto e Angelica Erpini, prime nel doppio junior, bissando il successo nel quattro di coppia con Lucrezia Monaci e Matilde Paoletti.
Ai saluti introduttivi del Presidente del Circolo Aniene Massimo Fabbricini («Davide Tizzano e il Prof. Emmanuele Emanuele sono due forze che si uniscono») è seguito l’intervento del Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, ha così dichiarato: «Nella vita ho avuto la fortuna di incontrare Davide Tizzano, un uomo a cui mi accomuna una grande sensibilità, connotata da una visione umanitaria e sociale dello sport, elementi che lo differenziano da altri campioni e che hanno fatto sì che fin dal principio, tra di noi, vi fosse una singolare comunanza di intenti e di visione. Per questo motivo ho sposato in pieno il progetto “Le Sirene di Ulisse – Rowing for Cure”, che coniuga la salute con lo sport, e ha permesso di restituire il sorriso alle donne pazienti oncologiche operate di tumore al seno, attraverso la pratica riabilitativa in Dragon Boat, che tanti benefici sia fisici che psicologici è in grado di apportare a coloro che abbiano combattuto o stiano combattendo contro questa patologia.
Ciò è tanto più attuale quanto più drammaticamente le neoplasie dilagano incidendo pesantemente sul nostro tessuto sociale. A questo proposito, proprio ieri tramite la Fondazione Terzo Pilastro ho donato all’Istituto Tumori Regina Elena un nuovo e avveniristico microscopio che consente di intervenire con precisione sui tumori, soprattutto quelli cerebro-spinali, senza ledere i tessuti circostanti, mentre soltanto di poche settimane fa è l’inaugurazione del nuovo Polo di Dermatologia Oncologica e Chirurgica all’IDI, per il trattamento dei tumori della pelle, realizzato sempre con il nostro contributo.
Tornando al progetto che oggi presentiamo, e che trae origine, appunto, da “Le Sirene di Ulisse”, io sono orgoglioso di averlo sostenuto e confermo che la Fondazione sarà al fianco di Davide Tizzano in questo percorso anche negli anni a venire, perché è la migliore testimonianza non soltanto della sensibilità di cui parlavo prima, ma anche di un’intuizione scientifica corroborata da evidenze mediche incontrovertibili. Quando Tizzano, nella sua qualità di Presidente della 19esima edizione dei Giochi del Mediterraneo, simboleggiata mirabilmente dai tre cerchi di Europa, Africa e Asia, mi ha proposto di estendere il nostro progetto anche a livello internazionale, io ho immediatamente aderito con entusiasmo, perché in tal modo sarà possibile diffondere questa felice esperienza anche nei Paesi africani o asiatici in cui ancora non è nota e praticata».
Nell’occasione, il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele è stato insignito da Stavri Bello, Segretario Generale del Comitato Olimpico Albanese, della prestigiosa onorificenza “Socrates”, conferita dall’Accademia Olimpica Internazionale, «per il fondamentale supporto dato alla promozione e diffusione dell’educazione allo sport e dei valori olimpici».
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