Nelle pagine del libro, Meloni critica apertamente una parte della stampa, accusandola di diffondere notizie “spesso tendenzialmente false”. Ammette di aver smesso di leggere certi giornali, affermando che una buona parte delle informazioni pubblicate non ha l’intento di raccontare fatti, ma piuttosto quello di influenzarli
“Uno Stato di diritto non può tollerare episodi del genere”. Sono queste le parole della premier Giorgia Meloni in riferimento alle indagini sui presunti dossieraggi contro esponenti del mondo politico, imprenditoriale, culturale e dello spettacolo. Il tema emerge dal nuovo libro di Bruno Vespa, Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse l’Europa, di cui sono state anticipate alcune parti. Meloni commenta le inchieste avviate dalla procura di Perugia, scaturite da un esposto del ministro Guido Crosetto. La premier sostiene che l’azione di dossieraggio su di lei sarebbe iniziata già durante la fine del governo Draghi, periodo in cui la sua ascesa al governo sembrava possibile.
Il Ruolo della Magistratura nelle Indagini
Riguardo alla vicenda, Meloni auspica un’indagine approfondita della magistratura, affinché si faccia chiarezza sugli episodi. Secondo lei, nel migliore dei casi si tratterebbe di un sistema di estorsione e ricatto, ma il rischio è che sia addirittura un tentativo eversivo contro le istituzioni. “Uno Stato di diritto non può accettare queste pratiche”, dichiara, sottolineando la gravità della situazione. Tra le persone coinvolte nei dossier c’è anche sua sorella Arianna Meloni, attiva in Fratelli d’Italia. “Credo che la attacchino proprio perché non gode delle mie stesse protezioni,” afferma Meloni, che aggiunge come colpire la sorella significhi in un certo senso colpire lei stessa.
Il Ruolo della Stampa e le Critiche di Meloni
Nelle pagine del libro, Meloni critica apertamente una parte della stampa, accusandola di diffondere notizie “spesso tendenzialmente false”. Ammette di aver smesso di leggere certi giornali, affermando che una buona parte delle informazioni pubblicate non ha l’intento di raccontare fatti, ma piuttosto quello di influenzarli. Definisce questo atteggiamento un “tentativo di condizionamento” al quale lei non intende sottostare.
Il Rapporto con l’Opposizione e le Divergenze
Meloni esprime anche la sua opinione sui rapporti con i partiti di opposizione. Pur dichiarandosi aperta al dialogo, aggiunge che le differenze ideologiche rendono difficile un’intesa. Critica in particolare il Partito Democratico e le altre forze contrarie alle riforme istituzionali proposte dal governo. Riguardo alla proposta di elezione diretta del presidente del Consiglio, Meloni ritiene che questa possa rafforzare la democrazia, dando al popolo il potere di scegliere i leader e sottraendolo ai giochi di palazzo. “Chi è scelto dagli elettori deve poter governare con stabilità per l’intera legislatura”, afferma la premier, sostenendo l’importanza di un esecutivo più saldo e orientato alla continuità.
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