Naufragio Bayesian, iniziano le indagini sui corpi delle vittime: disposte prima le tac e poi le autopsie

Nel frattempo, continuano le operazioni di monitoraggio ambientale nella zona dove giace il relitto del veliero. La Guardia Costiera è al comando delle attività, mirate a prevenire eventuali fuoriuscite di idrocarburi

Oggi iniziano le indagini sui corpi delle sette vittime del naufragio del Bayesian, con gli esami autoptici che saranno preceduti da una TAC. Il team, guidato da Antonina Argo, docente di Medicina Legale, condurrà gli esami presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo. Le autopsie inizieranno lunedì, partendo dai corpi di Jonathan Bloomer e della moglie Judith Elizabeth. Martedì sarà la volta dei coniugi Morvillo, l’avvocato Cristopher e la moglie Neda. Mercoledì si procederà con i resti di Mike Lynch e della figlia diciottenne Hannah, e infine, giovedì, verrà esaminato il corpo del cuoco di bordo, Recaldo Thomas, unica vittima tra i dieci membri dell’equipaggio.

Nel frattempo, continuano le operazioni di monitoraggio ambientale nella zona dove giace il relitto del veliero. La Guardia Costiera è al comando delle attività, mirate a prevenire eventuali fuoriuscite di idrocarburi. Un mezzo disinquinante privato, fornito dalla proprietà del Bayesian, è pronto a intervenire in caso di necessità. Le attività di monitoraggio sono supportate anche dall’alto, con sorvoli di aerei ATR 42 della Guardia Costiera dotati di sistemi infrarossi, e dai controlli satellitari del sistema “Clean Sea Net” in collaborazione con l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (Emsa). Al momento, non sono state rilevate tracce di inquinamento da idrocarburi, e la Guardia Costiera continuerà a sorvegliare l’area per garantire la protezione dell’ambiente marino.

Per quanto riguarda le indagini, il capitano James Cutfield, il capo macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffiths sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Cutfield, che vive in Spagna, ha lasciato la Sicilia con un jet privato, poiché non gli è stato imposto l’obbligo di restare in Italia. Le indagini cercano di chiarire diversi aspetti critici, tra cui l’eventuale apertura dei portelloni, il ritardo nel lancio del razzo di segnalazione, e la decisione di lasciare il Bayesian in rada nonostante le condizioni meteo avverse. Anche i tempi di recupero del relitto restano incerti, complicati da questioni organizzative e burocratiche.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati