Nomine Ue: pronto l’accordo. Confermato il pacchetto von der Leyen, Costa e Kallas

Fonti diplomatiche confermano che non ci sono altri nomi in considerazione per queste cariche e che l’accordo potrebbe essere finalizzato durante il prossimo vertice UE di giovedì e venerdì

Il “pacchetto” di nomine per le posizioni chiave dell’Unione Europea sembra essere ormai definito. Ursula von der Leyen rimarrebbe alla Commissione, António Costa assumerebbe la presidenza del Consiglio Europeo, e Kaja Kallas diventerebbe l’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza. Fonti diplomatiche confermano che non ci sono altri nomi in considerazione per queste cariche e che l’accordo potrebbe essere finalizzato durante il prossimo vertice UE di giovedì e venerdì.

Dialogo tra Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni

Uno dei sei negoziatori ha contattato la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, per assicurarle un portafoglio significativo nella prossima Commissione Europea, come da lei richiesto. Ursula von der Leyen negozierà direttamente con Meloni per definire quale sarà il portafoglio riservato all’Italia, non in qualità di leader dei Conservatori UE, ma come premier italiana.

Reazione di Viktor Orban

Il premier ungherese Viktor Orban ha espresso il suo disappunto sui social, criticando l’accordo tra il Partito Popolare Europeo, la Sinistra e i Liberali. Orban ha affermato che tale accordo “va contro tutto ciò su cui si fonda l’UE” e ha accusato gli alti funzionari dell’UE di seminare divisione invece di promuovere l’inclusione, sostenendo che dovrebbero rappresentare tutti gli Stati membri, non solo le fazioni di sinistra e liberali.

Posizione del Ministro Raffaele Fitto

Il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ha sottolineato che le nomine non sono l’unico tema rilevante nell’agenda del Consiglio Europeo. Fitto ha dichiarato che è cruciale che dal Vertice emerga un messaggio chiaro su temi fondamentali come la competitività dell’economia europea, la difesa, la migrazione e l’Agenda strategica. Inoltre, ha menzionato l’importanza dei temi di politica estera come l’Ucraina e il Medio Oriente, sui quali si sono registrati molti progressi grazie al recente Vertice del G7 presieduto dalla presidente Meloni.

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