Nota del 22 Febbraio

Il “pugno al cuore”, vecchia tecnica del Kgb, con il quale sarebbe stato ucciso Navalny e i tentativi di screditare sua moglie che ha detto di voler prenderne il posto come leader dell’opposizione dipingendola come “vedova allegra” e “amante di oligarca”, passano in secondo piano, mentre il Fatto continua ad occuparsi in prima pagina di Assange, cercando di farne l’emulo occidentale della vittima di Putin. Incredibilmente, tutti i giornali (con La Stampa in testa, che le dedica una pagina) intervistano Irene Cecchini, studentessa italiana che frequenta l’università russa e vuole vivere lì e che, chissà perchè, è stata scelta per incontrare il capo del Cremlino, la quale dice che in quel paese vi è libertà, che Putin non è un dittatore altrimenti non avrebbe dialogato con lei e che però non ha un’idea del caso Navalny perchè non rientra tra le materie di cui si occupa. Davvero, un colpo da maestro della propaganda russa.

Certo, Navalny è da una settimana sulle nostre prime pagine e per cambiare argomento i giornali sono andati essenzialmente su tre filoni: le ridotte sanzioni del fisco (dal 240 al 120 per cento) per chi sbaglia (Sole, Giornale e Messaggero), le indagine sul Ponte sullo Stretto attivate da Bonelli dei Verdi, e gli incidenti sul lavoro. Ovviamente, su un’opera gigantesca come il Ponte ci vorranno controlli, occhi aperti e “faro” della magistratura, ma ha molta ragione Mattia Feltri quando su La Stampa scrive che “ognuna delle volte in cui Bonelli si qualifica davanti ai magistrati non sta soltanto dichiarando la sua inutilità di parlamentare ma dichiara l’inutilità del Parlamento intero e chiede a un altro potere, quello giudiziario, di metterci una pezza. Avanti così, un suicidio di massa della democrazia”. Il Corriere apre sul Ponte (“è già duello”, con Salvini che dice che non si farà intimidire), la Stampa sul “Far West dei cantieri”, dove il 76 per cento è irregolare. Nordio dice no al reato di omicidio per i morti sul lavoro perchè spiega, “l’aver introdotto l’omicidio stradale non ha fatto diminuire gli incidenti, che anzi sono aumentati”. Forse, una differenza c’è.

La Repubblica si butta sullo scontro tra Meloni e Salvini e sulla base di un’intervista a Calderoli che reclama il terzo mandato per i presidenti di regione minacciando di introdurre un limite al mandato dei parlamentari titola “Riforme, il muro della Lega”. Ieri i tre capi del centrodestra sono andati insieme in Sardegna, ma dietro all’unità di facciata rivendicata soprattutto dalla premier (“sono trent’anni che stiamo insieme”) tensioni e divisioni restano. Il Manifesto risolve tutto con il titolo “L’isola dei fumosi”. Todde, candidata contiana per il centro sinistra non ha voluto nessun leader nazionale sul palco sinora.

Ancora Repubblica racconta il percorso di Vannacci, dagli anni a Mosca e ai buoni rapporti mantenuti tuttora alla candidatura alle elezioni europee con la Lega.

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, in un’intervista al Corriere mantiene la barra dritta sull’Ucraina, e dice che “esiste solo la vittoria degli aggrediti”.

Il debito mondiale è arrivato a 313 miliardi di dollari, cifra enorme ma sembra preoccupare di meno perchè il suo rapporto con il Pil continua a scendere per il terzo anno consecutivo: ora è al 331 per cento.

Passa la mano il capo di gabinetto di Nordio, Alberto Rizzo. Ha vinto la “zarina” di via Arenula, la sua vice Giusi Bartolozzi, che ne potrebbe prendere il posto.

Gli eredi Del Vecchio, secondo il Sole, hanno trovato l’accordo per regolamentare i loro rapporti all’interno di Delfin, ora c’è la clausola d’uscita.

Secondo il Corriere, alla Bper “prende quota” il nome di Gianni Franco Papa come amministratore delegato.

Giovanni Azzone diventa presidente dell’Acri e si affretta a esternare, anche sui “poteri forti” in una intervista al Messaggero. Intanto con un blitz (definito così dal Sole) impone Giacomo Spissu, presidente della Fondazione Sardegna.

Giovanni Antonelli, presidente della Federazione italiana tabaccai, la più capillare rete distributiva italiana spiega al Sole cosa deve fare lo Stato per farli lavorare meglio come concessionari pubblici e presidio sul territorio.

Giorgio Assumma, l’avvocato dello spettacolo grande amico di Maurizio Costanzo, racconta al Corriere storie e aneddoti di oltre 60 anni di carriera.

Muore Maria Venturi, giornalista e scrittrice di best seller dedicati ai sentimenti.

Il Napoli pareggia con il Barcellona negli ottavi di Champions, regge quasi bene il confronto grazie a tre parate di Meret e ad un gol di Osimhen.

Ed ecco alcuni dettagli/approfondimenti. Navalny, la nuova accusa: «Ucciso da un pugno al cuore». La versione dell’ong Gulagu.net. L’ambasciatore di Mosca attacca la Farnesina. (Marta Serafini, Corriere della Sera)

“Ecco i flirt di Navalnaya”, le fake news di Putin contro la “vedova allegra”. Distorsioni e calunnie: Mosca scatena la disinformazione contro la nuova leader dell’opposizione “Amica degli stranieri”, “amante dell’oligarca”. E i falsi fanno presa sul pubblico anche se palesi. (Rosalba Castelletti, Repubblica)

“I traditori muoiono”: il sito italiano filorusso che ha dato lo scoop sul disertore ucciso in Spagna. Il primo media a dare la notizia dell’assassinio è “Il Corrispondente” che poi viene citato dalla stessa agenzia Tass. (Gianluca Di Feo, Repubblica)

«Esiste un solo piano A ed è la vittoria dell’Ucraina. Più autonomi dagli Usa: urgente la difesa comune». Il presidente del Consiglio europeo: «Arriveranno altre sanzioni». Finora abbiamo fatto tutto quello che potevamo, il massimo tenuto conto del progetto europeo: siamo 27 democrazie. La proposta di  un  commissario  alla  Difesa?  Per  cambiare  il  trattato decidono gli Stati membri, ma abbiamo già Breton e Borrell. (Francesca Basso, Corriere della Sera)

Alexey Paramonov su Repubblica: Mosca guarda all’Europa. “La Russia non ha mai mostrato mire espansionistiche verso l’Occidente”.

Massimo Franco sul Corriere: Dall’Europa un altolà alle manovre dei putiniani. Avvertimenti alle forze che negano gli aiuti a Kiev e agli alleati di Orbán.

C’è un’inchiesta sul Ponte. Salvini: non mi fermeranno. Dopo l’esposto di Schlein, Bonelli e Fratoianni. Il ministro: sinistra contro le opere pubbliche, non temo i giudici. (Ilaria Sacchettoni, Corriere della Sera)

«Totale collaborazione. Le contestazioni? I tempi del progetto sono stati trasparenti». Ciucci, ad della società Stretto di Messina: gli atti presto pubblici. A Bonelli abbiamo spiegato che non potevamo consegnare a lui documenti che noi stessi dovevamo ancora deliberare e approvare. (Andrea Ducci, Corriere della Sera)

Roberto Calderoli, il ministro leghista degli affari regionali, tiene il punto sull’autonomia differenziata, la “sua” riforma, arrivata all’ultimo miglio alla Camera: «Alle opposizioni chiedo: basta slogan, confrontiamoci nel merito. Non voglio spaccare l’Italia, non voglio penalizzare il Sud». “FdI ci ascolti o proporremo due mandati anche per i parlamentari”. «Non accetto che un oppositore politico sia incarcerato e torturato. Il modo in cui è morto è una conseguenza di quella tortura e la responsabilità è del regime russo». “Zaia non si tocca. Con lui porteremo a casa l’Autonomia Navalny ucciso dal regime russo”. (Giovanna Casadio, Repubblica)

Terzo mandato, nessuno arretra. La Lega: ora scelga il Parlamento. Gli emendamenti in Commissione. Le opposizioni: niente stampelle alla maggioranza. FdI:«Inutile andare alla conta». FI: «Non è opportuno insistere su questo tema». (Paola Di Caro, Corriere della Sera)

Da Navalny al terzo mandato, gelo tra Meloni e Salvini. Il leghista: “Non mi volevi vicino sul palco, eh?”. A Cagliari tregua di facciata al comizio dei tre leader con Truzzu, candidato governatore. La premier però è irritata con il segretario del Carroccio. (Tommaso Ciriaco, Repubblica)

Il centrodestra si unisce per Truzzu. La droga, Berlinguer: show di Matteo. Voto sardo, Salvini: con lui il Pci era più serio. Meloni ironica: Todde per l’antifascismo? Innovativa. (Fabrizio Caccia, Corriere della Sera)

Due giorni nell’isola, la «corsa» di Schlein: non è un test nazionale ma il clima è cambiato. E una pensionata contesta la leader dem. (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)

Zingaretti: “Tra Pd e 5S siamo in una fase nuova. Questa destra è dannosa”. Intervista al presidente di Demo, la fondazione del Pd: “Se le opposizioni si uniscono con programmi chiari e candidati autorevoli si torna a essere competitivi. Vale per Sardegna e Abruzzo”. (Giovanna Vitale, Repubblica)

Il Far West dei cantieri: il 76% è irregolare. È un quadro desolante quello che emerge dall’informativa della ministra del Lavoro Marina Calderone al Consiglio dei ministri, la sua informativa sullo stato della tutela della sicurezza sul lavoro descrive una situazione di fatto fuori controllo e il ministro annuncia per lunedì prossimo il varo del decreto che dovrebbe portare una stretta contro il “far-west” dei cantieri. Non prima però di avere ascoltato le parti sociali, visto che imprenditori e sindacati sono stati convocati sempre per lunedì a Palazzo Chigi, anche se in due momenti diversi: i sindacati alle 8.30 del mattino e le imprese subito dopo, alle 10. Perché, come ha spiegato la stessa Giorgia Meloni, «ci sono anche alcune proposte che arrivano dal sindacato che secondo me sono interessanti  sulle  quali  stiamo  lavorando.  Ascoltiamo  e lavoriamo insieme sulle proposte. È un tema su cui abbiamo cercato fin dall’inizio di dare dei segnali». Durante la riunione del governo la ministra snocciola i numeri: nel 2023 i controlli hanno riscontrato irregolarità nel 76,48% dei casi, dato che sale all’85,2% per i lavori legati al Superbonus. (Alessandro Di Matteo, La Stampa)

Il piano Calderone: interdizione dagli appalti fino a 5 anni. Nordio boccia l’omicidio sul lavoro. Meloni favorevole a estendere al privato le regole delle gare pubbliche. Ma con limiti. (Claudia Voltattorni, Corriere della Sera)

Ue: attuazione Pnrr, Italia prima «Ora eurobond per la Difesa». In un atteso rapporto che fa il punto sul programma NextGenerationEU nato sulla scia della pandemia nel 2020, la Commissione europea si è voluta ottimista ieri sul futuro della crescita nell’Unione europea, grazie proprio all’innovativo piano di finanziamento comunitario. Sia il vicepresidente Valdis Dombrovskis che il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni hanno promosso l’idea di nuovi strumenti in comune nel campo della difesa. La presa di posizione giunge mentre da più parti emergono dubbi sul reale impatto di un programma economico da oltre 750 miliardi di euro. Nel suo discorso, l’ex premier ha voluto precisare che la stima di Bruxelles è al netto dell’impatto positivo delle riforme previste dallo stesso NextGenerationEU. Al di là degli aspetti economici, il programma è stato particolarmente innovativo perché si basa su denaro preso a prestito dall’esecutivo comunitario sui mercati finanziari. (Beda Romano, Il Sole 24 Ore)

Obiettivi Pnrr, Italia prima nella Ue. Ma l’Europa: il Pil salirà di meno. Roma in testa, attesa per i dati sulle risorse investite. Oggi la cabina di regia. La spinta sul Pil sarà maggiore per Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia e Bulgaria. (Federico Fubini e Marco Galluzzo, Corriere della Sera)

Fisco, il governo taglia le sanzioni. Leo: nessuno sconto ai furbi. «Non punibile chi paga in 60 giorni se la norma era incerta». Il Milleproroghe diventa legge. Il viceministro: lo scopo della revisione del sistema sanzionatorio tributario è venire incontro ai contribuenti onesti. (Claudia Voltattorni, Corriere della Sera)

Gli altri temi del giorno

Ancora morti e una «Emergenza fame a Gaza» ribadita dall’Onu. Raid aerei nel sud del Libano e attacchi israeliani a Damasco, in Siria. Una giornata lunga, senza ipotesi di tregua, né realistiche probabilità di un allentamento degli scontri tra Israele e Hamas, almeno nel breve periodo. Wfp (World food programme) non consegna più aiuti a Gaza. Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite sta sospendendo le consegne di aiuti alimentari salvavita nel nord di Gaza, finché che non ci saranno le condizioni per distribuzioni sicure. Una decisione, spiegano, che «non è stata presa alla leggera, perché sappiamo che ciò significa un ulteriore peggioramento della situazione e che sempre più persone rischieranno di morire di fame». L’agenzia Onu ribadisce il suo impegno a raggiungere urgentemente le persone disperate in tutta Gaza, ma «è necessario garantire la sicurezza per fornire aiuti alimentari essenziali, e per le persone che li ricevono». I profughi sono 1,7milioni, di cui 1,5 a Rafah. Nello stesso comunicato, il Wfp ha ricordato il drammatico scivolamento di Gaza verso la fame e le malattie: «Cibo e acqua potabile sono diventati incredibilmente scarsi e le malattie sono diffuse, compromettendo la nutrizione e il sistema immunitario di donne e bambini e provocando un’ondata di malnutrizione acuta. Le persone stanno già morendo per cause legate alla fame. Assieme all’Oms e all’Unicef, il Wfp ha denunciato la situazione particolarmente grave nel nord della Striscia di Gaza, dove «il 15,6%, ovvero un bambino su 6 con meno di 2 anni, è gravemente malnutrito». (Il Sole 24 Ore)

Israele attacca Msf: due morti “È stato un attacco deliberato”. Mentre la Knesset approvava la decisione del governo israeliano di impedire qualsiasi dichiarazione unilaterale sulla creazione di uno Stato palestinese, nella Striscia di Gaza ieri sono finite ancora una volta nel mirino delle forze armate israeliane le organizzazioni internazionali umanitarie. Le cannonate dei tank hanno colpito per la seconda volta in due mesi un rifugio di Medici Senza Frontiere (Msf) ad Al Mawasi, a Khan Younis, nel sud della Striscia. Nell’attacco sono state uccise 2 donne parenti di alcuni membri dello staff e ferite 6 persone, di cui 4 donne e 2 bambini. Msf dopo questo secondo attacco che ritiene deliberato ha chiesto ufficialmente spiegazioni a Israele. Ma per ora la missione di Msf a Gaza proseguirà. Le forze israeliane hanno anche sparato su un convoglio delle Nazioni Unite che trasportava scorte alimentari nel centro di Gaza il 5 febbraio, prima di bloccare i camion diretti a nord della Striscia. Lo rivelano documenti delle Nazioni Unite visionati dalla Cnn, secondo cui il camion colpito era uno dei 10 fermati quel giorno dall’Idf. Nessuno nel convoglio è rimasto ferito, ma gran parte del suo contenuto, principalmente farina di frumento, è andato distrutto. (Roberta Zunini, Il Fatto Quotidiano)

Stupri e mutilazioni: il rapporto shock sulle violenze sessuali compiute il 7 ottobre e sugli ostaggi israeliani. L’Associazione dei Centri-Antistupro in Israele ha pubblicato la prima ricerca ufficiale e sistematica sui crimini sessuali perpretati durante l’assalto di Hamas. (Rossella Tercatin, Repubblica)

La Germania rivede al ribasso le previsioni economiche per il 2024. L’economia in Germania naviga in acque agitate: la guerra in Ucraina, l’instabilità economica globale, il ritorno del freno sul debito pubblico, l’alta inflazione e il rialzo dei tassi d’interesse che hanno soffocato la domanda interna, la carenza di manodopera specializzata che frena la crescita, l’accumulo di  carenze  strutturali  irrisolte  per  anni,  l’eccesso  di burocratizzazione, il costo elevato dell’energia. Per tutti questi motivi, elencati in conferenza stampa dal ministro dell’Economia Robert Habeck e vicecancelliere, le previsioni economiche per il 2024 sono state riviste ieri dal governo federale fortemente al ribasso rispetto a quanto pronosticato lo scorso autunno: il Pil quest’anno crescerà dello 0,2%, e non più dell’1,3% mentre l’anno prossimo aumenterà dell’1% e non più dell’1,5%. Anche la crescita cumulativa del prodotto potenziale per il periodo 2024-2028 è stata rivista al ribasso, ora al 2,6%, inferiore dello 0,7% rispetto alla proiezione autunnale. (Isabella Bufacchi, Il Sole 24 Ore)

Le pensioni povere delle donne, il gender gap vale 40 miliardi. Salari più bassi e carriere intermittenti, l’Inps calcola il divario di genere anche dopo il lavoro La differenza si attenua, ma resiste anche nel settore pubblico a causa dell’uso del part- time. (Valentina Conte, Repubblica)

Giovani, 2 acquisti su 3 con lo smartphone. I pagamenti digitali sono raddoppiati in 5 anni, il sorpasso sul contante è previsto entro il 2026. Così la Generazione Z rivoluziona il mercato. (Alessandra Puato, Corriere della Sera)

Istat, in Italia oltre mezzo milione di lavoratori con le piattaforme. In testa vendita online, consegne e affitti. Prima indagine con metodo condiviso a livello europeo. Il ritratto: uomini soprattutto tra i 30 e i 44 anni. Quasi uno su cinque ha una laurea. (Rosaria Amato, Repubblica)

Truffa per vincere la gara dei buoni pasto: Ticket Restaurant sotto la lente della Procura, sequestro da 20 milioni a Edenred Italia. Secondo la Guardia di Finanza i vertici dell’azienda ” facevano sottoscrivere agli esercizi commerciali convenzionati accordi paralleli rispetto a quelli previsti dalla gara” bandita da Consip. (Andrea Ossino, Repubblica)

Ex Ilva alla svolta: ora le risorse per le forniture di materie prime. Così può ripartire la produzione. Vertice Urso- Quaranta. L’ipotesi di commissariare il gruppo. (Michelangelo Borrillo, Corriere della Sera)

“Un milione di coloni da spedire su Marte”. I miraggi spaziali di Musk. Il capo di SpaceX sogna lo sbarco sul Pianeta rosso Fornisce numeri e dati improbabili. Ma è l’unico che può farcela. (Matteo Marini, Repubblica)

Pier Silvio Berlusconi chiama Fabio Fazio a Mediaset: “Se vuoi siamo qui”. Il conduttore: “Ne parliamo tra qualche anno”. La battuta dell’amministratore delegato durante l’omaggio a Maurizio Costanzo trasmesso su Canale 5. (Repubblica)

Fincantieri imbarca gli emiri su una rotta da 30 miliardi. Joint venture militare per Fincantieri oltre il perimetro Nato. Il gruppo della cantieristica navale italiano ha siglato un’intesa da 30 miliardi di euro con Edge, uno dei principali gruppi mondiali di tecnologia avanzata e difesa, per cogliere le opportunità nella cantieristica navale a livello globale, in particolare nell’ambito della produzione di una vasta gamma di navi militari e sottomarini. Basata negli Emirati Arabi Uniti, la joint venture avrà diritti di prelazione per gli ordini non Nato. (Sofia Fraschini, Il Giornale)

«Gli embrioni congelati sono bimbi». La sentenza choc dell’Alabama. Chi distrugge quelli non utilizzati può essere accusato di omicidio: si teme l’effetto domino. (Massimo Gaggi, Corriere della Sera)

Confessione choc: «Ho ucciso David Rossi». Nella tragica vicenda del manager Mps precipitato dalla sua finestra della sede della banca di piazza Salimbeni a Siena ormai 11 anni fa, il 6 marzo del 2013, spunta un presunto killer che si è auto attribuito l’omicidio. Si tratta di Giandavide De Pau, alla sbarra a Roma per l’assassinio di tre prostitute (Xianrong Li, Jung Xia Yang e Marta Castano Torres) ripresi con il suo telefonino nel quartiere Prati nel novembre del 2022, a pochi passi dal tribunale penale di Roma. La rivelazione choc De Pau l’avrebbe fatta a due ufficiali di polizia giudiziaria che il 22 maggio 2019 furono a colloquio con l’uomo per altre vicende nel carcere di Regina Coeli, tali Piero Di Lorenzo e Michele Marri. (Felice Manti, Il Giornale)

La strage in famiglia dei fanatici. «C’è una setta con dieci adepti». Palermo, il gruppo sarà sentito dai pm. Il padre killer: mia moglie vinta dal diavolo. (Lara Sirignano, Corriere della Sera)

Carol,  uccisa  e  fatta  a  pezzi:  ergastolo  per  il  suo  ex «Premeditazione e crudeltà». Milano, aveva avuto 30 anni. In appello riconosciute le aggravanti. (Luigi Ferrarella, Corriere della Sera)

Requiem per la foresta che ora non c’è più “Che dolore quei larici sacrificati per il bob”. L’armonia della musica contro il rombo delle motoseghe: un concerto «per dare voce agli alberi nel momento del congedo», mentre attorno viene abbattuto il lariceto secolare di Fiames, ai piedi del Col Druscè, palcoscenico ampezzano delle Olimpiadi invernali 2026. (Giampaolo Visetti, Repubblica)

Truman Capote. Una serie tv racconta la «pugnalata» dello scrittore all’alta società. E l’America torna a discuterne. (Matteo Persivale, Corriere della Sera)

Gli Anniversari

 1495, Carlo VIII reclama il dominio di Napoli
1512, muore a Siviglia Amerigo Vespucci
1632, Galileo pubblica il Dialogo
1819, la Spagna cede la Florida agli Usa
1848, la Francia si ribella a re Luigi Filippo
1900, le Hawaii diventano degli Stati Uniti
1931, varata a Castellammare l’Amerigo Vespucci
1943, Monaco: giustiziati studenti antinazisti
1974, il Pakistan riconosce il Bangladesh
1979, Iran: i curdi insorgono contro Khomeini
1980, neofascisti uccidono studente di Autonomia operaia
1987, muore a New York Andy Warhol
1993, Onu: tribunale per i crimini ex Jugoslavia
1995, Francia: accusa di spionaggio a cittadini Usa
1996, nuova missione dello shuttle Columbia
1997, successo nella clonazione della pecora Dolly
1999, Vittorio Gassman annuncia l’addio al teatro
2000, in vigore la par condicio
2001, lo stupro crimine contro l’umanità
2005, muore a Milano don Luigi Giussani
2014, presta giuramento il governo Renzi

Nati oggi

1732, George Washington
1788, Arthur Schopenhauer
1857, Heinrich Rudolf Hertz
1905, Enrico Piaggio
1915, Gian Domenico Pisapia
1914, Renato Dulbecco e Alfredo Covelli
1921, Bokassa e Giulietta Masina
1927, Enzo Striano
1930, Giuliano Montaldo
1932, Ted Kennedy
1948, Antonio Razzi
1949, Niki Lauda
1950, Gianni Ippoliti
1956, Antonio Marano
1961, mago Forest

Si festeggia Santa Margherita

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