Nuovo massiccio attacco di Israele su Beirut e l’Iran invia un messaggio agli Usa

Vittime e feriti, ridotti a un cumulo di macerie due quartieri di Beirut. L’obiettivo è uccidere il nuovo leader di Hexbollah Safieddine. L’Iran invia un messaggio a Washington tramite il Qatar. Oggi a Teheran la preghiera del venerdì guidata da Khameni. Rientrati in Italia dal Libano 178 italiani

 

 

 

Israele continua a martellare il Libano nell’obittivo di uccidere anche il nuovo leader di Hezbollah Safieddine. Unidici sono stati gli attacchi aerei sferrati contro le presunte postazioni Hezbollah del paese dei Cedri, ormai messo completamente in ginocchio sotto gli occhi indifferenti del mondo. Almeno 37 le vittime  e oltre 150 i feriti. I quartieri meridionali di Beirut di Burj al Barajneh e di Hadath sono stati ridotti in macerie, dopo che Tel Aviv per tutta la giornata di ieri aveva emanato ordini di evacuazione alla popolazione civile. Il partito di Dio ha risposto lanciando una ventina di razzi contro Haifa. Razzi, che per la maggior parte, come riferiscono le forze di difesa dello Stato ebraico sono stati intercettati o hanno colpito  aree non popolate.

L’IRAN SCRIVE A WASHINGTON

Intanto l’Iran, i cui vertici ieri hanno inviato, secondo fonti arabe, un messaggio a Washington attraverso il Qatar spegando di non volere una guerra regionale, si prepara alla preghiera del venerdì che oggi sarà guidata, per la prima volta in quattro anni ,  dal leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei. E c’è molta attesa per le sue parole. Khameni parlerà nella moschea intitolata all’ Imam Khomeini Grand Mosalla nel centro di Teheran prima della cerimonia di commemorazione, prevista per le 10.30 ora locale per Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah ucciso dalle bombe israeliane.  Khamenei guidò per  l’ultima volta la  preghiera del venerdì nel gennaio 2020 dopo che l’Iran inviò missili contro una base dell’esercito statunitense in Iraq, in risposta all’’attacco che aveva ucciso l’allora comandante delle Guardie Rivoluzionarie Qassem Soleimani.

iTALIANI RIENTRATI DA BEIRUT

Intanto un aereo ha riportato a casa da Beirut 178 italiani. Il volo charter è stato organizzato con il sostegno del Ministero degli Affari esteri ed è atterrato all’1,15 di questa notte a Fiumicino. I nostri connazionali hanno descritto un paese al totale collasso e raccontato che le bombe israeliane si sono sentite in tutta la capitale e che ormai nessuna zona della città era percepita come sicura-

 

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