di Carlo Longo
È ufficiale a causa del Covid non ci saranno spettatori alle Olimpiadi di Tokyo. Non saranno esclusi soltanto gli spettatori provenienti dall’estero ma anche quelli giapponesi. Nessuna gara si svolgerà di fronte ad un pubblico e la fiamma olimpica continuerà a viaggiare da sola.
Ad annunciarlo è il ministro con delega ai Giochi Olimpici, Tamayo Marukawa. La situazione epidemiologica ha già convinto il governo giapponese a decretare lo stato di emergenza sanitaria a Tokyo per tutta la durata dei Giochi Olimpici, che si terranno dal 23 luglio all’8 agosto.
Lo stato di emergenza entrerà in vigore il 12 luglio e resterà fino al 22 agosto, anche dopo la fine delle olimpiadi. Restrizioni sono imposte anche a Bar e ristoranti che non potranno servire alcolici e dovranno chiudere entro le 20:00. Inizialmente in Giappone si è paventata l’ipotesi di posticipare se non annullare le Olimpiadi a causa dell’aumento dei casi Covid. . Con 920 nuovi casi al giorno, Tokyo è in allarme, i numeri del contagio sono saliti arrivando quasi a toccare il record del 31 maggio scorso. La decisione del governo è stata, quindi, consentire lo svolgimento delle Olimpiadi ma a porte chiuse. Prendendo in considerazione l’effetto delle varianti del coronavirus e per non lasciare che i contagi si diffondano nuovamente nel resto del Paese, dobbiamo rafforzare le nostre contromisure”, ha dichiarato il primo ministro, Yoshihide Suga, aggiungendo: “La sicurezza prima di tutto”.
Ryuji Wakita, direttore generale dell’Istituto nazionale Malattie infettive, ha evidenziato: “Temiamo che il virus sia in espansione. Il periodo da luglio a settembre sarà quello più critico”. A rendere particolarmente critica la situazione è anche la reticenza dei giapponesi nei confronti del vaccino: solo il 15% della popolazione ha la doppia copertura, con 810 mila casi e 14.900 decessi.
Le Olimpiadi si svolgeranno in maniera del tutto atipica. L’alcol sarà vietato anche nel villaggio olimpico, che sarà inaugurato il 13 luglio. All’interno del villaggio saranno ospiti 18 mila persone suddivisi in 21 edifici residenziali disposti in un’area di 44 ettari, sul lungomare di Harumi, a circa sei chilometri dallo stadio.
Gli ospiti del villaggio ogni giorno dovranno sottoporsi ad un tampone, osservare tutte le norme anticontagio quali la mascherina e il distanziamento. Il numero di posti a sedere in mensa è stato ridotto, sui tavoli saranno installati pannelli acrilici trasparenti. Per adesso pare che qualche apertura al pubblico per poche sessioni giornaliere sarà consentita: a Fukushima dove si disputano baseball e softball e dove l’Italia delle donne esordirà il 21 luglio a Miyagi e Ibaraki dov’è in programma il calcio e a Shizuoka, sede del ciclismo su pista e della gara su strada e a cronometro. Tutte località distanti cento chilometri da Tokyo.
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