di Ennio Bassi
“Record storico di 40 medaglie. C’è un secondo record che il 50% sono bronzi, record storico di tutti i tempi. E’ la prima volta che l’Italia ha vinto almeno una medaglia in ognuno dei giorni di gara dei Giochi e questo è un record assoluto che al massimo si può eguagliare. E’ un’Italia multietnica e super integrata. Abbiamo portato per la prima volta atleti provenienti da tutte delle regioni e province autonome d’Italia e portato atleti nati in tutti e cinque i continenti“. Con queste parole il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza stampa di chiusura dei Giochi a Casa Italia ha commentato la straordinarietà di questa edizione per l’Italia. “Abbiamo reso felice un Paese – ha detto – la responsabilità era grande, ma indubbiamente questa squadra che gestisce il Comitato olimpico è molto competente, una cosa molto rara nel nostro mondo”.
Malagò spiega poi che “la nostra proposta è quella di anticipare l’iter burocratico per lo ius soli sportivo, che ad oggi è infernale, un girone dantesco”. “Ci sono decide di pratiche che giacciono sui tavoli. Se aspetti il momento per fare la pratica hai perso una persona. A volte ci sono tre anni di gestazione e nel frattempo, se l’atleta non ha potuto vestire la maglia azzurra, o smette, o va nel suo paese di origine, o ancora peggio arriva qualche altro paese che studia la pratica e in un minuto gli da’ cittadinanza e soldi”.
Quanto al record di 40 medaglie, Malagò rivela che era “convinto che saremmo arrivati a 39. Lo avevo detto alle persone più care”. “Io ho una mia filosofia di vita un po’ folle. Faccio da sempre tutto con il numero 13: lo moltiplico per tutto, aggancio il 13 ai contesti della mia vita”, dice facendo riferimento al numero che, moltiplicato per 3, avrebbe dato come risultato 39. “Ma sapevo che saremmo arrivati a ottenere un risultato migliore della nostra storia. Le mie previsioni realistiche sono state migliorate dalla medaglia delle Farfalle di oggi. “Non è impossibile ripetere questo risultato. Dobbiamo occuparci di sport, solo di sport, e non disperdere giornate come abbiamo fatto”, ha chiosato il Presidente onorario del Circolo Canottieri Aniene.
Malagò ha fatto anche un bilancio generale delle Olimpiadi al tempo del Covid: “Il presidente del Cio, Thomas Bach, è stato un gigante. i Giochi sono stati un scommessa clamorosamente vinta dal Cio, che sono onorato di rappresentare, del comitato organizzatore, del governo giapponese e delle autorità locali. Ho sempre detto che le Olimpiadi salveranno le Olimpiadi”.
MALAGO’ ED IL BILANCIO DELLE GARE
“Abbiamo conquistato 12 medaglie in più di Rio, crescendo del 43%. L’età media degli ori è di 26,33, un anno e 3 mesi più alta di Rio -ma considerando che c’è stato un ciclo di 5 anni, fatto anomalo- ma di gran lunga la più bassa degli ultimi 25 anni da Atlanta a oggi. I 19 medagliati d’oro sono il numero più alto da Atene 2004, quando però ci fu un’intera squadra -pallanuoto femminile- sul gradino più alto del podio. Sono stati 15 gli uomini vincitori dei Giochi: non succedeva da Barcellona ’92 e poi da Los Angeles 1984”.
L’età media dei medagliati è di 26,84: più bassa di Rio di mezzo punto, di due anni più di Londra e addirittura 3 rispetto a Pechino. I medagliati totali sono 66 per un totale di 73 podi. Crescono i paesi a medaglia, 93 contro gli 87 di Rio, gli 85 di Londra e gli 86 di Pechino. Le nazioni che sono salite sul gradino più alto del podio sono state 65 contro le 59 di Rio e le 54 di Londra e Pechino. Sedici le regioni a medaglia contro le 15 del 2016: la Lombardia quella più titolata, 16, seguita dal Veneto con 7, le Regioni che si stanno preparando a ospitare i Giochi del 2026. La città con più atleti sul podio è stata Roma, con 5, seguita da Napoli, con 4″, ha aggiunto Malagò.
“Quattro nuotatori, dopo Calligaris, Fioravanti, Rosolino e Detti, sono saliti 2 volte sul podio nella stessa edizione: Burdisso, Martinenghi, Ceccon e Miressi. Il più giovane medagliato è stato Burdisso (non ancora ventenne), il più longevo Aldo Montano (42 anni). La Federazione con il maggior numero di medaglie conquistate si conferma il nuoto (7), anche se con una in meno di Rio. Gli USA hanno 10 medaglie in meno, la Cina e il Giappone 17 in più, la Francia è scesa di 9, la Gran Bretagna di 3 e la Germania di 5 (con 7 ori in meno). Grandi le crescite di Australia (17 podi e 9 ori) e la Russia (14 in più)”, ha concluso il numero uno del Coni.
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