Immediata la reazione del Pd che ha espresso sconcerto per il fatto che Palazzo Chigi sembri ormai si sia trasformato “in una dependance di Musk” e ha chiesto chiarimenti sull’obiettivo del tour dell’imprenditore
E’ una passione quella dei Musk per l’Italia, e soprattutto per il governo italiano. Non è solo Elon a fare la corte a Giorgia Meloni. Oggi è stato suo fratello minore Kimbal Musk a presentarsi a Palazzo Chigi. Look da cowboy, accompagnato da Andrea Stroppa, il referente italiano del tycoon di Tesla e SpaceX, dicono fonti ben informate, ha solo dato una stretta di mano veloce alla premier. Il giovane Musk ha voluto fare un giro per i ministeri, accompagnato da Veronica Berti, moglie del tenore Andrea Bocelli, con cui starebbe lavorando a un progetto. E sarebbe proprio questo il motivo del tour attraverso vari ministeri di Kimbal che ha tenuto a incontrare soprattutto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
Immediata la reazione del Pd che ha espresso sconcerto per il fatto che Palazzo Chigi sembri ormai si sia trasformato “in una dependance di Musk” e ha chiesto chiarimenti sull’obiettivo del tour dell’imprenditore. Sulla stessa linea d’onda il Psi, che ha mandato a dire alla Meloni di “genuflettersi” a “Trump e ai potenti che lo sostengono” quanto vuole, ma senza “usare Palazzo Chigi”. “Non siamo una colonia di Trump, esigiamo chiarezza”, ha chiesto anche con forza , mentre +Europa ha ironizzato: “con Kimbal Musk a Chigi siamo a Fratelli d’America”.
“Si è parlato “solo di cose belle”, ha chiarito subito il ministro Giuli senza entrare nei dettagli. “E’ troppo presto -ha aggiunto- per anticipare” qualcosa.
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