Miglior film e miglior regia ad Anora, Adrien Brody scalza Chalamet come miglior attore protagonista, leading female va a Mickey Madison
Il trionfo del cinema indipendente con Anora, le lacrime di Zoe Saldana, il sorriso che si trasforma in delusione di Demi Moore e il discorso del collettivo israelo-palestinese del docufilm No Other Land. Sono solo alcuni dei momenti iconici della notte degli Oscar, che come ogni anno tieni gli occhi di tutti gli appassionati di cinema, e non solo, puntati su Los Angeles.
La notte degli Oscar 2025
“And the Oscar goes to…”, sono queste le parole che registi, attori e sceneggiatori attendono prima di scoprire se sarà il loro nome ad essere pronunciato subito dopo, sancendo un traguardo inseguito per tutta la vita. Le stesse, che anche gli spettatori da casa ascoltano con ansia per capire se hanno azzeccato o meno le previsione e se i loro beniamini sono i vincitori della famosa statuetta dorata. Quest’anno l’Academy ha fatto una scelta di campo, affermando l’importanza del cinema indipendente premiando “Anora”, film drammatico e sentimentale di Sean Baker, già Palma d’Oro a Cannes, come pellicola dell’anno.
La sua protagonista Mickey Madison ha strappato la statuetta alla favorita Demi Moore per la sua performance in the Substance. Come migliore attore, invece, Adrien Brody (già premio oscar per Il pianista di Roman Polanski) ha avuto la meglio sul dylaniano Chalamet.
Il trionfo di Anora e gli altri premiati
Adrien Brody ha vinto come Miglior Attore Protagonista per The Brutalist, mentre Mikey Madison ha vinto come Migliore Attrice per Anora. Al Dolby Theatre di Los Angeles la notte più stellare di Hollywood è stata inaugurata dalle performance di Ariana Grande e Cynthia Erivo, star di Wicked, che hanno incantato con le loro voci, dopo che le celebrità hanno sfilato sul red carpet. Il primo premio della serata è andato a Kieran Culkin, Miglior Attore Non Protagonista per A Real Pain. Flow ha trionfato come Miglior film d’animazione. In The Shadow of The Cypress è il Miglior cortometraggio animato. Anora ha vinto l’Oscar per la Miglior Regia (consegnato a Sean Baker da Quentin Tarantino), il Miglior Montaggio e la Migliore Sceneggiatura Originale, Conclave quello per la Migliore sceneggiatura non originale. Paul Tazewell fa la storia diventando il primo uomo afroamericano a vincere Oscar per i Migliori Costumi per Wicked. Zoe Saldana vince l’Oscar come Miglior attrice non protagonista per Emilia Peréz. Il suo discorso di ringraziamento in onore delle sue radici dominicane e dei suoi antenati immigrati negli States per un futuro migliore sono stati uno dei momenti più emozionanti della serata.
L’Oscar per il Miglior documentario è andato a No Other Land, frutto del lavoro di registi israeliani e palestinesi che hanno scelto di raccontare la storia delle persone che vivono a Masafer Yatta, un’area della Cisgiordania di circa 30 chilometri quadrati a sud della città di Hebron. Lì i palestinesi da quasi mezzo secolo subiscono violenze sistematiche da parte delle autorità e dei coloni israeliani.
Il Miglior Film Internazionale è Io sono ancora qui di Walter Salles, la commovente storia dei desaparecidos brasiliani ambientato durante gli anni Settanta, quelli della feroce dittatura militare.
Purtroppo Isabella Rossellini, alla sua prima candidatura agli Oscar a 72 anni per il film Conclave, non ha vinto.
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