Palazzo Chigi, Golden Power su Pirelli in relazione alla produzione di sensori cyber

Si tratta di sensori dalla portata rivoluzionaria in grado di raccogliere dati e trasmetterli in maniera tale da creare modelli digitali complessi utilizzabili ad esempio nelle smart city. I sensori però possono rivelarsi rischiosi per quanto riguarda la tutela dei dati raccolti proprio per questo le misure del governo intendono tutelare l’autonomia di Pirelli & C. S.p.A e del suo management; la sicurezza delle procedure; la protezione delle informazioni di rilevanza strategica; il know-how posseduto dalla società

di Mario Tosetti

Il Cdm, su proposta del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha deciso di esercitare i poteri speciali del “golden power” in relazione all’operazione oggetto di notifica da parte di China National Tire and Rubber Corporation, Ltd., riguardante il patto parasociale sulla governance della società Pirelli & C. S.p.A. “La decisione del Governo , nel rispetto del principio di proporzionalità, prevede apposite prescrizioni per la tutela dell’asset strategico costituito da sensori Cyber impiantabili negli pneumatici”, ha spiegato in una nota Palazzo Chigi.

Nel dettaglio si tratta di sensori cyber  in grado di raccogliere le informazioni ad esempio sugli assetti stradali o la geolocalizzazione e poi trasmetterle a sistemi di elaborazione cloud oppure calcolatori al fine di creare, tramite l’Intelligenza Artificiale, modelli digitali complessi e utilizzabili in sistemi come le smart city. La portata di questa tecnologia è autoevidente avendo ripercussioni su diversi settori strategici quali l’automazione industriale oppure il machine lerning o ancora i Big Data e Analitycs.

Da altro punto di vista questa tecnologia può risultare rischiosa e in grado di compromettere la riservatezza dei dati degli utenti. Proprio per questa ragione le “prescrizioni del governo hanno lo scopo di creare una rete di misure che tutelano: l’autonomia di Pirelli & C. S.p.A e del suo management; la sicurezza delle procedure; la protezione delle informazioni di rilevanza strategica; il know-how posseduto dalla società” si legge nella nota di Palazzo Chigi.

Con il Golden Power su Pirelli “è stato scelto di tutelare l’azienda che produce sensori inseriti nei pneumatici ma che possono avere dati sensibili, a protezione della sicurezza e della sicurezza dei dati. Abbiamo deciso ieri durante il Consiglio dei ministri, ma la notizia è stata data oggi a borse chiuse, di fare questa scelta a tutela degli interessi nazionali”, ha spiegato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha aggiunto, “Lo Stato tutela i dati che non possono essere messi a disposizione degli stranieri, in questo caso cinesi. Non è un atto ostile, ma di prudenza e tutela dell’interesse nazionale”.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati