L’ evento ha anche segnato la possibile conclusione del mandato di Malagò come presidente del CONI, dato che il suo terzo mandato terminerà a maggio 2025
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state un successo straordinario per l’Italia, che ha conquistato un totale di 40 medaglie, eguagliando il record di Tokyo 2020, ma con una maggiore qualità: 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi. Questo risultato ha portato il presidente del CONI, Giovanni Malagò, a dare un voto di “8 e 1/2” ai Giochi, segnalando la soddisfazione per le prestazioni degli atleti italiani, in particolare per l’oro storico ottenuto dalla squadra femminile di pallavolo guidata da Julio Velasco.
Malagò ha espresso orgoglio per la multidisciplinarietà del successo italiano, con medaglie conquistate in 20 discipline diverse, sottolineando come l’Italia si sia affermata come una protagonista nello scenario sportivo mondiale. Tuttavia, l’evento ha anche segnato la possibile conclusione del mandato di Malagò come presidente del CONI, dato che il suo terzo mandato terminerà a maggio 2025, e la normativa attuale non prevede la possibilità di un quarto mandato, a meno che non venga superata una certa soglia di consensi.
Nonostante la soddisfazione per i risultati sportivi, le polemiche politiche non mancano, soprattutto riguardo al futuro della leadership del CONI e alle dichiarazioni del ministro dello Sport, Andrea Abodi, che ha ricordato la scadenza del mandato di Malagò. Malagò ha criticato queste affermazioni come fuori luogo, esprimendo il suo disappunto per la mancanza di stile nella comunicazione del ministro.
L’eredità di queste Olimpiadi va oltre le medaglie, con l’attenzione ora rivolta alle prossime sfide, tra cui i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 e le Olimpiadi di Los Angeles 2028, dove si spera che atleti come Gregorio Paltrinieri possano continuare a regalare emozioni agli italiani. Tuttavia, il futuro di Malagò come leader del CONI rimane incerto, in attesa delle decisioni politiche che potrebbero influenzare la sua possibilità di guidare il Comitato olimpico anche nelle prossime grandi sfide.
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