Rassegna stampa 11 maggio

SICUREZZA

Wass. Fincantieri si rafforza nel settore subacqueo e della difesa navale con l’acquisizione della ex Wass da Leonardo per 300 milioni di euro, consolidando la sua posizione con l’aggiunta di tecnologie produttive di siluri e subacquee acustiche. Si tratta di «un’operazione positiva, perché si crea un polo della subacquea competitivo a livello globale, leader in Europa e, nel contempo, permette a sua volta a Leonardo di specializzarsi e di competere al meglio nel suo core business» commenta il ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso. L’azienda ha pianificato un aumento di capitale fino a 500 milioni di euro entro cinque anni, con una possibile esclusione del diritto di opzione per un massimo del 10% del capitale preesistente. Questa mossa sosterrà i piani di crescita e l’acquisizione della ex Wass, creando un polo competitivo a livello globale nel settore subacqueo. Contemporaneamente, la controllata Vard ha ottenuto un contratto per progettare e costruire due navi specializzate per il settore eolico offshore di Taiwan, con consegne previste per il 2026 e il 2027, che saranno dotate di spazi per tecnologie future e carburanti alternativi.
Massimo Minella su Repubblica Genova

Rheinmetall. Armin Papperger, CEO di Rheinmetall, difende l’azienda dalle accuse di trarre profitto dalla guerra, sottolineando che il loro lavoro è essenziale per proteggere la democrazia e sostenere la difesa nazionale e quella dell’Ucraina. A Roma, osserva l’intervistatore, c’è anche l’azienda per metà statale Leonardo, una delle più grandi del mondo. Per questo, risponde Papperger, i governi italiano e tedesco dovrebbero dire insieme: vogliamo tale campione. Papperger evidenzia l’aumento della produzione di munizioni e la capacità di espandere rapidamente le operazioni per rispondere alle esigenze militari. Infine, discute le sfide e le opportunità per l’industria della difesa europea, compresa la necessità di un “campione europeo” nel settore e il suo impegno personale in Rheinmetall, dimostrato anche dall’acquisto di azioni dell’azienda.
Thomas Fromm su Sueddeutsche Zeitung

Polo subacqueo. La vendita della ex Wass a Fincantieri da parte di Leonardo è stata accolta positivamente dal ministro Adolfo Urso, che vede la formazione di un polo competitivo nel settore subacqueo a livello globale e permette a Leonardo di concentrarsi sul suo core business. Fincantieri, attraverso la sua controllata norvegese Vard, ha ottenuto due ordini da Taiwan per la costruzione di navi specializzate nel supporto ai parchi eolici offshore, con consegna prevista tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027. Nonostante le buone notizie, il titolo Fincantieri ha registrato un calo in Borsa del 0,64%, scendendo a 0,62 euro, in un clima di prudenza del mercato dovuto all’annuncio di un aumento di capitale da 500 milioni di euro.
su Piccolo

Urso. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha definito positiva la vendita della ex Wass da Leonardo a Fincantieri, poiché contribuisce a creare un polo competitivo globale nel settore della subacquea e consente a Leonardo di concentrarsi sul suo core business. Urso ha sottolineato che questa operazione riflette una politica industriale chiara, volta a rafforzare la competitività del sistema industriale italiano e europeo.
su Secolo XIX

Progetto Leonardo Telespazio. A Chieti è stato presentato il progetto Emerge, frutto della collaborazione tra Radiolabs, Università dell’Aquila, Telespazio e Leonardo, che ha portato allo sviluppo di un furgone commerciale Ducato senza autista, guidato da satellite e pensato per il trasporto logistico e in situazioni di emergenza. Il successo di Emerge ha dato il via al progetto P-Car per la creazione del primo centro europeo per la validazione e certificazione delle tecnologie satellitari per auto connesse. Parallelamente, a Pollutri, Cobat Ecofactory ha inaugurato un impianto per il riciclo di batterie al litio, con un processo innovativo che permette di recuperare oltre il 90% del litio in forma pura, promuovendo l’economia circolare. L’Innovation Automotive Forum di Chieti-Pescara ha concluso due giorni di workshop con un bilancio positivo, evidenziando nuove partnership e progetti innovativi nel settore automotive abruzzese.
su Centro

In salute. Leonardo, azienda attiva nel settore aerospaziale e della difesa, mostra indicatori economico-finanziari positivi e si dichiara pronta ad affrontare le sfide future, sostenuta dai risultati delle divisioni Elicotteri ed Elettronica per la Difesa. Durante l’ultimo incontro dell’Osservatorio strategico, tenutosi a Roma tra i sindacati e i vertici aziendali, sono state discusse le prospettive industriali e occupazionali, con particolare attenzione alle divisioni Cyber e Spazio. Nonostante alcune criticità, soprattutto nel settore aereo civile e dei droni, la Fim sottolinea l’importanza degli investimenti nelle piattaforme multidominio e continuerà a monitorare l’evoluzione del piano industriale e lo sviluppo delle alleanze internazionali.
Sara Martano su Conquiste del Lavoro

Invitalia sceglie Seri. Industria Italiana Autobus (IIA), precedentemente legata a Breda e con speranze di acquisizione da parte di una cordata bolognese, sarà invece ceduta al gruppo Seri Industrial di Avellino. La decisione è stata annunciata dalla sottosegretaria alle Imprese, Fausta Bergamotto, dopo l’approvazione da parte del CdA di Invitalia, uno dei soci pubblici insieme a Leonardo. Nonostante i tentativi di negoziato, non è stato possibile trovare un accordo condiviso tra le due offerte presentate, impedendo così una possibile integrazione verticale nel settore automotive. Il governo ora dovrà esaminare i termini dell’intesa e i piani di rilancio, con particolare attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali e al diritto di veto di Invitalia. Un incontro con i sindacati è previsto per maggio, seguito da un tavolo plenario con tutte le parti coinvolte.
Luciana Cavina su Corriere di Bologna

Come proteggere l’Ucraina. La NATO sta elaborando un piano, denominato “Mission Ukraine”, per assicurare un sostegno continuativo all’Ucraina indipendentemente dalle future elezioni presidenziali USA, prevedendo un fondo per armi e munizioni e un maggiore controllo operativo da parte del quartier generale dell’Alleanza. Questo piano include anche il trasferimento del coordinamento delle forniture belliche sotto l’egida della NATO e l’attribuzione di maggiori poteri al generale Christopher Cavoli, a capo del Comando supremo delle potenze alleate in Europa. Le misure mirano a preparare la NATO per un conflitto prolungato e a rendere complesso per un eventuale presidente Trump il disimpegno degli USA, oltre a condizionare la natura di un futuro negoziato con la Russia escludendo l’ipotesi di un’Ucraina neutrale.
Giuseppe Sarcina su Corriere della Sera

Primo fornitore. Gli Stati Uniti sono il principale fornitore di armi a Israele, con il 69% delle importazioni tra il 2019 e il 2023, seguiti dalla Germania con il 30%, mentre l’Italia si posiziona al terzo posto con il 4,7%. Nonostante le critiche, il governo italiano respinge le accuse di alimentare il conflitto, citando una legge che vieta la vendita di armi ai paesi in guerra e sottolineando che non sono state concesse nuove autorizzazioni per il trasferimento di armi in Israele dopo il 7 ottobre. Il ministro della Difesa ha evidenziato che le licenze già autorizzate prima di tale data sono state in gran parte utilizzate e che per quelle non ancora impiegate sono state fatte verifiche per assicurarsi che non vi siano ricadute sui civili a Gaza.
su Sole 24 Ore

Piccolo Concorde. Boom Aerospace ha ottenuto l’autorizzazione dalla FAA per effettuare voli di prova supersonici con il suo prototipo XB-1, un passo avanti verso il lancio di una nuova generazione di aerei di linea supersonici. Il progetto Overture punta a rivoluzionare il trasporto aereo con velivoli supersonici alimentati da carburanti sostenibili, promettendo di essere carbon-neutral e di volare a velocità doppie rispetto agli aerei di linea attuali. Nonostante le sfide tecniche e ambientali, come il bang supersonico e le scie di condensazione, Boom ha già accumulato 90 ordini preliminari per Overture, mirando a servire 20 rotte globali e a iniziare la produzione in serie dal 2025.
Véronique Guillermard su Figaro

Alta qualità. Katharine Dryer di Capital Group evidenzia che il settore aerospaziale, la difesa e il sanitario sono particolarmente promettenti per gli investimenti, con GE Aerospace, Broadcom e Abbott Laboratories come aziende di alta qualità. L’economia statunitense si prevede favorevole con un “atterraggio morbido” più probabile di una recessione, nonostante l’incertezza sui tassi di interesse e l’inflazione. Capital Group, con una storia di 90 anni, mantiene un approccio di investimento bottom-up e si concentra su settori come l’aerospaziale, la difesa e la sanità, con GE Aerospace che mostra una forte crescita e buone prospettive
Isabella Valle su Sole 24 Ore Plus 24

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

Fondi su green e difesa. La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha intensificato il suo impegno nei bond sostenibili, incrementando di 6 miliardi di euro il supporto alle imprese con produzioni dual use, escludendo però il finanziamento di armi e munizioni. La vicepresidente della BEI, Gelsomina Vigliotti, ha evidenziato l’importanza della finanza sostenibile per la transizione ecologica e digitale, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo. La BEI accelera i finanziamenti per l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica, in risposta alla crisi energetica, e continua a supportare le PMI e l’innovazione attraverso il venture debt e il Fondo Europeo degli Investimenti. L’Italia, principale beneficiario dei fondi BEI in Europa, ha visto un forte dinamismo nel settore dell’innovazione e degli investimenti in venture capital e private equity. Infine, la BEI ha un programma dedicato al dual use, ma non finanzierà la produzione di armi e munizioni, pur avendo allargato la definizione di dual use per rispondere alle esigenze degli Stati membri.
Angelo Ciardullo su Milano Finanza

Tonfo della produzione. La produzione industriale italiana ha registrato un calo dello 0,5% a marzo rispetto a febbraio e del 3,5% su base annua, segnando il quattordicesimo mese consecutivo di flessione. Quasi tutti i comparti manifatturieri sono in calo, con particolare sofferenza nel settore dei macchinari, che risente del ritardo nei bonus 5.0, e nell’industria automobilistica, con una riduzione produttiva significativa da parte di Stellantis a Mirafiori. Alcuni settori, come alimentari, legno-carta, chimica e farmaceutica, mostrano tuttavia segnali positivi, con un incremento del 4,8% nel farmaceutico. Nonostante alcuni dati macroeconomici positivi, come l’occupazione e la crescita del PIL, la fiducia delle imprese è in calo e l’indice PMI segnala una contrazione. Anche in Germania, la produzione industriale e gli ordini mostrano segni di debolezza, con una produzione in calo dello 0,4% a marzo rispetto all’anno precedente.
Luca Orlando su Sole 24 Ore

Demografia: Usa batte Ue. Una proposta di legge del M5S, guidata da Alfonso Colucci, mira a velocizzare l’erogazione del Trattamento di Fine Servizio (TFS) ai dipendenti pubblici, riducendo l’attesa da anni a soli tre mesi. Tuttavia, la Ragioneria di Stato ha espresso parere negativo a causa del costo elevato di 3,8 miliardi di euro. I sindacati di polizia, esprimendo il disagio dei lavoratori, hanno richiesto un incontro con l’INPS, evidenziando la difficoltà di vivere senza TFS e pensione durante l’attesa. La proposta legislativa, che ha suscitato interesse trasversale, affronta solo una parte del problema, limitando il tempo di attesa per alcune categorie di pensionati, mentre la Corte Costituzionale ha sollecitato il legislatore a risolvere la questione, ritenendo che il ritardo nel pagamento del TFS leda un diritto costituzionale.
Isabella Bufacchi su Sole 24 Ore

Sostenibilità. Le piccole e medie imprese (PMI) si trovano di fronte alla sfida di adeguarsi alle richieste di sostenibilità, nonostante gli oneri gravosi e la necessità di investimenti significativi. Questo tema è stato al centro del Forum di Piccola Industria a Napoli, dove si è discusso delle opportunità e delle incognite della sostenibilità per le PMI in Europa. Katia Da Ros di Confindustria ha sottolineato l’importanza di programmi concreti e di un terreno di gioco equo per le imprese europee. Costanzo Jannotti Pecci ha evidenziato la mancanza di un vero confronto tra istituzioni europee e industria, mentre Fabrizio Negri ha dimostrato che maggiore sostenibilità può ridurre il rischio d’impresa. Infine, è stato rilevato come la sostenibilità sia cruciale nel rapporto tra piccole e grandi imprese, con le PMI che devono fornire dati sulla sostenibilità per far parte delle filiere.
Vera Viola su Sole 24 Ore

Enel e la cura Cattaneo. Enel è vicina al completamento del suo piano di dismissioni, mirato a ridurre l’indebitamento a 54 miliardi di euro entro la prima metà dell’anno. I risultati finanziari del primo trimestre hanno superato le aspettative, con un utile netto di 2,2 miliardi di euro e un EBITDA di 6,1 miliardi, spingendo analisti a prevedere una possibile revisione al rialzo delle stime annuali. La generazione di cassa è stata solida, sostenendo l’ipotesi di crescita del dividendo. L’indebitamento è diminuito significativamente grazie a recenti cessioni, tra cui la vendita di partecipazioni in Perù, che ha contribuito a una riduzione del debito netto consolidato di 1,2 miliardi di euro. Entro giugno, si prevede un ulteriore impatto positivo sull’indebitamento con la cessione di asset peruviani a un gruppo cinese, che potrebbe portare Enel a raggiungere l’obiettivo di debito prefissato.
Angela Zoppo su Milano Finanza

Superbonus. Il Superbonus sta creando tensioni all’interno del governo italiano, con una lite tra il ministro dell’Economia Giorgetti e il vicepremier Tajani di Forza Italia. Tajani sostiene di non essere stato consultato sulla proposta di Giorgetti di dilazionare i rimborsi delle spese sostenute per il Superbonus su dieci anni anziché quattro. Giorgetti difende la sua posizione affermando di agire nell’interesse dell’Italia. Le imprese esprimono preoccupazione, con l’ANCE che stima un impatto su 16 miliardi di lavori in corso. Nonostante le opposizioni e le richieste di chiarimenti, Giorgetti non sembra intenzionato a fare marcia indietro sulla sua proposta.
Giuseppe Colombo su Repubblica

Tv oltre il caos. I broadcaster stanno modificando il loro modello di business per affrontare la frammentazione del mercato e mantenere la loro autorevolezza e quota di mercato. Marinella Soldi, presidente della Rai, e KC Sullivan, presidente di CNBC, discutono le sfide e le strategie durante la Influence Relevance e Growth Conference. Soldi sottolinea l’importanza di adattare la governance e di investire in nuove competenze per il personale, mentre Sullivan enfatizza la necessità di raggiungere il pubblico dove si trova e mantenere la fiducia nel brand. Entrambi riconoscono l’importanza di produrre contenuti di qualità e di adattarsi all’evoluzione del consumo dei media, con un occhio particolare alla sfida della disinformazione e al ruolo dell’intelligenza artificiale. Soldi riflette anche sul suo mandato in Rai, esprimendo orgoglio per i progressi in governance e sostenibilità, ma desiderando di aver visto prima i risultati del cambiamento necessario.
Andrea Cabrini su Milano Finanza

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Mosca stringe i tempi per costringere Kiev alla resa. Mosca sta intensificando la pressione militare su Kharkiv per costringere l’Ucraina a negoziare, spostando l’attenzione dello stato maggiore di Kiev e potenzialmente indebolendo le difese ucraine. Tuttavia, i russi potrebbero non avere abbastanza truppe per occupare la città. Con l’avvicinarsi del vertice Nato di Washington, il Cremlino è sotto pressione per ottenere un risultato strategico significativo prima che l’Ucraina riceva ulteriori aiuti militari dagli USA e dall’Europa. La situazione è ulteriormente complicata dalla crescente preoccupazione internazionale riguardo al rischio di un’escalation del conflitto e dalla minaccia di un’offensiva russa di maggior qualità, inclusi attacchi informatici e tentativi di sabotaggio. La conquista di Kharkiv rappresenterebbe un duro colpo per l’Ucraina, ma è incerto se la Russia abbia le forze sufficienti per un’operazione così impegnativa, nonostante le stime di un significativo contingente militare pronto all’azione.
Gianluca di Feo su Repubblica

Ucraina. Le truppe russe sono sospettate di aver aperto un nuovo fronte in Ucraina, con un’offensiva vicino a Kharkiv, dove sono stati segnalati attacchi con mezzi corazzati e bombardamenti. Kiev ha inviato rinforzi per contrastare gli assalti, e il presidente Zelensky ha parlato di una “feroce battaglia” in corso. Nonostante le affermazioni di Kiev su perdite territoriali limitate, ci sono segnalazioni di villaggi catturati dai russi. Gli obiettivi dell’offensiva russa non sono chiari, ma potrebbero includere la creazione di una zona cuscinetto lungo il confine. Intanto, gli Stati Uniti hanno annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina del valore di 400 milioni di dollari.
Giuseppe Agliastro su Stampa

Biden scommette di riuscire ad arginare Netanyahu. Joe Biden, ha sospeso la consegna di armi offensive a Israele per esercitare pressione sul primo ministro Netanyahu affinché annulli un’incursione pianificata nella città meridionale di Rafah a Gaza, dove la situazione umanitaria è critica a causa dei bombardamenti. La mossa di Biden rappresenta la rottura più significativa nelle relazioni USA-Israele dal 1982 e mira a spingere verso una soluzione negoziata del conflitto, nonostante le crescenti tensioni politiche interne negli USA e la resistenza israeliana. Gli Stati Uniti continuano a fornire un sostegno militare significativo a Israele, ma Biden ha chiarito che l’assistenza incondizionata non può essere data per scontata, soprattutto se l’assalto a Rafah dovesse intensificarsi ulteriormente.
Mehul Srivastava su Financial Times

Onu Palestina Israele. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato un documento che riconosce la Palestina come qualificata a diventare membro a tutti gli effetti, nonostante l’opposizione di Israele e l’astensione di paesi come Italia e Germania. L’ambasciatore israeliano, Gilad Erdan, ha strappato la Carta dell’ONU in segno di protesta, mentre il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, esprime preoccupazione per un possibile cambiamento di posizione degli Stati Uniti. Il rapporto del segretario di Stato americano Antony Blinken critica le azioni israeliane senza accusarle di violazioni specifiche, mentre la Casa Bianca si oppone all’invasione di Rafah. Nel frattempo, le trattative per un cessate il fuoco a Gaza continuano, con Hamas che chiede 12 settimane di pausa e il rilascio di ostaggi.
Davide Frattini su Corriere della Sera

Coloni. L’espansione degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, guidata dai ministri Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, sta mettendo in discussione la fattibilità di uno Stato palestinese, nonostante le sanzioni americane e le critiche internazionali. Con oltre 700.000 coloni israeliani in Cisgiordania e Gerusalemme Est, la regione appare frammentata da insediamenti e posti di blocco, rendendo difficile immaginare la realizzazione di due Stati sovrani. Il governo israeliano ha approvato la costruzione di migliaia di nuove abitazioni e la legalizzazione di avamposti precedentemente illegali, accelerando la nazionalizzazione di terre e incentivando l’espulsione dei contadini palestinesi. Questa politica, che ignora le richieste internazionali per la creazione di uno Stato palestinese, potrebbe portare a oltre 600.000 coloni in Cisgiordania entro il 2030, compromettendo ulteriormente la pace nella regione.
Roberto Bongiorni su Sole 24 Ore

Lo scambio. Donald Trump avrebbe proposto un accordo ai leader dell’industria petrolifera: un miliardo di dollari in donazioni elettorali in cambio di minori tasse e regolamentazioni per il settore energetico fossile. Questa promessa è stata fatta durante una cena al resort di Mar-a-Lago, organizzata dal magnate del petrolio Harold Hamm. Trump ha criticato le politiche ambientali di Biden, promettendo di mantenere la superiorità energetica americana e ridurre i costi per i consumatori. Nel frattempo, l’amministrazione Biden ha investito in energie rinnovabili e veicoli elettrici, cercando di contrastare il dominio cinese in questi settori e di imporre dazi sulle auto elettriche cinesi. La Casa Bianca sostiene che l’industria petrolifera e gasifera statunitense sta prosperando, anche grazie alla domanda globale e alla guerra in Ucraina. Biden cerca di bilanciare la decarbonizzazione con l’autosufficienza energetica e il supporto agli alleati.
Federico Rampini su Corriere della Sera

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

Duello da Vespa. Il 23 maggio, in prima serata su RaiUno, si terrà il duello televisivo tra la premier Giorgia Meloni e la leader del PD Elly Schlein, moderato da Bruno Vespa nel programma “Porta a Porta”. L’evento, che avviene due settimane prima delle elezioni europee, è frutto di lunghe trattative e ha suscitato polemiche per possibili violazioni della par condicio, con altri partiti che lamentano l’esclusione dal confronto. Vespa ha cercato di placare le critiche invitando anche Matteo Salvini e Giuseppe Conte a un dibattito simile, ma persistono dubbi sulla loro partecipazione. La sfida è vista dal PD come un atto di coraggio, giocando “fuori casa”, mentre Meloni punta a un dibattito di alto livello istituzionale, con l’obiettivo di polarizzare lo scontro elettorale.
Monica Guerzoni su Corriere della Sera

Non andate dietro a Matteo. Giorgia Meloni ha chiesto ai suoi fedelissimi di non seguire l’esempio di Matteo Salvini nel confronto diretto con i magistrati, mostrando prudenza e limitando dichiarazioni impulsive. La preoccupazione cresce a Palazzo Chigi per il comportamento di Salvini, che potrebbe diventare imprevedibile e destabilizzante, soprattutto dopo le elezioni europee. La gestione dei fondi del Pnrr e le tensioni interne al governo, legate alla giustizia, sono al centro delle preoccupazioni. Meloni, cercando di mantenere l’equilibrio, si distingue da Salvini e valuta la possibilità di posticipare la riforma sulla separazione delle carriere dei magistrati a dopo le elezioni europee, per evitare ulteriori tensioni.
Tommaso Ciriaco su Repubblica

Meloni cerca il record. Il Quirinale ha fornito un vademecum su come procedere con i cambi di ministri: un singolo cambio non richiederebbe una nuova fiducia, ma cambi più estesi sì. Meloni mira a superare il record di durata di un governo senza rimpasti, stabilito da Berlusconi, e a rafforzare la sua leadership, soprattutto in vista delle elezioni europee. Resiste alla tentazione di aumentare la rappresentanza del suo partito, Fratelli d’Italia, nel governo per mantenere stabili gli equilibri con gli alleati e per gestire meglio le sfide future, tra cui un potenziale referendum sulla riforma costituzionale e le relazioni internazionali.
Francesco Verderami su Corriere della Sera

Toti non parla. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, si è avvalso del diritto di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia, dopo essere stato arrestato per corruzione nell’ambito di un’inchiesta che coinvolge 30 indagati. L’indagine ha rivelato intercettazioni che suggeriscono scambi illeciti tra imprenditori e amministratori, con l’imprenditore Aldo Spinelli che afferma di aver fatto “una barcata di soldi” grazie a favori ricevuti. Il legale di Toti sostiene che i finanziamenti ricevuti erano leciti e che non ci sono stati approfittamenti personali, mentre Toti considera le dimissioni solo dopo un confronto con i partiti di sostegno. Le indagini, iniziate quattro anni fa, riguardano anche finanziamenti elettorali e concessioni portuali, con sospetti di aiuti ai clan e finanziamenti illeciti ai partiti.
Giuseppe Guastella su Corriere della Sera

Salvini contro i magistrati. Il governo italiano è in conflitto con il sistema giudiziario a seguito dell’inchiesta di Genova che ha portato agli arresti domiciliari del governatore della Liguria, Giovanni Toti, con il vicepremier Matteo Salvini che difende Toti e critica i magistrati. Durante il congresso dell’Associazione Nazionale Magistrati, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve un’ovazione, mentre il dibattito sul Superbonus crea tensioni all’interno del governo. Alcuni ministri e politici esprimono il loro sostegno a Toti e sollevano questioni sul garantismo e sulla necessità di riformare la giustizia, mentre altri, come Giuseppe Conte e Elly Schlein, chiedono le dimissioni di Toti.
Matteo Pucciarelli su Repubblica

Pillola e armi. Papa Francesco ha lanciato un appello contro l’uso di contraccettivi e armi, paragonandoli a industrie che impediscono o distruggono la vita, durante gli Stati generali della natalità a Roma. Ha criticato la cancellazione del Family Act da parte del governo Meloni, sostenendo che le politiche per la famiglia sono essenziali per il futuro. Il Papa ha sottolineato l’importanza di non rassegnarsi a un futuro predefinito, invitando i giovani a remare controcorrente per costruire un mondo migliore. Ha evidenziato la necessità di politiche che permettano alle madri di non dover scegliere tra lavoro e figli e di aiutare le giovani coppie a superare la precarietà e l’accesso all’abitazione.
Gian Guido Vecchi su Corriere della Sera

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