SICUREZZA
L’Europa segua Draghi. Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo e ex ministro di Mario Draghi, ha elogiato il rapporto sulla competitività europea redatto da Draghi, definendolo fondamentale per l’Europa e ricco di indicazioni per settori chiave come la Difesa. Cingolani esprime la speranza che il nuovo commissario europeo alla Difesa adotti le proposte di Draghi e sottolinea l’urgenza di agire per non perdere ulteriore competitività. Il rapporto evidenzia la necessità di standardizzazione e interoperabilità tra i sistemi di difesa nazionali e propone un investimento massiccio, paragonabile al doppio del Piano Marshall. Cingolani ritiene che l’Italia possa svolgere un ruolo attivo e di leadership nell’UE, promuovendo un europeismo avanzato e influenzando il dibattito su questi temi cruciali
Luca Roberto su Foglio
Più fondi Ue per la Difesa. Lorenzo Mariani, codirettore generale di Leonardo, ha sottolineato l’importanza di aumentare la spesa per la difesa in Europa, proponendo che si raggiunga almeno il 2% del PIL. Ha evidenziato la necessità di una strategia difensiva comune europea per competere globalmente, in un contesto in cui l’UE investe meno nella difesa rispetto agli USA, con investimenti frammentati tra i paesi membri. Leonardo, guidata da Mariani, si sta concentrando su settori emergenti come lo spazio e la cybersicurezza, stringendo alleanze internazionali come la joint venture con Rheinmetall. Mariani ha anche messo in luce l’importanza delle collaborazioni internazionali e la necessità di una politica che supporti l’industria della difesa europea, con un occhio di riguardo per la cybersicurezza e l’attrazione di giovani talenti.
su ASSOCIATEDMEDIAS.COM
Eccellenza Telespazio. Una delegazione dell’organizzazione internazionale italo-latino americana (IILA) ha visitato il centro Telespazio di Fucino, una delle eccellenze italiane nel settore spaziale, nell’ambito di una cooperazione con il gruppo Leonardo. L’amministratore delegato di Telespazio, Gabriele Pieralli, e il presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, hanno accolto gli ospiti, evidenziando l’impegno dell’azienda nel servire le esigenze tecnologiche dei paesi latinoamericani e nel promuovere la sostenibilità. La visita ha rafforzato la collaborazione tra IILA e Leonardo, con l’obiettivo di affrontare sfide comuni come la deforestazione e la produttività agricola, e ha visto la partecipazione di ambasciatori e rappresentanti diplomatici di numerosi paesi sudamericani.
su Centro L’Aquila Avezzano Sulmona
Test elicotteri sulla Sila. Leonardo sta effettuando test di volo per il suo prototipo di elicottero da combattimento, l’AW249 Fenice, sull’aviosuperficie Franca a Trepidò, in Calabria. L’aviosuperficie è stata scelta per le sue caratteristiche tecniche e orografiche, essendo una delle più alte d’Europa e offrendo condizioni ideali per i test in altitudine. Il consigliere regionale Antonello Talerico ha visitato il sito, condividendo immagini e video del nuovo velivolo, che rappresenta l’ultima generazione di elicotteri da combattimento e che dovrebbe entrare in servizio con l’Esercito italiano tra il 2028 e il 2035. Vi sono piani per allungare la pista dell’aviosuperficie anche per scopi turistici, mentre il sindaco di Cotronei esprime orgoglio per la presenza di Leonardo e l’intenzione di collaborare con l’Unical per stage formativi.
su Crotonese
F-16 in Ucraina. Un F-16 statunitense utilizzato dall’aeronautica ucraina è precipitato il 26 agosto durante un combattimento, con la perdita del pilota, il migliore di Kiev, Oleksiy Mes. Nonostante la mancanza di riconoscimento ufficiale sull’addestramento dei piloti ucraini, l’attenzione si sposta su società private come la canadese Top Aces, che fornisce addestramento avanzato e dispone di un arsenale di 29 F-16. Top Aces, che collabora con governi come quelli di Canada, USA e Germania, è cresciuta grazie al supporto finanziario di Clairvest Group e all’uso di tecnologie avanzate come i sistemi IRST. Queste capacità permettono di simulare realisticamente minacce avanzate in scenari di addestramento, preparando le forze militari a sfide moderne, e sollevano interrogativi sulla provenienza e l’uso dei suoi F-16
su La Verita’
Bluff tedesco, armi usurate. Un’ondata di attacchi con droni ucraini ha colpito la Russia, causando vittime civili e suscitando reazioni di condanna da parte delle autorità russe, che intendono appellarsi a organismi internazionali. Gli Stati Uniti hanno confermato che la Russia ha ricevuto missili iraniani e prevedono il loro impiego in Ucraina, annunciando nuove sanzioni contro l’Iran, con il sostegno di Regno Unito, Germania e Francia. L’Ucraina lamenta la qualità delle armi tedesche ricevute, ritenendole usurate e senza pezzi di ricambio. Kiev sta aumentando la pressione sugli alleati occidentali per ottenere l’autorizzazione a usare armi a lungo raggio contro la Russia, argomento che sarà centrale nel prossimo incontro tra il presidente USA Joe Biden e il primo ministro britannico Keir Starmer
su La Verita’
La Cina aiuta la Russia secondo gli Usa. Gli Stati Uniti hanno avvertito che la Russia sta aiutando la Cina a sviluppare tecnologie militari avanzate, come quelle per sottomarini, aeronautica e missili, in cambio del sostegno di Pechino alla guerra di Mosca contro l’Ucraina. Questa crescente collaborazione, che include la condivisione di conoscenze in ambiti come la tecnologia stealth e la sorveglianza, è considerata preoccupante per la sicurezza degli Stati Uniti e dei suoi alleati, secondo Kurt Campbell, vice segretario di stato degli USA. Nonostante le storiche esitazioni russe nel condividere tecnologie militari con la Cina, la cooperazione si è intensificata, soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina del 2022, con Mosca che cerca di sfruttare le opportunità di mercato cinese e di creare catene di valore congiunte, nonostante le sanzioni occidentali che hanno aumentato la dipendenza russa dalla Cina.
Kathrin Hille su Financial Times
Ucraina. Secondo Larisa Brown, l’Ucraina sta valutando la possibilità di colpire i siti militari russi, tra cui basi aeree e depositi di munizioni, con missili a lungo raggio se la politica occidentale dovesse cambiare. L’esercito ucraino mira a contrastare i bombardieri russi che utilizzano bombe a planata che, lanciate da chilometri di distanza, causano danni significativi. Sebbene l’Ucraina abbia ricevuto scorte limitate di missili a lunga gittata dal Regno Unito e dagli Stati Uniti, le è stato impedito di usarli contro obiettivi all’interno della Russia per timore di un’escalation, mentre la Russia non incontra tali limitazioni e ha recentemente acquisito missili a corto raggio dall’Iran.
Larisa Brown su Times
Servizi alla Russia. La Corte di giustizia europea ha stabilito che il divieto di fornire servizi di intermediazione per attrezzature militari a operatori in Russia è valido anche se i prodotti non transitano attraverso l’Unione Europea. Questa misura previene il rischio di elusione del divieto. Con la sentenza nella causa C-351/22 del 10 settembre 2024, la Corte ha anche affermato che è possibile la confisca delle somme guadagnate da tali forniture, nonostante ciò limiti il diritto di proprietà del fornitore. Questa restrizione è considerata proporzionata agli obiettivi dell’Unione di proteggere l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.
su Italia Oggi
IA per la Difesa. Il Ministero della Difesa britannico sta utilizzando l’intelligenza artificiale per analizzare le risposte del pubblico alla sua revisione strategica della difesa, con l’obiettivo di gestire l’elevato volume di contributi e identificare in modo efficiente i temi chiave. Alcuni esperti del settore temono che affidarsi all’intelligenza artificiale possa portare a perdere informazioni cruciali sulla sicurezza nazionale, soprattutto se il sistema non è finemente regolato per catturare feedback sfumati. Nonostante i dibattiti sull’efficacia dell’IA in questo contesto, il Ministero della Difesa sta procedendo con l’approccio, nella speranza di modernizzare le forze armate e identificare le aree da tagliare, affrontando al contempo potenziali conflitti futuri. Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)
Larisa Brown su Times
L’Europa si scopre indifesa. L’Europa, dopo aver abbandonato la coscrizione obbligatoria nel 2004, si ritrova indifesa di fronte alla minaccia russa evidenziata dall’invasione dell’Ucraina nel 2022. Gli eserciti europei, ridotti e orientati a conflitti minori, non sono attrezzati per guerre su larga scala. Paesi come la Polonia e la Germania hanno aumentato significativamente i loro budget militari, ma il problema della mancanza di soldati rimane. Alcuni paesi nordici e baltici hanno già reintrodotti o rafforzato la coscrizione, mentre in Germania, Francia e Italia si discute di rinvigorire il legame tra cittadini e forze armate. La nuova era di insicurezza potrebbe rendere inevitabile il ritorno dei cittadini-soldato in Europa.
su Foglio
L’export di Kim. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha tenuto un discorso pubblico in cui ha parlato di economia e delle difficoltà causate dalle recenti alluvioni, ma ha anche enfatizzato la necessità di aumentare la produzione di armi nucleari per proteggere il paese da una possibile invasione americana. Durante il 76° anniversario della fondazione della Corea del Nord, Kim ha ricevuto messaggi di congratulazioni da Xi Jinping e Vladimir Putin, con quest’ultimo che ha espresso fiducia nella cooperazione strategica tra i due paesi. La Corea del Nord è sospettata di fornire armamenti alla Russia per il conflitto in Ucraina, con indizi di munizioni e missili nordcoreani sul territorio ucraino. Recentemente, è stata pubblicata una foto di un nuovo veicolo di lancio per un missile, che ha attirato l’attenzione del Pentagono, indicando l’ambizione di Pyongyang di potenziare ulteriormente il proprio arsenale missilistico.
Giulia Pompili su Foglio
Space X. SpaceX, l’azienda di Elon Musk, ha lanciato la missione Polaris Dawn da Cape Canaveral, segnando il primo tentativo di passeggiata spaziale effettuata da privati. Il miliardario Jared Isaacman, insieme a due ingegneri di SpaceX e un ex pilota dell’Air Force, partecipa alla missione, condividendo i costi con SpaceX. Durante la missione, Isaacman e Sarah Gillis di SpaceX si alterneranno nella passeggiata spaziale, rimanendo sempre in contatto fisico con la capsula. Scott Poteet e Anna Menon di SpaceX sorveglieranno le operazioni dall’interno della capsula. Questo evento rappresenta un passo significativo, poiché le passeggiate spaziali sono state tradizionalmente eseguite solo da astronauti professionisti
su Sole 24 Ore
Su Marte entro vent’anni. Elon Musk ha annunciato che SpaceX lancerà le prime sonde verso Marte nel 2026, con l’obiettivo di costruire città autosufficienti sul pianeta entro vent’anni. La Starship, l’astronave designata per il viaggio, è già in fase di test e si prevede che il primo equipaggio umano partirà entro quattro anni. Musk, che ha già realizzato progetti rivoluzionari come i chip cerebrali e le auto a guida autonoma, punta a ridurre i costi di trasporto su Marte a 100mila dollari per tonnellata per rendere possibile la colonizzazione. Nonostante le sfide tecniche e sanitarie, come i potenziali danni al corpo umano durante il viaggio, SpaceX sta sviluppando tecnologie specifiche per la vita su Marte, incluso il potenziale per la riproduzione umana sul pianeta rosso.
Claudia Osmetti su Libero Quotidiano
Musk. Elon Musk, spesso criticato e tacciato di razzismo e pericolosità per le istituzioni liberal-democratiche, è in realtà un innovatore che sposta i confini dell’umanità. SpaceX, la sua azienda aerospaziale, ha recentemente lanciato la missione Polaris Dawn, la prima con cittadini privati anziché astronauti statali, che testerà anche le comunicazioni laser di Starlink nello spazio. Musk ha inoltre annunciato piani ambiziosi per Marte, prevedendo i primi voli senza equipaggio tra due anni e con equipaggio entro quattro anni, con l’obiettivo di costruire città autosufficienti sul pianeta rosso in circa vent’anni. Le sue visioni, spesso considerate estreme, riflettono l’audacia intellettuale e l’approccio imprenditoriale che sfida il pensiero convenzionale e amplia le possibilità dell’umanità
Giovanni Sallusti su Libero Quotidiano
Starlink. Nel 2024, Kinéis, azienda guidata da Alexandre Tisserant, prevede di lanciare la maggior parte della sua costellazione di 25 nanosatelliti dedicati all’Internet delle Cose (IoT), puntando a una nicchia di mercato specifica e non sufficientemente ampia per attrarre le grandi costellazioni come Starlink. Tisserant sottolinea che, nonostante la concorrenza, Kinéis mira a diventare redditizia entro tre anni dal lancio, con un fatturato previsto di 20 milioni di euro. La costellazione offrirà una frequenza di revisita media di un quarto d’ora su scala globale, adeguata per il 95% degli usi identificati per l’IoT. Kinéis si concentra anche sulla sostenibilità energetica e sulla complementarità con i partner delle telecomunicazioni terrestri, esplorando soluzioni ibride e pianificando futuri sviluppi tecnologici e potenziali crescita esterna, pur mantenendo la priorità sulla redditività e sulla preparazione per il futuro.
Michel Cabirol su Tribune
Interesse per Piaggio Aerospace. Dieci gruppi hanno manifestato interesse per l’acquisizione di Piaggio Aerospace, con la possibilità di esaminare i dati aziendali fino al 10 ottobre, in vista di una possibile conclusione della vendita entro fine mese. I sindacati, dopo un incontro con i commissari, si mostrano ottimisti per il futuro dell’azienda, che ha mantenuto un buon portafoglio ordini senza ricorrere ad ammortizzatori sociali. Sottolineano l’importanza di investimenti in ricerca e sviluppo per preservare l’occupazione e la produzione. Chiedono inoltre un intervento statale di garanzia economica e un coordinamento tra i ministeri per rilanciare l’azienda, considerata strategica per l’economia locale e la difesa nazionale. Si attendono dettagli sulle offerte, con particolare attenzione ai piani industriali e alla solidità finanziaria dei potenziali acquirenti.
Fabrizio Cerignale su Repubblica Genova
Big data e aerospazio. È stato firmato ieri un protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e rappresentanti coreani per promuovere la collaborazione nei settori aerospazio e big data. L’accordo è frutto di una visita di una delegazione coreana in Emilia-Romagna, che segue un viaggio istituzionale della Regione in Corea a marzo. L’incontro mira a rafforzare le alleanze tra imprese e centri di ricerca di entrambi i territori. La delegazione, guidata da Kim Wooyoun del Daejeon Technopark, ha incontrato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, per formalizzare la collaborazione
su Resto del Carlino
Academy. L’ITS Academy Mobilità Sostenibile Aerospazio in Puglia apre le iscrizioni per il biennio 2024/26, offrendo corsi di alta formazione finanziati e finalizzati all’impiego nel settore aerospaziale e della mobilità sostenibile. I percorsi formativi, realizzati in collaborazione con aziende, università e centri di ricerca, mirano a sviluppare competenze tecniche avanzate e sono integrati con esperienze pratiche in contesti lavorativi reali. Secondo il responsabile Risorse umane per lo stabilimento Leonardo elicotteri di Brindisi, Vincenzo Todisco «Attraverso la collaborazione con PITS Academy Mobilità Sostenibile Aerospazio, Leonardo è orgogliosa di supportare un bacino strategico per lo sviluppo delle competenze professionali e per la valorizzazione del tessuto economico e della vocazione industriale sul territorio. Il nostro obiettivo è sviluppare nella regione una cultura tecnica e scientifica che sia in grado di rispondere alle esigenze del comparto e delle aziende di riferimento e fornire competenze tecniche altamente qualificate».
su Gazzetta del Mezzogiorno
Nuovi corsi. L’ITS Academy ha presentato i nuovi corsi biennali 2024-2026 per la formazione di tecnici specializzati nel settore aerospaziale e della mobilità sostenibile, con un forte legame con le aziende del territorio pugliese per garantire formazione pratica e teorica. I corsi offerti spaziano dalla manutenzione aeronautica alla produzione di tecnologie avanzate per l’aerospazio, con l’obiettivo di preparare figure professionali immediatamente operative e con competenze altamente qualificate. Il presidente dell’ITS Academy sottolinea un tasso di occupazione del 90% dopo un anno dalla formazione, e ricorda la collaborazione con le diverse realtà locali, da Confindustria Brindisi a Leonardo
Francesco Trinchera su Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi
Borse di studio. Le università italiane offrono una varietà di borse di studio e agevolazioni finanziarie per gli studenti interessati a frequentare master post-laurea. L’Università di Firenze mette a disposizione borse di studio a rimborso e collaborazioni con aziende per coprire i costi di iscrizione, mentre l’Università di Catania offre esoneri e borse di studio finanziati da enti vari. La Luiss Business School riconosce borse di studio basate sul merito e su criteri specifici, e l’Università di Trieste propone borse di studio al merito per alcuni master, con contributi anche dall’Agenzia per il diritto allo studio. L’Università di Bergamo e la Statale di Milano supportano gli studenti con diverse borse di studio per coprire parzialmente o totalmente le tasse di iscrizione. Per il prossimo anno accademico l’università di Bari promuove complessivamente 26 master. Previste borse di studio per quelli dedicati a Diritto matrimoniale e mediazione; Citodinamica clinica; Quantum science e Technology. Per quest’ultimo master sono previste 7borse da 5mila fino a 2omila euro, finanziate dal Cnr e da aziende come Planetek Italia srl, Leonardo e Quandela.
Vittorio Nuti su Sole 24 Ore Le Guide
Aerei a tutta ala. EasyJet, compagnia aerea low cost britannica, sta lavorando alla decarbonizzazione dei propri voli e ha presentato i progressi della sua road map in questo ambito presso l’università di Cranfield, nel Regno Unito. La compagnia ha stretto una partnership con la startup JetZero per sviluppare aeromobili Blended-Wing Body alimentati ad idrogeno, che potrebbero ridurre del 50% consumi ed emissioni di gas serra. Questi nuovi design migliorano l’efficienza aerodinamica e sono compatibili con diverse soluzioni di propulsione future, inclusi i carburanti sostenibili. EasyJet ha anche firmato un contratto con Airbus per la rimozione delle emissioni di CO2 attraverso la tecnologia DACCS, che cattura e immagazzina la CO2 direttamente dall’aria. Infine, la compagnia ha annunciato la chiusura della base all’aeroporto di Venezia Marco Polo per ottimizzare le operazioni in Italia, mantenendo comunque i collegamenti con le principali destinazioni europee. –
Paolo Pittaluga su Avvenire
Wizz Air. Wizz Air introdurrà il suo primo Airbus A321XLR all’aeroporto di Gatwick a Londra dal 31 marzo, con voli diretti a Jeddah, Arabia Saudita. Questo modello di aereo, con un’autonomia estesa fino a otto ore, può trasportare 239 passeggeri, lo stesso numero dell’A320neo della compagnia. Altri vettori come United Airlines e American Airlines hanno ordinato l’A321XLR, che offre un risparmio del 30% sul consumo di carburante. Wizz Air ha inoltre annunciato che a giugno opererà voli con l’A321XLR da Milano Malpensa ad Abu Dhabi. L’aereo, che fa parte dell’ultima generazione di Airbus, vedrà il suo debutto commerciale con Iberia da Madrid a Boston entro la fine dell’anno.
su Sole 24 Ore
Condanna per schianto Airbus. La Cour d’appel di Parigi ha condannato Yemenia Airways per omicidio colposo e lesioni involontarie, confermando la sentenza di primo grado del 14 settembre 2022, con una multa di 225.000 euro, per il disastro aereo del 2009 che ha causato 152 vittime. Il volo IY626, partito dallo Yemen, è precipitato in mare dopo un tentativo di atterraggio fallito a Moroni, nelle Comore. Il rapporto finale del 2013 ha attribuito il disastro a errori di pilotaggio e a una formazione inadeguata dell’equipaggio da parte della compagnia. La sentenza sarà esposta negli aeroporti di Parigi-Roissy e Marsiglia, luoghi frequentati dalla comunità comoriana in Francia, nonostante Yemenia Airways non operi voli in Francia
Léo Barnier su Tribune
La Marina investe su Taranto. La Marina Militare Italiana ha avviato un progetto da 17 milioni di euro per la costruzione della nuova caserma Farinati a Taranto, destinata a diventare la casa dei sommergibilisti. La cerimonia simbolica del primo getto di cemento ha visto la presenza di importanti figure militari, tra cui l’ammiraglio Aurelio De Carolis. La struttura, che sostituirà l’originale costruita negli anni ’40 e intitolata al comandante Paolo Tolosetto Farinati degli Uberti, è parte di un piano di ammodernamento delle infrastrutture militari italiane. Attualmente, oltre 3.000 militari e 40 navi, inclusi 4 sommergibili, sono impegnati in missioni operative e addestrative in tutto il mondo. La nuova caserma mira a migliorare l’efficienza e il benessere del personale, rafforzando il legame storico e strategico con la città di Taranto
Maristella Massari su Gazzetta del Mezzogiorno
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
La linea Giorgetti. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sta incontrando i partiti della maggioranza per discutere la legge di Bilancio, comunicando le difficoltà di bilancio dovute alle nuove regole europee. Forza Italia ha già presentato le sue priorità, tra cui il taglio del cuneo fiscale e misure per le pensioni minime, mentre la Lega spera di estendere la flat tax. Fratelli d’Italia sembra allineata nel non avanzare pretese eccessive. La manovra prevede interventi per circa 25 miliardi di euro, con focus su energia, competitività e sostegno ai giovani e alle imprese.
Andrea Ducci su Corriere della Sera
Debito e Pil in discesa. L’Istat ha annunciato una revisione al rialzo del Pil italiano del 2021, con un incremento nominale tra i 16 e i 21 miliardi di euro, che porterà a una riduzione del debito e del deficit rispetto al precedente calcolo. Questa revisione quinquennale, che avrà luogo il 23 settembre, è parte di una procedura ordinaria europea e segue un precedente aggiustamento del Pil del 2021 di 34,7 miliardi. Nonostante l’aggiornamento, non si prevedono “tesoretti” per la manovra di bilancio, che dovrà comunque affrontare correzioni di deficit nell’ordine dei 12-13 miliardi di euro all’anno. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha iniziato incontri con i vertici dei partiti per discutere la legge di bilancio, che prevede misure per 24-25 miliardi di euro, con oltre 10 miliardi da coprire attraverso varie iniziative, tra cui una possibile digital tax.
su Sole 24 Ore
Italia possibilista. L’Italia è disposta a rivedere le nuove regole di governance aziendale dopo le pressioni degli investitori istituzionali, che hanno sollecitato il governo di Giorgia Meloni a ripensare parti della sua legge sui mercati dei capitali. Il sottosegretario al Tesoro, Federico Freni, ha dichiarato che il governo considererà la modifica delle leggi societarie in seguito alle critiche espresse dalla International Corporate Governance Network, un gruppo di investitori globali che gestisce asset per 771 miliardi di dollari. La nuova legge sui mercati finanziari, che sta attualmente venendo aggiornata, potrebbe includere cambiamenti nella governance aziendale. Le nuove regole, approvate a marzo seguendo le linee guida del governo Draghi del 2022, mirano a rendere i mercati dei capitali più attraenti e a prevenire le delistings dalla borsa di Milano. Freni ha assicurato che non ci sono intenzioni punitive nei confronti degli investitori e che il governo intende riformare le normative che hanno ostacolato lo sviluppo del mercato e disincentivato le quotazioni.
Silvia Borrelli su Financial Times
A caccia del posto pubblico. Nel 2024, nei primi otto mesi, il settore pubblico italiano ha visto un’impennata di concorsi, con 13.274 bandi pubblicati per 288.558 posti disponibili, segnando un aumento del 176% rispetto all’anno precedente. Questo boom di offerte di lavoro ha attirato un record di due milioni di candidature, con una prevalenza di candidati provenienti dal Centro-Sud dell’Italia. La maggior parte dei concorsi proviene dalle amministrazioni locali, ma quelli delle amministrazioni centrali offrono in media più posti. Il fenomeno è influenzato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha accelerato le assunzioni e le riforme delle selezioni, nonostante le difficoltà degli enti pubblici nell’assumere e trattenere il personale. La situazione complessa richiede una gestione attenta, anche in vista delle future pensioni e delle risorse finanziarie necessarie per i contratti del personale
Gianni Trovati su Sole 24 Ore
Btp Record. Il Tesoro italiano ha registrato un record di domanda per l’emissione sindacata di un nuovo BTp a 30 anni, con ordini che hanno superato i 130 miliardi di euro, ben oltre gli 8 miliardi offerti. La maggior parte degli ordini, il 75%, proviene dall’estero, con una significativa partecipazione di banche, assicurazioni e fondi pensione. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,789, corrispondente a un rendimento lordo annuo del 4,359%. L’operazione si inserisce in una strategia di allungamento della vita media del debito pubblico italiano e sfrutta un momento di stabilità dei mercati, con aspettative di calo delle cedole dovute a possibili tagli dei tassi da parte della BCE.
Gianni Trovati su Sole 24 Ore
100 miliardi di bond. Agosto ha segnato un record per il mercato obbligazionario europeo con emissioni di bond che hanno superato i 100 miliardi di euro, sfruttando un periodo di calo dei rendimenti per raccogliere capitali. Gli Stati e le aziende stanno approfittando di questa opportunità per finanziare piani di investimento e buyback azionari. Il mercato sta anticipando possibili tagli dei tassi da parte delle banche centrali entro il 2025, rendendo attraenti i livelli attuali di tassi per le nuove emissioni. Le imminenti elezioni statunitensi aggiungono incertezza, spingendo molti emittenti a raccogliere capitali prima di potenziali cambiamenti politici. Infine, si osserva che le grandi aziende che emettono bond potrebbero annunciare aumenti dei buyback azionari, come dimostra il caso di Meta che ha raccolto 10,5 miliardi di dollari con un’efficace emissione di obbligazioni.
Vito Lops su Sole 24 Ore
Bce verso il taglio dei tassi. La Banca Centrale Europea (BCE) si avvicina a una riduzione dei tassi di interesse, con il mercato che prevede un taglio di 25 punti base, portando il tasso sui depositi dall’attuale 3,75% al 3,50%. Le nuove proiezioni macroeconomiche di settembre influenzeranno la decisione del Consiglio direttivo, in un contesto di inflazione in calo e di una crescita economica più debole del previsto nel secondo trimestre. La BCE è pronta a ridurre ulteriormente la stretta monetaria, ma rimarrà cauta sui futuri passi, evitando di impegnarsi su una specifica traiettoria di allentamento. Il tasso sui depositi continuerà a essere il principale riferimento per la politica monetaria, mentre le operazioni di rifinanziamento principali e marginale subiranno anch’esse riduzioni, mantenendo il tasso sui depositi come indicatore chiave. La BCE seguirà un approccio guidato dai dati, rimanendo prudente a causa delle incertezze geopolitiche e della volatilità dei prezzi energetici.
Isabella Bufacchi su Sole 24 Ore
Gare veloci. Durante un’audizione in Commissione Ambiente della Camera, Confindustria ha evidenziato l’importanza degli appalti pubblici per la spesa efficiente e la promozione di politiche industriali favorevoli all’innovazione e alla transizione ecologica. La riforma del Codice dei contratti pubblici richiede una piena digitalizzazione e una riduzione delle stazioni appaltanti per realizzare gli obiettivi di velocità, fiducia e accesso al mercato. Nonostante l’allineamento con le normative UE e la giurisprudenza amministrativa, persistono criticità che necessitano di modifiche, come la revisione dei meccanismi di aggiustamento dei prezzi e l’adeguamento degli indici Istat. Confindustria propone inoltre di abbassare le soglie per gli affidamenti diretti e di ripristinare criteri di qualificazione più stringenti per favorire la concorrenza e tenere conto delle difficoltà degli ultimi anni.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Il buco dell’energia. L’Italia affronta un deficit energetico di 56 miliardi di euro, con una forte dipendenza dalle importazioni di gas e dall’elettricità prodotta in Francia, nonostante l’aumento della produzione di energia rinnovabile. Il costo dell’energia rimane elevato per le imprese italiane, che pagano fino al 50% in più rispetto ai concorrenti stranieri, mettendo in difficoltà settori come vetro, acciaio, carta e ceramica. La produzione di energia verde ha superato quella fossile nei primi sei mesi del 2024, con un incremento significativo dell’idroelettrico, eolico e fotovoltaico. Tuttavia, le rinnovabili da sole non bastano a eliminare la dipendenza estera, e l’Europa si prepara ad affrontare la sfida di sostituire il gas russo, con la speranza di un altro inverno mite.
Paolo Baroni su Stampa
Centrali sicure e i prezzi scenderanno. Stefano Buono, CEO di Newcleo, sostiene che l’Italia dovrebbe seguire le indicazioni di Mario Draghi e investire nel nucleare di nuova generazione per migliorare la competitività. Il governo italiano sta pianificando una strategia nucleare e una riforma dell’ente regolatorio Isin, necessarie per avviare la costruzione di centrali nucleari. Newcleo, che collabora con aziende italiane come Fincantieri e Maire Tecnimont, propone l’introduzione di piccoli reattori modulari avanzati. Buono riconosce che la principale resistenza al nucleare in Italia è la paura dei cittadini, ma evidenzia i benefici della tecnologia nucleare moderna in termini di sicurezza e riduzione delle emissioni di CO2. Infine, sottolinea che un ritorno al nucleare potrebbe aiutare a ridurre il deficit energetico italiano e avere un impatto positivo sull’economia
Luca Fornovo su Stampa
Descalzi a Londra. L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha incontrato il primo ministro britannico Keir Starmer e il segretario di Stato Ed Miliband a Londra per discutere la fusione con Ithaca Energy e i progetti green dell’azienda nel Regno Unito. La combinazione con Ithaca Energy consoliderà la presenza di Eni come uno dei principali operatori indipendenti nel settore energetico britannico, con Eni UK che acquisirà il 38,5% di Ithaca. L’incontro ha anche messo in luce il progetto Green Volt, che prevede la realizzazione del più grande parco eolico offshore galleggiante al mondo, e altri progetti di energia rinnovabile che porteranno la capacità di Eni nel Regno Unito a oltre 5 GW. Inoltre, sono stati discussi i progetti di cattura e stoccaggio del CO2 (CCS) di Eni, fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica del paese. Descalzi ha sottolineato l’impegno di Eni nel sostenere la transizione energetica del Regno Unito, mantenendo al contempo la sicurezza energetica e l’integrità economica e industriale.
Angela Zoppo su Mf
Cessioni Enel. Entro la fine del 2024, Enel prevede di completare il suo piano di vendite, riducendo il debito di oltre 11,5 miliardi di euro. Le cessioni imminenti includono la vendita di una quota del solare in Spagna e delle attività di distribuzione in Lombardia, che dovrebbero contribuire con circa 2 miliardi di euro al bilancio. Nel frattempo, Enel sta razionalizzando il suo portafoglio, pianificando di uscire dal mercato del mini-storage negli USA e chiudere le operazioni in Vietnam, focalizzandosi sui mercati chiave. La decisione finale sulla dismissione della società di distribuzione Edesur in Argentina dipenderà dalle trattative con il governo locale.
Angela Zoppo su Mf
Ex Ilva: 1,5 miliardi dalla vendita. I commissari di Acciaierie d’Italia, in amministrazione straordinaria, stimano che la vendita dell’azienda possa generare fino a 1,5 miliardi di euro, inclusivo del valore del magazzino. La procedura di vendita degli asset industriali sta entrando nella fase delle manifestazioni di interesse, con una scadenza fissata per il 20 settembre. Il valore di cessione specifico per Acciaierie è stimato tra 1,124 e 1,320 miliardi di euro, a seconda del recupero di azioni risarcitorie. La relazione dei commissari evidenzia una situazione aziendale difficile, con perdite di circa 200 milioni nei primi due mesi del 2024 e passività correnti di 3,5 miliardi. Il piano di rilancio prevede investimenti per 1,8 miliardi fino al 2030, con l’obiettivo di raggiungere una produzione di 6 milioni di tonnellate annue e l’introduzione di forni elettrici per ridurre le emissioni.
Domenico Palmiotti su Sole 24 Ore
Pneumatici che parlano con l’auto. Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, ha annunciato un’innovativa collaborazione con Bosch per integrare i sensori dei pneumatici con i sistemi di controllo delle vetture. Questa tecnologia, frutto di 25 anni di ricerca, permetterà ai pneumatici di comunicare in tempo reale con il cervello delle auto, migliorando sicurezza e performance. Il software di Pirelli, che sarà integrato nelle centraline Bosch, è il primo al mondo a fornire dati così dettagliati per ottimizzare la guida. L’accordo segna una svolta per Pirelli, che si evolve da produttore di pneumatici a gestore di dati e sviluppatore di software, ampliando il suo modello di business e mantenendo il rispetto della privacy e delle normative vigenti.
Federico Rosa su Corriere della Sera
Il calo della produzione è per la caduta dell’auto . La produzione industriale italiana ha subito un calo significativo a luglio, con una riduzione dello 0,9% rispetto al mese precedente e del 3,3% su base annua, segnando il diciottesimo mese consecutivo di contrazione. Il settore automobilistico è stato particolarmente colpito, con un crollo del 35% su base annua, influenzando negativamente anche altri settori importanti come il tessile, l’abbigliamento e il lusso. La crisi non è limitata all’Italia, poiché anche l’export verso la Germania ha subito una flessione, con una perdita di 2,6 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno. L’Istat segnala che la fase di rallentamento non è ancora conclusa, e le prospettive per i prossimi mesi rimangono incerte nonostante una crescita economica internazionale moderata ma stabile.
Luca Orlando su Sole 24 Ore
Bmw. Il settore automobilistico europeo sta affrontando difficoltà significative, come evidenziato dal recente profit warning di BMW e dal calo delle azioni di altri grandi produttori come Stellantis. BMW ha annunciato un taglio delle stime sugli utili e ha richiamato 1,5 milioni di veicoli per difetti ai freni, causando un crollo dell’11% del suo titolo in borsa e influenzando negativamente anche altri marchi. La domanda debole, soprattutto in Cina, e i problemi di mercato di Stellantis in Nord America, dove la quota di mercato è ai minimi storici, aggiungono ulteriori sfide al settore. Le vendite di auto in Europa sono diminuite e le previsioni indicano una ripresa più lenta del previsto, con una stima di vendite intorno ai 13,1 milioni di unità rispetto ai livelli pre-pandemia di 15,1-15,8 milioni.
Anna Rocco su Mf
Condanna Apple. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato la decisione della Commissione Europea che obbliga Apple a pagare 13 miliardi di euro di tasse arretrate all’Irlanda per aiuti di Stato illegali ricevuti dal 2003 al 2014. La stessa Corte ha respinto il ricorso di Google contro una multa di 2,4 miliardi di euro per abuso di posizione dominante. La commissaria UE Margrethe Vestager ha dichiarato che le indagini hanno portato a cambiamenti normativi che impedirebbero un nuovo caso simile a quello di Apple. Apple e Google hanno espresso delusione per le decisioni, sostenendo di aver sempre pagato le tasse dovute e di aver apportato modifiche per conformarsi alle normative UE
Michela Rovelli su Corriere della Sera
Google e Apple sconfitte. a Corte europea di Giustizia ha confermato una multa di 2,4 miliardi di euro a Google per abuso di posizione dominante, rafforzando la Commissione europea nelle sue azioni antitrust contro il gigante tecnologico. Google è accusata di aver favorito il proprio servizio di comparazione prezzi, Google Shopping, a discapito dei concorrenti. Nonostante le modifiche apportate da Google dal 2017 per conformarsi alle richieste della Commissione, la multa è stata mantenuta. Nel frattempo, negli Stati Uniti, Google è sotto processo per presunte pratiche anticoncorrenziali nel mercato della pubblicità online, con il sostegno di una coalizione bipartisan di 17 Stati. La Commissione europea ha aperto in totale quattro casi contro Google, che ha ricevuto multe per oltre otto miliardi di euro per varie violazioni della concorrenza.
Marco Valsania su Sole 24 Ore
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Scontro su Fitto. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha posticipato l’annuncio della sua squadra di commissari, tra cui il candidato italiano Raffaele Fitto, il cui ruolo è oggetto di tensione politica. I socialisti europei si oppongono a concedere incarichi di peso ai conservatori, minacciando di ritirare il loro sostegno se Fitto, appartenente al gruppo ECR e a Fratelli d’Italia, ricevesse un ruolo significativo. La premier italiana Giorgia Meloni è impegnata in trattative delicate, cercando di mantenere un equilibrio tra le richieste dei socialisti e la posizione del suo governo. L’assegnazione delle deleghe a Fitto, che includerebbero fondi UE per mille miliardi, è vista come una vittoria importante per l’Italia, ma è circondata da preoccupazioni e gelosie politiche. Meloni ha invitato l’ex premier Mario Draghi a discutere il futuro della competitività europea, mentre Fitto si prepara a lasciare il suo incarico di ministro per diventare commissario europeo.
Monica Guerzoni su Corriere della Sera
Colta si sorpresa Meloni chiede aiuto a Draghi. Giorgia Meloni è stata sorpresa dalla resistenza di Socialisti, Liberali e Verdi all’ipotesi di vicepresidenza esecutiva per Raffaele Fitto nella nuova Commissione europea. Meloni, irritata ma fiduciosa nella normale dialettica politica, ha cercato il supporto di Mario Draghi e ha ribadito il diritto dell’Italia, come Paese fondatore, a un ruolo di rilievo nell’UE. La situazione è complicata dalla necessità di conciliare le diverse maggioranze nelle istituzioni comunitarie e dalla minaccia di lasciare Fitto senza deleghe significative. Il Partito Democratico si trova in una posizione difficile, dovendo bilanciare il sostegno a un candidato italiano con la lealtà alla maggioranza che ha eletto Von der Leyen. –
Alessandro Barbera su Stampa
Ursula scivola su Meloni. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, è stata costretta a rinviare la presentazione della sua squadra di commissari a causa dell’opposizione di socialisti, liberali e verdi alla proposta italiana di nominare Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo. Questi partiti non vogliono un allargamento della maggioranza che includa la destra meloniana e hanno minacciato di votare contro l’intero collegio dei commissari se le loro richieste non saranno soddisfatte. Von der Leyen, che inizialmente aveva adottato una posizione di “prendere o lasciare”, ora si dice pronta a trattare e potrebbe ritirare la nomina di Fitto per ricalibrare la composizione della Commissione. La situazione è complicata dal fatto che alcuni socialisti si sentono liberi di votare secondo coscienza, senza vincoli di governo, mentre i governi di Francia e Germania, pur non esponendosi direttamente, non gradiscono il piglio di Ursula
Claudio Tito su Repubblica
L’Italia deve essere ben rappresentata. Manfred Weber, leader del Partito Popolare Europeo (PPE), sostiene fermamente che l’Italia debba avere un ruolo centrale nella nuova Commissione europea, essendo uno dei paesi fondatori dell’Unione. Durante una visita a Roma, ha incontrato la premier Giorgia Meloni e il commissario designato Raffaele Fitto, che considera un amico, per discutere il futuro dell’UE e l’importanza dell’Italia in essa. Weber respinge le preoccupazioni sul ritardo nella presentazione della squadra di von der Leyen, sottolineando che l’obiettivo è costruire una Commissione che rappresenti e unisca l’Europa. Sottolinea l’importanza di soluzioni europee condivise in ambiti come migrazione, difesa e competitività, e invita i Verdi a supportare le forze europeiste anziché allearsi con forze euroscettiche come Orbán e Le Pen.
Francesca Basso su Corriere della Sera
Sponda col Ppe. Giorgia Meloni si rivolge a Manfred Weber, presidente del PPE, per sostenere la candidatura di Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Europea, minacciando ritorsioni contro i commissari socialisti e liberali in caso di opposizione. Macron, Scholz e Sanchez, leader indeboliti ma influenti, cercano di impedire il riconoscimento politico dei Conservatori nella maggioranza europea, temendo l’emarginazione dell’ala sinistra del Parlamento. Meloni, temendo manovre ostili anche da parte del PD italiano e sospettando della lealtà di von der Leyen, si prepara a un possibile compromesso accettando una vicepresidenza semplice. La situazione è complicata anche all’interno del PPE, dove la delegazione polacca di Tusk potrebbe non appoggiare un’escalation contro socialisti e liberali, rischiando la stabilità della nuova Commissione
Tommaso Ciriaco su Repubblica
Droni su Mosca. Un pesante attacco con droni, attribuito all’esercito ucraino, ha colpito due complessi residenziali nella città di Ramenskoye, vicino a Mosca, causando morte e distruzione. Una donna di 46 anni è stata uccisa e altri civili sono rimasti feriti a seguito delle esplosioni notturne che hanno gravemente danneggiato gli edifici. Gli abitanti, svegliati dalle deflagrazioni, hanno descritto scene di terrore e confusione mentre fuggivano dalle loro case. Le autorità russe hanno risposto accusando Kiev di provocare la morte di civili e hanno dichiarato di aver abbattuto numerosi droni in varie regioni. Il Cremlino ha utilizzato l’incidente per giustificare ulteriormente l’invasione dell’Ucraina, mentre il presidente ucraino Zelensky ha richiesto armi a lungo raggio per colpire obiettivi militari russi, non civili
Giuseppe Agliastro su Stampa
Sciami. L’Ucraina sta utilizzando droni a lungo raggio prodotti a livello nazionale per attaccare obiettivi in Russia, come parte dell’operazione Deep Strike gestita dall’intelligence militare ucraina. Gli attacchi hanno colpito aeroporti, raffinerie e infrastrutture urbane, causando danni significativi e vittime civili. Il ministro della Difesa americano ha riconosciuto le capacità ucraine, mentre il Cremlino ha condannato gli attacchi. L’Ucraina ha impiegato oltre tremila droni dall’inizio di agosto, tra cui il modello “Lyuty” e il nuovo “Palyanytsia” a motore a reazione. Kiev sta cercando finanziamenti dagli alleati per sostenere la produzione di droni, con la Lituania che ha già contribuito con dieci milioni di euro.
Gianluca Feo su Repubblica
Via libera per attaccare. Il governo britannico ritiene che gli Stati Uniti potrebbero presto consentire all’Ucraina di utilizzare missili da crociera a lungo raggio contro obiettivi in Russia, con discussioni in corso tra i funzionari di alto livello, nonostante le preoccupazioni degli USA riguardo al rischio di escalation, inclusa la possibilità di una risposta nucleare russa. Gli Stati Uniti hanno finora limitato l’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio, come gli ATACMS e i missili Storm Shadow forniti dal Regno Unito, ma la crescente cooperazione tra Russia e Iran e la fornitura di missili iraniani alla Russia potrebbero spingere a un cambiamento di questa politica. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken e altri funzionari discuteranno la questione con l’Ucraina, mentre la Russia intensifica il reclutamento di truppe e l’uso di artiglieria, segnalando un momento critico nel conflitto.
steven Swinford su Times
Missili iraniani a Putin. Il Segretario di Stato USA Antony Blinken ha annunciato nuove sanzioni contro l’Iran per aver fornito missili balistici alla Russia, considerando ciò una pericolosa escalation. Le sanzioni includono il blocco delle attività di 16 entità iraniane e il divieto di voli diretti per IranAir in Europa. La collaborazione tra Iran e Russia si estende oltre il supporto al conflitto in Ucraina, con addestramenti russi per l’uso dei missili Fath-360, che hanno una portata di 121 chilometri e saranno impiegati contro infrastrutture civili. Gli USA e il Regno Unito coordinano le risposte, mentre l’Iran nega le accuse e promette ritorsioni proporzionate alle sanzioni. Nel frattempo, l’Ucraina accoglie favorevolmente l’azione USA e il presidente Zelensky lavora a un piano di pace da presentare all’ONU, senza escludere negoziati futuri per la fine del conflitto.
Alberto Simoni su Stampa
Sanzioni all’Iran. Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Francia hanno imposto nuove sanzioni all’Iran per aver fornito missili balistici alla Russia, che si prevede li utilizzerà in Ucraina. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, insieme al Ministro degli Esteri britannico David Lammy, ha annunciato le sanzioni e ha espresso preoccupazione per il crescente sostegno dell’Iran alla Russia, che minaccia la sicurezza europea. Le sanzioni prendono di mira persone ed entità legate al programma missilistico iraniano e limitano i servizi di Iran Air, mentre l’Iran nega le accuse di fornitura di armi alla Russia.
Lucy Fisher su Financial Times
Risposta americana. Il segretario di stato americano Antony Blinken ha rivelato che la Russia ha ricevuto missili balistici dall’Iran e si prevede che li utilizzerà in Ucraina. L’Ucraina, già impegnata a contrastare i droni iraniani, trova difficoltà maggiori nel fermare i missili balistici, con una percentuale di abbattimento di solo uno su dieci. L’Iran ha già utilizzato missili balistici contro Israele, dimostrando la loro pericolosità e la difficoltà di intercettarli. Le recenti forniture di missili iraniani a Mosca potrebbero portare a nuove sanzioni, con gli Stati Uniti che hanno già annunciato misure punitive e invitato gli alleati a fare altrettanto. Il generale iraniano Amir Ali Hajizadeh, figura chiave nel programma missilistico iraniano e nell’alleanza militare con la Russia, potrebbe essere uno degli individui significativi coinvolti nel trasferimento di armi alla Russia.
Cecilia Sala su Foglio
Raid notturno. Un raid notturno israeliano nella zona umanitaria di Al Mawasi, nella Striscia di Gaza, ha causato la morte di almeno 19 persone. L’esercito israeliano sostiene di aver colpito una base di Hamas e ucciso tre comandanti, ma l’attacco è avvenuto in un’area considerata sicura per i rifugiati. Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, in disaccordo con il primo ministro Netanyahu, vede la possibilità di una tregua in cambio del rilascio degli ostaggi come un’opportunità strategica. Tuttavia, la tensione rimane alta con la minaccia di un conflitto con Hezbollah a nord e la controversia sul mantenimento del controllo israeliano sul Corridoio Filadelfia. Intanto, il Segretario di Stato USA Antony Blinken ha condannato l’uccisione di un’attivista statunitense in Cisgiordania, chiedendo all’esercito israeliano di cambiare il suo approccio operativo.
Davide Frattini su Corriere della Sera
Ue e Onu: fermate il massacro. L’ONU e l’UE hanno condannato duramente l’uso di armi pesanti da parte di Israele nelle zone densamente popolate di Gaza, con il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, che ha chiesto un cessate il fuoco immediato e la liberazione degli ostaggi. L’Alto Rappresentante dell’UE per la politica estera, Josep Borrell, ha sottolineato la necessità di rispettare le leggi di guerra e proteggere i civili, criticando l’intransigenza israeliana e la mancanza di responsabilità. Il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha richiesto l’arresto urgente di figure chiave israeliane e di Hamas, mentre l’UE considera sanzioni contro i ministri più radicali del governo israeliano. Gli Stati Uniti, attraverso il Segretario di Stato Antony Blinken, hanno espresso preoccupazione per l’uccisione di un’attivista con cittadinanza americana e turca da parte delle forze israeliane, aspettando i risultati delle indagini prima di prendere provvedimenti.
Francesco Semprini su Stampa
Scholz blinda i confini. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato un inasprimento dei controlli ai confini della Germania, una decisione che ha suscitato reazioni negative da parte di alcuni partner europei e imbarazzo a Bruxelles. La mossa, interpretata come una reazione a fini elettorali dopo gli attentati e il successo dell’estrema destra in elezioni locali, prevede il rifiuto di migranti irregolari e dublinanti, ovvero coloro che dovrebbero richiedere asilo nel primo paese UE di arrivo. La decisione ha causato tensioni con l’Austria e la Polonia, che si oppongono ai controlli interni e chiedono maggiori controlli ai confini esterni dell’UE. La Commissione europea ha ricordato che i controlli devono essere un’eccezione e proporzionati, mentre il governo tedesco ha già respinto un numero significativo di migranti nel 2023 e nei primi mesi del 2024.
Tonia Mastrobuoni su Repubblica
Varsavia contro Berlino. Il governo tedesco guidato da Scholz ha deciso di chiudere i confini, provocando tensioni con la Polonia e preoccupazioni a Bruxelles per un possibile effetto domino. La Polonia, che ha una lunga frontiera con la Germania, considera inaccettabile l’estensione dei controlli tedeschi e cerca un dialogo europeo urgente. La Commissione Europea ha reagito freddamente, sottolineando che i controlli devono essere eccezionali e proporzionati secondo il codice di Schengen. A livello nazionale, il tentativo di Scholz di formare un consenso bipartisan sulle nuove misure di immigrazione è fallito, con l’opposizione della CDU che rifiuta le proposte e critica la divisione interna del governo.
Mara Gergolet su Corriere della Sera
Indo pacifico. l comandante delle forze statunitensi nell’Indo-Pacifico, l’ammiraglio Samuel Paparo, ha tenuto una videochiamata con il generale Wu Yanan, comandante del Comando Teatro Meridionale dell’Esercito di Liberazione del Popolo cinese, segnando il primo contatto tra comandanti militari regionali in seguito a un accordo tra i presidenti Biden e Xi Jinping. Durante la chiamata, che è stata descritta come costruttiva e rispettosa, Paparo ha sollecitato la Cina a riconsiderare l’uso di tattiche pericolose e coercitive, specialmente nel Mar Cinese Meridionale. Questo dialogo rappresenta un segno di rinnovato impegno tra le forze militari dopo che la Cina aveva interrotto i canali di comunicazione militare nel 2022 a seguito della visita a Taiwan di Nancy Pelosi. La chiamata assume particolare rilevanza poiché i capi dei due comandi non avevano mai parlato prima, e arriva in un contesto di crescente attività assertiva della Cina nella regione, inclusi recenti atti aggressivi contro le Filippine.
Kathrin Hille su Financial Times
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Dossieraggio. La commissione parlamentare Antimafia si appresta a decidere le audizioni relative all’inchiesta sul dossieraggio che ha coinvolto il finanziere Pasquale Striano e il sostituto procuratore Antonio Laudati, accusati di accessi illeciti a banche dati per spiare politici e VIP. Il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha definito questi accessi un “verminaio di accessi illeciti” e ha richiesto misure cautelari per gli indagati, sebbene il GIP le abbia respinte e la procura abbia fatto ricorso. La commissione potrebbe ascoltare anche i giornalisti coinvolti e il capo del DAP, Giovanni Russo, mentre il senatore Maurizio Gaspani insiste sulla gravità dello scandalo e sulla responsabilità di Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale Antimafia. Nel frattempo, le indagini continuano e si cercano i mandanti dietro il dossieraggio.
Brunella Bolloli su Libero Quotidiano
Polizia via da Chigi. I sindacati di polizia hanno smentito la versione di Palazzo Chigi, affermando che quattro agenti in servizio all’Ispettorato di Ps Palazzo Chigi sono stati allontanati dal piano degli uffici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, contrariamente alle dichiarazioni ufficiali che negavano tale evento. Le opposizioni politiche hanno espresso indignazione e preoccupazione, annunciando interrogazioni parlamentari per chiarire le ragioni di tale decisione, che viene vista come un segno di sfiducia nei confronti degli agenti e potenzialmente un problema di trasparenza e fiducia nelle istituzioni. La vicenda ha suscitato amarezza tra i rappresentanti delle forze dell’ordine e ha portato a un dibattito sull’ossessione per complotti e nemici immaginari da parte della presidente del Consiglio.
Serena Riformato su Stampa
Mediaset resiste a Meloni. Il clima di tensione tra il governo di Giorgia Meloni e la famiglia Berlusconi è palpabile, con sospetti di manovre per indebolire l’esecutivo. La premier è irritata per la mancata comunicazione da parte di Pier Silvio Berlusconi riguardo l’invito a Maria Rosaria Boccia in una trasmissione Mediaset, percependo questo come uno sgarbo. Si aggiungono teorie cospirazioniste alimentate da movimenti sospetti e pressioni mediatiche, con il timore che ciò possa danneggiare Mediaset. In questo scenario di sospetti e paranoia, ogni azione e relazione viene scrutata alla ricerca di possibili complotti, aumentando la tensione all’interno del partito Fratelli d’Italia.
Tommaso Ciriaco su Repubblica
Boccia rinuncia. Maria Rosaria Boccia, imprenditrice legata a un controverso episodio che ha portato alle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano, ha creato un giallo televisivo rinunciando all’ultimo momento a un’intervista in diretta su Mediaset. Nonostante fosse presente negli studi di “Cartabianca”, Boccia ha deciso di non partecipare alla trasmissione, suscitando speculazioni su possibili pressioni esterne o paure personali. La conduttrice Bianca Berlinguer ha annunciato in diretta la sua assenza, mentre la Commissione sicurezza della Camera ha vietato a Boccia l’accesso a Montecitorio per aver diffuso foto e video senza autorizzazione. Boccia, nota per i suoi post provocatori su Instagram, ha lasciato tutti in sospeso sulla verità che avrebbe potuto rivelare riguardo a Sangiuliano.
Matteo Pucciarelli su Repubblica
Bandita dalla Camera. Maria Rosaria Boccia è stata bandita a tempo indeterminato dall’accesso alla Camera dei deputati per aver effettuato riprese abusive all’interno di Montecitorio, violando il regolamento che proibisce tali azioni al di fuori degli spazi riservati alla stampa. Il comitato di sicurezza, presieduto da Sergio Costa, ha deciso per una sospensione senza limiti, che potrà essere rivista tra sei mesi. Boccia, che aveva registrato anche conversazioni private dei deputati, era riuscita a eludere i controlli grazie a occhiali smart con telecamera. Il caso Boccia ha avuto ulteriori sviluppi con le dimissioni dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che ha ammesso una relazione con lei.
Pasquale Napolitano su Giornale
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