Rassegna stampa 13 luglio

SICUREZZA
Intelligenza Artificiale Generativa. L’uso dell’intelligenza artificiale generativa sta globalizzando memoria e linguaggio degli uomini: possibili scenari per il futuro. Se ne dibatte a Post Global su Raiuno con ospite l’ad di Leonardo Roberto Cingolani
post Global su raiuno
Industria e Difesa Europea in tv. Sky Tg 24 Economia in diretta da Polignano a Mare (Bari) con l’ad e dg di Leonardo Roberto Cingolani che interviene in un dibattito incentrato sull’industria della Difesa Europea, le pari opportunità nei percorsi di carriera e l’intelligenza artificiale. Presenti anche Cristina Scocchia (presidente Illycaffè, Andrea Prencipe (Luiss), Emanuele di Palma.
_su sky tg24 _
Carri in competizione. La competizione tra i produttori di carri armati si è intensificata, con aziende tedesche, americane e sudcoreane che mirano a fornire le forze armate europee. L’Italia ha sorpreso tutti annunciando un’alleanza tra Leonardo e il tedesco Rheinmetall per produrre il nuovo carro armato Panther KFSI, segnando la fine di una potenziale collaborazione con il franco-tedesco KNDS. Questo sviluppo potrebbe minacciare il programma MGCS, destinato a sostituire i carri armati Leclerc e Leopard 2 a partire dal 2040, mentre la Francia rimane indietro dopo aver cessato la produzione del Leclerc. Nel frattempo, la Polonia ha ordinato 900 carri armati K2 Black Panther dalla Corea del Sud, e la Francia si concentra su veicoli blindati più adatti a conflitti asimmetrici, come il programma Scorpion, piuttosto che su carri pesanti.
Jean Michel Bezat su Monde
Rheinmetall vincitrice. Rheinmetall, il principale gruppo di difesa tedesco, sta emergendo come il maggior beneficiario dello sforzo di riarmo della Germania, moltiplicando i contratti e cercando di trasformare l’immagine dell’industria degli armamenti. Il CEO Armin Papperger è diventato un personaggio chiave nella difesa tedesca, tanto che la Russia avrebbe pianificato di assassinarlo, secondo quanto riportato da CNN. La società ha recentemente siglato un’alleanza con il colosso italiano Leonardo per sviluppare carri armati, con un ordine da 20 miliardi di euro da parte dell’Italia. Rheinmetall ha anche ottenuto contratti significativi con l’esercito tedesco e prevede un aumento del fatturato fino a 70 miliardi di euro nel 2024. Il CEO Papperger sta guidando un cambiamento nell’immagine del settore, con una visibilità senza precedenti e una strategia che ha portato l’azienda a superare i suoi concorrenti tedeschi e a pianificare la creazione di un gigante europeo della difesa.
Cécile Boutelet su Monde
Nomine. Leonardo sta vivendo una serie di cambiamenti ai vertici. Massimo Comparini, attuale amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, è stato scelto per guidare la nuova divisione Spazio di Leonardo, sostituendo Franco Ongaro in pensione. Questo settore sta ricevendo notevoli investimenti pubblici e si attende che Comparini presti maggiore attenzione alle piccole e medie imprese fornitrici. Altri movimenti includono l’ingresso di Raffaella Luglini e Giuseppe Panizzardi nel supervisory board di Hensoldt, mentre Luciano Floridi è in lizza per la presidenza della Fondazione Leonardo Civiltà delle macchine. Helga Cossu, ex giornalista di Sky, è stata nominata dirigente di Leonardo e ha ricevuto un nuovo incarico per sviluppare la Digital Identity e l’Outreach dell’azienda
Gianni Dragoni su Sole 24 Ore
Autobus. L’Industria Italiana Autobus è stata acquisita al 98% dalla Seri Industrial, guidata dalla famiglia Civitillo, concludendo un’operazione iniziata il 19 giugno. La società campana prende il controllo dell’azienda produttrice di autobus Menarinibus, che conta 500 dipendenti e due stabilimenti in Italia. Il closing dell’acquisizione è avvenuto con un corrispettivo di un euro e un aumento di capitale, con Invitalia che mantiene una quota del 2%. Il nuovo management, guidato dal CEO Vittorio Civitillo, punta sulla transizione verso la mobilità elettrica nel trasporto pubblico. L’accordo non ha ricevuto l’approvazione dei sindacati metalmeccanici e prevede che Invitalia presidi gli impegni dell’accordo di cessione, con la possibilità di un futuro interesse da parte di investitori cinesi nel polo di Flumeri.
Filomena Greco su Sole 24 Ore
Belloni per il fonte Sud della Nato? L’Italia si candida a fornire il leader del nuovo Comando NATO per il fronte Sud, con il nome di Elisabetta Belloni che emerge come possibile candidata grazie alle sue competenze sull’Africa. Altri nomi in lizza sono quelli di Leonardo Tricarico e Marco Minniti, entrambi esperti in sicurezza e politiche di cooperazione nel Mediterraneo. La maggioranza italiana vede in questa mossa un successo diplomatico, enfatizzando il ruolo dell’Italia nella gestione delle dinamiche geopolitiche della regione. Intanto, il vertice NATO ha confermato l’impegno verso l’Ucraina, con l’Italia che invia sistemi di difesa antiaerea, nonostante le divergenze politiche interne sull’invio di armamenti.
Aldo Torchiaro su Riformista
Il nemico ritrovato. La NATO celebra i suoi 75 anni a Washington, riaffermando la sua importanza nell’assicurare un Occidente forte e unito, specialmente nel sostegno fornito all’Ucraina contro l’aggressione russa. Il G7, d’altra parte, sembra aver perso la sua efficacia, affrontando temi divisivi come l’aborto e mostrando segni di impotenza di fronte alle complessità occidentali. Le tensioni politiche interne negli Stati membri, come la situazione politica in Francia, Germania e Regno Unito, e le sfide ambientali, mettono in luce la salute precaria dell’Occidente. Nel frattempo, gli USA hanno raggiunto un obiettivo strategico: rafforzare la loro influenza sull’Europa attraverso la NATO e mantenere l’UE distante dalla Russia, riconfermata come nemico principale.
Guido Aletta su Milano Finanza
Minaccia russa. Un presunto complotto russo per assassinare il CEO di Rheinmetall, Armin Papperger, ha messo in luce i crescenti rischi per le aziende occidentali della difesa che iniziano a operare in Ucraina. Rheinmetall sta pianificando di produrre munizioni nel paese, nonostante le minacce del Cremlino di distruggere le strutture produttive. Le aziende occidentali sono caute nell’impegnarsi in una presenza significativa in Ucraina a causa dei rischi di sicurezza, ma alcune, come BAE Systems e KNDS, hanno annunciato piani di manutenzione e riparazione. L’invasione russa del 2022 ha incrementato la spesa per la difesa in Europa e c’è la volontà di ridurre la dipendenza dell’Ucraina dagli alleati della NATO, accelerando la fornitura di equipaggiamenti militari. Nonostante le smentite del Cremlino, l’Ucraina cerca di stabilire joint venture con aziende occidentali per rafforzare la propria industria della difesa
Robert Wright su Financial Times
Il complotto che fa tremare gli alleati. Armin Papperger, CEO della Rheinmetall, la più grande azienda di armi tedesca, è stato preso di mira in un complotto di assassinio orchestrato dal Cremlino, secondo quanto rivelato da fonti mediatiche internazionali. I servizi di sicurezza americani hanno allertato la Germania, portando all’istituzione di una protezione simile a quella del cancelliere tedesco per Papperger. La minaccia arriva mentre Rheinmetall si prepara ad aprire una fabbrica di munizioni in Ucraina, un piano che ha suscitato l’ira della Russia. Il caso richiama episodi della Guerra Fredda, quando manager tedeschi coinvolti in progetti di difesa americani furono assassinati, omicidi mai risolti e caratterizzati da un’elevata professionalità
Mara Gergolet su Corriere della Sera
Il top manager il reporter e gli 007. Armin Papperger, CEO di Rheinmetall, azienda tedesca produttrice di armamenti, è diventato un obiettivo dei servizi segreti russi a causa del sostegno bellico fornito all’Ucraina e del simbolismo legato al riarmo tedesco. Informazioni dell’intelligence americana hanno rivelato piani di omicidi mirati contro figure scomode per la Russia, tra cui Papperger, il cui agguato era in fase avanzata prima di essere sventato. Anche il giornalista investigativo Christo Grozev, noto per le sue inchieste sulle operazioni del GRU russo, è stato minacciato e ora vive negli Stati Uniti sotto stretta protezione. Questi eventi fanno parte di un conflitto ibrido condotto dalla Russia contro l’Europa, che include attacchi fisici, disinformazione e tentativi di influenzare l’opinione pubblica
Gianluca Di Feo su Repubblica
Incidente a volo di addestramento. Sono in corso indagini in Polonia dopo l’incidente che ha coinvolto un aereo da addestramento avanzato Leonardo M-346. Riferendo sull’accaduto, il ministero della Difesa polacco ha dichiarato che l’incidente è avvenuto durante un volo di addestramento dalla 43a base dell’aviazione navale di Gdynia Babich-Doly, nel nord del paese.
su flightglobal.com
Lega contro FdI. La premier italiana Giorgia Meloni, dal summit NATO a Washington, ha approvato l’invio di missili difensivi all’Ucraina, suscitando le critiche della Lega, alleata di governo, che vede in questo atto un’escalation del conflitto. Andrea Crippa, esponente della Lega, si è dichiarato contrario all’invio di ogni tipo di arma, sostenendo che anche i missili non sono puramente difensivi. Nel frattempo, una batteria di missili V-Shorad è stata autorizzata per il supporto alle forze USA a Vicenza, ma non per lo schieramento sul territorio italiano. Queste tensioni interne al governo si inseriscono in un contesto più ampio di disaccordo anche sulle politiche di difesa europee, con Meloni che punta ad aumentare la spesa militare al 2% del PIL, mentre Salvini rimane critico sull’invio di ulteriori armamenti.
Claudio Bozza su Corriere della Sera
Scontro sulle armi. Il governo italiano è diviso sulla questione dell’invio di sistemi di difesa antiaerea all’Ucraina, con la premier Giorgia Meloni che difende la scelta e Matteo Salvini della Lega che la critica, temendo una possibile escalation del conflitto. Meloni sostiene che l’invio di tali sistemi è necessario per evitare più vittime civili, citando l’attacco russo a un ospedale pediatrico a Kiev come prova della mancanza di volontà di dialogo da parte di Putin. Salvini, invece, è preoccupato che l’invio di armi possa alimentare ulteriormente la guerra. La tensione tra i due leader riflette anche le dinamiche più ampie in Europa, dove Salvini si è avvicinato al gruppo dei Patrioti, che include leader come Viktor Orban e Marine Le Pen, noti per la loro simpatia verso Putin. Nel frattempo, Meloni cerca di mantenere un equilibrio tra la solidarietà con l’Ucraina e la necessità di non rompere l’alleanza di governo con la Lega.
Ilario Lombardo su Stampa
Razzi a lungo raggio per l’Europa. Il recente summit NATO ha segnato un ritorno alla logica della Guerra fredda in Europa, con la Germania che dal 2026 ospiterà missili americani a lungo raggio come deterrente contro la Russia. Questa mossa segue l’invasione russa dell’Ucraina e le minacce nucleari di Mosca, rafforzando la difesa collettiva occidentale. Il ritiro degli USA dal trattato sulle Intermediate Nuclear Forces nel 2019 ha aperto la strada al dispiegamento di nuove armi, inclusi missili ipersonici in sviluppo. La reazione di Mosca suggerisce un ritorno alle tensioni della Guerra fredda, mentre i paesi NATO, in particolare quelli confinanti con la Russia, vedono positivamente il rafforzamento della sicurezza collettiva.
Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera
Mercato nero delle armi, i controlli ucraini. Un rapporto della Global Initiative against Transnational Organized Crime sfata l’idea promossa dal Cremlino secondo cui le armi occidentali inviate all’Ucraina finiscano nelle mani di gruppi criminali. Nonostante l’Ucraina sia uno dei paesi più corrotti al mondo, le indagini non hanno trovato prove significative di un tale fenomeno, con la maggior parte delle armi occidentali disperse sul campo di battaglia recuperate dai soldati russi. Le autorità ucraine hanno adottato misure per tracciare e controllare le armi, come un registro obbligatorio e un aumento della sorveglianza, riducendo il rischio di diversione sul mercato nero. Inoltre, il conflitto in corso e la posizione geografica dell’Ucraina rendono il traffico di armi verso l’Europa occidentale poco redditizio e rischioso. Nonostante ciò, si segnala un aumento del traffico illegale di materiale militare, con Dnipro che emerge come un potenziale hub per questo commercio, sebbene la maggior parte delle armi sequestrate siano di origine russa o sovietica.
Margaux Benn su Figaro
24 caccia e scudo nucleare. Il governo italiano ha deciso di acquistare 24 caccia Eurofighter Typhoon per un totale di 7,5 miliardi di euro, con un costo di oltre 300 milioni per velivolo, suscitando le critiche del Movimento 5 Stelle che lo considera un’esagerazione. Questa spesa si aggiunge agli 8 miliardi destinati all’acquisto di carri armati, portando il totale degli investimenti in programmi militari a 33 miliardi di euro. Inoltre, l’Italia si impegna a rafforzare la deterrenza contro la Russia, con l’installazione di una batteria di missili a corto raggio V-Shorad e la firma di un accordo per la produzione di un nuovo missile a lunga gittata. Queste mosse sono viste da alcuni come un ritorno alla Guerra Fredda e un tentativo di rafforzare l’industria delle armi, mentre altri sollevano dubbi sulla conformità di tali azioni con i principi costituzionali italiani.
Alessia Grossi su Il Fatto Quotidiano
StarWars. La Corea del Sud ha annunciato il progetto StartWars, un’iniziativa militare per dotarsi di armi laser capaci di abbattere i droni lanciati dalla Corea del Nord. Questo sistema di difesa, soprannominato “StarWars project” dall’esercito sudcoreano, mira a rafforzare la risposta alle incursioni aeree di Seul da parte dei droni nordcoreani. La decisione segue un episodio di tensione in cui, a dicembre, caccia sudcoreani hanno distrutto cinque droni inviati dal Nord. Le due Coree, formalmente ancora in stato di guerra, continuano a vivere momenti di alta tensione lungo il 38° parallelo
su Corriere della Sera
Embraer. Il mercato aeronautico è caratterizzato da una carenza di nuovi aerei e da ritardi nelle consegne, con Airbus e Boeing che non hanno ancora raggiunto i livelli di produzione pre-Covid. Embraer, il produttore brasiliano, sta vedendo un aumento delle sue ordinazioni e sta valutando di lanciare un nuovo aereo, mentre il mercato globale mostra un carnet di ordini in crescita del 18%, pari a nove anni di produzione. Il duopolio Airbus-Boeing è sotto pressione, con chiamate per un terzo concorrente nel settore degli aerei di oltre cento posti, e Embraer potrebbe essere un’alternativa, grazie alla sua capacità di consegnare in meno di due anni. Embraer sta aumentando le sue cadenze di produzione e sta considerando diverse opzioni, tra cui partnership, per poter lanciare un nuovo aereo, con una decisione attesa per il 2025 e un possibile servizio non prima del 2030.
Véronique Guillermard su Figaro
Sforbiciata ai costi. Airbus ha avviato un programma di riduzione dei costi e congelamento delle assunzioni per rafforzare la produzione aeronautica dal 2024 in poi, in seguito alla necessità di ridurre le previsioni di produzione dei jet. L’iniziativa, chiamata LEAD!, mira a risolvere rapidamente i problemi di aumento dei costi per aereo e di produttività. Nonostante alcune posizioni possano essere eliminate, non sono previsti licenziamenti di massa, ha affermato il CEO della divisione aerei commerciali, Christian Scherer. I costi verranno rivisti in modo critico, mantenendo però inalterata la strategia aziendale, mentre un portavoce di Airbus ha confermato l’esistenza del piano senza commentare ulteriormente, sottolineando l’importanza di concentrarsi sui principi fondamentali a causa delle sfide della catena di fornitura e della situazione economica.
su Sole 24 Ore
Piaggio Aero. Il futuro di Piaggio Aero è incerto dopo la scadenza del 26 giugno senza offerte vincolanti per l’acquisto dell’azienda e la gestione commissariale estesa fino al 31 maggio 2025. I sindacati sono preoccupati per la mancanza di condizioni favorevoli alla vendita e la possibilità di liquidazione. Il ministro del Made in Italy aveva sperato in una conclusione entro l’estate 2024, ma ora si considera un piano B che potrebbe includere un intervento pubblico. Nonostante un portafoglio ordini solido grazie al versatile P180, i costi di gestione e la necessità di investimenti in ricerca e sviluppo rendono la situazione complessa per l’azienda che impiega quasi mille addetti.
Massimo Minella su Repubblica Genova
Guasto a SpaceX. Il razzo Falcon 9 di SpaceX, l’azienda di Elon Musk, ha incontrato un guasto in volo, causando il fallimento del lancio di 20 satelliti Starlink destinati a fornire connessioni internet. Questo rappresenta il primo incidente dal 2018, interrompendo una serie di 325 lanci riusciti consecutivi. Esperti ritengono che questo evento potrebbe influenzare i piani futuri di SpaceX, sebbene l’entità dell’impatto rimanga da valutare
su La Verita’
Ariane 6. L’azienda italiana Cospal ha contribuito al successo del lancio del razzo Ariane 6, avvenuto il 9 luglio, grazie alla realizzazione del riflettore dell’antenna che ha ricevuto il segnale del lanciatore dalla stazione di terra Esa in Australia. Il riflettore, frutto di oltre tre anni di test e sviluppo, è caratterizzato da un sistema di auto-allineamento che permette un montaggio semplificato e un risparmio di tempo. Cospal, che ha visto raddoppiare il personale e triplicare il fatturato negli ultimi tre anni, è stata scelta anche per la realizzazione di antenne per il Programma Artemis, mirato a riportare l’uomo sulla Luna entro il 2026. La tecnologia avanzata dell’azienda, che ha iniziato a operare negli anni ’80, la rende un punto di riferimento nel settore aerospaziale, con una storia di collaborazioni prestigiose e un futuro promettente.
Astrid Serughetti su Eco di Bergamo
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Avanti piano. La Banca d’Italia prevede una crescita moderata dell’economia italiana, stimando un incremento del PIL dello 0,6% nel 2024, che dovrebbe accelerare leggermente negli anni successivi, raggiungendo l’1,1% nel 2026. Il Bollettino Economico evidenzia come gli elevati costi del credito e la riduzione degli incentivi all’edilizia influenzino negativamente la domanda di prestiti da parte delle imprese e rallentino gli investimenti, sebbene il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) possa mitigare parzialmente questo rallentamento. L’inflazione nel settore turistico italiano è significativamente più alta rispetto alla media dei servizi, contribuendo a frenare il calo generale dei prezzi. Infine, la Banca d’Italia segnala che la domanda estera di titoli italiani rimane forte, nonostante la contrazione dei prestiti alle imprese, e mette in guardia sui rischi legati all’eccesso di capacità produttiva in Cina e alla dipendenza dell’UE dalle forniture estere in settori strategici.
Carlo Marroni su Sole 24 Ore
Crescita lenta. Il Centro Studi di Confindustria ha rilevato una crescita economica lenta in Italia, con un modesto aumento del PIL nel secondo trimestre del 2024, a causa di un’industria ancora debole e una produzione in calo. La fiducia delle imprese rimane bassa, mentre i servizi rallentano nonostante mantengano una crescita e i consumi mostrano segnali positivi. Gli investimenti e le esportazioni resistono, ma non sono sufficienti a dare una spinta significativa, con prospettive negative per l’estate. L’inflazione in Italia rimane bassa rispetto all’Eurozona, influenzando il tasso reale. Infine, gli investimenti in Italia hanno superato i livelli pre-Covid, ma le prospettive future sono incerte, soprattutto per la domanda di macchinari e apparecchiature.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Utili oltre le stime, ma… Le grandi banche statunitensi, JP Morgan, Citigroup e Wells Fargo, hanno presentato i loro risultati trimestrali, superando le stime degli utili ma rivelando anche segnali di stress dovuti agli alti tassi d’interesse e al rallentamento dei consumi. Questi fattori hanno portato le banche a incrementare le riserve per coprire eventuali prestiti in sofferenza. Nonostante la solidità dimostrata negli stress test della Federal Reserve, le azioni delle tre banche hanno perso valore a Wall Street dopo la pubblicazione dei risultati. Il CEO di JP Morgan, Jamie Dimon, ha espresso preoccupazione per le tensioni internazionali e l’inflazione, mentre Wells Fargo ha registrato un calo maggiore del previsto nel margine di interesse netto. La stagione degli utili è seguita da vicino per valutare la salute dell’economia americana, con l’attenzione rivolta anche ai settori tecnologici e all’intelligenza artificiale
Marco Valsania su Sole 24 Ore
La Cina cerca la strada per ripartire. Il Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese (PCC) si riunisce dal 16 al 18 luglio per delineare le politiche economiche dei prossimi cinque anni, in un momento cruciale per il rilancio dell’economia cinese, indebolita dalla pandemia e dalle tensioni geopolitiche. Alla scadenza del XIV Piano quinquennale nel 2025, il Plenum dovrà impostare le nuove strategie di sviluppo. Il segretario generale Xi Jinping, che detiene il potere su partito, stato e esercito, affronta sfide interne come il collasso del mercato immobiliare e sanzioni alle aziende tecnologiche, oltre a frizioni commerciali con l’Occidente. Le esportazioni cinesi a giugno hanno superato le aspettative, ma il ritardo di un anno del Plenum rompe la tradizione e sottolinea l’instabilità e la necessità di risposte concrete per la ripresa economica
Rita Fatiguso su Sole 24 Ore
Cresce il commercio globale. Il commercio globale sta mostrando segni di crescita, con un incremento del 6,3% nel quarto trimestre del 2023 rispetto ai livelli pre-pandemia e si prevede continuerà a crescere nei prossimi anni. Confindustria e Deloitte, in vista del G7 dei ministri del Commercio, sottolineano la necessità di bilanciare resilienza e sicurezza economica con i principi di mercato aperto, attraverso il potenziamento delle catene del valore globali. Le raccomandazioni politiche del B7 puntano a rilanciare un sistema commerciale multilaterale con la WTO come garante e a rafforzare gli investimenti esteri internazionali. Tuttavia, gli investimenti diretti esteri hanno subito una diminuzione nel 2023 e la situazione rimane complessa a causa delle minori aspettative di crescita. Infine, la vulnerabilità delle catene globali del valore è stata messa in evidenza da pandemia e altri shock, evidenziando l’importanza della resilienza e la concentrazione del mercato in settori strategici.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Il 40% della crescita del Sud è dal Pnrr e fondi Ue. Il Sud Italia ha registrato una crescita del PIL nel 2023 superiore alla media nazionale, in parte grazie agli investimenti pubblici derivanti dal Pnrr e dai fondi UE, che hanno contribuito al 40% della crescita complessiva della regione. Tuttavia, ci sono preoccupazioni per il 2024, poiché la crescita potrebbe rallentare a causa della fine degli incentivi straordinari e delle politiche espansive. L’industria meridionale rimane fragile e l’occupazione è trainata da settori a basso valore aggiunto, mentre le esportazioni hanno avuto un buon andamento nonostante la loro quota sul totale nazionale sia leggermente aumentata. Infine, si sottolinea la necessità di analizzare attentamente questi dati per non illudersi che l’autonomia differenziata possa contare su un’economia del Sud già equilibrata.
Carmine Fotina su Sole 24 Ore
Avanti senza tre regioni. Il governo italiano ha approvato un finanziamento di 1,2 miliardi di euro per la riqualificazione dell’ex area Italsider a Bagnoli, con la firma del protocollo prevista per lunedì alla presenza della Presidente Giorgia Meloni. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, critica l’accordo, sostenendo che i fondi destinati alla sua regione sono stati ridotti per finanziare il progetto di Bagnoli. Il ministro degli Affari comunitari Raffaele Fitto sta conducendo una riforma dei fondi di coesione europei, mirando a una gestione più centralizzata simile a quella del Recovery Plan, ma incontra resistenza da alcune regioni, tra cui Campania, Puglia e Sardegna. Questa riforma arriva in risposta all’inefficiente utilizzo dei fondi europei nel periodo 2014-2020 e mira a migliorare l’efficacia degli investimenti nel Sud Italia
Alessandro Barbera su Stampa
Spesi solo metà dei fondi. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano sta affrontando difficoltà nell’utilizzo dei fondi ricevuti, con meno della metà dei 102,5 miliardi di euro spesi fino a giugno. Questo ritmo lento potrebbe portare a cantieri incompleti e a una riduzione dei fondi europei se gli obiettivi non saranno raggiunti. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha espresso preoccupazione per la situazione e ha suggerito la necessità di estendere i termini del PNRR oltre il 2026 o di ridurre gli impegni, anche se la seconda opzione sembra politicamente insostenibile. La lentezza nell’attuazione del PNRR potrebbe anche avere un impatto negativo sul PIL italiano, riducendo la crescita prevista
Giuseppe Colombo su Repubblica
Lo scambio con Ursula. La premier italiana Giorgia Meloni si trova di fronte a una scelta politica complessa in vista della conferma di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea. Meloni deve bilanciare la pressione interna del suo partito, Fratelli d’Italia, e quella dell’estrema destra, mentre gestisce temi critici come il deficit, le concessioni balneari e il Green Deal. Un sostegno a von der Leyen potrebbe garantire all’Italia un ruolo di vicepresidente nella Commissione, ma ci sono resistenze sia a livello nazionale sia europeo. La decisione è ulteriormente complicata da questioni come il nuovo Patto sull’immigrazione e asilo e la gestione degli arrivi dai Paesi terzi. Una bocciatura di von der Leyen potrebbe indebolire l’Italia nelle trattative europee e portare a un caos istituzionale.
Alessandro Barbera su Stampa
Cdp. Il consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) è in fase di rinnovamento in vista dell’assemblea straordinaria e ordinaria di lunedì, con un aumento dei membri del board da 9 a 10 e la necessità di rispettare le quote di genere con almeno 5 donne. Tra i candidati proposti figurano Valentina Milani, Stefano Cuzzilla, Flavia Mazzarella, Anna Maria Selvaggio, Francesco Di Ciommo e Giorgio Lamanna. Dario Scannapieco e Giovanni Gorno Tempini sono previsti rispettivamente come amministratore delegato e presidente. Le fondazioni, che vedranno aumentare la loro rappresentanza da 3 a 4 membri, potrebbero riconsiderare la candidatura di Lucia Calvosa in favore di Luigi Guiso, mentre Antonio Decaro è proposto per la gestione separata.
Andrea Ducci su Corriere della Sera
Il futuro è il nucleare e l’AI. La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, sostiene che il futuro energetico richiederà un mix di fonti, inclusa l’energia nucleare, per soddisfare la crescente domanda prevista per il 2050. Sottolinea l’importanza dell’intelligenza artificiale (AI) e del quantum computing, enfatizzando la necessità di un approccio etico e centrato sull’essere umano. Bernini promuove l’uguaglianza di genere nelle discipline STEM e rifiuta l’idea che la tecnologia “dual use” debba essere limitata, poiché ogni strumento può avere scopi multipli. Infine, affronta la questione dell’antisemitismo nelle università, affermando che è necessario un fronte comune contro ogni forma di discriminazione.
Flavia Amabile su Stampa
Lufthansa in rosso. Il gruppo Lufthansa ha ridotto le sue previsioni di profitto operativo rettificato per l’anno, aspettandosi ora un risultato tra 1,4 e 1,8 miliardi di euro, inferiore ai 2,2 miliardi di euro precedentemente stimati. Questo calo è dovuto in parte alle performance di Lufthansa Airlines e Lufthansa Cargo. Nel secondo trimestre, Lufthansa ha registrato una perdita semestrale di 427 milioni di euro, un netto calo rispetto all’utile di 149 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. La compagnia ha avviato un programma di ristrutturazione e annunciato ulteriori tagli dei costi a causa della forte concorrenza e della lenta ripresa dei viaggi aziendali. Infine, dopo il via libera condizionato della Commissione europea all’acquisizione del 41% di Ita Airways, Lufthansa si impegna a cedere slot e rotte per favorire la concorrenza
Giorgio Pogliotti su Sole 24 Ore
Aerotaxi da Roma. Roma è stata inclusa da Lufthansa tra le 42 città ideali per il lancio degli aerotaxi, droni elettrici per il trasporto passeggeri, a causa degli ingorghi e dei trasporti pubblici inadeguati. Aeroporti di Roma sta pianificando la costruzione di due vertiporti, uno a Fiumicino e uno a Termini, per facilitare il decollo e l’atterraggio di questi mezzi. Il prototipo di Volocopter ha già effettuato un test, promettendo un collegamento tra Fiumicino e Termini in 15 minuti a un costo di 150 euro. La tecnologia degli aerotaxi prevede il decollo verticale e la capacità di trasportare persone con bagaglio, mentre i vertiporti dovranno essere aperti anche ai concorrenti di Aeroporti di Roma
Aldo Fontanarosa su Repubblica
La Ue sblocca 320 milioni per l’ex Ilva. La Commissione europea ha approvato un prestito-ponte di 320 milioni di euro per l’ex Ilva, ora in amministrazione straordinaria, con un interesse annuo dell’11,6%. Questo finanziamento si aggiunge ai 150 milioni già previsti dal decreto Agricoltura e mira a sostenere la ripresa delle attività dell’azienda siderurgica. Il governo italiano, attraverso il ministero delle Imprese, ha accolto positivamente la decisione, interpretandola come un riconoscimento della solidità del piano industriale e della capacità dell’azienda di rimborsare il prestito senza che questo costituisca un aiuto di Stato. I sindacati, pur apprezzando il prestito, sollecitano ulteriori azioni concrete per affrontare le sfide future, tra cui la cassa integrazione per i lavoratori e il rilancio industriale e ambientale degli impianti.
Raffaele Lorusso su Repubblica
100% rinnovabili entro il 2026. Engineering, azienda leader nella consulenza informatica, mira a raggiungere il 100% di energia da fonti rinnovabili entro il 2026, come parte del suo Piano di sostenibilità. Il CEO Maximo Ibarra enfatizza l’importanza della tecnologia e dei dati per la transizione sostenibile, con l’obiettivo di integrare pienamente gli obiettivi di business con quelli ambientali, sociali e di governance (ESG). Nel 2023, l’azienda ha ridotto le emissioni dirette del 7% e quelle indirette legate all’energia elettrica del 50%. Inoltre, Engineering sta lavorando per migliorare l’efficienza dei data center e ridurre il gender pay gap, mirando a un aumento della presenza femminile in azienda. Infine, l’azienda promuove soluzioni digitali sostenibili, come il green coding, e potenzia la formazione con un’Academy e una nuova cattedra in collaborazione con la Luiss
Diana Cavalcoli su Corriere della Sera
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Cresce la pressione perché lasci. Joe Biden ha avuto colloqui di crisi con il più importante democratico della Camera, mentre il presidente degli Stati Uniti cerca di mettere a tacere le richieste dei legislatori del suo stesso partito di abbandonare la sua candidatura alla rielezione contro Donald Trump. Hakeem Jeffries, leader democratico della Camera, ha dichiarato di aver trasmesso a Biden “l’intera gamma di intuizioni, prospettive sentite e conclusioni sul percorso da seguire”, secondo una lettera inviata ieri ai colleghi.
Alex Rogers su Financial Times
90 milioni di ragioni. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta affrontando pressioni crescenti sia all’interno del suo partito che tra i donatori, con 18 deputati democratici che hanno pubblicamente chiesto il suo ritiro dalla corsa presidenziale e donatori che hanno congelato 90 milioni di dollari in fondi. Durante una conferenza stampa, Biden ha ribadito la sua intenzione di non ritirarsi, a meno che non gli venga dimostrato che non può sconfiggere Trump, e ha difeso la sua salute e capacità, nonostante alcune gaffe pubbliche. Ha anche sottolineato la sua esperienza in politica estera e sicurezza nazionale. Tuttavia, la sua performance nei dibattiti e gli errori verbali hanno alimentato dubbi sulla sua idoneità, mentre Biden continua a concentrarsi sulla campagna elettorale, cercando di deviare l’attenzione sul suo rivale Trump
Viviana Mazza su Corriere della Sera
Assedio a Biden. La pressione interna al Partito Democratico USA cresce nei confronti del presidente Joe Biden, con figure di spicco come Barack Obama e Nancy Pelosi che sembrano favorire un ritiro della sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali. Donatori chiave hanno sospeso un finanziamento di 90 milioni di dollari, in attesa di un nuovo candidato. Il politologo Moisés Naim suggerisce che il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, potrebbe anch’egli ritirare il suo sostegno a Biden. Gretchen Whitmer, governatrice del Michigan, emerge come possibile sostituta, con l’argomentazione che potrebbe garantire la vittoria in stati chiave e parlare agli elettori del Midwest. Infine, gaffe recenti di Biden hanno aggravato la situazione, mentre sondaggi interni del partito esplorano la possibilità di un cambio generazionale, visto come necessario per vincere contro un Trump impopolare tra la maggioranza degli elettori.
su Repubblica
Trump si traveste da moderato. Donald Trump mira a conquistare gli elettori moderati durante la Convention del Partito Repubblicano a Milwaukee, distanziandosi temporaneamente dalla sua immagine estremista. La strategia è quella di apparire meno divisivo per non perdere il vantaggio nei sondaggi rispetto al “fragile” Joe Biden. La convention prevede quattro serate tematiche, incentrate sullo slogan “Make America Great Again”, con focus su economia, sicurezza, politica estera e grandezza nazionale. Trump deve ancora annunciare il suo vicepresidente, con candidati come Vance, Rubio e Burgum, che rappresentano diverse fazioni del partito. Il presidente punta a evitare errori che possano alienare gli indecisi, mantenendo un vantaggio nei sondaggi e proiettando un’immagine più centrista
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Il comitato per non farlo eleggere. Durante una conferenza stampa, il presidente Joe Biden ha espresso frustrazione, suggerendo che nulla di ciò che dice potrebbe soddisfare tutti. Questo è avvenuto in un periodo di incertezza politica, dove anche il leader dei democratici alla Camera, Hakeem Jeffries, non ha offerto un endorsement a Biden. Nel frattempo, figure influenti del Partito Democratico, tra cui ex collaboratori di Obama e Clinton, stanno lavorando per influenzare il dibattito pubblico contro Biden, utilizzando sondaggi e media per promuovere una narrativa negativa. Nonostante ciò, Biden ha ricevuto il pieno sostegno del sindacato AFL-CIO, mentre continua la sua campagna elettorale e valuta la possibilità di Kamala Harris come candidata principale. Questa situazione riflette la tensione all’interno del partito e l’incertezza sul futuro della sua leadership
Alberto Simoni su Stampa
Orban e Trump. Il primo ministro ungherese Viktor Orban e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sono incontrati a Mar-a-Lago per discutere possibili soluzioni al conflitto russo-ucraino, con Orban che si propone come mediatore di pace. Orban ha definito l’incontro una “missione di pace 5.0” e ha espresso ottimismo sul ruolo di Trump nella risoluzione del conflitto, mentre Trump ha ribadito la necessità di pace e ha criticato la guerra in Ucraina. L’iniziativa di Orban ha suscitato reazioni miste, con alcuni che vedono con scetticismo il suo ruolo di pacificatore e altri che apprezzano il suo approccio. Orban ha inoltre sostenuto la candidatura di Trump per le prossime elezioni, ritenendo che la sua vittoria sarebbe positiva per la politica mondiale, mentre Trump si prepara per la Convention repubblicana dove sceglierà il suo vicepresidente e riceverà la nomination
Francesco Semprini su Stampa
La moglie di Xi. Il vertice dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese ha visto la rimozione e l’arresto di due ministri della Difesa, Wei Fenghe e Li Shangfu, oltre a nove altri generali nell’ultimo anno, segno di un problema riconosciuto dal Partito Comunista Cinese che ha lanciato una campagna di rettifica. Si sospetta che Peng Liyuan, moglie del presidente Xi Jinping e maggiore generale, possa avere un ruolo nell’esame e nella valutazione degli ufficiali, come suggerito da un giornale di Hong Kong e da speculazioni basate sulla sua presenza in uniforme militare. Questo intervento nella selezione dei generali solleva domande sulla stabilità e la corruzione all’interno dell’esercito, mentre il nuovo ministro della Difesa, Dong Jun, sembra avere legami sia con Xi che con Peng, alimentando ulteriori speculazioni.
Guido Santevecchi su Corriere della Sera
Putin aumenta le tasse. Per finanziare il conflitto in Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato dei decreti per aumentare le tasse sui redditi elevati e sulle imprese, in un tentativo di colmare il deficit di bilancio di 32 miliardi di dollari. Il budget militare della Russia è salito a 140 miliardi di dollari, pari al 6,7% del PIL, mentre il deficit federale ha raggiunto lo 0,5% del PIL nei primi sei mesi del 2024. A causa delle sanzioni occidentali, la Russia non può finanziarsi sui mercati internazionali, quindi ha introdotto nuove aliquote fiscali per i redditi più alti e ha aumentato l’imposta sulle società dal 20% al 25%. Queste misure dovrebbero interessare solo tra il 3% e il 4% di individui e aziende e si prevede che genereranno circa 27 miliardi di euro in entrate aggiuntive, nonostante un’inflazione che ha raggiunto l’8,6% e sta impattando sul tenore di vita dei cittadini russi.
Claire Galtier su Figaro
I soldati resteranno. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele continuerà a controllare il confine tra Egitto e Gaza a tempo indeterminato, suggerendo una presenza militare a lungo termine mentre sono in corso trattative per un accordo su ostaggi e cessate il fuoco che prevede il ritiro graduale delle truppe israeliane. Le Forze di Difesa Israeliane hanno preso il controllo del lato di Gaza del valico di frontiera di Rafah con l’Egitto a maggio, estendendo il loro controllo all’intero confine tra Gaza e l’Egitto, noto come corridoio di Philadelphi. Netanyahu ha ribadito che qualsiasi accordo per il rilascio degli ostaggi, vivi e morti, detenuti da Hamas a Gaza, sarà condizionato dal mantenimento del controllo israeliano sulla zona, compresa la possibilità di riprendere le ostilità dopo una pausa temporanea. Ha anche accennato a una presenza a lungo termine nella parte centrale di Gaza, dove l’esercito israeliano ha costruito infrastrutture che dividono effettivamente l’enclave in due zone separate.
Heba Saleh su Financial Times
Israele. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha lanciato un allarme per circa 6.400 persone disperse a Gaza, molte delle quali si teme possano essere sotto le macerie o detenute in prigioni israeliane. La situazione è aggravata dai raid israeliani che hanno causato picchi nelle segnalazioni di dispersi, con 1.100 nuovi casi solo ad aprile. Quattro operatori umanitari di una ONG britannica sono stati uccisi in un bombardamento, ma non ci sono conferme ufficiali. Israele ha rivendicato l’uccisione di due comandanti di Hamas nel Nord della Striscia, mentre i colloqui di pace sono in corso, con pressioni internazionali che sembrano influenzare la posizione negoziale di Hamas. Nonostante ciò, Hamas nega di essere in difficoltà e sostiene che la sua situazione militare sia solida
Fabiana Magrì su Stampa
Ursula apre agli ecologisti. Ursula von der Leyen ha fatto un significativo passo avanti verso i Verdi, cercando di ottenere il loro sostegno in vista del voto di fiducia a Strasburgo, essenziale per la stabilità della sua coalizione. Il Partito Popolare Europeo (PPE) ha dato il via libera informale a questa apertura, con la possibilità che i Verdi entrino in maggioranza. Durante un incontro, sono stati discussi quattro punti chiave: la collaborazione con i Conservatori, lo Stato di diritto, il Green Deal e le modalità di collaborazione. I Verdi richiedono un protocollo d’intesa scritto prima del voto, mentre alcune defezioni sono previste sia tra i Renew che tra i Popolari. La situazione politica complessiva in Europa rimane fragile, con l’UE che fatica a presentare un fronte unito su temi internazionali, e un esito negativo del voto potrebbe portare a ulteriore instabilità.
Claudio Tito su Repubblica
Macron striglia i suoi. Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito “disastroso” lo stato attuale del suo partito, Renaissance, durante una riunione all’Eliseo, criticando la guerra interna tra i leader e le ambizioni personali. Il primo ministro Gabriel Attal, ignorando le richieste di Macron, si è fatto eleggere come capogruppo parlamentare, un passo che potrebbe avvicinarlo alla presidenza nel 2027. Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha espresso dubbi sulla capacità di Attal di unificare il partito e definire una linea politica chiara. Macron, che sta perdendo la lealtà del suo partito, accetterà le dimissioni di Attal da primo ministro il 16 luglio, lasciando il governo in carica solo per gli affari correnti. Intanto, la sinistra continua a cercare un possibile primo ministro, con scarse probabilità di successo.
Stefano Montefiori su Corriere della Sera
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Mattarella in Brasile. Il presidente italiano Sergio Mattarella intraprende una storica visita in Brasile, la prima dopo 24 anni dall’ultima di Carlo Azeglio Ciampi, per rafforzare i legami politici, economici e culturali con il paese sudamericano. La missione mira a rilanciare il dialogo tra i due paesi, che era stato trascurato a causa di vari fattori, tra cui controversie diplomatiche e le politiche dell’ex presidente Jair Bolsonaro. Il viaggio di Mattarella, che coincide con la presidenza italiana del G7 e quella brasiliana del G20, toccherà diverse città, tra cui Brasilia, Porto Alegre, San Paolo e Rio de Janeiro, e vedrà incontri con il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva per discutere di temi come la pace e la guerra in Ucraina. Il viaggio celebra anche il legame storico con l’Italia, ricordando l’arrivo di migranti italiani in Brasile nel 1874 e i 32 milioni di italo-brasiliani discendenti.
Marzio Breda su Corriere della Sera
Elly a Bruxelles. Il Partito Democratico (PD) si prepara a supportare Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea, nonostante le preoccupazioni di votare insieme a Fratelli d’Italia, un’eventualità precedentemente esclusa. Nel PD, alcune posizioni chiave sono ancora da definire, con Antonio Decaro destinato alla Commissione Affari regionali e Nicola Zingaretti favorito come capodelegazione, sostenuto dalla segretaria Elly Schlein. La presidenza della Commissione Ambiente rimane incerta, con quattro candidati in lizza e il PD che cerca una figura affidabile per non compromettere il Green Deal. Stefano Bonaccini, recentemente dimessosi da governatore dell’Emilia-Romagna, è stato nominato presidente del PD dal 2023, mentre la segretaria Schlein adotta una strategia di decisioni ritardate per evitare pressioni interne al partito.
Maria Teresa Meli su Corriere della Sera
Sprint per le intercettazioni. Il governo italiano di centrodestra, dopo l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, sta pianificando una serie di riforme per modificare il sistema giudiziario del paese. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, sostenuto da Forza Italia, sta spingendo per una riforma che prevede la separazione delle carriere dei magistrati giudicanti e requirenti, oltre a una limitazione nell’uso delle intercettazioni. Un disegno di legge proposto mira a ridurre la durata delle intercettazioni, con eccezioni per casi di mafia e terrorismo. Contemporaneamente, si discute un decreto sulle carceri che cerca di affrontare il problema del sovraffollamento, ma che è stato criticato per non essere sufficientemente incisivo. Queste riforme, che includono anche una possibile modifica alla legge sulla prescrizione, stanno creando tensioni tra la politica e la magistratura, con l’Associazione nazionale magistrati che esprime preoccupazione per l’indipendenza della magistratura e non esclude azioni di protesta
Gabriella Cerami su Repubblica
Osservatorio Giustizia. Il Ministero della Giustizia ha istituito un Osservatorio sull’applicazione dell’intelligenza artificiale nella giustizia, presieduto dal ministro Carlo Nordio. L’organismo include figure di alto livello come la prima presidente della Cassazione, Margherita Cassano, e il procuratore generale Luigi Salvato, oltre al Direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, e il procuratore antimafia Giovanni Melillo. L’obiettivo è affrontare le sfide poste dall’integrazione dell’IA nell’amministrazione della giustizia, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la qualità delle banche dati giuridiche. La creazione dell’Osservatorio risponde a una richiesta espressa in una lettera dai vertici delle professioni giuridiche e si prevede che diventi un punto di riferimento essenziale, soprattutto ora che un disegno di legge in discussione in Parlamento mira a regolamentare l’uso dell’IA per semplificare l’attività giudiziaria.
Giovanni Negri su Sole 24 Ore
Ho capito bene le accuse dei pm. Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, in una lettera al suo avvocato, ha espresso il peso che sente nell’occupare la sua posizione attuale, considerandola più un onere che un onore, e vede la possibilità di lasciare l’incarico come una liberazione. Toti, attualmente agli arresti domiciliari per accuse di corruzione, ha dichiarato di aver compreso le accuse a lui rivolte, pur non concordando con esse, e ha assicurato che non ripeterebbe le azioni contestate. Ha inoltre richiesto un incontro con Matteo Salvini, segretario della Lega, per discutere il suo futuro politico. Toti ribadisce la legalità dei finanziamenti ricevuti e la correttezza delle sue azioni, mentre il Partito Democratico chiede le sue dimissioni immediate, considerando la sua presidenza insostenibile
Giuseppe Guastella su Corriere della Sera
Spiato per quattro anni. Giovanni Toti, attualmente agli arresti domiciliari, si difende in una lettera indirizzata al suo avvocato, esprimendo incomprensione verso le accuse di corruzione e le modalità di indagine, paragonandole a un reality show per l’estensiva sorveglianza subita. Toti afferma che i finanziamenti ricevuti dal suo movimento politico erano legali e trasparenti, e che l’attenzione verso le pratiche oggetto dell’inchiesta era la stessa riservata a tutte le imprese, indipendentemente dal loro supporto politico. Sottolinea la sua convinzione che ogni amministratore agisca nell’interesse del territorio e ribadisce che le sue azioni erano legittime. Toti, pur non concordando con le accuse, riconosce di aver capito il reato di cui è accusato e dichiara impossibile la reiterazione del reato. Infine, considera la possibilità di non ricandidarsi alle prossime Regionali, vedendo la sua posizione più come un peso che un onore, e auspica che la politica possa operare indipendentemente dalle indagini in corso.
Giovanni Toti su Giornale

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